Fridays For Future • Italia
3.67K subscribers
3.02K photos
293 videos
983 links
Canale ufficiale di Fridays For Future Italia

🔸Instagram: https://www.instagram.com/fridaysforfutureitalia/
🔸Facebook: https://www.facebook.com/fffitalia/
🔸Twitter: https://twitter.com/fffitalia
Download Telegram
++ SCIOPERO PER IL CLIMA N.98 #FridaysForFuture ++

🌱 Da oltre un anno, seguendo l’esempio di Greta Thunberg, ci fermiamo ogni #Venerdì per chiedere ai decisori politici di affrontare la #CrisiClimatica e garantirci un Futuro.

🌍Ogni Venerdì continuiamo a chiedere ai nostri leader di aprire gli occhi di fronte al #tradimento verso le giovani e future generazioni e di affrontare subito questa crisi che minaccia la #sopravvivenza dell’umanità intera come una vera #crisi.

🐲Davanti all’attuale cecità e al fallimento di tutti i nostri leader politici, l’umanità non ha ancora fallito: diventiamo miliardi di persone attive e costringiamo i nostri leader ad agire!

🗣 Il nostro appello è questo: informati e informa sulla crisi climatica e unisciti a #FridaysForFuture.

💘Condividi le informazioni sulle tue piattaforme e ogni Venerdì usa l’hashtag #ScioperoPerIlClima con il tuo cartello! Il Venerdì successivo pubblicheremo quello che ci colpirà di più.

🔥Trova un gruppo locale o scopri tutti i modi per partecipare e informarti!
https://www.fridaysforfutureitalia.it/partecipa

❤️Cartello della settimana: @sofiapalla

#FridaysForFuture #ScioperoPerilClima #7anni
#ABillionClimateActivists
È uscito ieri in edicola il nuovo numero di Left, incentrato sulla #greenrecovery e con un nostro intervento su #RitornoAlFuturo: il piano di FridaysForFuture Italia per uscire dalla crisi economica, e da quella climatica!
Creando lavoro e ricchezza riconvertendo la nostra economia!
🔊 FRIDAYS FOR FUTURE ITALIA AGLI STATI POPOLARI 🔊

"Power to the people". Questo inno alla #GiustiziaSociale per ridurre le disuguaglianze e la distanza tra la politica e le persone anima molto spesso le nostre piazze.

Oggi più che mai, sulle ceneri lasciate dalla terribile pandemia da #Covid19, è fondamentale che si riparta ascoltando con empatia le voci. Della #Scienza, che da anni ci mette in guardia sulla totale incompatibilità del nostro modo di vivere e produrre con le risorse del Pianeta a disposizione. Ma anche degli invisibili, degli sfruttati, dei disoccupati, dei lavoratori precari, degli studenti, dei senza casa, degli eroi della sanità, degli illusi dai bonus-fantasma, dei lavoratori dell'industria, dello spettacolo e della cultura, dei discriminati.

Oggi più che mai, è tempo di unire le lotte per farci sentire. Per questa ragione questo pomeriggio parteciperemo agli Stati Popolari, la piazza umana in cui esporremo le nostre istanze di cambiamento.

Appuntamento alle ore 16:00 in Piazza San Giovanni, a #Roma.

@aboubakar_soum @statipopolari
#NonSiamoInvisibili #StatiPopolari
Niente e nessuno era riuscito a piegarlo. I cercatori d’oro illegali, i taglialegna, la polizia, il governo. Ci è riuscita questa #pandemia. Dopo giorni di sofferenza e malattia, muore Paulinho Paiakan, capo di una delle più importanti comunità native, leader amato e rispettato dalla folta comunità dei nativi brasiliani, artefice della Carta Costituzionale che nel 1988 ha sancito il diritto alla terra per i 900mila abitanti dei 240 popoli nativi presenti in Brasile.

