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News dal mondo finanziario e dai mercati.
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🇮🇹 Rosso per Piazza Affari

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata in forte ribasso, penalizzati anche dall'avvio negativo di Wall Street.

#FTSEMIB ha chiuso in ribasso del 2,4% a 20.352, estendendo il recente sell-off a livelli che non si vedevano da novembre 2020, poiché gli investitori continuano a preoccuparsi dell'impatto dell'aumento degli oneri finanziari, mentre le banche centrali si impegnano a intensificare la loro battaglia contro l'inflazione.

Lo #spread Btp-Bund ha oscillato tra i 240 e i 245 punti, con il rendimento del #Btp decennale che si è riportato al 4,65%.

#MPS Monte dei Paschi di Siena ha perso il 13,6% a 25,85 euro
#BPER Banca (-2,84%), #IntesaSanpaolo (-2,57%) #UniCredit (-2,71%)

#Enel (-1,64% a 4,248 euro)
#Stellantis (-4,77%) e #STM (-5,4%).
🇮🇹Piazza Affari ancora in rialzo: #FTSEMib +1,33%

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, exploit di #Moncler, che mostra un rialzo del 6,30%.

Su di giri #Saipem (+6,15%).

Acquisti a piene mani su #A2A, che vanta un incremento del 5,85%.

#Hera, con un progresso del 4,49%.

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su #Nexi, che ha archiviato la seduta a -1,59%.

#Tenaris mostra un piccolo decremento dello 0,76%.

Discesa modesta per #BPER, che cede un piccolo -0,61%.
#UniCredit ha registrato un minimo rialzo (+0,1% a 11,52 euro)

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, #CarelIndustries (+8,46%), #BrunelloCucinelli (+7,02%), #Tinexta (+6,14%) e #Ascopiave (+6,02%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su #Tods, che ha archiviato la seduta a -2,41%.

#SalcefGroup subisce un calo frazionale dello 0,75%.
🇮🇹Il #FTSEMib chiude in rialzo.

Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,46% a 22.392 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 22.130 punti e un massimo di 22.405 punti.

#UniCredit ha chiuso in forte rialzo (+4,31% a 12,016 euro) dopo la diffusione dei risultati finanziari del 3° trimestre 2022.

#ENI ha guadagnato l’1,31% a 12,484 euro. #Saipem (+2,96%)
#Tenaris (+2,26%).

#Leonardo registra un rialzo dell'1,78%.

#Campari -1,27%.

#Azimut scende dell'1,11%.

#Moncler -1,08%.

Telecom Italia #TIM ha registrato un frazionale calo dello 0,3% a 0,1963 euro.
In calo #STM (-0,77% a 34,93 euro).

#Amplifon (-4,19% a 25,15 euro), dopo la diffusione dei risultati finanziari del 3° trimestre 2022.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, #Wiit (+4,42%), #SalcefGroup (+3,40%), #IndustrieDeNora (+2,99%) e #IREN (+2,89%).

#Tods (-19,4% a 31,9 euro).

#JuventusFC chiude in rosso (-1,03% a 0,288 euro).
🇮🇹🇮🇹🇮🇹 #FTSEMib ha chiuso in rialzo 🇮🇹🇮🇹

I migliori titoli del FTSE MIB sono #DiaSorin, #Tenaris, #UniCredit, #Amplifon e #CNH.

Bene anche #Campari che ha siglato un accordo per acquisire una quota iniziale del 70%, e nel 2031 la restante quota del 30%, del capitale di Wilderness Trail Distillery.
Il colosso delle bevande ha spiegato che la categoria del bourbon diventerà il secondo asse di sviluppo del gruppo dopo gli aperitivi.

#Saipem ha terminato la seduta in territorio positivo. Il titolo della società di ingegneristica è salito del'1,57% a 0,984 euro.

#UniCredit (+2,37% a 12,548 euro) ha apportato una leggera revisione al rialzo delle stime per il margine di interesse (NII) di quest'anno (esclusa la Russia) dopo le modifiche ai termini delle Targeted Longer-Term Refinancing Operations (TLTRO) della Banca centrale europea.

