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📩 GiuseppeConte, in una lettera al Corriere della Sera, ha presentato il piano per la ripresa... In 7 punti😱 No... non si tratta di #RitornoAlFuturo😩

🌱 Il quarto punto è una "decisa transizione verso un’economia sostenibile". Transizione "graduale, legata al #GreenDeal Europeo, che nel caso del nostro paese si deve associare a nuove forme di tutela e promozione del territorio e del patrimonio paesaggistico e culturale".

🌍 "La transizione energetica rimane una priorità italiana ed europea: forse troveremo un vaccino per il #virus ma sicuramente non ce n’è uno per il cambiamento climatico" scrive il presidente Conte.

Siamo sulla strada giusta allora? Purtroppo ancora no!

🇪🇺 Il #GreenDeal Europeo non è lontanamente sufficiente a fronteggiare la minaccia della #CrisiClimatica e la tutela del #paesaggio è solo uno degli aspetti della #TransizioneEcologica, che per essere efficace deve rivoluzionare il mondo dell'energia, dell'industria, del consumo, dei trasporti, dell'agricoltura e dell'allevamento.

✈️ Non solo: il governo sta in queste settimane garantendo prestiti e aiuti svincolati da qualsivoglia piano di riconversione ecologica ad aziende dei settori dell'#automobile e dell'#aviazione. La peggiore strategia possibile - secondo economisti e scienziati - per affrontare la crisi economica e quella climatica.

Le soluzioni esistono già, e assieme alle migliori menti del paese le abbiamo raccolte nella nostra campagna #RitornoAlFuturo!
Che dice Presidente, vogliamo parlarne assieme?

www.ritornoalfuturo.org
🇪🇺 SCEGLI BENE, EUROPA!

La #pandemia ha fermato il mondo, ma non la crisi climatica. In pochissimo tempo, la nostra società europea è stata completamente ripensata, e il suo stesso funzionamento è stato messo in discussione. Adesso è arrivato il momento di #ripartire, ma ci troviamo di fronte ad un bivio.

🇪🇺 In questo momento, i leader degli Stati membri dell'UE devono prendere #decisioni cruciali, che determineranno l'aspetto dell'Unione Europea - compreso il suo sistema economico - dopo la crisi attuale.

📆 Con il vertice del CONSIGLIO EUROPEO del 18 e 19 giugno si sceglierà il destino dell'UE. La richiesta degli attivisti climatici di tutta Europa è una sola: possiamo ridisegnare la nostra economia puntando sulla #TransizioneEcologica. In questo modo potremo ridurre le emissioni climalteranti almeno dell'80% entro il 2030, facendo un enorme passo avanti in termini di contrasto alla crisi climatica.

Le decisioni dei politici europei determineranno quali saranno le condizioni #climatiche dell'Europa e del mondo nei prossimi decenni.

🌍 Per questo motivo ci uniamo in tutto il continente e rivolgiamo lo sguardo all'Unione Europea. Chiediamo di garantire a noi e ai nostri figli un #futuro sicuro. L'Unione Europea metta al centro il benessere delle generazioni attuali e future!

🎯 Lunedì le attivista e gli attivisti di FFF Polonia (così come in diverse altre città europee) porteranno queste richieste in piazza! Stay tuned!

🎬 Credits: FFF Poland

#ChooseWellEU
☁️ UN NUOVO VALORE RECORD PER LE CONCENTRAZIONI DI CO2 IN ATMOSFERA

📈La concentrazione di CO2 in atmosfera ha raggiunto un nuovo record: 417,9 parti per milione (ppm). Le misure mondiali di #lockdown, che hanno paralizzato le nostre vite e sconvolto il nostro sistema economico, non hanno avuto effetti sulla concentrazione delle emissioni climalteranti.

😵 Finché continueremo ad emettere gas climalteranti, questi continueranno ad accumularsi nell'atmosfera. Le proiezioni ci dicono che con la ripresa delle attività post lockdown le emissioni sono nuovamente aumentate e rischiano addirittura di superare i livelli pre-pandemia. La battaglia, però, non è ancora stata persa: possiamo convincere i #governi a vincolare gli aiuti post-covid a misure per la #TransizioneEcologica.

⌛️ Non possiamo più permetterci di infrangere nuovi record: abbiamo poco più di 7 anni per evitare il #DisastroClimatico. Il momento di agire è ADESSO. Non avremo altre occasioni.

