InsiDevCode
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📲 App di messaggistica: il governo vuole trattarle come le telco. Piantedosi: “Sanzioni? Anche lo stop al servizio” 🚨

Il tempo della libera chat potrebbe essere agli sgoccioli. Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha annunciato l’intenzione del governo di mettere in riga le app di messaggistica istantanea. Sì, proprio quelle dove condividiamo meme, chiacchiere di gruppo e, secondo alcuni, anche un bel po’ di dati sensibili.

Durante la trasmissione Codice su Rai 1, Piantedosi ha spiegato che l’obiettivo è chiaro: WhatsApp, Telegram, Signal & co. devono seguire le stesse regole delle compagnie telefoniche. Tradotto: niente più zona franca per chi gestisce chat criptate e server sparsi nel mondo.

🛂 Il piano? Creare un’autorità pubblica, sotto il cappello del Ministero dell’Interno (Polizia Postale inclusa), con poteri di controllo, vigilanza e sanzione. E non si parla solo di multe simboliche: tra le ipotesi sul tavolo c’è persino l’interruzione del servizio per chi non si adegua. Insomma, se non ti comporti bene, ti stacchiamo la spina.

Il ragionamento parte da un principio: se queste app fanno ciò che una volta facevano le telco, è giusto che rispondano agli stessi obblighi. Anche se, dettaglio non trascurabile, la maggior parte di queste aziende non ha nemmeno una sede nell’Unione Europea. Ma ehi, nulla che un po’ di pressione normativa non possa “incentivare”, giusto?

🌍 Nel frattempo, l’Europa si muove verso regole più dure, spinte anche dalla paura della “guerra ibrida” – quel mix inquietante di spionaggio, manipolazione e traffico dati che tanto piace ai cyber-criminali e meno agli Stati. E qui, ribadisce Piantedosi, “i dati sono già una ricchezza di per sé, anche in chiave strategica”.

📉 Il Capo della Polizia, Vittorio Pisani, aveva già sollevato il problema al Festival dell’Economia di Trento: “Le telco sono sottoposte a controlli severi, ma i servizi digitali no. Nemmeno quando si tratta di reati gravissimi come pedopornografia e terrorismo”.

Piantedosi ha confermato: le app sono libere da regole che le telecom hanno da sempre. Una disparità che, secondo il ministro, non può più essere ignorata. “Ci si arriverà”, ha detto. L’Europa – almeno a parole – sembra pensarla allo stesso modo.

⚖️ Resta da vedere se il tutto si tradurrà in norme concrete o se sarà l’ennesimo tentativo di imbrigliare giganti globali con strumenti da codice penale analogico.

Nel frattempo, meglio non dare per scontata la prossima notifica: se le app non si allineano, il governo potrebbe… silenziarle. Letteralmente.

Tag: #Piantedosi #AppDiMessaggistica #WhatsApp #Telegram #Signal #Privacy #PoliziaPostale #SicurezzaDigitale #GuerraIbrida #Dati #InterruzioneServizio #RegolamentazioneDigitale #Europa #TechNews #CyberSecurity
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Meta, AI e film hard: quando il “deep learning” prende davvero sul serio il “deep”

C’è fame di dati, tanta. Così tanta che, secondo due colossi dell’intrattenimento per adulti, Meta avrebbe scaricato migliaia di film hard tramite Torrent – sì, proprio come lo facevamo noi nei primi anni 2000 – per allenare la sua intelligenza artificiale.

A lanciare l'accusa sono Strike 3 Holdings e Counterlife Media, due nomi non certo sconosciuti nel settore, che hanno portato Zuckerberg in tribunale per violazione massiccia e continuata del copyright. E stavolta non si parla di gattini o tutorial su YouTube, ma di opere premiate – con veri premi del settore – di cui Meta avrebbe fatto incetta senza permesso.

Ma non finisce qui: secondo la denuncia, Meta avrebbe iniziato nel 2018 a scaricare e condividere attivamente questi contenuti attraverso client torrent. Insomma, non solo download, ma anche “seeding” con dedizione, per giorni, settimane, forse mesi. L’AI si addestra, ma almeno lo fa con spirito di condivisione.

Il tutto – e qui viene il bello – sarebbe stato fatto per istruire modelli come Meta Movie Gen e LLaMA, così da offrire alla macchina una rappresentazione “realistica” del corpo umano in movimento. Perché usare documentari sullo sport quando puoi avere l’ultra-HD di due adulti consenzienti alle prese con il metodo Stanislavskij?

