Tolkien Italia
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Il canale ufficiale di Tolkien Italia, rete dei tolkieniani d'Italia. Tolkien e non solo, con te tutti i giorni.

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Cari tolkieniani, vi segnaliamo l'incontro che si terrà il #14settembre con l'amico #maurotoninelli, nella splendida cornice della #roccadanfo, per il CULT-Cura Festival 2024.
Se siete da quelle parti, non perdetevelo!
Per tutte le info vi invitiamo a scorrere ☝️🐲

#tolkien
#aldragoverde
#libri
#tolkiendì
Nel 1977, a quattro anni dalla morte del suo autore, vede la luce, grazie al meticoloso lavoro effettuato dal figlio Christopher, ciò che possiamo considerare lo scheletro, l’impalcatura principale dell’intero corpus mitologico creato da J.R.R. Tolkien: il 15 settembre vede la pubblicazione de “Il Silmarillion”, il compendio che narra le vicende cuore della storia della Terra di Mezzo dalla Prima alla Terza Era, un’opera in cui l’autore si esprime con la massima aulicità, col delicato ma imponente tono che tale scritto deve avere proprio alla luce del peso radicale espresso nelle vicende in esso narrate.
#ricorrenzedellaterradimezzo
Il 18 settembre del 1905 moriva George MacDonald, lo scrittore e poeta da molti considerato come una sorta di antesignano o padre spirituale del genere letterario fantasy (tra le sue numerose opere possiamo ricordare “Le fate dell'ombra” (Phantastes), “La principessa e il goblin” o “Lilith”).
Nato in Scozia nel 1824, studiò teologia a Londra e fu per alcuni anni anche un ministro del culto calvinista; abbandonata la carriera ecclesiastica si spostò, insieme alla famiglia, in varie città britanniche, in Algeria, negli Stati Uniti e, dal 1879, anche in Italia, a Bordighera, dove visse oltre vent’anni, prima di tornare in patria nel 1902, dopo la morte di quattro degli otto figli e della moglie. Alla sua morte le sue ceneri furono portate a Bordighera e sepolte insieme alla moglie e ai figli.
Il suo lavoro fu fonte di ispirazione per molti scrittori, tra cui W.H. Auden, C.S. Lewis, Charles Williams, G.K. Chesterton e, ovviamente, J.R.R.. Tolkien (che lo cita in diverse sue lettere), tanto da essere considerato come il “nonno” dagli Inklings.
#tolkiendì
Il 20 settembre del 1982 "Mr. Bliss" viene pubblicato nel Regno Unito. Si tratta di una storia illustrata per bambini scritta da J.R.R. Tolkien che racconta la vicenda del signor Bliss e del suo primo giro con l'automobile nuova, episodio da cui scaturiscono poi numerose avventure: incontri con orsi, vicini arrabbiati, negozianti irritati e molto altro.

La storia è stata ispirata dagli incidenti automobilistici del Professore con la sua prima auto, acquistata nel 1932, mentre la presenza degli orsi è dovuta ai giocattoli appartenuti ai suoi figli.

Tolkien è sia autore che illustratore del libro e la sua narrazione unisce profondamente la storia e le illustrazioni. Interessante inoltre notare come J.R.R. Tolkien usò due nomi tratti da "Mr. Bliss" per gli Hobbit de "Il Signore degli Anelli": Gaffer Gamgee e Boffin.
#ricorrenzedellaterradimezzo
Il 20 settembre 1886 nasceva Charles Williams, membro del gruppo degli Inklings e grande amico di C.S. Lewis. È ricordato soprattutto come romanziere (tra i titoli più conosciuti troviamo “Guerra in Paradiso”, “Discesa all’Inferno” e “La Vigilia di Ognissanti”), sebbene abbia pubblicato anche lavori di critica letteraria o di teologia e raccolte poetiche, tra cui un paio dedicate alla poesia Arturiana, che influenzarono anche C.S. Lewis. Tolkien, nelle sue lettere, ricorda le reciproche letture di opere durante le riunioni degli Inklings e, anche se non apprezzava molto lo stile di Williams, lo considerava una piacevole compagnia.
A differenza dei suoi colleghi più famosi, non ebbe mai cattedre universitarie, ma fu un semplice impiegato presso la Oxford University Press, prima come correttore di bozze e poi come redattore, dal 1908 fino alla morte, avvenuta nel 1945.
#tolkiendì
“In a hole in the ground, there lived a hobbit": queste sono le parole che, in un giorno imprecisato dei tardi anni ’20, si affacciarono alla mente di J.R.R. Tolkien e che, dopo una lunga gestazione, portarono, il 21 settembre 1937, alla pubblicazione de “Lo Hobbit”. Il romanzo è tra i più conosciuti e ammirati della narrativa anglosassone e mondiale: nonostante sia considerato spesso una favola per bambini, “Lo Hobbit” si inserisce appieno nel legendarium creato dal Professore, soprattutto grazie alla serie di revisioni cui è stato sottoposto negli anni. La prima edizione infatti (illustrata con molti disegni originali di Tolkien stesso) è stata rivista proprio per adattare alcuni avvenimenti e parole alla cornice creata con la scrittura del suo seguito “Il Signore degli Anelli”, vedendo la luce nel 1951, mentre ulteriori correzioni al testo vennero apportate con la terza e quarta edizione, del 1966 e 1978.