🗞 Rinnovabili.it
The guardian
++RIPARTE OGGI IL PROCESSO OPL245: ANCHE L'ITALIANA ENI TRA I PRINCIPALI ATTORI++

⚖️ È ripartito stamattina il processo che coinvolge ENI e Shell nell’accusa di corruzione internazionale riguardo alla concessione petrolifera OPL245. L’accusa riguarda il pagamento di una maxi-tangente da 1,1 miliardi di dollari per l'ottenimento del mega giacimento petrolifero nel Delta del Niger.

💸 Questi soldi, l'equivalente del budget annuale della sanità nigeriana, invece di finire nelle casse dello stato nigeriano, avrebbero arricchito politici nigeriani, intermediari e manager delle due compagnie petrolifere, attraverso la complicità dell’ex ministro del Petrolio nigeriano Dan Etete e di una compagnia a lui segretamente intestata. Tra gli imputati ci sono anche l’allora AD di ENI Paolo Scaroni e l’attuale Amministratore Delegato, Claudio Descalzi.

Il processo è iniziato nel marzo 2018 a seguito dell’esposto presentato da tre ONG: Re:Common, Global Witness e Corner House. Entro il 2020 dovrebbe vedere la sua prima sentenza; ma, già nel settembre del 2018, due intermediari sono stati condannati a quattro anni di reclusione con rito abbreviato.

🧐 Fridays For Future Italia segue con interesse l’evolversi di questa vicenda giudiziaria che inchioda ENI alle sue responsabilità in materia di trasparenza, e demolisce la social license di un’azienda che cerca sempre più insistentemente di vendersi come sostenibile e impegnata nella lotta al climate change.

📣 Non può esserci #GiustiziaClimatica e #TransizioneEcologica finché società come Eni continueranno ad agire impunemente e finché non lasceremo tutto il petrolio dov'è, sotto terra.
#ciavvelEni, ma noi siamo l'antidoto!

💪🏼 Domani è #FridayForFuture, unisciti a noi! Cerca il gruppo a te più vicino 👉🏼 https://www.fridaysforfutureitalia.it/partecipa

Leggi di più 👉🏼 https://irpimedia.irpi.eu/eni-processo-a-milano-riflessi-internazionali-per-opl-245/
❗️22 agosto 2020 ❗️
🌍 OGGI È OVERSHOOT DAY. Cosa significa? Che conseguenze avrà?⠀


Con l'arrivo del cosiddetto #OvershootDay entriamo in debito ecologico con la Terra e con le future generazioni. Ad oggi, abbiamo consumato tutte le risorse che il nostro pianeta è in grado di rigenerare in un anno.⠀

🍃 Da qui alla fine dell’anno consumeremo più di quello che gli ecosistemi naturali sono in grado di rigenerare ed emetteremo più CO2 di quanta gli oceani e le foreste ne possano assorbire. Vivremo sfruttando risorse che di fatto stiamo sottraendo al nostro #futuro.⠀

Ai ritmi di consumo attuali infatti, l’umanità utilizza l’equivalente delle risorse di 1,7 pianeti terra. Trend totalmente insostenibile.⠀

🗓 Nel 2020 a causa del lockdown, abbiamo assistito ad un calo delle emissioni di carbonio che ha permesso di spostare questa fatidica data in avanti. ⠀
Ma non possiamo accontentarci di questa flessione dell’impronta ecologica.⠀

👉🏻 Chiediamo un’inversione di tendenza intenzionale, una ripartenza post-Covid che guardi al futuro. Dobbiamo iniziare a investire nella #transizioneecologica per una completa decarbonizzazione del nostro sistema energetico mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili, POSSIAMO CAMBIARE ROTTA, ripartiamo nel verso giusto! 🌱

📝 Credits: @fridaysforfuture_verona @fridaysforfuturebrescia

#earthovershootday2020 #movethedate
💥 QUATTRO ATTIVISTE HANNO INCONTRATO ANGELA MERKEL 💥

Il 20 agosto è stato l'anniversario della prima protesta davanti al Parlamento di Stoccolma. Da allora, sono passati due anni in cui le manifestazioni hanno animato tante piazze in tutto il mondo, ma quasi nulla è cambiato a livello politico...

↘️ A Berlino Greta Thunberg, Luisa Neubarer, Anuna De Wever e Adélaïde Charlier hanno incontrato la cancelliera Angela #Merkel che ha definito la lotta al cambiamento climatico "una sfida globale". Si sono trovate d'accordo sul fatto che "ai Paesi più industrializzati spetta una responsabilità particolare su questo tema", la base di questo impegno è "una seria messa in pratica degli obiettivi dell'Accordo di Parigi sul clima".

