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+++ BREAKING NEWS! +++

‼️ In questi ultimi mesi, decine di #imprese di tutto il mondo hanno deciso di sfruttare l'attenzione per la Crisi Climatica generata da FFF e dai vari movimenti ecologisti attuando spregiudicate operazioni di #marketing, volte a descrivere le suddette aziende come "campioni di sostenibilità" e "leader nella transizione green". Recentemente però questa pratica - tecnicamente chiamata "#greenwashing" - ha raggiunto livelli VERGOGNOSI.

🌍 È inaccettabile che persino un'impresa che opera da decenni nell'industria #petrolifera, che figura al 30° posto nella classifica MONDIALE dei maggiori #emettitori di CO2, si permetta di farsi pubblicità puntando sul rispetto dell'ambiente. È inaccettabile che una #MULTINAZIONALE dei combustibili fossili continui a scaricare la colpa della crisi climatica sui singoli cittadini, quando il 71% delle emissioni mondiali è attribuibile a sole 100 aziende! Nonostante questo, però, #giornali e riviste sono pieni di annunci pubblicitari di #ENI, in cui viene esaltata la #SOSTENIBILITÀ del suo business!

⚠️ Un business - quello di ENI - che:

ESTRAE 1.9 MILIONI di barili di petrolio al giorno

INVESTE 7 miliardi di euro all'anno nelle fonti fossili

INVESTE meno dell1% del totale nelle rinnovabili

EMETTE 43 MILIONI di tonnellate di CO2 all'anno

📣 Noi non ci stiamo! Domani saremo in piazza in tutta Italia per smascherare il #greenwashing di ENI. Hanno già aderito oltre 20 #città da nord a sud! Vuoi partecipare alla #manifestazione? A breve pubblicheremo la mappa dei presidi, Stay tuned!

#StopGreenwashing #ENIClimateKiller

📝 Fonti:
• Campagna greenwashing ENI:
https://bit.ly/2RDZZmg
• Report Climate Accountability (100 aziende): https://bit.ly/2RiD54Q
• Grafico con ENI al 30° posto: https://climateaccountability.org/pdf/SumRankingTo2017.pdf
🔎 AVETE GIÀ VISTO QUESTA #PUBBLICITÀ? ⠀

Probabilmente sì. In questi ultimi mesi ENI ha speso MIGLIAIA di euro nella campagna "ENI + 1", presentandosi come azienda "leader nella #sostenibilità" e scaricando sui singoli cittadini l'onere di risolvere la Crisi Climatica. ⠀

🙀 Da qualche parte, ieri, è spuntato quest'altro manifesto - notate delle PICCOLE #DIFFERENZE? Questo difficilmente verrà multato dall'Antitrust (a differenza di quanto accaduto ad ENI)... Perché contiene la pura #verità! 😉

🙊 P.S.: stanotte sono comparse centinaia di locandine come queste in giro per 20 #città italiane. Se ne trovi una, fai una #foto e mandacela! 💚

📌 Ci vediamo in piazza oggi pomeriggio!⠀

#ENIClimateKiller
#StopGreenwashing
#FridaysForFuture
#InsiemeAbbiamoUnAltraEnergia
+++UN MONDO IN STALLO, MA SUL TTIP L'EUROPA ACCELERA+++

⚠️ L’emergenza #Covid-19 sta paralizzando l'intero globo. Sono tante le misure di contenimento adottate dai singoli Stati e tante le ricadute sul nostro modello economico.

Ma il sistema economico globalizzato è il migliore possibile? ⤵️

💶📈 Isabelle Durant, vice segretaria generale di #Unctad, la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo, afferma che "Il business as usual non è più una scelta possibile. [...] Il #coronavirus espone con chiarezza i rischi associati all'elevata dipendenza e concentrazione del commercio, quando i #CambiamentiClimatici avevano già iniziato a modificare il comportamento di produttori e consumatori. Questi fenomeni possono aprire la strada a un ripensamento generale e all'elaborazione di modelli più sostenibili".

♻️ Gli esperti ci suggeriscono di puntare su #diversificazione e #sostenibilità, che significa accorciare il più possibile le filiere, privilegiare la produzione locale e pretendere alti standard qualitativi dalle aziende, che non devono sorvolare sul rispetto dei #DirittiUmani, sulla difesa del #clima e dell'#ambiente.

🤬 Ma #UnioneEuropea sembra intenzionata ad intraprendere la strada esattamente opposta. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha dichiarato di voler chiudere entro fine marzo il trattato transatlantico di libero scambio tra #USA e #UE, anche detto “nuovo TTIP”, un trattato che rischia di indebolire le norme attualmente vigenti in Europa sulla sicurezza alimentare e ambientale assicurate dal Principio di Precauzione e che non porterà benefici per il #clima.
Il trattato condurrebbe, infatti, ad un aumento dell'esportazione di prodotti provenienti da agricoltura e allevamenti intensivi e dei trasporti transoceanici con conseguenze drammatiche per le emissioni di #GasSerra e per gli #ecosistemi coinvolti.

