Rojava Resiste
3.83K subscribers
147 photos
6 videos
1 file
83 links
Canale di informazione sul Vicino e Medio Oriente e solidarietà con la rivoluzione confederale in Siria del Nord
Download Telegram
❗️🇹🇷 Aerei da guerra turchi hanno bombardato ieri sera il campo di Maxmur, nel Kurdistan iracheno, cuore del #PKK e da dove è partita la resistenza contro Daesh in #Iraq. Anche oggi aerei da ricognizione stavano sorvolando il campo da ore. Le linee di comunicazione sono interrotte.

🛩 I bombardamenti turchi hanno colpito inoltre Karaçok e Kaniya Xezalan, due postazioni di difesa contro ISIS del campo e hanno causato 4 vittime.

💣 Non è la prima volta che Ankara compie bombardamenti in territorio iracheno: solo tra aprile e luglio 2018 sono stati più di 30 gli attacchi a basi PKK oltre confine.

Gli aerei da guerra turchi hanno bombardato anche il villaggio di Sikeniye a Shengal, dove risiede la popolazione Yezida, vittima di genocidio nell'agosto 2014, durante l'avanzata dello Stato Islamico appoggiato dalla #Turchia. Ora il territorio ha dichiarato l'autonomia democratico ed è difeso dalle milizie popolari e dal PKK.
🗣 La lotta dei prigionieri politici in #Turchia
🇧🇪 Nel giorno in cui la Corte di Cassazione di Bruxelles ha confermato la sentenza del tribunale del riesame del marzo 2019 che afferma che il #PKK non è una "organizzazione terroristica”, ma "parte belligerante" in un conflitto armato, la prigioniera politica 47enne Nurcan Bakır si è tolta la vita.

In carcere da 28 anni, si è uccisa per protesta contro le misure repressive nella carceri turche: era stata trasferita contro la sua volontà dal carcere femminile di Gebze nel carcere di Burhaniye, come ritorsione per la sua partecipazione allo sciopero della fame di massa indetto l’anno scorso per protestare contro l’isolamento totale del leader curdo Ocalan e il regime carcerario durissimo imposto ai dissidenti curdi e turchi e ai combattenti del PKK.

🌹 Al suo rilascio definitivo mancavano ancora due anni, e la donna si era quindi rivolta alla Corte di Giustizia Europea per i Diritti Umani affinché, date le gravi condizioni di salute, potesse essere rilasciata prima.
Serkeftin heval!
🇹🇷 La Turchia e la "strategia delle priorità multiple"
🛩 Pochi giorni fa l'aviazione turca ha colpito alcuni partigiani delle Unità di autodifesa yazide, maschili (YBS) e femminili (YJE), nella regione di #Sinjar in #Iraq. E' dal 2018 che le operazioni aeree e di commandos turchi proseguono indisturbate oltre frontiera, con il beneplacito sia di Baghdad che soprattutto di Erbil.

👁 «La politica di sicurezza interna e di confine nel 2019 può essere chiamata “strategia dalle priorità multiple” con l’obiettivo primario di controllare e sradicare il #PKK in #Turchia, #Siria e Iraq secondo dei “principi di sicurezza pro-attivi”». Così l'agenzia di informazione turca Anadolu poche settimane fa a proposito della nuova politica bellica contro il movimento di liberazione curdo nella regione.

La strategia si è tradotta nell’aumento del 150% delle operazioni (109mila, secondo il ministero degli interni turco) contro il Pkk all’interno e nei paesi vicini e l’uccisione di 1.313 combattenti curdi. Di perdite, però, ne conta anche l’esercito di Erdogan: ieri l’agenzia curda Ahval riportava di almeno 30 soldati uccisi nelle prime due settimane del 2020 tra Siria e Iraq, mentre settimanali sono le operazioni di guerriglia in Iraq e Turchia.

🔥 Oltre al PKK, anche i gruppi autonomi dei "Children of Fire" e "Revenge Units" hanno moltiplicato le azioni in territorio turco: a Izmir, Istanbul e Kocaeli sono state incendiate fabbriche ed esercizi commerciali di noti sostenitori di Erdogan e del suo governo.
❗️Guerra turca alla Siria del Nord: 17° settimana
🚑 Crisi umanitaria: per i circa 55mila sfollati interni nel campo di Washokani (#Hasakah) e nelle scuole convertite in rifugi l'inverno rende più complicate le condizioni di vita. Gli sfollati in case private e nei villaggi abbandonati sono meglio riparati, ma meno in grado di accedere agli aiuti.

📣 L'Amministrazione autonoma ha attuato misure straordinarie per far fronte alla situazione nei campi profughi e alla crisi economica dovuta alla guerra: è stato imposto un maximum al prezzo dei generi alimentari di base, viene fornito carburante gratuitamente per il riscaldamento, la Mezzaluna Rossa prosegue la fornitura di aiuti ai rifugiati.