#DiaSorin beneficia della promozione di Exane che ha alzato il giudizio del gruppo a "Neutral" da "Underperform", sottolineando un'inaspettata resilienza delle vendite di prodotti Covid nel terzo trimestre e previsioni di un rimbalzo della performance del titolo d'ora in avanti.

Il Monte dei Paschi di Siena #MPS ha terminato la seduta in territorio negativo (-1,06% a 1,9098 euro), nel giorno in cui si è concluso l’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro.

Le vendite maggiori sul FTSE MIB si registrano su #BancaGenerali, #Interpump, #Italgas, #Moncler e #Terna.
🇮🇹🇮🇹Il #FTSEMib ha guadagnato lo 0,02% a 22.801 punti.

In evidenza #Unipol (+2,36%), #Unicredit (+2,01%), #BPER (+1,64%) e #Italgas (+1,64%).

#MPS Monte dei Paschi di Siena ha chiuso la seduta in territorio negativo (-2,84% a 1,9456 euro).

#Nexi scende dell'1,98%.
#Amplifon segna un -1,63%.

Bene Telecom Italia #TIM, dopo il forte rialzo messo a segno nella seduta precedente. Il titolo della compagnia telefonica ha registrato un progresso dell'1,54% a 0,2115 euro.

Vendite su #Ferrari (-1,58% a 195,95 euro).
Il Cavallino Rampante ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2022, periodo chiuso con ricavi e redditività in forte miglioramento, anche se la marginalità ha subito una contrazione.

Performance peggiori per #Prysmian (-3,73%) e #Saipem (-2,47%).
Il 🇮🇹#FTSEMib ha messo a segno un rialzo dello 0,91% a 23.494 punti.

Exploit di #TIM (+10,7%) con il mercato che scommette su un'opa di Cdp in base al cosiddetto 'Piano Minerva' del nuovo governo Meloni.

Bene #Iveco nell'auto (+4%) e #Nexi (+3,7%).

In fondo #UniCredit (-1,9%) sulle indiscrezioni su possibili attriti con la Bce in merito alla politica dei dividendi.

Fuori dal listino principale, balzo di #MPS (+11,7%) dopo aver chiuso l'aumento di capitale.

Molto bene anche #IntesaSanpaolo (+3,1% a 2,129 euro) che ha così dato seguito al rally di venerdì dopo la diffusione della trimestrale migliore delle attese.

#BancaGenerali +3,73%.
#Recordati -1,59%.

#Prysmian mostra un piccolo decremento dell'1,42%.

Al MidCap spicca l'ottima performance di #Webuild (+6,15% a 1,45 euro).

All'Euronext Growth Milan buona performance per #NiceFootwear (+3,98% a 11,75 euro).


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🇮🇹🇮🇹Ancora una chiusura positiva per il #FTSEMib, la quarta consecutiva.

#BancoBPM +1,84% a 3,161 euro
#BPER Banca (-2,77%)
#PopolarediSondrio (-0,85%)

Segno meno per #UniCredit (-0,09% a 12,858 euro)

#Iveco Group (+4,07% a 6,14 euro).

#Saipem +3,64% a 0,991 euro
#Terna tra i migliori di giornata al FTSEMib (+3,08% a 7,094 euro)

#Recordati (+5,54%)

#TIM Telecom Italia accusa un calo dell'1,89%.

#ENI -1,35%.

#STMicroelectronics -0,96%.

Al #MidCap, chiusura negativa per #SalvatoreFerragamo (-0,19% a 15,54 euro), dopo la diffusione dei risultati finanziari trimestrali.

#Intercos (+9,31%), #ZignagoVetro (+5,56%), #IndustrieDeNora (+4,92%) e #Saras (+3,49%).

#Tods -3,44%.

#GVS con un netto svantaggio del 2,45%.

In rosso #Fincantieri, che evidenzia un deciso ribasso del 2,25%.

