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News dal mondo finanziario e dai mercati.
I post non sono consigli di investimento.
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Mentre le #borseeuropee viaggiano al ribasso, gli occhi sono puntati sull’apertura di Wall Street.

I mercati sono stati investiti da una pioggia di vendite sui titoli più rappresentativi del sistema bancario europeo.
Al centro della crisi c'è #DeutscheBank, sotto dell’13% nel pre-market USA, ma che nelle ultime settimane  ha perduto più del 20 per cento del valore.

Volano i #CDS (Credit default swap): il premio per tutelarsi dal crack del più importante istituto tedesco (una forma di assicurazione per gli obbligazionisti di una società contro il suo fallimento) è schizzato stamane a 200 punti da 142, sollevando nuovamente preoccupazioni sulla salute del settore bancario europeo.

La First Republic Bank cede il 3%, mentre Western Alliance Zions Bancorporation e Fifth Third hanno perso più del 2%.
Anche le grandi banche non sono rimaste immuni dal nervosismo dei traders.
JPMorgan Chase e Bank of America sono scese del 2%.



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Giornata tonica per le #borseeuropee, mentre Wall Street ha ridotto i guadagni dopo una partenza positiva.

Il rialzo sui mercati europei parte da #Zurigo +1,46%, con l'exploit di #Novartis (+7,%), grazie ai dati positivi nei test di una terapia utilizzata nella trattamento del tumore al seno.
Inoltre CS e l’acquirente Ubs mostrano progressi dello 0,71% e dello 0,81%, nel giorno in cui si è dimesso il presidente della Saudi National Bank (azionista di CS),  i cui commenti hanno innescato la crisi del settore bancario europeo.

Le #banche sono generalmente positive, ma caute.
In un’intervista il presidente dell’Autorità bancaria europea
(#Eba) ha detto che il settore rimane molto vulnerabile dopo le misure adottate per arginare le conseguenze delle crisi di SVB e di CS.
L’aumento dei tassi di interesse d’altra parte continua a pesare sui mercati finanziari e l’Eba sta monitorando le perdite non realizzate nei bilanci delle banche.


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Altra giornata verde per le #borseeuropee.
#PiazzaAffari chiude la quarta seduta consecutiva in rialzo e riconquista quota 27mila punti.

Le preoccupazioni dei giorni scorsi sulle banche sono passate in secondo piano e gli operatori attendono i dati di domani sull’#inflazione dell’🇪🇺eurozona e degli 🇺🇸Usa, da interpretare in ottica di politica monetaria.

La corsa dei prezzi rallenta in 🇪🇸Spagna (+3,3% dal 6% di febbraio) e in 🇩🇪Germania (+7,4%, da +8,7%), anche se qui il dato è superiore alle attese.

Persino la #Bce, nel suo nuovo Bollettino economico, pensa che l’inflazione nel blocco scenderà al 3% entro la fine del 2023, una previsione più bassa di un punto percentuale rispetto alle stime di dicembre.

L'#Euro si è rafforzato riconquistando la soglia di 1,09 dollari.

Il petrolio è in guadagno, con il #Brent in salita a 78,4 dollari al barile e il #Wti che mostra un progresso più robusto a 74,14 dollari al barile.


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🇪🇺Giornata positiva per le #borseeuropee.

◾️Nel complesso è stata una settimana all’insegna degli acquisti per l’azionario, che si lascia alla spalle le tensioni bancarie che hanno caratterizzato il mese di marzo.

▪️In giornata sono stati diffusi i dati sui prezzi al consumo della zona 🇪🇺euro, in rallentamento al 6,9% annuo.
▪️Negli 🇺🇸Usa, l’indice core della spesa per consumi personali (l’indicatore preferito della Fed per misurare l’inflazione) ha rallentato leggermente al 5% annuo, alimentando le speranze di una pausa nel ciclo restrittivo.
▪️In 🇮🇹Italia, a marzo, l’inflazione è scesa al 7,7% dal 9,1% del mese precedente.

◾️ Filippo #Diodovich di Ig "Crediamo sia difficile ipotizzare che la #Bce possa prendersi una pausa nella lotta contro le pressioni inflazionistiche" mentre "per il prossimo meeting di maggio le probabilità di una pausa da parte della #Fed nel processo di rialzo dei tassi di interesse sono quasi al 50%, secondo i dati raccolti dal CME".