E no, non è la prima volta che Meta viene beccata con le mani nei... dati. Lo stesso pattern era già emerso nel caso dei libri piratati, usati per allenare l’intelligenza artificiale con grammatica, stile e struttura narrativa. In quell’occasione, il giudice diede ragione a Meta, che si difese invocando il fair use: i libri non erano stati venduti, ma usati come “materia prima” per addestrare un sistema, quindi nessun danno al mercato degli autori.

I produttori di contenuti per adulti, però, non si arrendono. Oltre alla richiesta di risarcimento, chiedono un’ingiunzione permanente per fermare Meta e la cancellazione completa di ogni copia digitale, modello AI, dataset e bit compromesso. E considerando che parliamo di 2.396 opere, la faccenda non è esattamente secondaria.

Intanto, per scoprire l’infrazione, è bastato incrociare 47 indirizzi IP riconducibili a Facebook intenti a scaricare i file incriminati. Il resto lo hanno fatto alcuni IP affittati in modo anonimo. Perché l’AI è sofisticata, ma il download resta vecchia scuola.

Resta ora da vedere se il giudice deciderà che anche i film per adulti rientrano nel "fair use" o se, questa volta, Meta dovrà davvero pagare il conto.

Una cosa è certa: quando si dice che l’IA “impara tutto da noi”, non si stava scherzando.

Tag: #Meta #AItraining #Copyright #IA #Torrent #FilmHard #FairUse #MetaMovieGen #LLaMA #Zuckerberg #ContenutiDigitali #DirittoDAutore #EticaDigitale #Pirateria #AIethics #NewsTech
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Forwarded from Toolperstartup
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Novità in NotebookLM: arrivano i Video Overviews
Dopo il successo degli Audio Overview, Google continua a innovare: appena lanciata una nuova funzionalità per NotebookLM che trasforma i tuoi documenti in video creati con #AI.

ℹ️Cosa sono i Video Overviews:
Slide con voiceover che illustrano concetti, utilizzando immagini, diagrammi, citazioni e numeri dai tuoi documenti o link.

Puoi personalizzare i video specificando:
🔸Argomenti su cui concentrarsi
🔸Obiettivi contenuto
🔸Pubblico target
🔸Livello di expertise

Importante: per la lingua italiana occorre specificare in fase di personalizzazione.

Provalo qui 👉 https://notebooklm.google.com/
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La favola del content creator milionario: quando la realtà buca lo schermo!

🎬 "Hey guys!" - E così inizia la favola moderna del content creator milionario.

Confucio diceva "Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai", ma dubito intendesse "accendi una webcam e aspetta che piovano soldi".

La realtà? Il 74% dei creator italiani guadagna meno di 5.000€ al mese, il 35% non arriva nemmeno a 1.000€. Eppure continuiamo a credere che basti un TikTok e qualche "cuoricino" per diventare ricchi.

Scopri come la Creator Economy ha democratizzato la precarietà invece del successo.

ℹ️ Leggi qui:
⛓️ https://2088.it/content-creator-milionario/

Tag: #CreatorEconomy #ContentCreator #SocialMedia #Influencer #DigitalMarketing #Startup #Lavoro #TikTok #Instagram #Threads #Facebook #YouTube
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🔥 Le conversazioni pubbliche di ChatGPT indicizzate da Google!

🧠🔍 Le conversazioni di ChatGPT condivise tramite URL pubblici possono ora essere trovate su Google digitando site:chatgpt.com/share seguito dall’argomento di interesse.

E come spesso accade nel mondo tech, questa notizia ha innescato una polemica sterile e, francamente, inutile.

Vediamo insieme perché non è né colpa di ChatGPT/OpenAI, né colpa di Google, e perché tutto questo clamore rischia solo di generare confusione e disinformazione.

🧩 Come funziona davvero la condivisione delle chat
La funzione "Condividi" di ChatGPT permette di generare un link pubblico a una conversazione. Questo significa, in parole semplici, che chiunque entri in possesso di quel link può vedere il contenuto della chat, proprio come accade con documenti Google, file WeTransfer o video YouTube impostati come "non in elenco".

👉 Il punto fondamentale è che la condivisione è un’azione volontaria: l’utente decide consapevolmente (si spera) di generare un link condivisibile.

🌍 Ma allora perché le conversazioni sono su Google?
Google fa... il suo lavoro. I motori di ricerca scandagliano il web alla ricerca di pagine pubbliche, leggibili e accessibili. Se ChatGPT rende alcune pagine pubbliche (come le chat condivise), Google le trova e le indicizza.