🇩🇪 Al centro del colloquio anche gli impegni climatici assunti dalla #Germania, attualmente a capo dell'Ue, tra cui il raggiungimento della #NeutralitàClimatica" entro il 2050, l'obiettivo della riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2030 e l'uscita tedesca dal carbone.

📣 Come ben sappiamo, questi obiettivi sono decisamente insufficienti se consideriamo che, per il principio di #GiustiziaClimatica, l'Ue deve azzerare le emissioni entro il 2035. Il cambiamento sta arrivando, ma non dalla politica che continua con il solito #BusinessAsUsual a lasciare inascoltate le istanze dei giovani. Finché continuerà ad essere assente la volontà politica di avviare in maniera decisa la #TransizioneEcologica, continueremo a lottare perché stanno ipotecando il nostro #Futuro di fronte ai nostri stessi occhi.

Le belle parole non sono più accettabili: dobbiamo agire ora!

🐉 Presto faremo un annuncio molto importante. Continua a seguirci per non perdertelo!
🔥 PRONTI PER LO SCIOPERO CLIMATICO DEL 9 OTTOBRE? 🔥

🌍 Ieri ci siamo uniti ai cortei studenteschi di tutta Italia e di tutto il mondo per ribadire la centralità della #scuola nella lotta alla crisi climatica.

🎓 Avere scuole sostenibili e sicure, introdurre l'educazione ambientale nel programma scolastico, spiegare come la crisi climatica si collega alle materie che studiamo può aiutarci a far partire davvero la #TransizioneEcologica nella nostra società. ⠀

📣 Il 9 OTTOBRE tutta Italia sarà invasa dalle manifestazioni per il clima organizzate da #FridaysForFuture! Vuoi darci una mano? Scrivici in chat e ti segnaleremo il gruppo locale più vicino a te! ⠀

➡️ La crisi climatica non si è mai fermata... E noi nemmeno! Ci vediamo in piazza il 9 OTTOBRE!
++ DIE-IN DALL'EMILIA ALLA ROMAGNA: BASTA GREENWASHING! ++

⚰️ Dall'Emilia alla Romagna, i gruppi locali in occasione dello #sciopero si sono uniti ed hanno inscenato un DIE-IN di massa per mostrare ai passanti quali sono le conseguenze della crisi climatica ed ecologica, se non saremo in grado di affrontarla. Il futuro di noi giovani è messo all'asta.

🕳 La Regione Emilia-Romagna si sta rendendo complice di questo #crimine, permettendo ad ENI, l'azienda più inquinante d'Italia e la trentesima nel mondo, di continuare a fare #greenwashing, fingendo di essere diventata improvvisamente "green".

💨 Infatti è stato approvato un nuovo impianto di stoccaggio #CO2 a Ravenna, con l'orgoglio dell'assessore Colla e del presidente Bonaccini, che sfrutteranno miliardi del #RecoveryFund per destinarli a questo scempio. Eni infatti potrà continuare a cercare nuovo petrolio e metano, e dalla CO2 prodotta ricavare idrogeno blu. Ed è riuscita addirittura a convincere la regione che si tratti di produzione di energia da fonti #rinnovabili! 🤯

Il nostro futuro è nelle mani sbagliate. Chi dovrebbe salvarci, ci sta invece destinando ad una vita nel caos. Si stanno rendendo complici del #collasso climatico, e ne vanno persino fieri.

🔗 Noi FFF Emilia Romagna non ci stiamo: vogliamo la #TransizioneEcologica, e la vogliamo ORA!

#DieIn
#CiAvvelENI
#EniRecoveryFossile

📝Per approfondire:
intervento di Balzani sul CCS
Domani
Grazie a tutte e tutti per la partecipazione allo Sciopero Nazionale del 9 ottobre!! Insieme siamo il cambiamento e la speranza!!❤️

Abbiamo ancora ricevuto messaggi di sostegno e pacche sulle spalle da molti partiti politici. Fridays For Future è un movimento politico, ma apartitico. Non vogliamo il vostro supporto a parole. Vogliamo vedervi agire per il #Clima e per il nostro #Futuro, e che lo facciate ORA.

Potete iniziare, ad esempio, azzerando IMMEDIATAMENTE i finanziamenti pubblici alle industrie inquinanti e distruttive. Ogni anno destinate 19 miliardi di euro ad aziende ed infrastrutture ambientalmente dannose.