▪️Nel comparto obbligazionario, il rendimento del #Treasurybiennale resta in aera 4,1% e il #decennale si riduce leggermente al 3,52%.
#Spread Btp-Bund in lieve calo a 181 bp con il #decennaleitaliano al 4,13%.

▪️Sul Forex, #eurusd poco sotto quota 1,09, mentre il petrolio si dirige verso un aumento settimanale intorno all’9%, con il #Wti a 75 dollari/barile.


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🔹Giornata incerta per le #borseeuropee.
Gli investitori sono tornati a interrogarsi sul futuro dell'economia, in seguito alla decisione dell'Opec+ di tagliare la produzione di #greggio.
Volano le quotazioni del petrolio e tornano i timori su una nuova impennata dell'inflazione.

#Milano sostenuta dai petroliferi #Saipem (+4,3%), #Eni (+4,1%) e #Tenaris (+3%), oltre a #Unicredit (+3%).
Ribassi per #Iveco (-2,7%), #Mps (-1,8%) e #Prysmian (-1,8%).

🔹Nell’🇪🇺eurozona il settore manifatturiero ha riportato un peggioramento, con l’indice #Pmi in calo a 47,3 punti.

🔹Holzmann #Bce ha affermato che un altro aumento di mezzo punto percentuale dei tassi è “ancora possibile”, se le turbolenze che hanno scosso il sistema bancario globale non peggiorano.

🔹Bullard #Fed sostiene che la decisione dell’OPEC+ di tagliare la produzione è stata inaspettata e che un aumento dei prezzi del petrolio potrebbe rendere più impegnativo il compito della Fed nel contrastare l’inflazione.
🔻🔻🔻🔻🔻🔻

▪️Le #Borseeuropee chiudono con indici contrastati. Le vendite colpiscono soprattutto i titoli legati al ciclo economico (auto, costruzioni e industria) e gli investitori si spostano su utility, farmaceutica e tlc.

▪️#PiazzaAffari si è mossa in linea con le altre borse europee sulla scia dei dati Usa più deboli del previsto sull’occupazione privata a marzo, segno di un raffreddamento dell’economia, circostanza che potrebbe indurre la #Fed ad allentare la stretta monetaria.

▪️Il cinismo dei mercati finanziari ha trovato anche oggi la sua conferma: il titolo di #MediaForEurope (il nuovo nome di Mediaset in Borsa) ha chiuso in forte rialzo, con un +4,54, dopo la notizia del ricovero di Silvio Berlusconi in terapia intensiva cardiotoracica al San Raffaele.

Una parte degli investitori evidentemente già specula su un possibile epilogo tragico e sulla potenziale vendita del gruppo da parte degli eredi.

▪️Sul mercato valutario #EURUSD a 1,09
Petrolio in leggero calo: #Wti a 80,3 dollari al barile, #Brent a 84,7 dollari al barile.


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📊📊📊 LA GIORNATA 📊📊📊


Chiusura sostanzialmente positiva per le #borseeuropee. Si fa sentire l’effetto #inflazione, nonostante qualche modesto progresso.

🇬🇧Nel Regno Unito i prezzi al consumo sono tornati a salire a doppia cifra a marzo, rallentando meno delle attese, al 10,1% e mettendo ulteriore pressione alla BoE.

🇪🇺L’inflazione della zona euro si è confermata al 6,9%, con il dato core al 5,7%.

Di qui la previsione di un nuovo aumento dei tassi nella riunione della #Bce di maggio.

#GoldmanSachs è convinta che Francoforte non si fermerà prima di un ritocco al 3,75%.

🇮🇹 Il Ftse Mib non riesce a chiudere solo per un soffio sopra la soglia simbolica dei 28mila punti (superata durante la seduta), fermandosi vicino ai massimi dall'inizio del 2022.

🇪🇺Philip #Lane (capo economista della Banca centrale
europea
) commenta: "se la situazione dei prezzi non cambia bisogna agire portando i tassi di interesse a un livello sufficientemente restrittivo e favorendo un periodo di crescita inferiore al trend attraverso un’azione sulla domanda.
Contrasteremo le pressioni inflazionistiche al di sopra dell’obiettivo a medio termine e garantiremo che la fase prolungata dell’inflazione al di sopra dell’obiettivo non si consolidi”.

