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News dal mondo finanziario e dai mercati.
I post non sono consigli di investimento.
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I mercati azionari europei hanno chiuso per lo più in rialzo oggi, con il #DAX tedesco e il benchmark STOXX 600 che hanno rimbalzato di oltre l'1,5%, guidati da un guadagno di oltre il 3% nelle azioni retail e tecnologiche.

Gli investitori hanno accolto con favore la notizia che uno sciopero è stato annullato dai lavoratori norvegesi del petrolio e del gas, mentre i dati ottimisti sugli ordini di fabbrica per la Germania e la produzione industriale per la Spagna hanno anche offerto un certo sostegno.

Al contrario, le vendite al dettaglio per l'area dell'#euro hanno deluso. Tuttavia, i traders sono rimasti cauti in attesa della pubblicazione dei verbali del #FOMC, mentre i colloqui sul razionamento del gas in #Europa continuano e una crisi politica in Gran Bretagna (#UK) è appena iniziata.
This chart shows why #Euro crashed to near parity w/Dollar this week. Eurozone's trade surpluses have been completely wiped out b/c of energy crisis. #Germany has slipped into trade deficit for 1st time in 31yrs, shortfalls in trade were also observed in France & other countries.
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Questo grafico mostra perché l'Euro è crollato fino a raggiungere la parità con il dollaro questa settimana. I surplus commerciali dell'Eurozona sono stati completamente spazzati via dalla crisi energetica. La Germania è scivolata in deficit commerciale per la prima volta in 31 anni, sono state osservate carenze commerciali anche in Francia e in altri paesi.

#EURUSD
The #Euro fell to new 20-year low (0.9873) following probe through 0.9900 round-figure support on Monday.
Technical studies are in full bearish configuration and add to bearish outlook.

Focus this week turns to the #ECB monetary policy decision, with the central bank set to raise interest rates again and many analysts pointing to a 75bps increase. European ministers will also attend an energy meeting to try to define measures to curb soaring prices.
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L'#euro è sceso al nuovo minimo degli ultimi 20 anni (0,9873) dopo l'odierna rottura del supporto a 0,9900 (numero tondo).
Le prospettive rimangono ribassiste.

L'attenzione di questa settimana si concentra sulla decisione di politica monetaria della #BCE, con la banca centrale pronta ad aumentare nuovamente i tassi di interesse e molti analisti che indicano un aumento di 75 punti base.

I ministri europei parteciperanno anche a una riunione sull'energia per cercare di definire misure per frenare l'impennata dei prezzi.
🔹Seduta a bocce ferme per le #Borseeuropee, con gli indici che hanno registrato variazioni limitate.
Gli investitori si interrogano sulle future mosse delle banche centrali e sull'andamento dell'economia mondiale.

🇩🇪La #Germania ha fatto tirare un sospiro di sollievo annunciando un'inflazione in rallentamento e inferiore alle attese, ma il dato non ha fornito sollievo ai listino.

🇮🇹A #PiazzaAffari
#Eni in progresso dell'1,27%, #Saipem del 4,18%, #Tenaris (+2,92%), #Ferrari ha perso lo 0,86% a 208,5 euro.
#Amplifon (-3,25%) e Telecom Italia #TIM (-2,33%)
#ERG ha guadagnato l'1,89% a 30,12 euro.

#Juventus ha arginato le perdite allo 0,93% dopo il terremoto ai vertici.

🔹Sul fronte dei cambi, l'#euro vale 1,034 dollari (ieri a 1,0380 dollari) e 143,07 #yen (144,15), mentre il dollaro-yen si attesta a 138,35 (138,86).

🔹 Il petrolio, in rialzo per tutta la seduta, veleggia sui valori di ieri: il #wti a 77,44 dollari al barile.

🔹 Infine è in rialzo il valore del #gas: il contratto di dicembre si attesta a 132.550 euro al megawattora (+7,5%).


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Giornata positiva per le #borseeuropee e per Piazza Affari, sostenute anche dalla partenza in rialzo di Wall Street.
L’#euro ha oscillato intorno agli 1,075 dollari.

Fra le materie prime, avanza il petrolio con il #Brent a 82,6 dollari mentre il #gas naturale in Europa scende nuovamente a 66 euro/MWh.
Il report sulle scorte settimanali di #greggio negli Usa ha evidenziato un forte incremento delle riserve.

Sull’obbligazionario, #spread Btp-Bund in forte contrazione a 182 punti base, sui minimi da circa 9 mesi, con il rendimento del decennale italiano al 4,04%, dopo che Bloomberg ha riferito che il cancelliere Olaf Scholz chiederà all’Unione europea di creare nuovi strumenti di finanziamento congiunti per rispondere ai sussidi green varati da Biden negli Stati Uniti.

L'attenzione degli investitori resta rivolta all'#inflazione 🇺🇸Usa (il dato di dicembre sara' pubblicato domani) e alle mosse delle banche centrali. Per ora, la #Bce non ha anticipato cambi di rotta e la Federal Reserve appare determinata a proseguire sulla via di una strategia aggressiva sui tassi, anche se questo dovesse implicare decisioni difficili e impopolari da un punto di vista politico.

Il membro della banca centrale statunitense Michelle #Bowman ha ribadito che resta molto lavoro da fare per frenare l’inflazione, ritenendo necessario un ulteriore inasprimento.
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Chiusura contrastata per le Borse europee, che sono rimaste ingessate per tutta la giornata nell'attesa delle decisioni della Fed sui tassi di interesse.

