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News dal mondo finanziario e dai mercati.
I post non sono consigli di investimento.
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🇮🇹🇮🇹🇮🇹

#Tenaris (+4.06%), Banco #Bpm (+3.28%), #IntesaSanpaolo (+3.26%) and #ENI (+2.99%) among the top performers in Milan.

#Saipem has the worst performance, with a -5.63% down.

#Mediobanca (+2,42%)
In forte progresso anche #UniCredit (+1,66% a 8,717 euro).

#Stellantis ha guadagnato il 2,49% a 12,254 euro

#Hera trades with a small loss of -1%.

Alerion Clean Power #ARN (+8.03%), #Saras (+7.44%), #Safilo (+5.35%) and #GVS (+4.10%) are among Italy's top mid-cap stocks.

#Seco reports the heaviest losses, currently suffering from a -2.24% down.

Tottering #SOL dips -1.45%.

#Webuild is definitely weaker with a -1.32% decrease.

#Intercos slips just under the flatline with a -1.18% decrease.

Chiusura positiva anche per #Prysmian (+1,76% a 26,59 euro).
I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata in territorio negativo.

Il #FTSEMib ha perso l'1,04% a 21.160 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 21.146 punti e un massimo di 21.371 punti.

#Italgas (+2,93%), #Terna (+1,94%), #Snam (+0,87%) e #Atlantia (+0,62%) tra i top performer di Milano.

#Moncler segnala le perdite più pesanti, chiudendo la seduta in calo del -4,56%.

#Iveco -3,11%.

Telecom Italia #TIMcrolla del -3,1%

#Bpm registra un calo del -3,1%.

#Saras (+2,47%), #Pharmanutra (+1,71%), #Bff Bank (+1,61%) e #Ascopiave (+1,45%) sono tra i big player dell'indice FTSE Italia Mid Cap.

#OVS vede le vendite più pesanti, terminando gli scambi in calo del -5,43%.

Brutta performance per #Mfe A, che registra una perdita del -5,15%.

Giornata nera per #AristonHolding, che perde il -4,21%.

#Tod's -3,93%.
Giornata di guadagni per la 🇮🇹Borsa di Milano, con il #FTSEMIB, che mostra una plusvalenza dello 0,90%, proseguendo la serie di quattro rialzi consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share termina la giornata in aumento dello 0,76%.

Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,50%; come pure, in rosso il FTSE Italia Star (-1,29%).

In primo piano #Saipem, che mostra un forte aumento del 15,69%.

#Italgas + 5,35%.

#Hera +5,09%.

Svetta Banco #BPM che segna un importante progresso del 4,53%.

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su #DiaSorin, che ha chiuso a -7,65%.

Seduta negativa per #STMicroelectronics, che scende del 6,96%.

#Moncler -4,21%.

Vendite su #Amplifon, che registra un ribasso del 2,50%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, #MfeA (+8,90%), #Saras (+5,57%), #Datalogic (+4,97%) e #ERG (+3,34%).

#GVS ha archiviato la seduta a -7,26%.

#IndustrieDeNora -5,03%.

#Reply -4,80%.

#Wiit -4,23%.
🇮🇹Il #FTSEMib ha terminato la giornata in rosso, dopo otto rialzi consecutivi.

Andamento positivo per #Leonardo con +2,17%.

#Hera segna un forte rialzo dell'1,54%.

Banco #BPM con moderato aumento dell'1,39%.

#IntesaSanpaolo +0,02% a 2,1905 euro.

#Campari +0,76%

Le più forti vendite su #Amplifon che ha terminato le contrattazioni a -3,74%.

#Saipem, con un decremento del 2,84%.

Telecom Italia #TIM ha registrato una delle peggiori performance di giornata al FTSEMib. Il titolo ha lasciato sul terreno il 2,75% a 0,2266 euro.

Vendite su #STMicroelectronics con un ribasso del 2,62%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, #LUVE (+5,88%) #SOL (+2,07%), #IREN (+1,92%), #GVS (+1,76%) e #Acea (+1,51%)

Le peggiori performance si sono registrate su #Seco, che ha chiuso a -8,22%.

Sessione nera per #Mutuionline, che lascia sul tappeto una perdita del 5,89%.

In perdita #CarelIndustries, che scende del 5,74%.

#Juventus segna una discesa di ben -5,12 punti percentuali.
#FTSEMIB chiude con -1.28%.

Tra i best performers di Milano, in evidenza #Inwit (+1,30%), #Unicredit (+1,24%), #Stellantis (+0,92%) e Banco #BPM (+0,92%).

Male #ENI (-5,24% a 13,444 euro) che ha risentito dello stacco del dividendo.

Spiccano i cali di #Saipem (-5,7% a 0,976 euro) e #Tenaris (-5,42% a 15,525 euro)

#IntesaSanpaolo tra i protagonisti di giornata (-3,41% a 2,141 euro). L’istituto guidato da Messina ha staccato l’acconto sul dividendo 2023 (relativo all’esercizio 2022) per un ammontare di 0,0738 euro.

