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#Israele #Gaza #Libano

Incontro del Segretario Generale dell'organizzazione terroristica di #Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah 🐷, con una delegazione leader dell'organizzazione terroristica di #Hamas guidata da Khalil Al #Haya a #Beirut
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#Israele #Gaza

#Italia

Il console onorario dello Stato d'Israele per #Toscana, #Emilia #Romagna e #Lombardia, Marco #Carrai, querela Cecilia Parodi 🖕 per il suo video ricco di contenuti antisemiti, la denuncia-querela è per istigazione all'odio razziale e all'omicidio.
AMSTERDAM: IMBRATTATA STATUA ANNA FRANK CON SCRITTA "GAZA"

La statua di Anne Frank ad Amsterdam è stata imbrattata con una scritta rossa 'Gaza'. Lo rende noto il The Jerusalem Post citando politici olandesi che hanno fotografato lo sfregio e lo hanno postato su X. "Vergognoso" ha scritto Stijn Nijssen del Consiglio della citta', "attirare l'attenzione sulla causa palestinese deturpando il memoriale dell'Olocausto nel parco del quartiere di Rivierenbuurt".

"Questa giovane ragazza, brutalmente assassinata dai nazisti all'età di 15 anni, ricorda ogni giorno a noi e alla nostra città l'umanità e la gentilezza nelle circostanze più difficili" ha scritto il sindaco di Amsterdam Femke Halsema, aggiungendo che non ci sono scuse per un simile atto.

Il Centro per l'informazione e la documentazione israeliana ha rimarcato sui social media che il vandalismo della statua è un altro esempio del cosiddetto "antisionismo".

#causapalestinese #AnnaFrank #Amsterdam #antisemitismo #antisionismo #Gaza #palestinesi #Hamas
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HEZBOLLAH, NASRALLAH: "SE CI SARA' UN CESSATE IL FUOCO A GAZA, SI CHIUDERA' ANCHE IL FRONTE LIBANESE"

"Hamas negozia per se stesso e a nome delle fazioni palestinesi, nonché a nome dell'intero asse della resistenza. Qualsiasi cosa Hamas accetti, tutti la accettano e ne sono soddisfatti". Lo ha detto il capo di Hezbollah Hassan Nasrallah.

L'obiettivo di Hezbollah negli ultimi nove mesi di attacchi quasi quotidiani al nord di Israele è quello di "esaurire il nemico materialmente, finanziariamente e mentalmente", ha detto intervenendo ad un evento commemorativo per l'alto esponente di Hezbollah Mohammed Nasser, ucciso in un attacco israeliano la scorsa settimana, aggiungendo che gli scontri al confine con il Libano sono riusciti a distrarre Israele dalla guerra in corso contro Hamas a Gaza. La situazione nel nord di Israele "ha fatto loro capire che se vogliono che tutto finisca, devono fermare l'aggressione a Gaza", ha aggiunto ancora.

"Se ci sarà una svolta nei negoziati in corso tra Israele e Hamas che si tradurrà in un cessate-il-fuoco a Gaza, "anche Hezbollah cesserà" i suoi attacchi contro Israele "senza alcuna discussione o negoziazione".

Testo | askanews

#Hezbollah #Libano #razzi #attacco #guerra #terrorismoislamico #causapalestinese #Hamas #Gaza #palestinesi #terrorismo #violenza #brutalità #ostaggi #stupri #crudeltà #bambini #BringThemHome #dirittiumani #diritticivili #7Ottobre2023 #terrorismopalestinese #criminidiguerra #comeinazisti #criminipalestinesi #terrorismoantisraeliano #terrorismoantisemita #strage #massacro #terrorismoislamico #terrorismoantiebraico #nessunagiustificazione #odiopuro #antisemitismo #odioantisemita #Israele #HamasISIS #HamasIsISIS #FreeGaza #fromHamas #FreeGazaFromHamas #FreeGazaNow
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LE DOMANDE A CUI L’#ONU NON RISPONDE E NESSUNO NEI #MEDIA LE STA FACENDO
LE DOMANDE A CUI L’#ONU NON RISPONDE E NESSUNO NEI #MEDIA LE STA FACENDO
Francesca #Albanese è “special rapporteur” delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati. La sua attività è stata spesso oggetto di polemica, come è normale. Meno normale è che le sue dichiarazioni sono state condannate per #antisemitismo da #Francia e #Germania.
Un recente rapporto ONU solleva interrogativi ancora più inquietanti: cosa stanno nascondendo l’Onu e Francesca Albanese?
Prima di andare avanti ricordate che tutti i documenti che citiamo sono pubblicati come documenti ufficiali e trovate il link nei commenti.
DUE DOMANDE EMERGONO CON CHIAREZZA
PRIMA DOMANDA: Il rapporto rileva che, a un certo punto del 2023, Albanese ha inviato una "comunicazione" all'alto funzionario di #Hamas #Basim #Naim. Naturalmente, il rapporto si riferisce a lui semplicemente come "Capo del Consiglio per le Relazioni Internazionali" a #Gaza.
La domanda sorge spontanea: in che data la Albanese inviato la comunicazione? Era dopo il 7 ottobre? E soprattutto cosa diceva? Hamas è riconosciuto come gruppo terrorista da gran parte dei paesi membri ONU:
È CONSENTITO CHE UNO SPECIAL RAPPORTEUR ONU INTRATTENGA RAPPORTI COL #TERRORISMO E LO LEGITTIMI?
SECONDA DOMANDA: Nella sezione del rapporto che illustra i casi di sostegno esterno ricevuto dai relatori speciali delle Nazioni Unite (finanziario o di altro tipo), l'unico sostegno segnalato dall'ONU/Albanese è costituito da diversi assistenti di ricerca forniti da tre università.
Ricordate bene:
l’unico sostegno esterno dichiarato dalla Albanese sono tre giovani assistenti “prestati” da Università.
Eppure: dal 7 ottobre la Albanese ha volato in tutto il mondo per vari impegni e funzioni, tra cui #Qatar, #Australia e altro
Eppure: È noto da novembre che gli “#AustralianFriendsofPalestine” hanno dichiarato apertamente di avere sponsorizzato il viaggio della Albanese in Australia Perché il rapporto ONU non dichiara gli aiuti finanziari e non ricevuti da Francesca Albanese e forniti da “organizzazioni esterne”?
I CONTI NON TORNANO PERCHÉ L’ONU NON RISPONDE? PERCHÉ NESSUN #MEDIA PONE QUESTE DOMANDE? NESSUNO PARLA
Non c’è pace senza verità
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Nessun occhio su Rafah In anteprima su Telegram!
Nessun occhio su #Rafah