Spicca la prestazione negativa di #Seco, che scende del 2,21%.
#FTSEMIB chiude con -1.28%.

Tra i best performers di Milano, in evidenza #Inwit (+1,30%), #Unicredit (+1,24%), #Stellantis (+0,92%) e Banco #BPM (+0,92%).

Male #ENI (-5,24% a 13,444 euro) che ha risentito dello stacco del dividendo.

Spiccano i cali di #Saipem (-5,7% a 0,976 euro) e #Tenaris (-5,42% a 15,525 euro)

#IntesaSanpaolo tra i protagonisti di giornata (-3,41% a 2,141 euro). L’istituto guidato da Messina ha staccato l’acconto sul dividendo 2023 (relativo all’esercizio 2022) per un ammontare di 0,0738 euro.

Anche #Mediobanca (-7,44% a 9,418 euro) è stata penalizzata dello stacco della cedola.

#BancaIfis (-7,08% a 13,13 euro)

Spicca il calo di Telecom Italia #TIM (-4,07%).

#Webuild (+0,98% a 1,538 euro)

Dopo la pesante correzione subita venerdì, #Trevigroup ha registrato uno scivolone del 5,95% a 0,348 euro.


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🇮🇹#FTSEMib

#ENI (+4,52% a 14,052 euro)
#Tenaris (+6,57%)
#Enel +0,49% a 5,11 euro

#MPS Monte dei Paschi di Siena (-0,93% a 1,783 euro)

Spiccano le performance del #BancoBPM (+1,95%), #IntesaSanpaolo (+0,91%) e #UniCredit (+1,25%).

Telecom Italia #TIM (+3,45%) ha registrato una delle migliori performance di giornata al FTSEMib.

Chiusura negativa per #Interpump (-0,77% a 43,66 euro)
#Leonardo +2,17%.

#Amplifon ha archiviato la seduta a -0,77%.

#GeneraliAssicurazioni che mostra una limatura dello 0,53%.

FTSE #MidCap
#ElEn (+4,02%), #IndustrieDeNora (+2,96%), #Fincantieri (+2,83%) e #Danieli (+2,35%).

#Wiit -2,04%.

Vendite su #Italmobiliare, che registra un ribasso dell'1,78%.

Seduta negativa per #BffBank con una perdita dell'1,69%.


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Il #Ftse Mib chiude la prima seduta di settimana sopra la parità (+0,1%), unica positiva in Europa.

Tra i bancari da segnalare #Unicredit (+1,37%).
Acquisti anche su #TIM (+3%)
Tra gli energetici in calo dello 0,46% #Enel.

#DiaSorin +2,60%.

#Recordati mostra un incremento del 2,57%.

#Moncler +1,44%.

#Pirelli ha archiviato la seduta a -2,10%.

#Hera con una perdita dell'1,84%.

#CNHIndustrial mostra un decremento dell'1,76%.

Contrazione moderata per #Unipol, che soffre un calo dell'1,14%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, #Italmobiliare (+2,39%), #IndustrieDeNora (+1,61%), #Reply (+1,50%) e #DeLonghi (+1,03%).

#IllimityBank ha archiviato la seduta a -4,68%.

#MfeB -3,00%.

#OVS -2,68%.

#CaltagironeSpA -2,65%.

#DeVaFinance ha deciso di non avanzare la richiesta di procedere alla fusione mediante incorporazione di #Tods (-1,68%), rinunciando anche al conseguente delisting delle azioni Tod's.
🇮🇹PIAZZA AFFARI🇮🇹

Pioggia di acquisti oggi per #Pirelli & C, che chiude con un progresso del 4,5% in un settore automotive ben intonato a livello europeo.

Si apprezzano #Ferrari +0,64% e #Stellantis +1,3%, quest’ultima sebbene le vendite di nuove auto siano aumentate solo del 3,49% a dicembre, quindi meno della media del mercato (20,99%).

