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News dal mondo finanziario e dai mercati.
I post non sono consigli di investimento.
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🇮🇹🇮🇹 I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata in territorio negativo.

Il #FTSEMib ha perso lo 0,67% a 23.566 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 23.219 punti e un massimo di 23.707 punti.

#UniCredit ha chiuso in forte rialzo (+2,92% a 9,646 euro), dopo aver terminato la seduta precedente con un balzo superiore al 10%.

#BancoBPM ha recuperato lo 0,75% a 2,938 euro.
#STM ha messo a segno la migliore performance di giornata al FTSEMib (+3,98% a 35.75 euro).

#PosteItaliane ha registrato un progresso del 3,14% a 9,472 euro.

Spicca la flessione di #NEXI (-3,09% a 9,086 euro), dopo la diffusione dei risultati trimestrali.

Da segnalare anche i forti ribassi di #Amplifon (-5,83%) e #Hera (-7,25%).
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso in territorio positivo l’ultima seduta della settimana e hanno registrato rialzi superiori al 2%.

Il #FTSEMib ha guadagnato il 2,05% a 24.048 punti, il massimo di giornata (minimo di 23.669 punti).

In decisa flessione #Unipol (-8,25% a 4,94 euro), dopo la diffusione dei risultati del
1° trimestre 2022.
In forte calo anche #UnipolSAI (-3,17%).

#UniCredit (+0,52% a 9,696 euro).

Ancora acquisti su #STM (+6,03% a 37,905 euro).

Performance positiva anche per #BancaGenerali (+2,87% a 32,29 euro).

#Atlantia ha chiuso in rialzo dello 0,57% a 22,87 euro.

Da segnalare anche i progressi di #DiaSorin (+6,39%) e #Saipem (+9,29%).

Chiusura positiva per #Webuild (+3,94% a 1,663 euro) e #Biesse (+11,6% a 16,2 euro). Molto bene anche GVS (+10,6% a 7,75 euro).
🇮🇹🇮🇹Le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la seduta con ribassi superiori al punto percentuale.

Il #FTSEMib ha lasciato sul terreno l'1,06% a 23.881 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 23.797 punti e un massimo di 24.082 punti.

In ribasso #Generali (-0,89% a 17,275 euro). #UniCredit ha chiuso in territorio positivo (+0,44% a 10,406 euro).

#MontedeiPaschidiSiena (+3,33%).
#Mediobanca (-2,32%).
#Saipem (-0,91% a 5,361 euro).
#Stellantis (-3,21%) e #STM (-3,46%).
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata con ribassi nell'ordine del 2-3%, dopo il rimbalzo messo a segno nella seduta precedente e la decisione della FED di alzare di 75 punti base i tassi di interesse.
Il #FTSEMib ha lasciato sul terreno il 3,32% a 21.727 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 21.723 punti e un massimo di 22,397 punti.

Spicca la performance negativa di #Mediobanca, che ha perso il 4,61% a 8,524 euro.
#BPER Banca (-4,24%).
#Saipem ha guadagnato il 2,55% a 38,255 euro
#ENI e #Tenaris hanno perso rispettivamente il 4,89% e il 6,1%. #Stellantis ha ceduto il 5,28% a 12,152 euro.
#Ferrari ha lasciato sul terreno lo 0,71% a 166,8 euro.
#STM (-6,3%) ha registrato la peggiore performance di giornata al FTSEMib.
In forte rialzo #Piteco (+22,2% a 11,05 euro).
#GasPlus (+24,8% a 3,88 euro).
🇮🇹 Rosso per Piazza Affari

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata in forte ribasso, penalizzati anche dall'avvio negativo di Wall Street.

#FTSEMIB ha chiuso in ribasso del 2,4% a 20.352, estendendo il recente sell-off a livelli che non si vedevano da novembre 2020, poiché gli investitori continuano a preoccuparsi dell'impatto dell'aumento degli oneri finanziari, mentre le banche centrali si impegnano a intensificare la loro battaglia contro l'inflazione.

Lo #spread Btp-Bund ha oscillato tra i 240 e i 245 punti, con il rendimento del #Btp decennale che si è riportato al 4,65%.

#MPS Monte dei Paschi di Siena ha perso il 13,6% a 25,85 euro
#BPER Banca (-2,84%), #IntesaSanpaolo (-2,57%) #UniCredit (-2,71%)

#Enel (-1,64% a 4,248 euro)
#Stellantis (-4,77%) e #STM (-5,4%).
🇮🇹Il #FTSEMib chiude in rialzo.

Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,46% a 22.392 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 22.130 punti e un massimo di 22.405 punti.

#UniCredit ha chiuso in forte rialzo (+4,31% a 12,016 euro) dopo la diffusione dei risultati finanziari del 3° trimestre 2022.

#ENI ha guadagnato l’1,31% a 12,484 euro. #Saipem (+2,96%)
#Tenaris (+2,26%).