🇺🇸Focus di giornata anche sui conti trimestrali negli Stati Uniti con i risultati di #MorganStanley che hanno segnalato un calo del 20% dell’utile netto a causa di un rallentamento dell’investment banking.

Vendite su #Netflix che perde circa il 4% a causa del numero di abbonati e delle prospettive sui ricavi sotto le attese.

Negativa anche #Tesla (-1.2%) dopo aver nuovamente tagliato i prezzi dei veicoli, prima dei risultati in uscita stasera.
#Borseeuropee poco mosse, che attendono indicazioni dalle trimestrali dei colossi tech Usa per valutare le condizioni di salute dell'economia americana e le prossime mosse di politica monetaria della Fed.

🇮🇹Segno meno per il listino milanese.

Tra i best performers di Milano, in evidenza #Stellantis (+2,29%), #BancoBPM (+2,22%), #Tenaris (+2,18%) e #Unicredit (+1,75%).

Vendite: #ERG -1,96%
#Leonardo -1,86%
#STMicroelectronics -1,82%
#Nexi -1,82%

🇪🇺Il governatore della Banca centrale belga (membro del consiglio direttivo Bce) Pierre #Wunsch in un'intervista al Financial Times ha sottolineato che i mercati stanno sottovalutando quanto ancora aumenterà il #costodeldenaro.

"E' possibile che a un certo punto i tassi sui depositi, attualmente al 3% dopo essere saliti di 350 punti da -0,50%, possano salire al 4% "

"Stiamo aspettando che la crescita dei salari e l'#inflazione core scendano - ha detto - insieme all'inflazione primaria, prima di poter arrivare al punto in cui possiamo fare una pausa"
📊📊📊 LA GIORNATA 📊📊📊


🔸Le #borseeuropee chiudono oggi nuovamente in calo.

🔸I mercati sono nervosi anche per le riunioni delle banche centrali della prossima settimana e soppesano la stagione delle trimestrali per capire lo stato di salute dell’economia reale e le sue prospettive.

🔸Arretra #Parigi -0,86%, con i realizzi sui titoli del lusso, dopo il recente rally.
Convince poco la trimestrale di #Kering (-2,85%), "con trend in miglioramento lungo tutto il trimestre".
Lo rende noto la società che comprende, tra gli altri, marchi come Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta e Balenciaga.

🔸In sofferenza il settore bancario, con la californiana #FirstRepublicBank che aggiorna il suo minimo storico, dopo aver lasciato sul terreno quasi metà del suo valore nella seduta precedente.

Al momento però la difficile situazione non sta contagiando altre banche regionali americane.

🔸#PacWestBancorp (+14%) ha comunicato che i depositi si sono stabilizzati alla fine di marzo e che c’e’ stato un “buon rimbalzo” ad aprile, allentando le preoccupazioni sulla salute del settore dopo la crisi scatenata lo scorso mese dalle chiusure di Silicon Valley Bank e Signature Bank.

🔸Forex, #Eurusd resta sopra quota 1,10 mentre il petrolio (#Brent) rimane in area 80 dollari al barile, dopo il calo delle scorte statunitensi emerso dai dati settimanali dell’Eia.

A mercati chiusi verranno pubblicati i risultati di #Meta.
Le #borseeuropee chiudono la seduta tutte in 'rosso' con cali vicini al 2%.

A far precipitare gli indici, oltre al ribasso di🇺🇸 Wall Street, è il crollo del petrolio oltre il 4% a causa dei dubbi sulla tenuta della domanda mondiale di energia.

🇮🇹 #PiazzaAffari, acquisti su #Campari (+2,6%), #STM (+1,5%) e #Prysmian (+0,9%)
Vendite su #Saipem (-7,3%), #Tenaris (-5,4%) ed #Eni (-4,2%)

Forex: #EURUSD  oscilla in area 1,1 e USDJPY scivola a 136,5.

Le quotazioni del greggio (#Brent) segnano un ribasso del 4,5% a 75,7 dollari al barile.

Siamo in attesa delle delibere della 🇺🇸#Fed, che domani annuncerà un rialzo dei tassi di 25 punti base.
Una decisione scontata dai mercati, che si focalizzeranno principalmente sulle aspettative per i mesi successivi.

