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News dal mondo finanziario e dai mercati.
I post non sono consigli di investimento.
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Le #borseeuropee chiudono ancora in rialzo, dando seguito alla performance positiva della prima ottava del 2023.

🇮🇹A Piazza Affari, il #FtseMib termina la sessione odierna in progresso dello 0,8% a 25.385 punti, con #TelecomItalia in evidenza a +5,6%, in scia al clima costruttivo sul fronte della rete e in attesa di sviluppi nelle prossime settimane.

Bene anche #Stm (+5,2%), #Ferrari (+3,4%) e #Saipem (+3,3%), sostenuta dall’andamento positivo del greggio (Brent +1,2% a 79,5 dollari al barile).
In calo invece #Erg (-1,6%), #Generali (-0,9%) e #Leonardo (-0,9%).

Sull’obbligazionario, #spread Btp-Bund sotto quota 200 punti base, con il #rendimento del decennale italiano in discesa al 4,23%.

Cambio #eurodollaro in risalita a 1,075 mentre il #gas naturale si riporta a oltre 74 euro/MWh.

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🇮🇹#PIAZZAAFFARI
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su Banco #BPM, che vanta un incremento del 4,21%.

Andamento positivo per #DiaSorin, che avanza di +2,2%.

#ENI ha perso lo 0,65% a 14,328 euro, nel giorno in cui ha preso il via l’offerta delle prime obbligazioni destinate al pubblico in Italia collegate ai propri obiettivi di sostenibilità per un ammontare di un miliardo di euro;

#Saipem (+2,66%).

Telecom Italia #TIM (+3,33% a 0,2579 euro)
La compagnia telefonica ha comunicato che il consigliere Arnaud De Puyfontaine ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di membro del Consiglio di Amministrazione con effetto immediato.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, #MfeB (+4,51%), #Webuild (+3,61%), #MfeA (+3,50%) e #MARR (+3,06%).

Le peggiori performance si sono registrate su Banca #MPS, che ha chiuso a -2,92%.
#Juventus FC ha chiuso con un rialzo inferiore al punto percentuale (+0,79% a 0,3338 euro)
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Seduta contrastata per le #borseeuropee, con tutti i principali indici del Vecchio Continente che archiviano la prima seduta settimanale all’insegna della debolezza, in attesa degli appuntamenti con i meeting delle banche centrali.

Sull’obbligazionario, lo #spread Btp-Bund si amplia a 187 punti base, con il rendimento del #decennale italiano in ascesa al 4,18%.

#EurUsd poco mosso in area 1,086 mentre il petrolio scambia in lieve calo con il #Brent leggermente al di sotto degli 86 dollari al barile.

🇮🇹Rialzi per #Tim (+4,64% a 0,26 euro) in scia ad alcune indiscrezioni di stampa.
#Saipem (+1,15%), #Recordati (+1,2%) e #Leonardo (+0,71%) mentre in calo #Diasorin (-3,17%), #Interpump (-2,22%) e #Hera (-2,07%).
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Seduta nera per le 🇪🇺borse europee e in particolare per 🇮🇹#PiazzaAffari, trascinata dalle vendite sui titoli bancari.
#Bper (-9,5%), #Unicredit (-9%), Banco #Bpm (-8,1%) e #BancaMediolanum (-7,8%).

Nel settore oil continua la svendita di #Saipem -7,29%. Intercettano i favori degli investitori titoli considerati difensivi come le utility, #Italgas +1,05%, #Snam +0,57%, #Terna +0,61%.

Il sell-off sulle banche è stato accompagnato da un ritorno degli acquisti sull’obbligazionario, che ha spinto al ribasso i rendimenti dei titoli di Stato.

Fra i Treasury statunitensi, il #biennale scende al 4,13% e il #decennale si ridimensiona al 3,51%.
Lo #spread Btp-Bund si amplia a oltre 190 punti base, con il #rendimento del titolo italiano in discesa al 4,19%.

Sul Forex, il cambio #EURUSD risale oltre 1,07 #USDJPY si deprezza a 133.
Materie prime, il petrolio #Brent scivola a 80,6 dollari al barile e il #gold supera i 1.910 dollari l’oncia.
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🔹Giornata incerta per le #borseeuropee.
Gli investitori sono tornati a interrogarsi sul futuro dell'economia, in seguito alla decisione dell'Opec+ di tagliare la produzione di #greggio.
Volano le quotazioni del petrolio e tornano i timori su una nuova impennata dell'inflazione.

#Milano sostenuta dai petroliferi #Saipem (+4,3%), #Eni (+4,1%) e #Tenaris (+3%), oltre a #Unicredit (+3%).
Ribassi per #Iveco (-2,7%), #Mps (-1,8%) e #Prysmian (-1,8%).

🔹Nell’🇪🇺eurozona il settore manifatturiero ha riportato un peggioramento, con l’indice #Pmi in calo a 47,3 punti.

🔹Holzmann #Bce ha affermato che un altro aumento di mezzo punto percentuale dei tassi è “ancora possibile”, se le turbolenze che hanno scosso il sistema bancario globale non peggiorano.

🔹Bullard #Fed sostiene che la decisione dell’OPEC+ di tagliare la produzione è stata inaspettata e che un aumento dei prezzi del petrolio potrebbe rendere più impegnativo il compito della Fed nel contrastare l’inflazione.
📊📊📊 LA GIORNATA 📊📊📊


🇮🇹#PiazzaAffari:
Acquisti soprattutto sul settore petrolifero, in scia ai risultati solidi delle big USA: #Saipem (+2,9%), #Tenaris (++2,8%) e #Prysmian (+2,4%).