💪 Chiediamo, ancora una volta, al @Governo italiano di opporsi al nuovo TTIP e di non sottoscrivere alcun accordo di libero scambio con Paesi che non seguono percorsi compatibili per mantenere l'aumento della #temperatura globale sotto l’1,5°C. Abbiamo bisogno di alternative che mettano al centro la #GiustiziaClimatica, per tutt*.

📰 Dall'articolo di @Monica Di Sisto, portavoce della campagna @Stop Ttip Italia, su @Il Manifesto 👉 https://ilmanifesto.it/economia-sotto-shock-ma-leuropa-pensa-al-ttip/#

📸 Credit photo J. Huber, Campact
📝 RITORNO AL FUTURO: PARLANO DI NOI!

💥 Venerdì 17 aprile abbiamo lanciato la campagna #RitornoAlFuturo con la nostra #LetteraAllItalia, alla quale le adesioni crescono di ora in ora: già oltre 3500 hanno firmato il nostro appello per una ripartenza #postCovid19 che sia la svolta per un #FuturoVivibile.

🗞 Anche le maggiori testate giornalistiche e radiofoniche danno eco alla nostra iniziativa, tra cui: AdnKronos, Corriere della Sera, Famiglia Cristiana, Il Fatto Quotidiano, Left, Lifegate, Ohga, Open, Repubblica e molte altre...

💪 Non fermiamoci! Continuate a sostenere la nostra campagna e condividere con amici e conoscenti la nostra lettera aperta, per risollevarci dalla #crisi #sanitaria ed #economica e imboccare - ora o mai più - la strada della #sostenibilità.

A breve lanceremo le nostre proposte! Stay tuned!
“Il mondo ha sei mesi di tempo, in questo 2020, per scongiurare la crisi climatica.”

🚨 No, non si tratta di una frase pronunciata da Greta Thunberg, né da altri attivisti per il clima. È stato Fatih Birol, direttore esecutivo dell'Agenzia Internazionale dell'Energia, ad avvertirci che i prossimi 6 mesi saranno decisivi per cambiare il corso della crisi climatica ed evitare che la ripresa dopo il #coronavirus provochi un nuovo rimbalzo delle emissioni climalteranti. Se ciò dovesse succedere, qualsiasi sforzo di prevenire catastrofi climatiche sarebbe del tutto #inutile. Avremmo fallito.

🇪🇺 L'UE ha da poco annunciato il piano per il #RecoveryFund “Next Generation EU”, il fondo di €750 miliardi che darà anche impulso al Green New Deal europeo. Secondo la presidente Von der Leyen, il piano garantirà la transizione verso “un’Unione climaticamente neutra, digitale e sociale.”
Ma... siamo sicuri che sia così?

👉 Da un lato, la Commissione sembra iniziare ad imboccare la strada giusta: il 25% del totale delle risorse finanziarie del bilancio 2021-2027 verrà destinato all’azione per il clima.

💡 Lo strumento maggiore presente nel piano è il Dispositivo europeo per la ripresa e la resilienza (Recovery and Resilience Facility - RRF) di €560 miliardi creato per supportare riforme strutturali negli Stati Membri, ponendo la #sostenibilità ambientale tra le condizionalità per accedere alle risorse. I piani nazionali presentati dagli Stati Membri devono quindi tenere conto della #transizione verde e digitale negli investimenti da qui a 4 anni.

🔌 La commissione punta inoltre ad investire su infrastrutture sostenibili, creare un milione di posti di lavoro verdi, incrementare il numero di punti di ricarica per i veicoli elettrici.

Perfetto quindi. Siamo a cavallo.

Se non fosse che...

🆘 L'Ue intende continuare ad investire nel #metano e nella costruzione di nuovi gasdotti presentando il gas naturale come “carburante di transizione” verso un'Europa a zero emissioni.

⭕️ Sembrerebbe uno scherzo: come possiamo azzerare le emissioni puntando su un gas estratto e smerciato dai soliti giganti del #carbonfossile che inoltre ha un #effettoserra diretto molto peggiore della CO2? Vogliamo davvero incatenare l’economia a un modello che con miliardi di euro in gasdotti emargina, anziché centrarle fin da subito, le fonti #rinnovabili?

⚠️ Nel piano per il Recovery Fund ci sono inoltre due gravissimi assenti: clausole ambientali che obblighino all' #abbandono completo dei settori inquinanti e offrano garanzie per investimenti sostenibili, nonché impegno concreto a obbiettivi verso l’ #azzeramento delle emissioni al 2030, come già convenuto nell’Accordo di Parigi, per rimanere al di sotto di +1.5°C.

