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News dal mondo finanziario e dai mercati.
I post non sono consigli di investimento.
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➡️I #mercati finanziari europei ritrovano il buon umore nella penultima seduta dell’anno, spinti dal rimbalzo di Wall Street e dalle richieste settimanali alla disoccupazione Usa, leggermente superiori alle attese.
Il dato è visto come un raffreddamento del mercato del lavoro in USA, utile a calmare un po’ la Fed.

➡️#PiazzaAffari è la migliore in Europa e si apprezza dell’1,2%, ritrovando i 24mila punti (24.056), con quasi tutte le blue chip in progresso.

➡️La speranza di banche centrali meno aggressive di quanto temuto e l’approvazione della legge di bilancio in giornata favoriscono la chiusura in verde anche dell’obbligazionario.
Lo #spread tra Btp 10 anni e Bund di pari durata arretra a 209 punti base (-2,01%) e i #tassi scendono rispettivamente al 4,55% e 2,46%.
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🇮🇹#PiazzaAffari

#Tenaris (+2,9%)
#CNHIndustrial avanza con un discreto +1,54%.

Acquisti su #Stellantis (+1%) anche se che nel quarto trimestre ha sottoperformato il mercato delle immatricolazioni Usa registrando un calo del 16% a 348mila unità.

Positiva #Unicredit (+0,7%) che sta preparando la dismissione di un portafoglio misto di crediti deteriorati (sofferenze e Utp) dal valore compreso tra 900 milioni e un miliardo di euro. Lo riporta MF, segnalando che la cessione potrebbe concretizzarsi entro gennaio.

Poco mossa #Enel (-0,2%). Secondo quanto riportato da MF, Plenitude (la controllata di Eni nelle attività retail e rinnovabile) potrebbe essere interessata a partecipare alla gara per la cessione del portafoglio gas di Enel in Spagna.

In fondo al listino principale troviamo #Hera (-3,4%) e #Amplifon (-2,7%).

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🇮🇹#PIAZZAAFFARI
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su Banco #BPM, che vanta un incremento del 4,21%.

Andamento positivo per #DiaSorin, che avanza di +2,2%.

#ENI ha perso lo 0,65% a 14,328 euro, nel giorno in cui ha preso il via l’offerta delle prime obbligazioni destinate al pubblico in Italia collegate ai propri obiettivi di sostenibilità per un ammontare di un miliardo di euro;

#Saipem (+2,66%).

Telecom Italia #TIM (+3,33% a 0,2579 euro)
La compagnia telefonica ha comunicato che il consigliere Arnaud De Puyfontaine ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di membro del Consiglio di Amministrazione con effetto immediato.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, #MfeB (+4,51%), #Webuild (+3,61%), #MfeA (+3,50%) e #MARR (+3,06%).

Le peggiori performance si sono registrate su Banca #MPS, che ha chiuso a -2,92%.
#Juventus FC ha chiuso con un rialzo inferiore al punto percentuale (+0,79% a 0,3338 euro)
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➡️L'inflazione tedesca sotto le attese a gennaio e alcune trimestrali (Siemens, Astrazeneca, Credit Agricole, Aegon) hanno posto le premesse per una seduta di recupero.

Eccezione per Zurigo (-0,5%) a causa del crollo di #CreditSuisse (-15%) che dopo la quinta trimestrale consecutiva in rosso, ha previsto perdite anche nel 2023.

#PiazzaAffari è stata la migliore di giornata chiudendo a +1,26%, beneficiando soprattutto del buon andamento di bancari e automotive.
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➡️Protagonista la sterlina dopo le parole del presidente della #BoE Bailey secondo cui servono ulteriori conferme dai dati per verificare l'efficacia della politica monetaria nel frenare l'inflazione: il #Cable è  salito a 1,2144 (dopo aver sfiorato gli 1,22).

#Eurusd sale a 1,0743 (da 1,071)
#Ninja 131.28, #Aussie 0.6949.

Petrolio in discesa di oltre un punto percentuale con il #Wti marzo a 77,1 dollari al barile e il #Brent aprile a 83,5 dollari al barile.
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#PiazzaAffari primeggia tra le borse europee, con il Ftse Mib in rialzo dell’1,18% a 27.8 punti.