Non c'è nessun complotto, nessuna fuga di dati, nessuna vulnerabilità. È esattamente così che funziona il web da oltre 20 anni.

🤔 "Ma OpenAI dovrebbe dirlo meglio!"
Questo è forse l’unico punto su cui si può fare una riflessione. Il banner che informa della condivisione pubblica potrebbe essere più esplicito, e OpenAI potrebbe magari aggiungere una dicitura del tipo:

“Questa conversazione sarà accessibile pubblicamente e potrà essere indicizzata dai motori di ricerca”.

Ma anche qui: nel momento in cui si genera un link pubblico, la definizione è chiara. È un link pubblico. Lo dice il nome.

Pretendere che ogni piattaforma tech ripeta le stesse cose all’infinito significa trattare gli utenti come se non fossero in grado di comprendere le basi del web. Eppure siamo gli stessi utenti che vogliono usare strumenti avanzati come l’Intelligenza Artificiale. Qualcosa non torna.

🔐 La privacy si protegge con la consapevolezza
La verità è che la privacy si protegge conoscendo gli strumenti e usandoli nel modo giusto.

🔹 Non vuoi che la tua conversazione venga letta da altri?
Non condividere il link.

🔹 Hai bisogno di salvare un contenuto ma vuoi tenerlo privato?
Copia e incolla su un documento personale, oppure salva l’output altrove.

🔹 Hai condiviso per sbaglio?
Puoi eliminare il link o disattivare la funzione di condivisione.

In poche parole: la funzione è utile per chi lavora in team, crea contenuti, condivide tutorial, pubblica esempi tecnici. E come ogni funzione, va usata con giudizio.

🧠 Il vero problema non è ChatGPT, né Google
Il vero problema è l’abitudine sempre più diffusa di puntare il dito su strumenti e piattaforme, invece di promuovere educazione digitale e cultura dell’uso consapevole.

Vogliamo usare l’IA, ma poi ci scandalizziamo se una conversazione che noi stessi abbiamo reso pubblica viene indicizzata? È un paradosso.

Non serve chiudere ChatGPT o demonizzare Google: serve formazione, trasparenza, responsabilità individuale.

In sintesi
Nessuna fuga di dati
Nessuna responsabilità da parte di Google
Nessun errore tecnico da parte di OpenAI

Solo un uso (a volte ingenuo) di una funzione utile, pensata per condividere contenuti, non per conservarli come segreti.

La tecnologia va capita, non temuta. E chi lavora nella comunicazione digitale o nell’innovazione ha anche il compito di spiegare, non solo criticare.

🔐 Vuoi davvero proteggere la tua privacy?

👉 Non usare la funzione di condivisione.
Tutto il resto è fuffa.

Tag: #tech #chatgpt #IA #AI #privacy #educazionedigitale #consapevolezza #openai #google #digitalethics #foryou #news #notizie #tecnologia #internet
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Auto SEO Headings: il plugin Wordpress che automatizza l'inserimento degli H2 e H3

Se gestisci un sito WordPress e vuoi migliorare il posizionamento SEO dei tuoi contenuti senza perdere ore a formattare manualmente ogni articolo, Auto SEO Headings è la soluzione che stavi cercando.
⛓️Link: https://wp.me/p8b9Kz-1kX

Tag: #plugin #PluginWordPress #SEO

👤Autore: Flavius Florin Harabor
📆Data: 2025-08-03 11:43:06
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Meta Editor in Bulk Pro: il plugin WordPress che rivoluziona la gestione SEO

Nel panorama digitale odierno, l’ottimizzazione SEO è diventata una necessità imprescindibile per qualsiasi sito web che voglia competere efficacemente. Tuttavia, gestire centinaia o migliaia di pagine una per volta può trasformarsi in un incubo logistico che sottrae tempo prezioso al business.

⛓️Link: https://wp.me/p8b9Kz-1l3

Tag: #plugin #PluginWordPress #SEO

👤Autore: Flavius Florin Harabor
📆Data: 2025-08-07 22:25:43
🚀 Meta Editor in Bulk Pro e Auto SEO Headings

Oggi vi presento i miei nuovi plugin WordPress pensati, studiati e realizzati per tutti voi.

Però prima mi presento:
Ciao a tutti! Sono Flavius Florin Harabor, ex sviluppatore (ma ogni tanto ritorno) e oggi voglio condividere con voi due progetti che mi stanno particolarmente a cuore.