Restano solo 6 mesi per partorire un Green New Deal enormemente più ambizioso che sia in linea con la portata del #collasso climatico ed ecologico e che affronti la #crisi climatica trattandola come tale.

🎯 Sono sei mesi in cui l’UE si gioca il tutto per tutto. E il nostro futuro non può essere un gioco d’azzardo.

#fridaysforfutureitalia #recoveryfound #crisiclimatica

Fonti:
Duegradi
The Guardian
EuNews
🇪🇺 Circa due mesi fa, la Corte dei Conti dell'Unione Europea ha pubblicato uno studio (link in fondo) in cui ha analizzato la situazione delle grandi opere e delle grandi infrastrutture in costruzione nel vecchio continente. Tra queste è presente anche la Nuova Linea Torino-Lione (NLTL).

📊 Cosa è emerso da questa analisi? Leggiamo insieme i dati elaborati dalla Corte UE ⬇️

🚇 La costruzione del tunnel di 57 km attraverso le Alpi produrrebbe circa 10 MILIONI di tonnellate di CO2, le quali sarebbero compensate - qualora tutto proceda secondo i piani degli enti appaltanti - non prima del 2055.

📉 Se però lo spostamento del traffico da gomma (cioè da camion e auto) al ferro (cioè al treno) dovesse raggiungere solo la metà dei volumi previsti, la compensazione delle emissioni non avverrebbe prima del 2080. Ciò significa trent'anni dopo la scadenza massima del 2050 stabilita dall'IPCC, ovvero l'anno in cui dovremo arrivare a ZERO EMISSIONI globali per evitare le più disastrose conseguenze del riscaldamento globale!

⚠️ La sua realizzazione, pertanto, non è in linea con gli obiettivi di neutralità climatica stabiliti dell'Unione Europea. I quali, peraltro, sono già troppo blandi, visto che per rispettare il principio di #GiustiziaClimatica dovremmo azzerare le nostre emissioni già nel 2035.

💸 Nonostante il parere negativo da parte della Corte dei Conti sulla #sostenibilità del progetto, nonostante il no del sindaco di Lione, il Governo e la Regione Piemonte non hanno alcuna intenzione di revisionare il progetto: anche di fronte all'evidenza scientifica, quando si tratta di clima, l'interesse esiste solo nelle parole e in campagna.

📝 Vuoi approfondire l'argomento? Qui trovi il link allo studio della Corte dei Conti: https://drive.google.com/file/d/1dFfkHgOHwlUrT_3Ub3x5QYL528RG6K8k/view

🔗 Credits: @FFFTorino
#Repost @will_ita
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Nel mare della Siberia orientale esistono depositi di metano che possono accelerare i cambiamenti climatici su scala globale. Le concentrazioni di metano sono 400 volte più alte rispetto a quanto previsto se il mare e l'atmosfera fossero in equilibrio, secondo l'International Siberian Shelf Study. ⁣

Il riscaldamento fa sciogliere il permafrost, il terreno perennemente gelato che si è formato al termine dell’ultima glaciazione. Il permafrost contiene una percentuale considerevole di materia organica che, una volta scongelata, è attaccata da microrganismi che favoriscono la formazione di metano e altri gas naturali, che vanno ad aggiungersi a quelli che sono rimasti intrappolati e gelati da decine di migliaia di anni. Attualmente le bolle di gas si fermano in acqua ma le cose sono destinate a cambiare drasticamente con l'incremento del processo di disgelo. ⁣

Il metano è il terzo gas serra più importante nell'atmosfera dopo il vapore acqueo e l'anidride carbonica. Anche se nelle sue fasi iniziali ha un impatto limitato, è un gas serra con un potere climalterante 80 volte superiore a quello della CO2. Sebbene presente in concentrazioni più basse rispetto alla CO2, è da 20 a 28 volte più potente. L’impatto sul clima varia se il metano viene rilasciato tutto in una volta ossia più velocemente rispetto al suo ciclo di vita nell’atmosfera (circa un decennio), oppure attraverso un rilascio graduale. Un problema questo che non può essere ignorato. ⁣

#ClimateChange #Sostenibilità @fridaysforfutureitalia
Il governo ha tagliato i 94 milioni destinati alla realizzazione di nuove reti ciclabili. Nonostante vi siano altri programmi, precedentemente istituiti, i cui fondi non sono ancora stati esauriti, il taglio rappresenta una sconfitta alla mobilità sostenibile.

Possiamo fare qualcosa? Si, innanzitutto puoi ricondividere il post con i tuoi amici. Inoltre, nel primo commento trovi il link per una petizione istituita proprio per far sentire la nostra voce in merito alla questione.

Firma la petizione 👉🏼 https://petition.cleancitiescampaign.org/citta-ciclabili

• In collaborazione con @near.ita

#ciclismo #bici #governo #leggedibilancio #sostenibilità