Il titolo migliore è #Unicredit +3,45%, il cui presidente, Pier Carlo Padoan, sostiene che la scelta strategica dell’istituto è di tornare a puntare sull’Italia, pur continuando ad operare in un contesto europeo.

Attenzione sul settore bancario: il dossier #Mps (oggi in calo dell'1,9% dopo il balzo di ieri) torna ad accendere gli acquisti visto che i rumors riferiscono di possibili vendite di filiali a Unicredit (+3,4%) funzionali a una successiva aggregazione.

Le utility si apprezzano a partire da #Enel +2,5%. Bene l’industria con #Interpump +2,15% e il risparmio gestito con #Fineco +2,33% e #Poste +1,95%.
#Telecom +1,92%.

Tra i titoli più deboli ci sono i petroliferi: #Tenaris -3,45%, #Saipem -0,3%.
#Eni però sale dello 0,57%, con l’upgrade di Bernstein a ‘Outperform’ da ‘Market Perform’ e un target price rivisto a 20 da 18,5 euro.
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🇮🇹#PiazzaAffari

#Tenaris (+2,9%)
#CNHIndustrial avanza con un discreto +1,54%.

Acquisti su #Stellantis (+1%) anche se che nel quarto trimestre ha sottoperformato il mercato delle immatricolazioni Usa registrando un calo del 16% a 348mila unità.

Positiva #Unicredit (+0,7%) che sta preparando la dismissione di un portafoglio misto di crediti deteriorati (sofferenze e Utp) dal valore compreso tra 900 milioni e un miliardo di euro. Lo riporta MF, segnalando che la cessione potrebbe concretizzarsi entro gennaio.

Poco mossa #Enel (-0,2%). Secondo quanto riportato da MF, Plenitude (la controllata di Eni nelle attività retail e rinnovabile) potrebbe essere interessata a partecipare alla gara per la cessione del portafoglio gas di Enel in Spagna.

In fondo al listino principale troviamo #Hera (-3,4%) e #Amplifon (-2,7%).

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Seduta nera per le 🇪🇺borse europee e in particolare per 🇮🇹#PiazzaAffari, trascinata dalle vendite sui titoli bancari.
#Bper (-9,5%), #Unicredit (-9%), Banco #Bpm (-8,1%) e #BancaMediolanum (-7,8%).

Nel settore oil continua la svendita di #Saipem -7,29%. Intercettano i favori degli investitori titoli considerati difensivi come le utility, #Italgas +1,05%, #Snam +0,57%, #Terna +0,61%.

Il sell-off sulle banche è stato accompagnato da un ritorno degli acquisti sull’obbligazionario, che ha spinto al ribasso i rendimenti dei titoli di Stato.

Fra i Treasury statunitensi, il #biennale scende al 4,13% e il #decennale si ridimensiona al 3,51%.
Lo #spread Btp-Bund si amplia a oltre 190 punti base, con il #rendimento del titolo italiano in discesa al 4,19%.

Sul Forex, il cambio #EURUSD risale oltre 1,07 #USDJPY si deprezza a 133.
Materie prime, il petrolio #Brent scivola a 80,6 dollari al barile e il #gold supera i 1.910 dollari l’oncia.
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Le #Borseeuropee registrano rialzi e chiudono poco sotto i massimi di seduta.

Volatilità elevata oggi dove gli indici hanno seguito l'andamento di #Ubs, dopo il salvataggio di Credit Suisse (-55% il titolo a Zurigo): la prima banca elvetica, che comprerà CS per 3 miliardi di franchi (0,76 franchi per azione), come stabilito dall'accordo del we è partita in calo di 9 punti, è arrivata a perderne 12, quindi ha girato in positivo (+5,5%) terminando in aumento di circa un punto.

Ottimismo anche per #PiazzaAffari, con le banche che hanno avuto le performance migliori (Banco #Bpm +3,85%, #IntesaSanpaolo +3,74%, #Unicredit +2,44%), insieme alle utility :#A2a +5,71%, #Hera +3,38%, #Italgas +3,53%

Il gas naturale è sceso sotto quota 40 euro al megawattora, cosa che non succedeva dal gennaio del 2022.