😡 Questa non può più essere un'opzione: i fondi del #RecoveryFund devono essere sapientemente destinati a istruzione, ricerca, sanità e #TransizioneEcologica. Una transizione, però, che guardi al benessere delle #Persone e del #Pianeta e non al #BusinessAsUsual.

👉🏼 https://ritornoalfuturo.org/
📆 OGGI i membri della commissione affari economici e della commissione per i bilanci del Parlamento Europeo voteranno per decidere se le #IndustrieInquinanti (come quelle dei #CombustibiliFossili, ma non solo) potranno aver accesso ai finanziamenti del #RecoveryFund.

💰Questi fondi dovrebbero essere utilizzati per aiutarci ad uscire dalle diverse crisi che l'Europa sta affrontando in questo periodo (pandemia globale, crisi socio-economica, eventi estremi sempre più frequenti causati dai cambiamenti climatici) e per realizzare una vera #TransizioneEcologica, orientata al benessere delle persone e dell'ambiente.

🔴PERCHÉ È COSÌ IMPORTANTE QUESTA VOTAZIONE?🔴

🇪🇺La Commissione per l’ambiente del Parlamento Ue ha approvato una risoluzione sul Recovery Fund che esclude le fonti fossili dai prossimi finanziamenti europei per la ripresa economica. Per quanto riguarda gli obiettivi al 2030, è stato votato un taglio delle emissioni del 60% in confronto ai livelli del 1990, e inoltre si prevede di eliminare del tutto i sussidi diretti-indiretti ai combustibili fossili entro il 2025.

Sarebbe un controsenso ammettere le fonti energetiche fossili ai finanziamenti del Recovery Fund, ma c'è molta incertezza. Infatti, diversi Stati membri finora sono stati poco propensi ad accettare questo principio.

🇮🇹E l'Italia? Fra i grandi favoriti per ricevere i finanziamenti c'è anche l'ENI, la multinazionale più inquinante d'Italia, che ha chiesto 12 miliardi di euro per la realizzazione di un impianto al largo di Ravenna per la produzione di idrogeno da fonte fossili e per lo stoccaggio di CO2 in ex giacimenti di gas.

🚆In lista ci sarebbe anche il Ministero dei Trasporti che richiedono svariati miliardi per il completamento o la creazione di autostrade.

📣 Facciamoci sentire! Non possiamo accettare che ancora volta vengano finanziate industrie inquinanti e distruttive: le aziende fossili non devono accedere al Recovery Fund!

👉🏼 Immagine: @fridaysforfuturebergamo

ℹ️ Per approfondire:
QualEnergia
Domani
TORINO-LIONE: IL SENATO AUTORIZZA UN CRIMINE CLIMATICO

📆 Il 28 dicembre si è tenuto al #Senato il voto sul contratto di programma sulla sezione transfrontaliera della Nuova Linea Torino-Lione - il nuovo collegamento ferroviario in costruzione tra Italia e Francia, meglio noto come #TAV. In poche parole, i senatori hanno votato a maggioranza per dare i soldi a Telt - l'ente incaricato per la realizzazione dell'opera - per continuare i lavori.

👀 Ancora una volta, la politica si dimostra cieca davanti ai dati scientifici e sorda rispetto alle valutazioni tecniche, tra cui la recente bocciatura da parte della Corte dei Conti Europea, che ha anche denunciato l'incompatibilità dell'opera con i target climatici.

🚛 Il progetto prevede di spostare il traffico merci dalla gomma alla rotaia, dopo lo scavo del #tunnel transfrontaliero di 57km, che causerà l'emissione in atmosfera di circa 10 milioni di tonnellate di CO2, oltre a quantità rilevanti di polveri sottili ed altri inquinanti che comprometteranno l'aria della Val di Susa.

📊 I dati parlano chiaro: qualora tutto proceda secondo i piani di Telt e considerando la tratta interamente costruita da Torino a Lione, la #compensazione delle emissioni di CO2 prodotte dai lavori non avverrebbe prima del 2055, ben 5 anni dopo rispetto a quando dovremmo azzerare le emissioni a livello globale (l'UE dovrebbe farlo entro il 2035!)

⚠️ Ma se malauguratamente si raggiungesse soltanto la metà dei volumi di #traffico previsti la compensazione della CO2 emessa non avverrebbe prima del 2080, trent'anni dopo la scadenza massima stabilita dall'IPCC!