#Leonardo registra un rialzo dell'1,78%.

#Campari -1,27%.

#Azimut scende dell'1,11%.

#Moncler -1,08%.

Telecom Italia #TIM ha registrato un frazionale calo dello 0,3% a 0,1963 euro.
In calo #STM (-0,77% a 34,93 euro).

#Amplifon (-4,19% a 25,15 euro), dopo la diffusione dei risultati finanziari del 3° trimestre 2022.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, #Wiit (+4,42%), #SalcefGroup (+3,40%), #IndustrieDeNora (+2,99%) e #IREN (+2,89%).

#Tods (-19,4% a 31,9 euro).

#JuventusFC chiude in rosso (-1,03% a 0,288 euro).
#PiazzaAffari chiude poco sopra la parità prima della pausa natalizia.

Il Ftse Mib termina con un guadagno dello 0,27% a 23.877 punti.

Acquisti soprattutto su #TelecomItalia (+2,4%), in attesa di sviluppi sulla rete, #Iveco (+2%) e #Leonardo (+2,05%), che si è aggiudicata un contratto da 690 milioni di euro dal Dipartimento della Difesa Nazionale Canadese per il programma di ammodernamento ed espansione della flotta di elicotteri Cormorant.
Vendite invece su #Ferrari (-0,8%) e #Stm (-0,75%).

Sull’obbligazionario, #spread Btp-Bund poco mosso a 210 punti base, con il rendimento del #decennale italiano poco sotto il 4,5%.

I dati #Istat hanno evidenziato a dicembre il secondo miglioramento consecutivo del clima di fiducia dei consumatori (da 98,1 a 102,5) e delle imprese (da 106,5 a 107,8).
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Le #borseeuropee chiudono ancora in rialzo, dando seguito alla performance positiva della prima ottava del 2023.

🇮🇹A Piazza Affari, il #FtseMib termina la sessione odierna in progresso dello 0,8% a 25.385 punti, con #TelecomItalia in evidenza a +5,6%, in scia al clima costruttivo sul fronte della rete e in attesa di sviluppi nelle prossime settimane.

Bene anche #Stm (+5,2%), #Ferrari (+3,4%) e #Saipem (+3,3%), sostenuta dall’andamento positivo del greggio (Brent +1,2% a 79,5 dollari al barile).
In calo invece #Erg (-1,6%), #Generali (-0,9%) e #Leonardo (-0,9%).

Sull’obbligazionario, #spread Btp-Bund sotto quota 200 punti base, con il #rendimento del decennale italiano in discesa al 4,23%.

Cambio #eurodollaro in risalita a 1,075 mentre il #gas naturale si riporta a oltre 74 euro/MWh.

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Giornata positiva per le #borseeuropee, che hanno beneficiato anche dell'avvio in rally di Wall Street.

Gli operatori vedono fortificato lo scenario di un atterraggio morbido dell'economia americana dai dati migliori delle attese su PIL e sussidi di disoccupazione.

Il #FtseMib svetta tra i listini continentali con un rialzo dell’1,3% a 26.217 punti, trainata dai finanziari da #Stm (+8,2%), che ha registrato nel quarto trimestre vendite e utili superiori alle aspettative del mercato, e #Tods, che ieri sera ha comunicato ricavi 2022 sopra 1 miliardo di euro.

Vendite diffuse sull’obbligazionario, dove lo #spread Btp-Bund si amplia nuovamente sopra i 180 punti base, con il #rendimento del decennale italiano sopra il 4%.
Il #Fiber in lieve calo a 1,086 mentre torna a salire il petrolio con il #Brent a 87,6 dollari al barile.
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Le #borseeuropee chiudono la seduta tutte in 'rosso' con cali vicini al 2%.

A far precipitare gli indici, oltre al ribasso di🇺🇸 Wall Street, è il crollo del petrolio oltre il 4% a causa dei dubbi sulla tenuta della domanda mondiale di energia.

🇮🇹 #PiazzaAffari, acquisti su #Campari (+2,6%), #STM (+1,5%) e #Prysmian (+0,9%)
Vendite su #Saipem (-7,3%), #Tenaris (-5,4%) ed #Eni (-4,2%)

Forex: #EURUSD  oscilla in area 1,1 e USDJPY scivola a 136,5.

Le quotazioni del greggio (#Brent) segnano un ribasso del 4,5% a 75,7 dollari al barile.

Siamo in attesa delle delibere della 🇺🇸#Fed, che domani annuncerà un rialzo dei tassi di 25 punti base.
Una decisione scontata dai mercati, che si focalizzeranno principalmente sulle aspettative per i mesi successivi.

Giovedì invece toccherà alla 🇪🇺#Bce, anche se sullo sfondo si moltiplicano i segnali di rallentamento dell'economia europea, con il peggioramento degli indici #Pmi manifatturieri e la risalita dell'#inflazione annua nell'area euro: +7% ad aprile.