Ma non è l'unico a lasciarci. Con l’epidemia stanno morendo decine di anziani indigeni, depositari dei valori e delle tradizioni di civiltà millenarie, e difensori di un habitat dall’altissima e unica biodiversità, fondamentale per la salute del pianeta e nostra.
Su di loro, da sempre poco a contatto con persone esterne alla loro società, il Covid-19 ha un effetto devastante: sta decimando la popolazione a causa di una bassa protezione immunologica e di minore accesso al sistema sanitario.

Ma il regime brasiliano non considera pericolosa la pandemia e non gli importa della salvaguardia della cultura amazzonica e della prevenzione in quei territori. Infatti gli indigeni sono sempre stati discriminati dai vari paesi di appartenenza e il governo ha reagito troppo lentamente per stanziare i pochi fondi destinati a loro, creando un massacro

L’equilibrio del pianeta è regolato dall’Amazzonia e il nostro stesso ossigeno dipende dalla sua salute. “Senza i nativi, suoi guardiani”, avverte il wakuenai Díaz Mirabal come portavoce di COICA, coordinamento delle organizzazioni indigene, “l’Amazzonia è in pericolo”, e noi con lei.

Ora più che mai salviamo l'Amazzonia e i suoi abitanti: #SOSAmazônia!
👉 Dona per sostenere le comunità più colpite dall'emergenza covid-19

✍️ FONTE
🦠L’emergenza sanitaria è solo la punta dell’iceberg di un sistema in #crisi. L’uomo sta distruggendo e devastando gli ecosistemi, modificando gli equilibri naturali per sempre.

🆘 Nuovi virus, nuove pandemie sono in agguato. La peggiore? La #CrisiClimatica. Il suo vaccino? L’azzeramento delle #emissioni di CO2 a livello europeo entro il 2030 e a livello mondiale entro il 2050.

#memercoledì #fridaysforfutureitalia #pandemia
“Il mondo ha sei mesi di tempo, in questo 2020, per scongiurare la crisi climatica.”

🚨 No, non si tratta di una frase pronunciata da Greta Thunberg, né da altri attivisti per il clima. È stato Fatih Birol, direttore esecutivo dell'Agenzia Internazionale dell'Energia, ad avvertirci che i prossimi 6 mesi saranno decisivi per cambiare il corso della crisi climatica ed evitare che la ripresa dopo il #coronavirus provochi un nuovo rimbalzo delle emissioni climalteranti. Se ciò dovesse succedere, qualsiasi sforzo di prevenire catastrofi climatiche sarebbe del tutto #inutile. Avremmo fallito.

🇪🇺 L'UE ha da poco annunciato il piano per il #RecoveryFund “Next Generation EU”, il fondo di €750 miliardi che darà anche impulso al Green New Deal europeo. Secondo la presidente Von der Leyen, il piano garantirà la transizione verso “un’Unione climaticamente neutra, digitale e sociale.”
Ma... siamo sicuri che sia così?

👉 Da un lato, la Commissione sembra iniziare ad imboccare la strada giusta: il 25% del totale delle risorse finanziarie del bilancio 2021-2027 verrà destinato all’azione per il clima.

💡 Lo strumento maggiore presente nel piano è il Dispositivo europeo per la ripresa e la resilienza (Recovery and Resilience Facility - RRF) di €560 miliardi creato per supportare riforme strutturali negli Stati Membri, ponendo la #sostenibilità ambientale tra le condizionalità per accedere alle risorse. I piani nazionali presentati dagli Stati Membri devono quindi tenere conto della #transizione verde e digitale negli investimenti da qui a 4 anni.

🔌 La commissione punta inoltre ad investire su infrastrutture sostenibili, creare un milione di posti di lavoro verdi, incrementare il numero di punti di ricarica per i veicoli elettrici.

Perfetto quindi. Siamo a cavallo.

Se non fosse che...

🆘 L'Ue intende continuare ad investire nel #metano e nella costruzione di nuovi gasdotti presentando il gas naturale come “carburante di transizione” verso un'Europa a zero emissioni.

