L'exchange di criptovalute FTX ha avviato le procedure per dichiarare fallimento negli Stati Uniti, il cosiddetto Chapter 11.
#CRYPTO IN SOFFERENZA
La mossa arriva pochi giorni dopo che il rivale più grande #Binance ha fatto marcia indietro sui suoi piani per acquisirla, dopo una crisi di liquidità dovuta al ritiro di fondi da parte dei clienti, e tentativi di raccogliere circa 9 miliardi di dollari per far fronte alle sue necessità.
Il #CEO Sam Bankman-Fried si è dimesso dalla carica ed è stato sostituito da John J. Ray III, anche se il numero uno uscente rimarrà per assistere nella transizione.
La situazione è preoccupante anche se si guarda all'importante elenco di #investitori di #FTX, che comprendevano giganti come Sequoia Capital, BlackRock, Tiger Global Management e SoftBank. All'inizio di quest'anno, FTX era stata valutata 32 miliardi di dollari.
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#CRYPTO IN SOFFERENZA
La mossa arriva pochi giorni dopo che il rivale più grande #Binance ha fatto marcia indietro sui suoi piani per acquisirla, dopo una crisi di liquidità dovuta al ritiro di fondi da parte dei clienti, e tentativi di raccogliere circa 9 miliardi di dollari per far fronte alle sue necessità.
Il #CEO Sam Bankman-Fried si è dimesso dalla carica ed è stato sostituito da John J. Ray III, anche se il numero uno uscente rimarrà per assistere nella transizione.
La situazione è preoccupante anche se si guarda all'importante elenco di #investitori di #FTX, che comprendevano giganti come Sequoia Capital, BlackRock, Tiger Global Management e SoftBank. All'inizio di quest'anno, FTX era stata valutata 32 miliardi di dollari.
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E' in calendario (19.30 ora italiana) l’intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome #Powell, oltre alla pubblicazione del Beige Book.
Il mercato cerca di capire se la #Fed rallenterà i rialzi dei tassi: attualmente non è più atteso un rialzo da 75 punti base a dicembre, ma solo di 50.
Fin dove spingerà la Fed il costo del denaro, anche nel 2023? In questi ultimi giorni alcuni membri del consiglio della banca centrale Usa hanno fatto intendere che la Fed continuerà ad alzare i #tassi, perché se anche l’inflazione sta un po’ rallentando resta tremendamente elevata.
Un atteggiamento da falco inasprirebbe la preoccupazione degli #investitori relativamente alle implicazioni sulla crescita economica e potrebbe causare un sell off dei listini.
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Il mercato cerca di capire se la #Fed rallenterà i rialzi dei tassi: attualmente non è più atteso un rialzo da 75 punti base a dicembre, ma solo di 50.
Fin dove spingerà la Fed il costo del denaro, anche nel 2023? In questi ultimi giorni alcuni membri del consiglio della banca centrale Usa hanno fatto intendere che la Fed continuerà ad alzare i #tassi, perché se anche l’inflazione sta un po’ rallentando resta tremendamente elevata.
Un atteggiamento da falco inasprirebbe la preoccupazione degli #investitori relativamente alle implicazioni sulla crescita economica e potrebbe causare un sell off dei listini.
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🔹Le principali #Borseeuropee hanno aperto la seduta in rialzo sostenute dal rallentamento dell'inflazione in Francia e Germania.
🔹Riflettori sulla Federal Reserve (#Fed). In serata verranno infatti pubblicati i verbali del meeting del Federal Open Market Committee (#Fomc) di 13-14 dicembre.
🔹La speranza degli #investitori è che emerga la volontà di frenare o addirittura rinviare ulteriori rialzi del costo del denaro visti i segnali di rallentamento dell'attività economica.
🔹Cruciali da questo punto di vista anche i dati sul mercato del #lavoro Usa in uscita tra giovedì 5 e venerdì 6 gennaio.
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🔹Riflettori sulla Federal Reserve (#Fed). In serata verranno infatti pubblicati i verbali del meeting del Federal Open Market Committee (#Fomc) di 13-14 dicembre.
🔹La speranza degli #investitori è che emerga la volontà di frenare o addirittura rinviare ulteriori rialzi del costo del denaro visti i segnali di rallentamento dell'attività economica.
🔹Cruciali da questo punto di vista anche i dati sul mercato del #lavoro Usa in uscita tra giovedì 5 e venerdì 6 gennaio.
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🇺🇸 Negli Stati Uniti il clima è un po' differente a causa dell'elevata incertezza sulla politica monetaria della #Fed: le statistiche sono ancora troppo solide affinché la banca centrale abbandoni la sua politica restrittiva.
🔸Per lo meno fino a venerdì e alla pubblicazione dei dati sull'#occupazione di dicembre. Infatti, mentre la disoccupazione rimane al minimo (3,5%), segno che l'economia è ancora forte, la crescita dei salari orari ha subito un leggero rallentamento.
🔸È poco, ma pare che gli #investitori si afferrino a questo segnale ritenendo che gli sforzi della Fed stiano iniziando a dare i loro frutti.
🔸La #volatilità potrebbe quindi continuare, in quanto i titoli tecnologici rimangono sotto pressione.
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🔸È poco, ma pare che gli #investitori si afferrino a questo segnale ritenendo che gli sforzi della Fed stiano iniziando a dare i loro frutti.
🔸La #volatilità potrebbe quindi continuare, in quanto i titoli tecnologici rimangono sotto pressione.
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👉🏼BORSE EUROPEE al momento negative, con 🇮🇹Piazza affari che limita le perdite.
🇪🇺Nel mese di dicembre le #vendite al #dettaglio della zona euro hanno subito un calo notevole.
Segnano infatti – 2,7% da +0,8% precedente rivisto a +1,2%.
Su base annua il dato segna -2,8%.
🇪🇺Nel mese di febbraio l’indice Sentix che misura il #sentiment degli #investitori nella zona euro segna -8,0 da -12,8 atteso e contro -17,5 precedente.
Il morale degli investitori dell’area dell’euro sale per il quarto mese consecutivo, raggiungendo il massimo da marzo dell’anno scorso.
Secondo Sentix ciò segnala che una recessione è fuori discussione per il momento.
Anche l’indice delle #aspettative è migliorato ulteriormente, passando a -6,0 da -15,8 di gennaio, toccando il livello più alto dal febbraio dello scorso anno.
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🇪🇺Nel mese di dicembre le #vendite al #dettaglio della zona euro hanno subito un calo notevole.
Segnano infatti – 2,7% da +0,8% precedente rivisto a +1,2%.
Su base annua il dato segna -2,8%.
🇪🇺Nel mese di febbraio l’indice Sentix che misura il #sentiment degli #investitori nella zona euro segna -8,0 da -12,8 atteso e contro -17,5 precedente.
Il morale degli investitori dell’area dell’euro sale per il quarto mese consecutivo, raggiungendo il massimo da marzo dell’anno scorso.
Secondo Sentix ciò segnala che una recessione è fuori discussione per il momento.
Anche l’indice delle #aspettative è migliorato ulteriormente, passando a -6,0 da -15,8 di gennaio, toccando il livello più alto dal febbraio dello scorso anno.
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