🤔 Quando pensiamo ai maggiori responsabili della crisi climatica, ci vengono in mente le #multinazionali.
Quando pensiamo alle multinazionali inquinanti, ci vengono in mente le compagnie del #fossile.
Quando pensiamo alle compagnie del fossile italiane, la prima che ci viene in mente è #Eni.
🎉 Trentesima tra le 100 aziende responsabili del 71% delle emissioni industriali di #CO2 al mondo!
Che piani ha Eni?
Cosa trama dietro al progetto per la cattura della CO2?
Di quanti soldi pubblici avrà ancora bisogno?
🎞️ Venerdì 5 febbraio dalle ore 18:00 saremo in diretta sulla pagina instagram di @greenpeace_ita e @noccs_ilfuturononsistocca per smascherare il greenwashing di Eni!
Vieni a scoprire dove vanno a finire i soldi che dovrebbero finanziare la transizione! 🤑🌱
#ilfuturononsistocca #noccs #ciavveleni
Quando pensiamo alle multinazionali inquinanti, ci vengono in mente le compagnie del #fossile.
Quando pensiamo alle compagnie del fossile italiane, la prima che ci viene in mente è #Eni.
🎉 Trentesima tra le 100 aziende responsabili del 71% delle emissioni industriali di #CO2 al mondo!
Che piani ha Eni?
Cosa trama dietro al progetto per la cattura della CO2?
Di quanti soldi pubblici avrà ancora bisogno?
🎞️ Venerdì 5 febbraio dalle ore 18:00 saremo in diretta sulla pagina instagram di @greenpeace_ita e @noccs_ilfuturononsistocca per smascherare il greenwashing di Eni!
Vieni a scoprire dove vanno a finire i soldi che dovrebbero finanziare la transizione! 🤑🌱
#ilfuturononsistocca #noccs #ciavveleni
🕵️♀️ CCS sta per?
Molti indicano con CCS l'insieme delle CDR, tecniche di cattura della CO2, che l'IPCC tiene in considerazione nei peggiori scenari per la decarbonizzazione. I migliori e più efficaci fanno invece affidamento sulle capacità di cattura dei sistemi naturali, da proteggere e rigenerare.
Proviamo a capire la capacità teorica di questa #tecnologia - il CCS - e delle risorse che le destiniamo a scapito di altre.
Esistono vari tipi di CCS, ad esempio i BECCS - dalle biomasse - o DACCS - dall'aria -, ma non è il tipo ravennate, che sarebbe invece connesso a centri industriali e centrali che continueranno a emettere grosse quantità di CO2 (altri gas climalteranti non si riescono ancora a catturare).
Sappiamo che è una tecnologia poco sviluppata, molto costosa, con una grossa inefficienza nella cattura, che una volta in funzione aumenta i costi dell'energia o delle produzione (chi li paga lo immaginate), che incentiva ancora lo sfruttamento dei pozzi, sostenendo il #fossile.
https://www.energy.gov/fe/science-innovation/oil-gas-research/enhanced-oil-recovery
Nei piani attuali della transizione sarebbe insomma un #progetto mostro.
🧮 Ma quanta CO2 catturerebbe nei fatti?
Secondo Eni, i pozzi potrebbero ospitare 300-500 mln tonnellate di co2, con una capitale di cattura annuale di 4/5 mln di tonnellate.
MA...
Ci vorrebbero 100 impianti come quello di #Eni nel mondo per catturare 500 milioni di tonnellate, a fronte dei circa 21 miliardi assorbiti ogni anno da foreste, suolo e oceani.
🌊 Non sarebbero meglio partire dal proteggere i nostri carbon sink naturali?
La risposta della scienza è ‘SI’.
Nel frattempo l'acidificazione degli oceani e la degradazione del suolo avanzano per via dei nostri sistemi produttivi ed estrattivi.
https://www.climalteranti.it/2020/01/03/le-foreste-ci-salveranno/
💸 Cui prodest?
#ilfuturononsostocca
Molti indicano con CCS l'insieme delle CDR, tecniche di cattura della CO2, che l'IPCC tiene in considerazione nei peggiori scenari per la decarbonizzazione. I migliori e più efficaci fanno invece affidamento sulle capacità di cattura dei sistemi naturali, da proteggere e rigenerare.
Proviamo a capire la capacità teorica di questa #tecnologia - il CCS - e delle risorse che le destiniamo a scapito di altre.
Esistono vari tipi di CCS, ad esempio i BECCS - dalle biomasse - o DACCS - dall'aria -, ma non è il tipo ravennate, che sarebbe invece connesso a centri industriali e centrali che continueranno a emettere grosse quantità di CO2 (altri gas climalteranti non si riescono ancora a catturare).
Sappiamo che è una tecnologia poco sviluppata, molto costosa, con una grossa inefficienza nella cattura, che una volta in funzione aumenta i costi dell'energia o delle produzione (chi li paga lo immaginate), che incentiva ancora lo sfruttamento dei pozzi, sostenendo il #fossile.
https://www.energy.gov/fe/science-innovation/oil-gas-research/enhanced-oil-recovery
Nei piani attuali della transizione sarebbe insomma un #progetto mostro.
🧮 Ma quanta CO2 catturerebbe nei fatti?
Secondo Eni, i pozzi potrebbero ospitare 300-500 mln tonnellate di co2, con una capitale di cattura annuale di 4/5 mln di tonnellate.
MA...
Ci vorrebbero 100 impianti come quello di #Eni nel mondo per catturare 500 milioni di tonnellate, a fronte dei circa 21 miliardi assorbiti ogni anno da foreste, suolo e oceani.
🌊 Non sarebbero meglio partire dal proteggere i nostri carbon sink naturali?
La risposta della scienza è ‘SI’.
Nel frattempo l'acidificazione degli oceani e la degradazione del suolo avanzano per via dei nostri sistemi produttivi ed estrattivi.
https://www.climalteranti.it/2020/01/03/le-foreste-ci-salveranno/
💸 Cui prodest?
#ilfuturononsostocca
Energy.gov
Enhanced Oil Recovery