L'offensiva siriana sulla roccaforte jihadista di #Idlib rischia di far saltare l'accordo Russia-Turchia in #Siria del Nord: ieri durissimi combattimenti tra soldati di #Damasco e di #Ankara, con decine di morti. #Erdogan deve far fronte anche all'agitazione delle milizie jihadiste che nelle zone occupate del #Rojava premono per sfondare il fronte e aprire un corridoio verso Idlib.

🏴 Un leader della milizia jihadista Jaysh-al-Islam è stato arrestato in Francia con l'accusa di crimini di guerra. La #Turchia finanzia apertamente e controlla il Jaysh-al-Islam - che partecipa alla pulizia etnica contro i curdi a Serakanyie, di cui attualmente amministra "l'ordine pubblico".
❗️Guerra turca alla Siria del Nord: 18° settimana
🇹🇷 Non solo #Idlib: la #Turchia sta continuando ad ammassare truppe e mezzi corazzati lungo il confine delle zone occupate, moltiplicando gli attacchi attorno alla città di Tel Rifaat (che ospita decine di migliaia di profughi di #Afrin), Til Tamir e aumentando le pressioni su #Kobane (v. mappa).

🚩 Parallelamente prosegue la resistenza nelle zone occupate e lungo il confine: intensi combattimenti si sono svolti attorno ai villaggi situati sull'autostrada internazionale M4, a sud di Tal Abyad/Gire Spi occupata, così come nelle zone rurali di Til Tamir. Ad Afrin si sono registrati diversi attentati interni contro le milizie jihadiste occupanti.

🇺🇸 Sul fronte di Idlib, Ankara ha aumentato il numero di soldati e di reparti irregolari - miliziani jihadisti con divise dell'esercito turco - a seguito di pesanti perdite subite negli scontri degli ultimi giorni con le truppe di Damasco. Il segretario USA Pompeo ha dichiarato il pieno sostegno del governo Trump e della NATO all'alleato turco "nella difesa di Idlib".

🚑 Il disastro umanitario della guerra di spartizione in corso nella sacca di Idlib sta portando decine di migliaia di persone a dirigersi verso le zone libere sotto controllo delle Forze democratiche siriane delle YPJ/YPG a Tel Rifaat. "Abbiamo accolto e continueremo ad accogliere anche sotto assedio [da parte della Turchia]", ha dichiarato un portavoce del Consiglio democratico locale.
❗️La guerra sporca di Erdogan contro i civili in Siria del Nord
🚱 Le forze jihadiste sostenute dalla #Turchia hanno interrotto il flusso dalla stazione idrica di Allouk, lasciando circa 1 milione di civili senza accesso all'acqua.

🆘 La città di Hasekah, Til Temir e il resto della regione di Hasekah subiscono una crisi idrica potenzialmente devastante. I campi di Arisha, Hol e Washokani (che ospita gli sfollati interni da #Serekaniye) sono stati tutti colpiti. In particolare Til Temir rappresenta zona calda su cui il fronte d'invasione si è attestato da due mesi.

Le bande jihadiste e l'esercito turco continuano a bombardare i villaggi e le città delle regioni di #Shehba e #Sherawa, attaccando i civili sfollati da Afrin. Diversi feriti e vittime, dopo che i bombardamenti sono proseguiti per tutta la notte.

I miliziani neri spingono per invadere la sacca di resistenza curdo-siriana e rompere l'accerchiamento attorno a #Idlib - pesantemente colpita da Damasco e Mosca.
🇹🇷🇪🇺 La guerra sporca di #Idlib e gli accordi UE sulla pelle dei profughi
🚑 La guerra di spartizione tra #Turchia e regime siriano/Russia prosegue nella sacca jihadista di Idlib, aggravando il disastro umanitario in corso: sono quasi 1 milione i profughi in fuga dalle violenze delle due parti, accolti in 300mila nella sacca curdo-siriana di Tal Rifaat.

👤 L'esercito turco ha subìto pesanti perdite negli ultimi giorni, oltre alla morte di più di 30 soldati due giorni fa, ieri è stato ucciso Ahmed Arman: comandante delle operazioni "antiterrorismo" durante la guerra sporca in Bakur nel 2016. Arman guidò assedio e successiva distruzione della Comune di Cizre, facendo più di 200 morti, centinaia di arrestati, decine di desaparecidos.

🚷 Ora #Erdogan ha "riaperto" il flusso di profughi ammassando migliaia di migranti sul confine greco e bulgaro, a loro militarizzati per respingere con violenza le migliaia di migranti usati come strumento di minaccia.