Sul valutario, l'euro si è indebolito dopo i dati Usa ed è tornato sotto quota 1,07 dollari.
Dollaro/yen a 134,19.

In calo #WallStreet dopo i dati sui prezzi alla produzione di gennaio, che hanno evidenziato un rallentamento inferiore alle attese (da 6,5% a 6%, con il dato core in frenata dal 5,8% al 5,4%), in linea con prezzi al consumo dei giorni scorsi.

Loretta #Mester (banca centrale Cleveland), sostiene che sarebbe appropriato alzare i tassi di 50 bp a febbraio.
La Mester ha ribadito che l’inflazione resta troppo elevata, il costo del denaro deve salire oltre il 5% e rimanervi per un certo lasso di tempo per raffreddare l’ascesa dei prezzi.

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Quasi tutte le #borseeuropee hanno chiuso in territorio negativo, inclusa #PiazzaAffari, nonostante l'avvio positivo di Wall Street.

Il rapporto sulle richieste settimanali di #sussidididisoccupazione negli 🇺🇸USA, superiore alle aspettative, ha fatto sperare in una politica monetaria meno aggressiva da parte della Fed.

La #Fed terrà in considerazione gli NFP di domani e l'andamento dei prezzi al consumo atteso martedì prossimo, prima di prendere eventuali decisioni riguardanti i tassi di interesse.

Il 🇺🇸Beige Book pubblicato ieri indica che il mercato del lavoro rimane solido a febbraio, ma ci sono state "segnalazioni sporadiche di licenziamenti" e "la ricerca di lavoratori con le competenze richieste continua a risultare impegnativa".

Ciò suggerisce che il presidente della Fed, Jerome #Powell, sarà coerente con quanto detto nei giorni scorsi a Washington, ma nulla è certo.
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Seduta nera per le 🇪🇺borse europee e in particolare per 🇮🇹#PiazzaAffari, trascinata dalle vendite sui titoli bancari.
#Bper (-9,5%), #Unicredit (-9%), Banco #Bpm (-8,1%) e #BancaMediolanum (-7,8%).

Nel settore oil continua la svendita di #Saipem -7,29%. Intercettano i favori degli investitori titoli considerati difensivi come le utility, #Italgas +1,05%, #Snam +0,57%, #Terna +0,61%.

Il sell-off sulle banche è stato accompagnato da un ritorno degli acquisti sull’obbligazionario, che ha spinto al ribasso i rendimenti dei titoli di Stato.

Fra i Treasury statunitensi, il #biennale scende al 4,13% e il #decennale si ridimensiona al 3,51%.
Lo #spread Btp-Bund si amplia a oltre 190 punti base, con il #rendimento del titolo italiano in discesa al 4,19%.

Sul Forex, il cambio #EURUSD risale oltre 1,07 #USDJPY si deprezza a 133.
Materie prime, il petrolio #Brent scivola a 80,6 dollari al barile e il #gold supera i 1.910 dollari l’oncia.
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#CreditSuisse crolla.
Il titolo del secondo gruppo bancario elvetico cede oltre il 25%.
Dai soci arabi no assoluto ad altro cash
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Pesanti in Borsa anche gli istituti di credito di #PiazzaAffari.
Dopo il fallimento della Silicon Valley Bank, si fa reale il rischio contagio?
Non per Stefano #Caselli, Sda Bocconi
Le #Borseeuropee registrano rialzi e chiudono poco sotto i massimi di seduta.

Volatilità elevata oggi dove gli indici hanno seguito l'andamento di #Ubs, dopo il salvataggio di Credit Suisse (-55% il titolo a Zurigo): la prima banca elvetica, che comprerà CS per 3 miliardi di franchi (0,76 franchi per azione), come stabilito dall'accordo del we è partita in calo di 9 punti, è arrivata a perderne 12, quindi ha girato in positivo (+5,5%) terminando in aumento di circa un punto.

Ottimismo anche per #PiazzaAffari, con le banche che hanno avuto le performance migliori (Banco #Bpm +3,85%, #IntesaSanpaolo +3,74%, #Unicredit +2,44%), insieme alle utility :#A2a +5,71%, #Hera +3,38%, #Italgas +3,53%

Il gas naturale è sceso sotto quota 40 euro al megawattora, cosa che non succedeva dal gennaio del 2022.