Giovedì invece toccherà alla 🇪🇺#Bce, anche se sullo sfondo si moltiplicano i segnali di rallentamento dell'economia europea, con il peggioramento degli indici #Pmi manifatturieri e la risalita dell'#inflazione annua nell'area euro: +7% ad aprile.
Chiusura positiva per le #Borseeuropee, pur se sotto i massimi di giornata.

🇮🇹#Piazza Affari, acquisti soprattutto su #Amplifon (+7,16%), #Mediobanca (+3,83%) e #Unicredit (+3,76%)

Vendite su #Tim (-4,43%), #Saipem (-2,65%) e #Stellantis (-1,87%)

🇺🇸La banca centrale americana alle 20:00 - ore italiane - annuncerà un aumento dei tassi di 25 punti base. 

Il vero market mover saranno le indicazioni sulle prossime mosse: la speranza è che il presidente Jerome #Powell indichi che il picco dei tassi è stato raggiunto proponendo una pausa negli aumenti, per non rischiare di mettere a repentaglio un'economia che appare incerta.


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🔹I dati positivi sull’occupazione americana hanno permesso alle #Borseeuropee di chiudere la seduta odierna in netto rialzo.

🔹Verdi gli indici americani, grazie anche alla trimestrale positiva di #Apple e al progressivo recupero delle banche regionali, un elemento che allevia le tensioni dei giorni scorsi sul comparto.

🔹I dati sul mercato del lavoro 🇺🇸USA mostrano un incremento oltre le stime delle nuove assunzioni e un tasso di disoccupazione inaspettatamente in calo al 3,4%.
Vengono così ridimensionati i timori di recessione.

🔹Il cambio #Eurusd è 1,1023 dopo essere sceso sotto quota 1,10 a seguito dei dati Usa.

🔹Il petrolio (#Brent) recupera il 4%  a circa 75 dollari al barile, ma resta in calo per la terza settimana consecutiva a causa delle incertezze sulla domanda globale.
In calo le principali #Borseeuropee, dopo che il dato deludente sul commercio cinese ha riacceso i timori sulla domanda globale.
#Parigi penalizzata (-0,6%), complici le vendite sul comparto lusso viste le fiacche prospettive della ripresa cinese.

Fra gli investitori cresce l'attesa per il dato sull'#inflazione 🇺🇸statunitense, in agenda domani, mercoledì 9 maggio.

#PiazzaAffari:
Banco #BPM (+7,55%), #BPER (+3,90%), #Unipol (+1,64%) e #Stellantis (+0,82%).

#Fineco -5,72%, #Prysmian  -2,31%, #Saipem  -2,12%.


#EURUSD  sotto quota 1.1
#USDJPY 135.14
Fra le materie prime il petrolio (#Brent) buca al ribasso i 76 dollari al barile.

"Ci vorrà del tempo prima che l'inflazione torni al 2%".
Lo ha detto John #Williams, presidente della #Fed di New York, aggiungendo di non aspettarsi un'inflazione in linea con l'obiettivo della Banca centrale statunitense prima di due anni.
Nell'ultima riunione, la Fed ha alzato i tassi d'interesse di 25 punti base al 5%-5,25% per contrastare l'inflazione.
Le #Borseeuropee  chiudono la seduta vicine ai minimi della giornata.

I mercati sono in attesa di conoscere i verbali dell’ultima riunione della #Fed (20.00 ora italiana), nel corso della quale la banca centrale Usa scelse di lasciare i tassi invariati dopo dieci rialzi consecutivi.

I servizi in 🇨🇳Cina si confermano in espansione e superano lo spartiacque di 50, sotto al quale si manifesta la contrazione dell’attività, ma il rallentamento nel mese di giugno è notevole e ampiamente sotto le attese del mercato.
L‘indice Pmi servizi di Caixin rallenta infatti a 53,9 punti, rispetto ai 57,1 di maggio e contro  previsioni di 56,2.

Si tratta di uno dei livelli più bassi dell’anno e che conferma come la ripresa cinese non sia così esplosiva dopo le riaperture post Covid.
📊📊 LA GIORNATA 📊📊


I conti di Bank of America e Morgan Stanley, migliori delle attese, accendono leggermente le #borseeuropee.