#EURUSD a 1,072
#USDJPY a 131,60

Spread in calo a 187 punti, dopo avere toccato i 200 in avvio, con il rendimento decennale a 3,97%.


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🔹Giornata incerta per le #borseeuropee.
Gli investitori sono tornati a interrogarsi sul futuro dell'economia, in seguito alla decisione dell'Opec+ di tagliare la produzione di #greggio.
Volano le quotazioni del petrolio e tornano i timori su una nuova impennata dell'inflazione.

#Milano sostenuta dai petroliferi #Saipem (+4,3%), #Eni (+4,1%) e #Tenaris (+3%), oltre a #Unicredit (+3%).
Ribassi per #Iveco (-2,7%), #Mps (-1,8%) e #Prysmian (-1,8%).

🔹Nell’🇪🇺eurozona il settore manifatturiero ha riportato un peggioramento, con l’indice #Pmi in calo a 47,3 punti.

🔹Holzmann #Bce ha affermato che un altro aumento di mezzo punto percentuale dei tassi è “ancora possibile”, se le turbolenze che hanno scosso il sistema bancario globale non peggiorano.

🔹Bullard #Fed sostiene che la decisione dell’OPEC+ di tagliare la produzione è stata inaspettata e che un aumento dei prezzi del petrolio potrebbe rendere più impegnativo il compito della Fed nel contrastare l’inflazione.
#Borseeuropee poco mosse, che attendono indicazioni dalle trimestrali dei colossi tech Usa per valutare le condizioni di salute dell'economia americana e le prossime mosse di politica monetaria della Fed.

🇮🇹Segno meno per il listino milanese.

Tra i best performers di Milano, in evidenza #Stellantis (+2,29%), #BancoBPM (+2,22%), #Tenaris (+2,18%) e #Unicredit (+1,75%).

Vendite: #ERG -1,96%
#Leonardo -1,86%
#STMicroelectronics -1,82%
#Nexi -1,82%

🇪🇺Il governatore della Banca centrale belga (membro del consiglio direttivo Bce) Pierre #Wunsch in un'intervista al Financial Times ha sottolineato che i mercati stanno sottovalutando quanto ancora aumenterà il #costodeldenaro.

"E' possibile che a un certo punto i tassi sui depositi, attualmente al 3% dopo essere saliti di 350 punti da -0,50%, possano salire al 4% "

"Stiamo aspettando che la crescita dei salari e l'#inflazione core scendano - ha detto - insieme all'inflazione primaria, prima di poter arrivare al punto in cui possiamo fare una pausa"
Chiusura positiva per le #Borseeuropee, pur se sotto i massimi di giornata.

🇮🇹#Piazza Affari, acquisti soprattutto su #Amplifon (+7,16%), #Mediobanca (+3,83%) e #Unicredit (+3,76%)

Vendite su #Tim (-4,43%), #Saipem (-2,65%) e #Stellantis (-1,87%)

🇺🇸La banca centrale americana alle 20:00 - ore italiane - annuncerà un aumento dei tassi di 25 punti base. 

Il vero market mover saranno le indicazioni sulle prossime mosse: la speranza è che il presidente Jerome #Powell indichi che il picco dei tassi è stato raggiunto proponendo una pausa negli aumenti, per non rischiare di mettere a repentaglio un'economia che appare incerta.


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➡️ La Federal Reserve di St. Louis ha annunciato che Jim #Bullard si dimetterà dal suo incarico di presidente, a partire dal 14 agosto. «È stato sia un privilegio che un onore far parte della #Fed di St. Louis negli ultimi 33 anni, incluso il ruolo di presidente negli ultimi 15 anni», ha dichiarato Bullard in una nota.

«Sono anche grato di aver lavorato a fianco di colleghi così dedicati e stimolanti in tutto il Federal Reserve System».