⭕️ Sembrerebbe uno scherzo: come possiamo azzerare le emissioni puntando su un gas estratto e smerciato dai soliti giganti del #carbonfossile che inoltre ha un #effettoserra diretto molto peggiore della CO2? Vogliamo davvero incatenare l’economia a un modello che con miliardi di euro in gasdotti emargina, anziché centrarle fin da subito, le fonti #rinnovabili?

⚠️ Nel piano per il Recovery Fund ci sono inoltre due gravissimi assenti: clausole ambientali che obblighino all' #abbandono completo dei settori inquinanti e offrano garanzie per investimenti sostenibili, nonché impegno concreto a obbiettivi verso l’ #azzeramento delle emissioni al 2030, come già convenuto nell’Accordo di Parigi, per rimanere al di sotto di +1.5°C.

Restano solo 6 mesi per partorire un Green New Deal enormemente più ambizioso che sia in linea con la portata del #collasso climatico ed ecologico e che affronti la #crisi climatica trattandola come tale.

🎯 Sono sei mesi in cui l’UE si gioca il tutto per tutto. E il nostro futuro non può essere un gioco d’azzardo.

#fridaysforfutureitalia #recoveryfound #crisiclimatica

Fonti:
Duegradi
The Guardian
EuNews
⚠️ Spesso si pensa alla crisi climatica come qualcosa che arriverà fra decenni, se non secoli. In realtà la crisi climatica È GIA QUI: per accorgersene, basta chiedere ai nostri agricoltori.

💸 In 10 anni i danni economici causati dalle conseguenze dirette della crisi climatica in Italia, solo per il settore agricolo, sono stimati in 14 MILIARDI DI EURO.

🍎 Per questa stagione il risultato è la perdita di UN FRUTTO SU TRE, e la perdita del lavoro di un intero anno in molte aziende agricole.

Gli effetti della #CrisiClimatica sono già qui e ora, e l'inazione delle persone al potere li sta amplificando giorno dopo giorno.

📣 Sei un agricoltore? Stai sperimentando in prima persona questi drammatici cambiamenti? Raccontaci la tua esperienza: mandaci un messaggio in privato!

📝 Per saperne di più:
Coldiretti
UNA DELLE SPECIE PIÙ ANTICHE DEL PIANETA NON SOPRAVVIVERÀ ALLA CRISI CLIMATICA

🌿 L'iconica specie #primordiale Welwitschia mirabilis/bainesii, che vive in una ristretta zona del deserto del Namib, non sopravviverà a questo #clima stravolto. Lo rivela uno studio di Terrestrial ecosystems, guidato dal ricercatore Pierluigi Bombi del CNR.

🦕 Considerata uno dei rari "fossili viventi", e già protagonista del progetto artistico-scientifico di Rachel Sussman, The Oldest Living Things in the World, questo singolare albero appartenente alle gimnosperme, una proto-conifera, sembrava una delle specie più adatte a reggere le condizioni estreme dell'arido deserto della Namibia, come confermato da Bombi: "La welwitschia è presente nell'area dell'attuale deserto del Namib da milioni di anni. Ci sono fossili di piante estremamente simili all'odierna welwitschia risalenti all'epoca dei dinosauri, quando Africa e Sud America erano ancora unite e il clima non era desertico. Quindi, ha resistito a sconvolgimenti incredibili che l'hanno portata a sopravvivere in uno dei deserti più estremi del mondo. Oggi i cambiamenti climatici stanno minacciando questa specie tanto da determinare un alto rischio di estinzione di alcune popolazioni."

👉 Ovvero: l'incombente #CrisiClimatica antropogenica, senza urgentissime misure per azzerare immediatamente le emissioni di CO2, spazzerà via anche questa specie, una tra le più #longeve del pianeta.