🇺🇸 #BankofAmerica, grazie ai rialzi d’interesse della Fed, ha stupito con un utile netto del secondo trimestre in crescita del 19% in virtù di maggiori interessi sui prestiti, mentre #MorganStanley ha registrato utili in calo del 18%, a causa degli scarsi volumi di transazioni a Wall Street che hanno ostacolato i ricavi dell’investment banking.
Il mercato però era più pessimista e quindi il titolo sale del 6,6%.

A 🇮🇹#PiazzaAffari, seduta di acquisti per #BancaMediolanum (+2,18%) e #Leonardo (+2,16%).
Vendite su #Moncler (-1,41%) e #Ferrari (-1,06%).

🇪🇺 Il governatore della banca centrale olandese Klaas #Knot, in un’intervista a Bloomberg ha detto che "un incremento a luglio è una necessità, ma qualsiasi cosa oltre luglio sarebbe al massimo una possibilità, in nessun modo una certezza".

Secondo Knot, infatti, la banca centrale europea dovrà valutare con molta attenzione i segnali di raffreddamento dell’inflazione, "per evitare il rischio di fare troppo".
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La maggior parte degli indici delle #borseeuropee ha concluso la giornata odierna in territorio positivo, sebbene gli investitori si mostrino ancora prudenti in vista delle importanti riunioni delle banche centrali previste per la prossima settimana (la 🇺🇸 Federal Reserve negli Stati Uniti, 🇪🇺la Banca centrale europea e la 🇯🇵Banca del Giappone).
Gli investitori saranno ansiosi di conoscere le decisioni riguardanti i tassi di interesse e altre misure di politica monetaria che potrebbero influenzare i mercati finanziari globali.

🔹 Oggi le performance trimestrali delle aziende hanno fornito spunti significativi.

Negli 🇺🇸Stati Uniti, in particolare, #Tesla (-8,72%) e #Netflix (-9,01%) hanno deluso, mentre Johnson&Johnson $JNJ (+6,04%) ha sorpreso positivamente gli analisti.

Secondo #FactSet, il 77% delle società presenti nell'indice S&P ha riportato risultati trimestrali superiori alle aspettative, un dato che rivela un sentimento ottimistico riguardo a un possibile "atterraggio morbido" dell'economia statunitense.

Sul fronte macroeconomico, le richieste settimanali di sussidi di #disoccupazione negli 🇺🇸Stati Uniti sono risultate inferiori alle attese, raggiungendo il livello più basso delle ultime 9 settimane.

Questo segnale di solidità nel mercato del lavoro potrebbe avere implicazioni sull'economia e sarà preso in considerazione anche dalla #Fed durante la sua riunione per valutare l'andamento economico generale e le eventuali decisioni riguardanti i tassi di interesse.
📊📊 LA GIORNATA  - 26 luglio📊

Le #Borseeuropee chiudono sotto la parità.
La seduta è apparsa nervosa già in partenza in attesa della #Fed e i mercati danno per scontato un nuovo incremento dei tassi di 25 punti, aspettandosi il bis domani dalla #Bce.

La peggiore in Europa è 🇫🇷Parigi, capitale finanziaria del lusso, che cede l'1,4% a causa del tonfo di #Lvmh (-5%),
#Kering - 1.47% e #Hermés -2,44%.

#EssilorLuxottica segna un rosso del 2% nonostante una semestrale positiva e l’annunciato ingresso nel settore degli apparecchi acustici con il lancio del primo occhiale che corregge i difetti di udito.

A 🇨🇭Zurigo #Richemont chiude in ribasso dell’1,66%.
A 🇮🇹Milano #Moncler lascia sul terreno l’1,5%, #BrunelloCucinelli il 2,7% e #SalvatoreFerragamo lo 0,49%.

Ricordiamo che il #FtseMib nel corso delle contrattazioni ha anche toccato la soglia dei 29mila punti, che non vedeva da inizio settembre 2008.

🇺🇸Wall Street attende il prossimo aumento dei tassi da parte della Federal Reserve, che sarà annunciato alle 20 di oggi, ora italiana.

È l’undicesima volta dall’inizio del 2022 che la #Fed alza i tassi e probabilmente questo ritocco sarà anche l’ultimo.

I mercati valutano con una probabilità del 98,9% che oggi la Fed aumenterà i tassi di interesse di 25 punti base in un intervallo compreso tra il 5,25% e il 5,50%, mentre su futuri rialzi le probabilità scendono intorno al 30%.