Sul mercato valutario, l'#euro è in rialzo a 1,091 dollari (da 1,085 alla vigilia).
E' invece stabile sullo #yen a 141,16, mentre il ninja è pari a 129,28.

Volatile il prezzo del #gas: debole in mattinata, sale del 2,35% a 58,7 euro al Mwh.

Movimento opposto per il petrolio, che ha invertito la rotta nel pomeriggio: il #Wti di marzo è scambiato sui 78,28 dollari al barile, in calo dello 0,79%.

Intanto oggi è stato annunciato che l'#Opec+ ha confermato gli attuali livelli di produzione, decisi nel novembre scorso. Inoltre è emerso che negli States le scorte di petrolio sono inaspettatamente aumentate, registrando un rialzo di 4,14 milioni di barili a 452,688 milioni di unità.

Lo #spread Btp-Bund ha chiuso a 187,5 punti, con il rendimento dei #Btp a dieci anni che si è attestato al 4,17% (da 4,12%).

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Questa settimana l'Euro ha recuperato terreno sulle principali valute, grazie alla posizione della
🇪🇺BCE.
L'istituzione ha aumentato i tassi di un quarto di punto, mantenendo la sua fermezza, laddove la 🇺🇸Fed e la 🇬🇧Banca d'Inghilterra sono sembrate più misurate.

L'#euro è scambiato a 1,0870 dollari e a 0,9979 franchi.

La #sterlina ha perso terreno.
La BoE riferisce:" Se dovessero esserci prove di pressioni inflazionistiche più persistenti, sarà necessario un ulteriore inasprimento della politica monetaria".

Lo #yen è avanzato rispetto al dollaro USA, raggiungendo 129,60 JPY per USD.

#Bitcoin rimane in equilibrio intorno ai 23.000 dollari questa settimana, dopo aver registrato il miglior mese di gennaio dal 2013.
Questa performance si spiega con la rinnovata propensione al rischio degli investitori per quest'inizio anno.
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Altra giornata verde per le #borseeuropee.
#PiazzaAffari chiude la quarta seduta consecutiva in rialzo e riconquista quota 27mila punti.

Le preoccupazioni dei giorni scorsi sulle banche sono passate in secondo piano e gli operatori attendono i dati di domani sull’#inflazione dell’🇪🇺eurozona e degli 🇺🇸Usa, da interpretare in ottica di politica monetaria.

La corsa dei prezzi rallenta in 🇪🇸Spagna (+3,3% dal 6% di febbraio) e in 🇩🇪Germania (+7,4%, da +8,7%), anche se qui il dato è superiore alle attese.

Persino la #Bce, nel suo nuovo Bollettino economico, pensa che l’inflazione nel blocco scenderà al 3% entro la fine del 2023, una previsione più bassa di un punto percentuale rispetto alle stime di dicembre.

L'#Euro si è rafforzato riconquistando la soglia di 1,09 dollari.

Il petrolio è in guadagno, con il #Brent in salita a 78,4 dollari al barile e il #Wti che mostra un progresso più robusto a 74,14 dollari al barile.


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🇪🇺I mercati europei oggi chiudono in rialzo, con la convinzione che la fine della stretta monetaria da parte della #Bce sia vicina, grazie anche ad una netta frenata dell'inflazione.

🇮🇹Per l’Italia è crescita zero nel terzo trimestre, rispetto al secondo. L’Istat conferma che la crescita acquisita per l’intero 2023 resta a +0,7% come già nel secondo trimestre.

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Sul mercato valutario, il #dollaro si sta rafforzando e l’#euro tratta in ribasso per un cambio sotto 1,06.

#UsdJpy è tornato prepotentemente sopra 150.00
e lo #yen tocca un minimo da 15 anni contro la moneta unica.

🇯🇵 A pesare sulla divisa nipponica sono le decisioni della #BoJ, che ha scelto di lasciare invariato il tasso di interesse a breve termine al -0,1%, mentre quello dei rendimenti dei titoli decennali è stato fissato intorno allo 0%.

🇨🇳#Pmi manifatturiero cinese è uscito in calo a 49.5 contro il 50.2 del mese di settembre, e sotto alle previsioni del mercato che erano per una stabilizzazione sopra la fatidica quota di 50.
La ripresa economica rimane fragile ed è necessario un maggiore sostegno politico.


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🇪🇺I listini continentali iniziano la settimana con la convinzione che i tassi abbiano raggiunto il picco.
Gli investitori ora scommettono sul momento in cui le banche centrali decideranno di avviare i tagli (in aumento le probabilità sul mese di maggio, ma anche marzo è un mese plausibile).

🇮🇹A PiazzaAffari le banche festeggiano il verdetto di Moody's, con un rialzo, in apertura, di tutti i titoli del comparto.

In chiusura, si distingue soprattutto #Bper Banca (+1,64%), mentre #Mediobanca cede lo 0,32% dopo il pagamento del dividendo 2023 di 0,85 euro per azione (relativo all'esercizio 2022-23).

🇩🇪Francoforte cede lo 0,1%, trascinata al ribasso dal crollo di #Bayer (-18,44%), ampiamente venduta dopo l’annuncio dello stop alla sperimentazione in fase avanzata di un nuovo farmaco anticoagulante.

Sul fronte valutario, l'#euro allunga a 1,0940, mentre il #dollaro perde ancora terreno.


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