🚩 In questo scontro, UE-Turchia si rivelano due facce della stessa medaglia. Il confederalismo democratico dimostra tutto il suo valore di terza via non solo nella guerra civile siriana, ma anche nello scenario euro-mediorientale.
🇹🇷 Turchia: emergenza #Covid19 non blocca repressione e guerra sporca
🎙 Lunedì 30 marzo Ankara ha rivendicato l'uccisione della compagna Nazife Bilen, la più alta donna in grado nel #PKK: un'operazione di guerra sporca realizzata da TSK (servizio militare) e MIT (intelligence turca) nelle montagne di #Qandil (Nord #Iraq). La resistenza curda non ha ancora confermato.

🚔 In #Turchia, il governo #AKP ha annunciato il rilascio temporaneo di 90mila detenuti dalle carceri sovraffollate del paese (oltre 300mila su 80mln di abitanti) per l'emergenza epidemiologica. Restano esclusi tutti i prigionieri politici #HDP, combattenti #PKK e di altri gruppi armati turchi, giornalisti, accademici, oppositori di diverse fazioni.

🚑 In #Siria prosegue nel frattempo l'offensiva militare turco-jihadista contro il #Rojava, con il bombardamento delle strutture ospedaliere lungo il fronte e il blocco della fornitura d'acqua per quasi 500mila persone.

🗣 Il blocco della guerra deve essere assunta dalla Comunità internazionale e OMS come parte della lotta contro il #Coronavirus.
❗️Appello urgente dalla Federazione della Siria del Nord-Est
🆘 Dopo 9anni di guerra, nel Nord-Est della #Siria la situazione dei campi profughi sovraffollati è critica: oltre 700mila sfollati interni, una crisi idrica causata dalla #Turchia per mezzo milione di persone.

🚑 La Mezzaluna rossa Kurdistan lavora incessantemente per prevenire la diffusione del #Coronavirus, ma da soli non posso farcela: 3 ospedali per 4 milioni di persone, embargo imposto da Ankara e boicottaggio da parte di Damasco, mentre il personale medico e i presìdi sanitari continuano a essere bersaglio dell'aviazione turco-jihadista.

🤝 La popolazione del #Rojava bisogno del nostro supporto una volta di più 👉 http://tiny.cc/lkkrnz
🇹🇷 #Turchia, arresti e repressione in tutto il paese per il Primo Maggio
🗣 Dal 2014 (un anno dopo la rivolta di #GeziPark) piazza #Taksim è chiusa alle manifestazioni pubbliche. Ogni #PrimoMaggio decine di migliaia di persone cercano di raggiungerla partendo da diverse zone della città, scontrandosi con l'enorme dispiegamento di polizia e squadracce dell'AKP e dei Lupi Grigi.

🚔 Quest'anno un numero imprecisato di persone sono state fermate, mentre tentavano in piccoli gruppi di andare a posare dei fiori al monumento ai lavoratori. Tra loro anche i dirigenti del DİSK, il principale sindacato di operai e minatori turco, arrestati dalla polizia di fronte alla loro sede nel quartiere popolare di #Besiktas.

🤝 Nelle città curde del sud-est sono invece state bloccate le sedi dell'HDP e la piazza centrale di #Dyiarbakir/Amed dove si voleva rendere omaggio alla lotta dei prigionieri politici in sciopero della fame, rimasti in prigione nonostante l'annunciato svuotamento carceri per il #covid19.
🇹🇷 #Turchia: epidemia e repressione politica
🦠 #Covid19: secondo i dati del Ministro della Salute, in #Turchia sono registrati 126mila confermati, oltre 63mila guariti e quasi 3.400 deceduti. La città di #Istanbul risulta essere il focolaio principale, con circa l'80% dei positivi e dei decessi totali.

🏢 In questo contesto, si colloca la riforma sul sistema carcerario voluta da #Erdogan: attualmente sono circa 300mila i detenuti nei 375 centri penitenziari del paese, di cui 178 sono inaugurati negli ultimi 14 anni di era AKP.

🚔 Vi sono detenuti 100 giornalisti, 570 avvocati, 9 parlamentari nazionali, 23 sindaci eletti e 70 governatori locali e centinaia di consiglieri comunali (per lo più membri del partito filo-curdo e della sinistra anti-kemalista #HDP). Oltre a quasi 2000 combattenti #PKK.

🏴 Otterranno invece la liberazione grazie alla legge svuota-carceri numerosi militanti di estrema destra e legati a organizzazioni criminali, tra cui Ali Agca: membro dei Lupi Grigi, famoso per avere collegamenti con i sistemi mafiosi e gruppi armati di estrema destra che negli anni '70 e '80 hanno ucciso numerosi studenti socialisti e comunisti.

🗣 Restano dentro anche i membri di Grup Yorum, uno dei più importanti gruppi musicali della Turchia. Arrestati e messi al bando per la loro politicizzazione, alcuni sono in carcere e altri ai domiciliari, portando avanti fino a oggi (di poco fa la dichiarazione di fine della protesta da parte del musicista Ibrahim Gökçek) un durissimo sciopero della fame già costato la vita il 3 aprile scorso a Helin Bölek.