Vendite sui bancari: Banca #MPS (-4,2%), Banco #BPM (-4,2%) e #BPER Banca (-4%).

🔳 Il settore bancario fatica a stabilizzarsi e crea incertezza il nuovo tonfo di #FirstRepublic sulle ipotesi che l'istituto possa finire in amministrazione controllata.

🔳 Giornata caratterizzata dai timori sulla crescita
nell'🇪🇺Eurozona, confermati dall'andamento deludente del #Pil nel primo trimestre (specie in 🇩🇪Germania con una crescita zero).
🇮🇹Italia invece stupisce positivamente (+0,5%).

🔳 Continuano le preoccupazioni sull'#inflazione - accelerata in 🇫🇷Francia, appena sopra le attese negli 🇺🇸Usa - e la prospettiva che le banche centrali proseguano con una politica aggressiva per contrastarla.

🔳 La Bank of 🇯🇵 Japan si è riunita per la prima volta sotto la guida del nuovo governatore, Kazuo #Ueda, confermando la politica monetaria espansiva.



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Le #borseeuropee chiudono la seduta tutte in 'rosso' con cali vicini al 2%.

A far precipitare gli indici, oltre al ribasso di🇺🇸 Wall Street, è il crollo del petrolio oltre il 4% a causa dei dubbi sulla tenuta della domanda mondiale di energia.

🇮🇹 #PiazzaAffari, acquisti su #Campari (+2,6%), #STM (+1,5%) e #Prysmian (+0,9%)
Vendite su #Saipem (-7,3%), #Tenaris (-5,4%) ed #Eni (-4,2%)

Forex: #EURUSD  oscilla in area 1,1 e USDJPY scivola a 136,5.

Le quotazioni del greggio (#Brent) segnano un ribasso del 4,5% a 75,7 dollari al barile.

Siamo in attesa delle delibere della 🇺🇸#Fed, che domani annuncerà un rialzo dei tassi di 25 punti base.
Una decisione scontata dai mercati, che si focalizzeranno principalmente sulle aspettative per i mesi successivi.

Giovedì invece toccherà alla 🇪🇺#Bce, anche se sullo sfondo si moltiplicano i segnali di rallentamento dell'economia europea, con il peggioramento degli indici #Pmi manifatturieri e la risalita dell'#inflazione annua nell'area euro: +7% ad aprile.
Chiusura positiva per le #Borseeuropee, pur se sotto i massimi di giornata.

🇮🇹#Piazza Affari, acquisti soprattutto su #Amplifon (+7,16%), #Mediobanca (+3,83%) e #Unicredit (+3,76%)

Vendite su #Tim (-4,43%), #Saipem (-2,65%) e #Stellantis (-1,87%)

🇺🇸La banca centrale americana alle 20:00 - ore italiane - annuncerà un aumento dei tassi di 25 punti base. 

Il vero market mover saranno le indicazioni sulle prossime mosse: la speranza è che il presidente Jerome #Powell indichi che il picco dei tassi è stato raggiunto proponendo una pausa negli aumenti, per non rischiare di mettere a repentaglio un'economia che appare incerta.


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In calo le principali #Borseeuropee, dopo che il dato deludente sul commercio cinese ha riacceso i timori sulla domanda globale.
#Parigi penalizzata (-0,6%), complici le vendite sul comparto lusso viste le fiacche prospettive della ripresa cinese.

Fra gli investitori cresce l'attesa per il dato sull'#inflazione 🇺🇸statunitense, in agenda domani, mercoledì 9 maggio.

#PiazzaAffari:
Banco #BPM (+7,55%), #BPER (+3,90%), #Unipol (+1,64%) e #Stellantis (+0,82%).

#Fineco -5,72%, #Prysmian  -2,31%, #Saipem  -2,12%.


#EURUSD  sotto quota 1.1
#USDJPY 135.14
Fra le materie prime il petrolio (#Brent) buca al ribasso i 76 dollari al barile.

"Ci vorrà del tempo prima che l'inflazione torni al 2%".
Lo ha detto John #Williams, presidente della #Fed di New York, aggiungendo di non aspettarsi un'inflazione in linea con l'obiettivo della Banca centrale statunitense prima di due anni.
Nell'ultima riunione, la Fed ha alzato i tassi d'interesse di 25 punti base al 5%-5,25% per contrastare l'inflazione.
📊 Chiusura in rosso per le borse europee, debolezza anche a Wall Street.

Gli investitori procedono senza certezze a causa dell’incognita sull’accordo per l’innalzamento del tetto del debito Usa.
Biden e il leader della Camera McCarthy hanno però definito produttivo il colloquio di ieri, anche se l'intesa non è stata ancora raggiunta.

🇮🇹#PiazzaAffari, acquisti in particolare su #Saipem (+3,59%), Banca #Mps (+3,15%), #CnhIndustrial (+2,13%).

Vendite su #Moncler (-5,41%), #Ferrari (-3,34%), #Amplifon (-2,62%).


➡️ Tra le materie prime, il petrolio torna a salire con il #Brent a 77 dollari, mentre il #Wti torna sopra i 73 dollari al barile.
Infine, il #Gold si mantiene a 1.970 dollari l’oncia.


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