🎯 Meta Editor in Bulk Pro: la fine delle ottimizzazioni infinite

Questo plugin è nato dalla mia frustrazione personale. Dopo anni a gestire progetti client sempre più complessi, ho perso il conto delle ore spese in operazioni ripetitive che avrebbero dovuto richiedere minuti.

Ti è mai capitato di dover ottimizzare centinaia di pagine prodotto una per volta? O gestire un sito multilingua replicando ogni modifica manualmente su 5 lingue diverse? A me sì, troppe volte.

-Meta Editor in Bulk Pro risolve questo problema permettendo di:
Modificare meta title, description e slug in massa
Gestire ottimizzazioni su centinaia di pagine simultaneamente
Risparmiare ore di lavoro ripetitivo
Concentrarsi sulla strategia invece che sul copia-incolla

ℹ️ Maggiori dettagli su questo plugin qui:
⛓️
https://2088.it/plugin-wordpress-meta-editor-in-bulk-pro/

🎯 Auto SEO Headings: struttura automatica per i tuoi titoli

Il secondo plugin nasce da un'altra esigenza comune: tutti sappiamo quanto siano importanti i titoli H2 e H3 per il posizionamento e la leggibilità, ma nessuno ha voglia di strutturare manualmente ogni articolo.

-Auto SEO Headings:
Suggerisce intelligentemente quali paragrafi trasformare in titoli
Funziona automaticamente basandosi sul testo inserito
Migliora struttura e SEO senza toccare nulla manualmente
Rende i contenuti più leggibili e ottimizzati

ℹ️ Maggiori dettagli su questo plugin qui:
⛓️
https://2088.it/auto-seo-headings-plugin-wordpress/

Entrambi i plugin sono il risultato di decenni di esperienza con WordPress e SEO, creati per risolvere problemi reali che affronto quotidianamente.

Tag: #PluginSEO #PluginWordPress #WordPress #SEO #Plugin #WebDevelopment #Productivity #Automation #Tool #ToolSEO
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Forwarded from Fast Forward
ARRIVANO I QUALITY RATER PER GEMINI?

L'interfaccia di Gemini aggiunge 3 messaggi importanti:

- Tutti i tuoi strumenti in un unico posto. Prosegue la semplificazione della scelta
- Alcune chat salvate vengono sottoposte a revisione umana per migliorare Google AI. Si può disattivare ovviamente.
- Mi danno un link dal quale chi si abbona a Google AI Pro ha 4 mesi gratis: g.co/g1referral/Q9MHZJB6 Ma solo 3 persone possono usufruirne (chi condivide il link non guadagna niente)

Il giorno prima avevo ricevuto un'email dove mi si annunciavano:
- le Chat Temporanee
- tutta la spiegazione sulla conservazione delle chat e poi la revisione umana

Questa storia sembra molto simile ai Quality Rater e come questi sono stati poi impiegati per migliorare i propri algoritmi.

Può diventare molto interessante questa strada per Google. Capiamo se sarà così.

Anche su Gemini è arrivata inoltre la modalità Studio.

Ovvio: una grande fetta di pubblico oggi, per i sistemi come ChatGPT e Gemini è fatta da studenti!
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Forwarded from Toolperstartup
Oltre 1.500$ in crediti gratuiti per strumenti di AI per strumenti

Un ecosistema perfetto per risparmiare tempo, aumentare la qualità del lavoro e stimolare la creatività.

- Chi può accedere: studenti attualmente iscritti a un programma educativo, con un indirizzo email universitario validato (come .edu o equivalente).

- Come accedere: clicca su “Sign in to claim”, verifica il tuo status studente seguendo le istruzioni—a quel punto ti sarà attivato lo sconto.

- Dopo l’offerta: il pacchetto si rinnova automaticamente al prezzo standard—cancellabile in qualsiasi momento, con accesso fino alla fine del periodo in corso.
P.S. design della home page da urlo!
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Connessi ma assenti: la vita che perdiamo per stare incollati agli schermi

Sempre connessi mai presenti: passiamo oltre 6 ore al giorno online, perdendo concentrazione, relazioni autentiche e momenti di vera presenza. L’iperconnessione ci rende paradossalmente più soli e meno consapevoli!

📰 Leggi qui:
⛓️ https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/connessi-ma-assenti-la-vita-che-perdiamo-per-stare-incollati-agli-schermi/

Tag: #riflessioni #scenari #connessi #iperconnessione #soli
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Il caso del gruppo Facebook "Mia moglie" mi fa tornare in mente quando ne parlavo già anni fa.