Oltre alla sua recente versione cinematografica (la trilogia di Peter Jackson, che per alcuni tratti si discosta molto dalla trama dell’originale) nel corso dei decenni “Lo Hobbit” ha avuto anche una riduzione radiofonica nel 1968 e due adattamenti animati (il cortometraggio di Gene Deitch del 1966 e il lungometraggio del 1977 della Rankin/Bass Production).
#ricorrenzedellaterradimezzo
Tanti auguri a David Wenham, che oggi compie 59 anni!
L’attore australiano si è fatto conoscere al pubblico internazionale proprio con il suo ruolo nella trilogia de “Il Signore degli Anelli”, alla quale ha partecipato, nel ruolo di Faramir, nel secondo e terzo film.
In seguito ha partecipato a diverse altre pellicole di successo come “Van Helsing”, “300”, “Australia” e “Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar”.
Buon compleanno!
#tolkiendì
Il 23 settembre del 1993 "L'anello di Morgoth" viene pubblicato nel Regno Unito. Si tratta del decimo della serie di 12 volumi realizzati da Christopher Tolkien, "La storia della Terra di Mezzo", in cui analizza i manoscritti inediti di J.R.R. Tolkien.
Questo volume, insieme al successivo "La guerra dei gioielli", fornisce un'analisi dettagliata della cosmologia del Professore che alla fine confluirà ne "Il Silmarillion". L'opera di Christopher, inoltre, cita alcuni personaggi esclusi altrove, tra cui Findis e Irimë , le figlie di Finwë.

Il titolo del volume deriva da un'affermazione presente in uno dei saggi di J.R.R. Tolkien: "Proprio come Sauron concentrò il suo potere nell'Unico Anello, Morgoth disperse il suo potere nella materia stessa di Arda, così l'intera Terra di Mezzo era l'Anello di Morgoth. "
#tolkiendì
Il 26 settembre del 2006 viene pubblicato il romanzo fantasy "Here, There Be Dragons", nel quale J.R.R. Tolkien compare come personaggio immaginario. Si tratta del primo libro della serie fantasy "The Chronicles of the Imaginarium Geographica", una storia di fantasia che coinvolge oltre al Professore (John), Charles Williams (Charles) e C.S. Lewis (Jack, dato che allo scrittore non era mai piaciuto il nome Clive).
Auguri a Mikael Åke Persbrandt, Beorn il mutatore di pelle de Lo Hobbit di Peter Jackson, che oggi compie 61 anni.

Nato a Järfälla, in Svezia, Persbrandt è particolarmente noto nel suo Paese, per aver interpretato Gunvald Larsson nella serie Beck. A livello internazionale è conosciuto per il suo ruolo da protagonista nel film vincitore di un Premio Oscar, "In un mondo migliore", diretto da Susanne Bier, che gli ha valso la nomination all'European Film Award 2011 come miglior attore.

Buon Compleanno!
#tolkiendì
Il 29 settembre del 1968 va in onda "Una festa inaspettata", il primo episodio della serie radiofonica de "Lo Hobbit" adattata da Michael Kilgariff per BBC Radio. La serie, composta di otto episodi di mezz’ora e conclusasi il 17 novembre 1968, segue molto da vicino la trama della seconda edizione dell'opera di J.R.R. Tolkien, fatta eccezione per l'aggiunta di The Tale Bearer, un narratore il cui racconto della storia è spesso interrotto e arricchito dal protagonista Bilbo Baggins nel ruolo di narratore secondario.
#ricorrenzedellaterradimezzo
Il 3 ottobre del 1896 si spegne un’altra delle fonti di ispirazione di J.R.R. Tolkien: l’artista britannico William Morris ebbe certamente un forte impatto sull’immaginario tolkieniano, in particolare grazie alla sua traduzione della saga islandese dei Volsunghi e per i suoi romanzi “The House of the Wolfings” e “The Roots of the Mountains” (che Tolkien cita nella lettera 226).
In una lettera del 1914 all’allora fidanzata Edith, il Professore rivela infatti che nella composizione de “La Storia di Kullervo” egli aveva tentato di trascrivere il racconto del Kalevala prendendo a modello proprio lo stile di Morris.
#tolkiendì
Il 4 ottobre 1999 viene pubblicato "Poems from The Hobbit", un libro illustrato contenente dodici poesie e trenta disegni e illustrazioni di J.R.R. Tolkien. Al suo interno si trovano tutte le poesie de "Lo Hobbit", più gli otto famosi enigmi di Gollum.
"Lo Hobbit", infatti, racconto che continua ad affascinare persone di ogni età da molti decenni, deve il suo successo anche al frequente inserimento della scrittura in versi all’interno della narrazione.