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📊📊 LA GIORNATA📊📊

🔹L'apertura negativa della sessione di trading a 🇺🇸Wall Street ha ulteriormente amplificato la cautela degli investitori nel corso del pomeriggio, portando le principali 🇪🇺#BorseEuropee a chiudere con notevoli perdite.

🔹La giornata di oggi è stata caratterizzata da una serie di eventi significativi, tra cui il sorprendente declassamento del rating degli Stati Uniti da parte di Fitch (da AAA a AA+), la robusta situazione occupazionale negli USA e la pubblicazione dei risultati trimestrali da valutare sia in Europa che in America.

🔹Sotto il profilo macroeconomico, mentre si attende il rapporto completo sull'occupazione che sarà reso pubblico venerdì, i dati #ADP mostrano che l'incremento degli occupati nel settore privato è superiore alle previsioni.

Questo andamento può essere interpretato in due modi: da un lato, indica che l'economia statunitense sta resistendo al rischio di una recessione;
dall'altro, suggerirebbe che la #Fed potrebbe trovare ragioni per continuare ad aumentare i tassi di interesse.

🔹Nel settore azionario, le "megacap", tra cui #Tesla, #Nvidia, #Meta e #Apple (che presenterà i risultati finanziari domani), stanno registrando un calo nell'intervallo dall'1,6% al 5,6%.

🔹In questo scenario di incertezza, sale l'indice del dollaro $DXY che si propone anche come bene rifugio.



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Le #borseeuropee rimbalzano, con 🇮🇹Piazza Affari in testa trainata soprattutto dal settore bancario.

Gli acquisti si sono concentrati su #Finecobank (+7,12%), Banco #Bpm (+5,45%), #UniCredit (+4,37%), #BancaMediolanum (+2,68%), #Bper (+2,21%) e #IntesaSanpaolo (+2,33%).

🇺🇸#WallStreet registra perdite, ancora influenzata dalla contrazione dell'economia degli Stati Uniti annunciata da #Fitch. L'atmosfera è stata ulteriormente incrinata dal taglio del rating di dieci banche statunitensi di medio-piccole dimensioni da parte di Moody's, oltre alla messa sotto osservazione di alcune banche di maggiori dimensioni.
La fiducia nell'intero settore rimane incerta.
In calo anche i tecnologici.

🔹Tra gli eventi più significativi di oggi, emerge l'aumento drastico del prezzo del #gas in Europa. 
Il CEO di Eon, Leonhard Birnbaum, ha dichiarato in un'intervista a Bloomberg Tv che "la crisi non è ancora terminata".
Altre fonti indicano che le preoccupazioni riguardo alla fornitura di gas naturale liquefatto (Gnl) sono aumentate a seguito degli annunci di scioperi da parte dei lavoratori di alcune strutture in Australia. Questo potrebbe avere impatti sulle esportazioni e contribuire a irrigidire il mercato globale del gas naturale.


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📊📊LA GIORNATA📊📊


🇪🇺Le #Borseeuropee chiudono la seconda seduta della settimana in forte rialzo.

🔹C’è attesa per l’intervento della presidente della Bce, Christine #Lagarde al meeting annuale del Fondo Monetario Internazionale (#Fmi) e della Banca Mondiale in Marocco.

🔹"Ancora è troppo presto" per capire gli effetti sull'economia del conflitto in Israele e nella striscia di Gaza, ha detto il capo ufficio studi dell'Fmi #Gourinchas rispondendo a una domanda sul tema alla presentazione del World Economic Outlook a Marrakech.

🔹A dare sostegno ai listini, secondo gli analisti, anche l'indiscrezione riportata da Bloomberg, secondo cui la 🇨🇳Cina sta valutando l'emissione di almeno mille miliardi di yuan (137,1 miliardi di dollari) di debito sovrano aggiuntivo da spendere in opere infrastrutturali per rilanciare la sua economia in difficoltà.

💵 Il Dollar Index $DXY sta per chiudere il suo quinto giorno consecutivo di ribassi, dopo undici settimane di guadagni prima del crollo della scorsa settimana.
I prezzi dell'#oro e del #petrolio sono rimasti pressoché invariati in vista dei dati sull'#inflazione statunitense di giovedì.