#EURUSD a 1,072
#USDJPY a 131,60

Spread in calo a 187 punti, dopo avere toccato i 200 in avvio, con il rendimento decennale a 3,97%.


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Altra giornata verde per le #borseeuropee.
#PiazzaAffari chiude la quarta seduta consecutiva in rialzo e riconquista quota 27mila punti.

Le preoccupazioni dei giorni scorsi sulle banche sono passate in secondo piano e gli operatori attendono i dati di domani sull’#inflazione dell’🇪🇺eurozona e degli 🇺🇸Usa, da interpretare in ottica di politica monetaria.

La corsa dei prezzi rallenta in 🇪🇸Spagna (+3,3% dal 6% di febbraio) e in 🇩🇪Germania (+7,4%, da +8,7%), anche se qui il dato è superiore alle attese.

Persino la #Bce, nel suo nuovo Bollettino economico, pensa che l’inflazione nel blocco scenderà al 3% entro la fine del 2023, una previsione più bassa di un punto percentuale rispetto alle stime di dicembre.

L'#Euro si è rafforzato riconquistando la soglia di 1,09 dollari.

Il petrolio è in guadagno, con il #Brent in salita a 78,4 dollari al barile e il #Wti che mostra un progresso più robusto a 74,14 dollari al barile.


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▪️Le #Borseeuropee chiudono con indici contrastati. Le vendite colpiscono soprattutto i titoli legati al ciclo economico (auto, costruzioni e industria) e gli investitori si spostano su utility, farmaceutica e tlc.

▪️#PiazzaAffari si è mossa in linea con le altre borse europee sulla scia dei dati Usa più deboli del previsto sull’occupazione privata a marzo, segno di un raffreddamento dell’economia, circostanza che potrebbe indurre la #Fed ad allentare la stretta monetaria.

▪️Il cinismo dei mercati finanziari ha trovato anche oggi la sua conferma: il titolo di #MediaForEurope (il nuovo nome di Mediaset in Borsa) ha chiuso in forte rialzo, con un +4,54, dopo la notizia del ricovero di Silvio Berlusconi in terapia intensiva cardiotoracica al San Raffaele.

Una parte degli investitori evidentemente già specula su un possibile epilogo tragico e sulla potenziale vendita del gruppo da parte degli eredi.

▪️Sul mercato valutario #EURUSD a 1,09
Petrolio in leggero calo: #Wti a 80,3 dollari al barile, #Brent a 84,7 dollari al barile.


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Giornata nervosa per le borse europee, comunque chiuse in positivo, dopo i dati contrastanti arrivati dagli indici #Pmi di marzo per l'🇪🇺Eurozona (in calo il manifatturiero, brillanti i servizi).

🇮🇹#PiazzaAffari, acquisti soprattutto su #Recordati (+5,4%), #BancoBPM (+4,3%) e #Nexi (+2,7%).

Al contrario, forti vendite su #TelecomItalia (-4,3%), #CNHIndustrial (-1,4%) e #Unipol (-1%).

-6% circa #SalvatoreFerragamo a causa della frenata dei ricavi nel primo trimestre, mentre a Parigi si è distinta #EssilorLuxottica (+6%) grazie ai ricavi oltre le attese nel periodo gennaio-marzo.

Migliora oltre le attese l'attività manifatturiera e dei servizi degli 🇺🇸Stati Uniti nel mese di aprile 2023.

La stima flash sull'indice #PMI Manifatturiero elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 50,4 punti, in aumento dai 49,2 punti di marzo e sopra i 49 punti attesi dagli analisti.
L'indicatore si porta dunque al di sopra della soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione.
📊📊📊 LA GIORNATA 📊📊📊


🇮🇹#PiazzaAffari:
Acquisti soprattutto sul settore petrolifero, in scia ai risultati solidi delle big USA: #Saipem (+2,9%), #Tenaris (++2,8%) e #Prysmian (+2,4%).

Vendite sui bancari: Banca #MPS (-4,2%), Banco #BPM (-4,2%) e #BPER Banca (-4%).