La sesta #estinzione di massa sta avanzando a causa di un modo sbagliato di stare al mondo. Le scoperte della #scienza ci indicano chiaramente quanto sia insostenibile questa rotta. Quanti altri danni al nostro ecosistema devono ancora avvenire, prima che si agisca con l’urgenza che sappiamo ormai essere indispensabile?

(credit immagine: R. Sussman @_sussman_)

#SestaEstinzioneDiMassa #FridaysForFuture #UniteBehindTheScience

🗞 Fonti:
- preprint dei risultati della ricerca
- preprint della classificazione ad altissimo rischio di estinzione della specie
- ENG sugli esiti della ricerca
- il progetto: The Oldest Living Things in the World
- Welwitschia mirabilis, Wikipedia
+++ASCOLTA IL PODCAST DI FRIDAYS FOR FUTURE BERGAMO SUL PROCESSO OPL 245+++

⚖️ La scorsa settimana è ripartito il processo #OPL245, che vede Eni e Shell indagate per corruzione internazionale. L'accusa? Il pagamento di una maxi-tangente - la più alta tangente mai pagata - da 1,1 miliardi di dollari per l'ottenimento del mega giacimento petrolifero nel Delta del Niger.

🧐 Cosa sappiamo di questa vicenda? Quali sono tutti gli attori coinvolti? Perché l'impatto dell'industria del #fossile va addirittura oltre l'inquinamento e la devastazione ambientale?

🎙 Ascolta questo podcast del programma "Semi" in cui i ragazzi di Fridays For Future Bergamo intervistano Alessandro Runci e Antonio Tricarico di Re:Common.

🔸 Spotify: https://open.spotify.com/episode/7HZjLqginfXfav8YL3HK8B
🔸 Apple Podcast: https://podcasts.apple.com/it/podcast/semi/id1511784793
🔸 YouTube: https://youtu.be/wHcSN-c-n1w

📩 Se ti va, dopo aver ascoltato il podcast, lasciaci un feedback a questo link: https://forms.gle/aEsiYBvrTV2vwuYC8

Buon ascolto!
+++ LA CINA STA SPERIMENTANDO LE ALLUVIONI PEGGIORI DELLA SUA STORIA RECENTE | VIDEO +++

🇨🇳 Dalla fine di maggio ad oggi, diverse regioni cinesi sono colpite da alluvioni senza precedenti. Le piogge torrenziali stanno riempiendo i fiumi in maniera anomala, allagando molte delle città che si trovano lungo il loro corso.

🏠 Pensate che, in alcune regioni, l'Allarme rosso emesso dalle autorità cinesi metteva in guardia le persone che abitavano fino al 4º piano degli edifici, poiché i loro appartamenti rischiavano di essere sommersi.

🌊 Come ammesso anche dal governo cinese, queste alluvioni sono direttamente collegate alla #CrisiClimatica, che ha reso il Paese molto più #vulnerabile.

⌛️ Appena uscita dalla tremenda crisi #sanitaria, quindi, torna sotto gli occhi di tutti che quella #climatica non se n'era mai andata. Ma la Cina non sarà la sola: riusciranno i nostri governi a capire che devono agire ora? Dobbiamo uscire da questa crisi sanitaria puntando sulla riconversione ecologica, o non avremo più tempo!

📝 Scopri di più su:
Channel News Asia
Meteoweb
Cina in Italia
[ 🎬 video: Fragrant Mandarin]
💪🏻 "Activism works." 💪🏿

💥 Noi ci crediamo davvero. Ma abbiamo buone ragioni per farlo!

💯 Il nostro @gio_sadventures ci racconta sei occasioni in cui l'attivismo è stato determinante per alcune scelte politiche in tutto il mondo. Sperando di poter ottenere molto altro, molto presto.

🎧 Per ascoltare "Emergenza cliMattina", il #podcast mattutino in leggerezza sull'emergenza #climatica, cercalo su Spotify oppure ascoltalo su Spreaker al link ⤵️

https://www.spreaker.com/user/giomori/24-seibuonenotizie

https://www.spreaker.com/show/emergenza-climattina