32mila uomini che condividevano foto intime delle proprie partner senza consenso.

Un fenomeno che purtroppo non è nuovo e che avevo già analizzato in questo video podcast:
⛓️ https://youtu.be/KzLGAXuR1Y0?si=XefDDsl9ZNnlOJA7

Bene che il gruppo sia stato chiuso su Facebook, ma tanto nel mentre è comparso su WhatsApp e probabilmente presto lo vedremo anche su Telegram, ma il problema è culturale e va molto più in profondità.

La violenza digitale è violenza reale, e le vittime hanno diritto di difendersi sia legalmente che chiedendo supporto.
Non è "solo internet". Sono vite reali, dignità calpestata, privacy violata.

Tag: #violenzadigitale #revengeporn #dirittiumani
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Forwarded from InsideTelegram
🔄 Telegram 12.0.0: Musica sui profili, Mini app per gli sticker, Nuovi profili e altro ancora

Per festeggiare il suo dodicesimo compleanno Telegram porta con se un aggiornamento che è una via di mezzo tra il passato e il presente.

Infatti, troviamo la funzione che permette agli utenti di aggiungere musica al proprio profilo (funzione a quanto pare richiesta spesso in passato). A tutto questo va aggiunto che finalmente il design delle chat e quindi della scheda profilo ha lo stesso aspetto di quello presente su iOS. Potrà sembrare una banalità, ma non lo è, anzi questa è la dimostrazione che c'è la volontà di allineare e uniformare il più possibile i client. Non dimentichiamoci, che per questo aggiornamento grafico a giugno fu lanciato un contest dedicato, era un peccato non sfruttare quanto realizzato ai tempi dai partecipanti.

Inoltre, questo aggiornamento porta con se la possibilità di scegliere una scheda profilo predefinita, impostare temi chat unici in base ai regali collezionabili ricevuti o comprati, aiutare i tuoi amici ad aggiornare i loro regali, e tante altre piccole cose.

Ecco le novità:
Musica sul tuo profilo
Mini app per gli sticker
Nuovo design del profilo su Android
Scheda profilo predefinita
Temi dei regali
Aggiornamento dei regali per altri utenti
Valore dei regali


Dopo aver letto questa lista, tu cosa ne pensi?
👨‍🏫 Io personalmente mi sarei aspettato qualcosa in più. L'unico effetto WoW, ma neanche tanto, è stato suscitato dal nuovo design e della musica o contenuti audio nel profilo. Tutto il resto poteva far parte di un minor update qualsiasi durante il mese tra un major update e l'altro.
💬 Lascia un commento a questo post e parliamone.

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Tag: #TelegramUpdate #TelegramNews #TelegramiOS #TelegramAndroid #InsideTelegram #aggiornamento #Android #iOS #Desktop #macOS #Unigram
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Forwarded from Cibernetica Gerber
Pappagalli che ripetono come pappagalli che le AI sono soltanto “pappagalli stocastici”

Negli ultimi anni è diventata quasi una filastrocca sentire alcuni esperti ripetere che i modelli di Intelligenza Artificiale generativa, in particolare i Large Language Model (LLM), sarebbero poco più che “pappagalli stocastici”. Questa metafora, resa popolare da Bender et al. nel 2021 per indicare che i primi LLM si limitavano a imitare i dati di…

https://ciberneticagerber.it/2025/09/05/pappagalli-che-ripetono-come-pappagalli-che-le-ai-sono-soltanto-pappagalli-stocastici/
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Forwarded from Toolperstartup
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Flourish Studio: trasforma i dati in storie visual senza codice

Con Flourish puoi creare grafici, mappe e contenuti interattivi di grande come presentazioni multi-slide che guidano passo dopo passo gli utenti, in modo semplice e immediato, senza competenze tecniche.
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Ho giocato con site:grok.com/share sui motori di ricerca

L'evoluzione del panorama SEO e dell'indicizzazione dei contenuti AI sta vivendo una fase di cambiamento radicale. Dopo il caso delle conversazioni ChatGPT finite indicizzate su Google, ho analizzato il comportamento dell'indicizzazione delle pagine Grok Share sui principali motori di ricerca.

L'esperimento
La ricerca si è concentrata sull'operatore site:grok.com/share combinato con argomenti specifici per mappare la presenza di queste pagine attraverso Google, Bing, DuckDuckGo e Yahoo. Ho condotto query giornaliere per tre settimane, utilizzando ricerche generiche e specifiche per argomento.