🔳 Il settore bancario fatica a stabilizzarsi e crea incertezza il nuovo tonfo di #FirstRepublic sulle ipotesi che l'istituto possa finire in amministrazione controllata.

🔳 Giornata caratterizzata dai timori sulla crescita
nell'🇪🇺Eurozona, confermati dall'andamento deludente del #Pil nel primo trimestre (specie in 🇩🇪Germania con una crescita zero).
🇮🇹Italia invece stupisce positivamente (+0,5%).

🔳 Continuano le preoccupazioni sull'#inflazione - accelerata in 🇫🇷Francia, appena sopra le attese negli 🇺🇸Usa - e la prospettiva che le banche centrali proseguano con una politica aggressiva per contrastarla.

🔳 La Bank of 🇯🇵 Japan si è riunita per la prima volta sotto la guida del nuovo governatore, Kazuo #Ueda, confermando la politica monetaria espansiva.



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Le #borseeuropee chiudono la seduta tutte in 'rosso' con cali vicini al 2%.

A far precipitare gli indici, oltre al ribasso di🇺🇸 Wall Street, è il crollo del petrolio oltre il 4% a causa dei dubbi sulla tenuta della domanda mondiale di energia.

🇮🇹 #PiazzaAffari, acquisti su #Campari (+2,6%), #STM (+1,5%) e #Prysmian (+0,9%)
Vendite su #Saipem (-7,3%), #Tenaris (-5,4%) ed #Eni (-4,2%)

Forex: #EURUSD  oscilla in area 1,1 e USDJPY scivola a 136,5.

Le quotazioni del greggio (#Brent) segnano un ribasso del 4,5% a 75,7 dollari al barile.

Siamo in attesa delle delibere della 🇺🇸#Fed, che domani annuncerà un rialzo dei tassi di 25 punti base.
Una decisione scontata dai mercati, che si focalizzeranno principalmente sulle aspettative per i mesi successivi.

Giovedì invece toccherà alla 🇪🇺#Bce, anche se sullo sfondo si moltiplicano i segnali di rallentamento dell'economia europea, con il peggioramento degli indici #Pmi manifatturieri e la risalita dell'#inflazione annua nell'area euro: +7% ad aprile.
I principali indici europei chiudono le contrattazioni sotto il livello di parità nel giorno della #Bce.

Al momento debolezza anche a 🇺🇸Wall Street all’indomani dell’aumento di 25 punti base della Fed e in scia alle continue turbolenze sulle banche regionali

#PiazzaAffari, 🔻#Leonardo (-5,8%) dopo i risultati, #Mps (-3,7%), #Iveco (-3,08%) e #Cnh (-3%).

⬆️ #Ferrari (+4,7%) aggiorna i massimi storici dopo i conti trimestrali ampiamente sopra le attese degli analisti.
Acquisti anche su #Diasorin (+1,9%), #Erg (+1,3%) e #Terna (+0,9%).

🇪🇺 La presidente Christine #Lagarde ha chiarito che l’inasprimento monetario non è terminato e che il costo del denaro non si trova ancora su livelli sufficientemente restrittivi, mentre i rischi per le prospettive di inflazione restano orientati al rialzo.
In calo le principali #Borseeuropee, dopo che il dato deludente sul commercio cinese ha riacceso i timori sulla domanda globale.
#Parigi penalizzata (-0,6%), complici le vendite sul comparto lusso viste le fiacche prospettive della ripresa cinese.

Fra gli investitori cresce l'attesa per il dato sull'#inflazione 🇺🇸statunitense, in agenda domani, mercoledì 9 maggio.

#PiazzaAffari:
Banco #BPM (+7,55%), #BPER (+3,90%), #Unipol (+1,64%) e #Stellantis (+0,82%).

#Fineco -5,72%, #Prysmian  -2,31%, #Saipem  -2,12%.


#EURUSD  sotto quota 1.1
#USDJPY 135.14
Fra le materie prime il petrolio (#Brent) buca al ribasso i 76 dollari al barile.