📉 Quest'ultimo scenario risulta molto probabile, in quanto le #previsioni di traffico sono sovradimensionate, come denunciato anche dalla stessa Corte Europea, e il traffico merci lungo la direttrice della Val di Susa risulta da più di vent'anni in calo, sia su gomma che su rotaia.

L'alternativa? Incentivare il passaggio dalla gomma alla rotaia sulla linea ferroviaria già esistente e perfettamente funzionante, ad oggi utilizzata solo al 15% della sua capienza. Investiamo i soldi in una reale #TransizioneEcologica e non in opere che di green hanno ben poco.

🖇 Credits: @fff_valsusa

📖 Fonti:
🔸Relazione Corte dei Conti UE (2020)
🔸Previsioni di traffico, Commissario di Governo/Osservatorio Torino Lione, Quaderno 8 (2011)
🔸Capacità della linea esistente, Commissario di Governo/Osservatorio Torino Lione, Quaderno 1 (2006)
🔸Dati di traffico Commissione Europea
Oggi siamo LIVE due volte!

💥 Alle 17:30 in diretta Facebook su Domani discuteremo di come l'accordo europeo sulla Politica agricola comune (PAC) sia un'occasione persa per la #transizioneecologica dell'#agricoltura, pur avendo introdotto l'innovazione della condizionalità sociale.

Lo faremo insieme a movimenti e organizzazioni con cui abbiamo condiviso il lavoro in questi mesi per rendere la PAC uno strumento di lotta alla #crisiclimatica e di sostegno alla giustizia sociale: Terra_onlus, Greenpeace Italia, EFFAT European Federation of Food, Agriculture and Tourism Trade Unions, ARI Associazione Rurale Italiana e Coalizione CambiamoAgricoltura. Modererà Francesca De Benedetti, giornalista di Domani.

📚 Alle 21:00 parleremo con Tiziana Triana, direttrice della casa editrice Fandango Libri, del #libro "Una lepre con la faccia da bambina" scritto da Laura Conti. Abbiamo scelto di parlarne perché Laura è stata tra le prime a parlare di ecologismo negli ambienti politici. Puoi seguire la diretta sulla nostra pagina facebook!
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Draghi: "Se non riusciamo a spostare l'economia verso un percorso di sostenibilità, il prezzo che pagheremo dopo sarà molto più alto (...) È la scienza a dirlo".

Caro Presidente, che belle parole, sembra un attivista 😍 ma di parole ne abbiamo sentite troppe, di azioni continuiamo a non vederne neanche una! Quand'è che inizia ad agire?

‼️Perché sebbene il clima fosse una delle tre priorità dell'agenda del #G20, è stato l'unico tema su cui i Paesi NON sono stati in grado di trovare un accordo

Come possono i politici vivere con la consapevolezza che ci stanno condannando a un pianeta al collasso, e continuare come hanno sempre fatto?

Loro sono il problema, noi siamo la soluzione. Loro G20, noi il #futuro.

Il cambiamento viene dalle persone 💥

Ieri eravamo circa 40mila a Roma! Abbiamo di nuovo riempito le strade e lanciato un messaggio forte e chiaro ai capi dei 20 Paesi responsabili quasi dell'80% delle emissioni annue di CO2. Basta rimandare, è ora di avviare una vera e giusta #TransizioneEcologica.
Una base militare in un parco naturale?🥵

Avete letto bene, è quello che sta succedendo nelle campagne tra Pisa e Livorno.

730 mila metri quadrati di area protetta all’interno del parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli saranno recintati per far spazio ad una base #militare.

Un intervento che avviene in un territorio come quello italiano che è già fortemente cementificato, negli ultimi 15 anni oltre 105.000 ettari in meno, un area più grande della città di Firenze.

Ricordiamoci che ogni secondo in #Italia si perdono circa 2 metri quadrati di terreno a causa della cementificazione.
Serviva cementificare ancora?😨

E adesso vi starete chiedendo, ma che soldi verranno usati?💸
I fondi europei del #PNRR, ideati per consentire una ripresa post Covid-19 realmente efficace e all’insegna della #transizioneecologica.

Questi fondi sarebbero destinati al nostro futuro, alla valorizzazione dei parchi ma vengono utilizzati per costruire l'ennesima inutile infrastruttura militare che, oltre a distruggere la biodiversità e un ecosistema, porta avanti la tossica politica armata del governo.
Qualcun* ha anche provato ad arrivare dalla Sicilia, ma la tratta più breve per raggiungere il Viminale durava 8 giorni 🤪

#elezioni2022 #transizioneecologica #trasporti #caldo #incendi