Anche #Mediobanca (-7,44% a 9,418 euro) è stata penalizzata dello stacco della cedola.

#BancaIfis (-7,08% a 13,13 euro)

Spicca il calo di Telecom Italia #TIM (-4,07%).

#Webuild (+0,98% a 1,538 euro)

Dopo la pesante correzione subita venerdì, #Trevigroup ha registrato uno scivolone del 5,95% a 0,348 euro.


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🇮🇹Seduta positiva a #PiazzaAffari, che si allinea alla buona giornata delle borse europee.

In primo piano #Pirelli, che mostra un forte aumento del 4,17%.

Decolla Banco #BPM, con un importante progresso del 4,05%.

Ben comprata #Interpump, che segna un forte rialzo del 3,55%.

#STMicroelectronics avanza del 3,48%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, #RaiWay (+4,67%), #Reply (+3,99%), #CarelIndustries (+3,84%) e #DeLonghi (+3,25%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su #IllimityBank, che ha archiviato la seduta a -1,64%.

Piccola perdita per #IREN, che scambia con un -1,16%.

Tentenna #IndustrieDeNora, che cede lo 0,95%.

Sostanzialmente debole #Intercos, che registra una flessione dello 0,83%.
#NorgesBank, la banca centrale della Norvegia, risulta detenere una partecipazione pari al 3,317% in Banco #BPM.

Lo si apprende dalle comunicazioni della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, nelle quali viene indicato che la data dell'operazione è il 10 gennaio 2023.

La scorsa settimana, sempre dalle comunicazioni della Consob, era emerso che #JPMorgan Chase aveva azzerato la propria partecipazione nella banca italiana.
🇮🇹#PIAZZAAFFARI
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su Banco #BPM, che vanta un incremento del 4,21%.

Andamento positivo per #DiaSorin, che avanza di +2,2%.

#ENI ha perso lo 0,65% a 14,328 euro, nel giorno in cui ha preso il via l’offerta delle prime obbligazioni destinate al pubblico in Italia collegate ai propri obiettivi di sostenibilità per un ammontare di un miliardo di euro;

#Saipem (+2,66%).

Telecom Italia #TIM (+3,33% a 0,2579 euro)
La compagnia telefonica ha comunicato che il consigliere Arnaud De Puyfontaine ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di membro del Consiglio di Amministrazione con effetto immediato.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, #MfeB (+4,51%), #Webuild (+3,61%), #MfeA (+3,50%) e #MARR (+3,06%).

Le peggiori performance si sono registrate su Banca #MPS, che ha chiuso a -2,92%.
#Juventus FC ha chiuso con un rialzo inferiore al punto percentuale (+0,79% a 0,3338 euro)
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La 29esima edizione dell’Assiom Forex, che ha visto protagonisti diversi esponenti delle istituzioni e del mondo economico-finanziario dell’Italia, rivela un cauto #ottimismo per l’Italia.
Il 2023 non sarà un anno di recessione e il rialzo dei tassi della Bce non impatterà sul sistema del Paese.

Intervenendo ad una tavola rotonda organizzata da Il Sole24Ore, il numero uno degli industriali, Carlo #Bonomi, sostiene che la recessione non ci sarà. “La stiamo annunciando ma non ci sono numeri e non la vedo”.

Secondo l’ad di Banco #Bpm, Giuseppe Castagna, “il rischio di un recessione è fuori discussione. Sicuramente ci sarà una crescita inferiore rispetto a quanto fatto negli ultimi due anni, ma ci sono una serie di segnali che ci autorizzano ad avere un buon ottimismo per il 2023”.
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Seduta nera per le 🇪🇺borse europee e in particolare per 🇮🇹#PiazzaAffari, trascinata dalle vendite sui titoli bancari.
#Bper (-9,5%), #Unicredit (-9%), Banco #Bpm (-8,1%) e #BancaMediolanum (-7,8%).

Nel settore oil continua la svendita di #Saipem -7,29%. Intercettano i favori degli investitori titoli considerati difensivi come le utility, #Italgas +1,05%, #Snam +0,57%, #Terna +0,61%.

Il sell-off sulle banche è stato accompagnato da un ritorno degli acquisti sull’obbligazionario, che ha spinto al ribasso i rendimenti dei titoli di Stato.

Fra i Treasury statunitensi, il #biennale scende al 4,13% e il #decennale si ridimensiona al 3,51%.
Lo #spread Btp-Bund si amplia a oltre 190 punti base, con il #rendimento del titolo italiano in discesa al 4,19%.

Sul Forex, il cambio #EURUSD risale oltre 1,07 #USDJPY si deprezza a 133.
Materie prime, il petrolio #Brent scivola a 80,6 dollari al barile e il #gold supera i 1.910 dollari l’oncia.
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Le #Borseeuropee registrano rialzi e chiudono poco sotto i massimi di seduta.