Gli egiziani possono raderla al suolo e non importa a nessuno. Queste sono le immagini della distruzione totale di Rafah Ovest. Era la vivace parte della città sul lato egiziano del confine. Oggi rimane questo, un paesaggio lunare: Rafah ovest non esiste più, e a nessuno è interessato niente. Sì perché non tutti sanno che la città di Rafah è divisa in due dal muro egiziano.
A Est c’è la Rafah nel territorio di #Gaza, quella che ha acceso l’attenzione di tutto il mondo su un’operazione militare che si è poi svolta ordinatamente, evacuando tutti i civili.
A Ovest, in territorio egiziano c’è, o meglio c’era, Rafah ovest.
Tra il 2015 e il 2020 l’#Egitto l’ha completamente rasa al suolo.
8000 edifici, case, negozi, moschee.
Tutte le aziende agricole chiuse. Le rovine di una città un tempo vivace sigillate dietro i reticolati.
Non l’hanno fatto i “#sionisti”, l’ha fatto l’Egitto.
Ecco perché nessun attivista ha avuto voglia di attivarsi
Nessuno ha chiesto il boicottaggio di aziende di bulldozer.
Nessuno ha imbrattato le vetrine dei fast food e dei caffé gridando al “#genocidio” urbanistico.
Wikipedia ha dedicato 6 righe alla distruzione di Rafah Ovest.
Contro le centinaia di migliaia di parole di condanna per le operazioni a Rafah est, che è stata certamente danneggiata dalle operazioni militari contro un esercito armato, ma non è stata distrutta.
Tutti gli occhi su Rafah, hanno detto.
Ma a nessuno interessa Rafah, se la radono al suolo gli egiziani
A nessuno interessa la fame di Gaza, se gli aiuti sono bloccati dall’Egitto
La verità è una sola
Al movimento “#FreePalestine” il popolo palestinese non interessa
Interessa una #Palestina libera dagli ebrei
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#Gaza #Egitto #Israele #alleyesonrafah #mediooriente #Palestina #FreePalestineFromHamas
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GAZA: GLI AIUTI UMANITARI CI SONO, MA NESSUNO LI RITIRA

Un arretrato di 1.150 camion carichi di aiuti umanitari è in attesa di essere ritirato sul versante palestinese del valico di Kerem Shalom, tra Israele e il sud della striscia di Gaza. Lo ha comunicato mercoledì il Coordinatore israeliano per le attività governative nei Territori, aggiungendo che altri 50 camion di aiuti sono in attesa di essere ritirati dal lato palestinese del valico di Erez, nel nord di Gaza.

Le Nazioni Unite hanno risposto: “Stiamo facendo quello che possiamo”.

Ammettendo implicitamente che le accuse a Israele di affamare intenzionalmente la popolazione di Gaza sono infondate, il portavoce dell’Onu Stephane Dujarric ha dichiarato: “Sì, gli aiuti entrano, ma dall’altro lato [quello palestinese] c’è totale illegalità. Continuiamo a fare del nostro meglio per farli arrivare alle persone che ne hanno bisogno”, ma i camion che riescono a ritirare gli aiuti “lo fanno spesso a caro prezzo, perché vengono saccheggiati o attaccati da elementi criminali”.

Testo | Israele.net

#aiutiumanitari #Gaza #palestinesi #NazioniUnite #Israele
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