"Ci vorrà del tempo prima che l'inflazione torni al 2%".
Lo ha detto John #Williams, presidente della #Fed di New York, aggiungendo di non aspettarsi un'inflazione in linea con l'obiettivo della Banca centrale statunitense prima di due anni.
Nell'ultima riunione, la Fed ha alzato i tassi d'interesse di 25 punti base al 5%-5,25% per contrastare l'inflazione.
📊 Chiusura in rosso per le borse europee, debolezza anche a Wall Street.

Gli investitori procedono senza certezze a causa dell’incognita sull’accordo per l’innalzamento del tetto del debito Usa.
Biden e il leader della Camera McCarthy hanno però definito produttivo il colloquio di ieri, anche se l'intesa non è stata ancora raggiunta.

🇮🇹#PiazzaAffari, acquisti in particolare su #Saipem (+3,59%), Banca #Mps (+3,15%), #CnhIndustrial (+2,13%).

Vendite su #Moncler (-5,41%), #Ferrari (-3,34%), #Amplifon (-2,62%).


➡️ Tra le materie prime, il petrolio torna a salire con il #Brent a 77 dollari, mentre il #Wti torna sopra i 73 dollari al barile.
Infine, il #Gold si mantiene a 1.970 dollari l’oncia.


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📊📊 LA GIORNATA 📊📊


I conti di Bank of America e Morgan Stanley, migliori delle attese, accendono leggermente le #borseeuropee.

🇺🇸 #BankofAmerica, grazie ai rialzi d’interesse della Fed, ha stupito con un utile netto del secondo trimestre in crescita del 19% in virtù di maggiori interessi sui prestiti, mentre #MorganStanley ha registrato utili in calo del 18%, a causa degli scarsi volumi di transazioni a Wall Street che hanno ostacolato i ricavi dell’investment banking.
Il mercato però era più pessimista e quindi il titolo sale del 6,6%.

A 🇮🇹#PiazzaAffari, seduta di acquisti per #BancaMediolanum (+2,18%) e #Leonardo (+2,16%).
Vendite su #Moncler (-1,41%) e #Ferrari (-1,06%).

🇪🇺 Il governatore della banca centrale olandese Klaas #Knot, in un’intervista a Bloomberg ha detto che "un incremento a luglio è una necessità, ma qualsiasi cosa oltre luglio sarebbe al massimo una possibilità, in nessun modo una certezza".

Secondo Knot, infatti, la banca centrale europea dovrà valutare con molta attenzione i segnali di raffreddamento dell’inflazione, "per evitare il rischio di fare troppo".
🇪🇺In #Europa le borse chiudono la terza seduta consecutiva in rialzo.

🇺🇸A incoraggiare gli acquisti sull’azionario di #WallStreet sono oggi i dati sulle offerte di lavoro nel mese di luglio, scese a 8,8 milioni (minimi dal marzo 2021) e un deterioramento della fiducia dei consumatori, da 114 a 106.
Questi dati negativi alimentano, evidentemente, l'ottimismo riguardo a possibili interventi più accomodanti da parte della Federal Reserve (#FED) nel prossimo futuro.
Interventi che  potrebbero certamente mirare a prevenire l'insorgere di quella che sembra essere una delle recessioni più anticipate degli ultimi anni.

Tuttavia, rimane da vedere se questa prospettiva si avvererà effettivamente.

🇮🇹 #PiazzaAffari torna in zona massimi da 15 anni, con quasi tutte le blue chip in rialzo, fatta eccezione per #Nexi, -0,6%, oggetto di prese di profitto dopo l'incremento di ieri.


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Le borse europee chiudono un’altra seduta in rialzo, dopo un novembre straordinario.
🇮🇹#PiazzaAffari +0,64%, molto vicina ai 30mila punti base (29.928 punti).

La convinzione che le banche centrali abbiano finito il loro lavoro di innalzamento del costo del denaro, con la possibilità che comincino a tagliare i tassi nella prima metà del 2024, sostiene tutto il movimento positivo.
Il 50% degli investitori scommette infatti per una riduzione dei tassi già nel mese di marzo da parte della Fed.

Ieri i dati sull’inflazione di novembre nella 🇪🇺zona euro e negli 🇺🇸Stati Uniti hanno rafforzato la convinzione che la stagione dei falchi sia finita.

In attesa delle prossime riunioni di #Fed e #Bce, tra meno di due settimane, la linea di Powell però resta prudente.