Volatilità elevata oggi dove gli indici hanno seguito l'andamento di #Ubs, dopo il salvataggio di Credit Suisse (-55% il titolo a Zurigo): la prima banca elvetica, che comprerà CS per 3 miliardi di franchi (0,76 franchi per azione), come stabilito dall'accordo del we è partita in calo di 9 punti, è arrivata a perderne 12, quindi ha girato in positivo (+5,5%) terminando in aumento di circa un punto.

Ottimismo anche per #PiazzaAffari, con le banche che hanno avuto le performance migliori (Banco #Bpm +3,85%, #IntesaSanpaolo +3,74%, #Unicredit +2,44%), insieme alle utility :#A2a +5,71%, #Hera +3,38%, #Italgas +3,53%

Il gas naturale è sceso sotto quota 40 euro al megawattora, cosa che non succedeva dal gennaio del 2022.

#EURUSD a 1,072
#USDJPY a 131,60

Spread in calo a 187 punti, dopo avere toccato i 200 in avvio, con il rendimento decennale a 3,97%.


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📊📊📊 LA GIORNATA 📊📊📊


🇮🇹#PiazzaAffari:
Acquisti soprattutto sul settore petrolifero, in scia ai risultati solidi delle big USA: #Saipem (+2,9%), #Tenaris (++2,8%) e #Prysmian (+2,4%).

Vendite sui bancari: Banca #MPS (-4,2%), Banco #BPM (-4,2%) e #BPER Banca (-4%).

🔳 Il settore bancario fatica a stabilizzarsi e crea incertezza il nuovo tonfo di #FirstRepublic sulle ipotesi che l'istituto possa finire in amministrazione controllata.

🔳 Giornata caratterizzata dai timori sulla crescita
nell'🇪🇺Eurozona, confermati dall'andamento deludente del #Pil nel primo trimestre (specie in 🇩🇪Germania con una crescita zero).
🇮🇹Italia invece stupisce positivamente (+0,5%).

🔳 Continuano le preoccupazioni sull'#inflazione - accelerata in 🇫🇷Francia, appena sopra le attese negli 🇺🇸Usa - e la prospettiva che le banche centrali proseguano con una politica aggressiva per contrastarla.

🔳 La Bank of 🇯🇵 Japan si è riunita per la prima volta sotto la guida del nuovo governatore, Kazuo #Ueda, confermando la politica monetaria espansiva.



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In calo le principali #Borseeuropee, dopo che il dato deludente sul commercio cinese ha riacceso i timori sulla domanda globale.
#Parigi penalizzata (-0,6%), complici le vendite sul comparto lusso viste le fiacche prospettive della ripresa cinese.

Fra gli investitori cresce l'attesa per il dato sull'#inflazione 🇺🇸statunitense, in agenda domani, mercoledì 9 maggio.

#PiazzaAffari:
Banco #BPM (+7,55%), #BPER (+3,90%), #Unipol (+1,64%) e #Stellantis (+0,82%).

#Fineco -5,72%, #Prysmian  -2,31%, #Saipem  -2,12%.


#EURUSD  sotto quota 1.1
#USDJPY 135.14
Fra le materie prime il petrolio (#Brent) buca al ribasso i 76 dollari al barile.

"Ci vorrà del tempo prima che l'inflazione torni al 2%".
Lo ha detto John #Williams, presidente della #Fed di New York, aggiungendo di non aspettarsi un'inflazione in linea con l'obiettivo della Banca centrale statunitense prima di due anni.
Nell'ultima riunione, la Fed ha alzato i tassi d'interesse di 25 punti base al 5%-5,25% per contrastare l'inflazione.
Le #borseeuropee rimbalzano, con 🇮🇹Piazza Affari in testa trainata soprattutto dal settore bancario.

Gli acquisti si sono concentrati su #Finecobank (+7,12%), Banco #Bpm (+5,45%), #UniCredit (+4,37%), #BancaMediolanum (+2,68%), #Bper (+2,21%) e #IntesaSanpaolo (+2,33%).

🇺🇸#WallStreet registra perdite, ancora influenzata dalla contrazione dell'economia degli Stati Uniti annunciata da #Fitch. L'atmosfera è stata ulteriormente incrinata dal taglio del rating di dieci banche statunitensi di medio-piccole dimensioni da parte di Moody's, oltre alla messa sotto osservazione di alcune banche di maggiori dimensioni.
La fiducia nell'intero settore rimane incerta.
In calo anche i tecnologici.

🔹Tra gli eventi più significativi di oggi, emerge l'aumento drastico del prezzo del #gas in Europa. 
Il CEO di Eon, Leonhard Birnbaum, ha dichiarato in un'intervista a Bloomberg Tv che "la crisi non è ancora terminata".
Altre fonti indicano che le preoccupazioni riguardo alla fornitura di gas naturale liquefatto (Gnl) sono aumentate a seguito degli annunci di scioperi da parte dei lavoratori di alcune strutture in Australia. Questo potrebbe avere impatti sulle esportazioni e contribuire a irrigidire il mercato globale del gas naturale.


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