Bullard, sebbene membro non votante della banca centrale USA, è noto per le sue posizioni aggressive circa la politica monetaria.

➡️La FED alzerà i tassi d'interesse altre due volte quest'anno?

I dati sull’inflazione “non dovrebbero mettere in discussione il rialzo di 25 punti base a luglio, mentre restano perplessità sulla necessità di un ulteriore rialzo a settembre” secondo Antonio Cesarano di #Intermonte.

➡️ Campanella di #Unicredit osserva: “A giugno il processo disinflazionistico ha registrato progressi sostanziali.
È improbabile che l’attenuazione delle pressioni inflazionistiche a giugno impedisca alla Fed di aumentare i tassi a luglio.
La mossa è stata ampiamente indicata nelle ultime settimane. Anche se le prossime letture sull’inflazione potrebbero essere volatili in entrambe le direzioni, il dato di giugno rafforza l’opinione secondo cui è improbabile che la Fed aumenti i tassi dopo l’estate, mentre dovrebbe iniziare a tagliarli all’inizio del 2024”.
Le #borseeuropee rimbalzano, con 🇮🇹Piazza Affari in testa trainata soprattutto dal settore bancario.

Gli acquisti si sono concentrati su #Finecobank (+7,12%), Banco #Bpm (+5,45%), #UniCredit (+4,37%), #BancaMediolanum (+2,68%), #Bper (+2,21%) e #IntesaSanpaolo (+2,33%).

🇺🇸#WallStreet registra perdite, ancora influenzata dalla contrazione dell'economia degli Stati Uniti annunciata da #Fitch. L'atmosfera è stata ulteriormente incrinata dal taglio del rating di dieci banche statunitensi di medio-piccole dimensioni da parte di Moody's, oltre alla messa sotto osservazione di alcune banche di maggiori dimensioni.
La fiducia nell'intero settore rimane incerta.
In calo anche i tecnologici.

🔹Tra gli eventi più significativi di oggi, emerge l'aumento drastico del prezzo del #gas in Europa. 
Il CEO di Eon, Leonhard Birnbaum, ha dichiarato in un'intervista a Bloomberg Tv che "la crisi non è ancora terminata".
Altre fonti indicano che le preoccupazioni riguardo alla fornitura di gas naturale liquefatto (Gnl) sono aumentate a seguito degli annunci di scioperi da parte dei lavoratori di alcune strutture in Australia. Questo potrebbe avere impatti sulle esportazioni e contribuire a irrigidire il mercato globale del gas naturale.


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🇪🇺Chiusura positiva per i mercati finanziari europei: l’inflazione della zona euro, in ottobre, ha segnato un tasso annuo di +2,9% dal +4,3% di settembre (ricordiamo che a novembre 2022 l’inflazione era a due cifre, +10,6%).

🇮🇹Piazza Affari si avvicina oggi a 29.500 punti base (29.498), ed è in attesa del temutissimo giudizio di Moody’s sul rating italiano.

➡️ La pagella di Moody’s, che verrà resa nota stasera a mercati chiusi, preoccupa non poco, poiché l’attuale rating dell’agenzia è Baa3, con un outlook negativo.
L’attuale valutazione Baa3 è appena sopra la soglia del livello per investire, l’investment grade.
Se scendesse, sarebbe al cosiddetto livello “junk”, “spazzatura”.

Gli analisti di #Unicredit sono convinti che sarà confermato il giudizio sul rating dell’Italia e che sarà un appuntamento «attentamente valutato dagli investitori».
Gli stessi analisti indicano però la difficile prevedibilità dei giudizi di Moody’s.


🇩🇪Oggi il falco Joachim #Nagel, banchiere centrale della Germania, ha detto infatti, che “non sarebbe saggio iniziare a tagliare i tassi di interesse troppo presto”, poiché i prezzi dell’energia potrebbero tornare a salire, influendo negativamente sull’inflazione, quindi bisogna essere “pazienti e mantenere la rotta per raccogliere i frutti della stretta in termini di disinflazione”.



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