ES:
- site:grok.com/share intelligenza artificiale,
- site:grok.com/share SEO,
- site:grok.com/share GEO,
- site:grok.com/share AEO,
- site:grok.com/share Telegram,
- e così via

Google: dinamiche algoritmiche
Il comportamento di Google è stato il più interessante. Inizialmente ho notato un'indicizzazione massiccia: migliaia di URL comparivano nei risultati in poche ore. Questa rapidità derivava da:

- Freshness Algorithm: in questo momento Google premia contenuti freschi da domini autorevoli come grok.com.
- Brand Search Momentum: la popolarità di Grok ha generato picchi di ricerche correlate.
- Traffic Velocity: il traffico iniziale ha segnalato rilevanza a Google.

Dopo due settimane, però, molti URL hanno iniziato a scomparire dai risultati - non de-indicizzazione completa, ma riorganizzazione delle priorità algoritmiche.

Problemi strutturali
Le pagine Grok Share mancano di struttura contestuale adeguata. A differenza di ChatGPT Share, presentano contenuti variabili in qualità e rilevanza.

Questo causa:
- Diluizione PageRank: pubblicazione simultanea di milioni di pagine senza strategia di linking
- Sovraccarico algoritmico: risorse computazionali sprecate su contenuti di bassa qualità
- Cannibalizzazione: pagine simili competono per le stesse parole chiave

Competizione tra big tech

Reddit ha lanciato risposte AI con Threads, Grok usa tweet di X, mentre Reddit condivide dati con Google per l'addestramento LLM. Questa competizione potrebbe influenzare le decisioni algoritmiche, favorendo partner strategici rispetto ai concorrenti.

Strategie operative

Dall'analisi emergono strategie importanti:

- Diversificazione: non dipendere da un solo motore di ricerca
- Analisi predittiva: usare operatori come intitle: + "what is" per capire l'interazione utenti-AI
- Prompt library: sviluppare librerie basate sui comportamenti utenti
- Monitoraggio costante: sistemi automatizzati per tracciare fluttuazioni

Conclusioni finali:

La finestra per analizzare Grok Share si sta chiudendo rapidamente. Il caso studio evidenzia che la qualità rimane suprema, la struttura è cruciale, i cambiamenti sono accelerati e la competizione influenza gli algoritmi.

Per professionisti SEO e ricercatori: diversificare le strategie, investire in monitoraggio automatizzato, sviluppare competenze predittive e costruire relazioni con multiple piattaforme tecnologiche.

Il futuro della ricerca sarà influenzato dalla competizione tra AI systems. Comprendere questi meccanismi oggi significa essere preparati alle sfide di domani.

Tag: #SEO #Grok #GrokShare
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Forwarded from Fast Forward
La Cazzata della GEO

L'AI ha travolto il nostro mondo, ma a molti ha stravolto il cervello.

Cerchiamo di mettere un focus sulle cose importanti

Qui l'edizione testuale della FastLetter, qui il video Podcast su YouTube!
FvgTech #255 - Il digitale per fare del bene. Con Gabriele Gobbo e Flavius Florin Harabor

In questa puntata di FvgTech, Gabriele Gobbo, esperto del digitale, incontra Flavius Florin Harabor, rappresentante dell'associazione Digital for Children, per scoprire come utilizzare la tecnologia per aiutare gli altri.

Come creare contenuti gratuiti per condividere le proprie competenze
Digital for Children: digitalizzazione solidale in Kosovo e nel mondo
Riuso consapevole di computer e dispositivi obsoleti
Tornare all'internet delle origini: aiuto reciproco e comunità
Il progetto "Digital for Kosovo": un'aula informatica in una casa famiglia
Come ogni passione può diventare contenuto utile per altri

Harabor racconta la sua esperienza dal Kosovo, dove ha contribuito a creare un'aula informatica per ragazzi, e spiega come ognuno possa utilizzare le proprie competenze per fare del bene online. Dalla creazione di tutorial alla donazione di dispositivi usati: tante strade per trasformare il digitale in strumento di solidarietà.

Un episodio che ispira a utilizzare la tecnologia per costruire ponti e aiutare le comunità.

📌 Guarda ora la puntata completa!
⛓️ https://youtu.be/DFHgWcj2ynU?si=4GTtfZP6CYrFZnFu

Tag: #FvgTech #GabrieleGobbo #FlaviusFlorinHarabor #DigitaleSolidale #DigitalForChildren #ContenutiGratuiti #RiusoDispositivi #DigitalizzazioneSociale #PuntataVideo
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