#ricorrenzedellaterradimezzo
Tanti auguri a Orlando Bloom, che oggi compie 48 anni!
L’attore britannico acquisisce notorietà proprio con il suo primo ruolo cinematografico, quello dell’elfo Legolas nella trilogia de “Il Signore degli Anelli”, che gli spalanca il mondo hollywoodiano, permettendogli di partecipare a numerose produzioni di successo internazionale, come la serie dei “Pirati dei Caraibi”, “Troy”, “Le crociate”, “Elizabethtown” o “I tre moschettieri”. Nel 2013 e 2014 riprende nuovamente i panni di Legolas, partecipando al secondo e terzo film della trilogia de “Lo Hobbit”
Buon compleanno!
Tanti auguri a Orlando Bloom, che oggi compie 48 anni!
L’attore britannico acquisisce notorietà proprio con il suo primo ruolo cinematografico, quello dell’elfo Legolas nella trilogia de “Il Signore degli Anelli”, che gli spalanca il mondo hollywoodiano, permettendogli di partecipare a numerose produzioni di successo internazionale, come la serie dei “Pirati dei Caraibi”, “Troy”, “Le crociate”, “Elizabethtown” o “I tre moschettieri”. Nel 2013 e 2014 riprende nuovamente i panni di Legolas, partecipando al secondo e terzo film della trilogia de “Lo Hobbit”
Buon compleanno!
#tolkiendì
Il 14 gennaio del 1956 J.R.R. Tolkien scrive la Lettera 180 in cui afferma di riconoscere quanto fosse pretenziosa la propria volontà di restituire agli inglesi una tradizione epica e una mitologia. Egli trova meraviglioso che Tompson abbia detto di esserci riuscito e ricorda come il suo compito sia iniziato quando, ancora studente universitario, aveva iniziato a esplorare l’estetica linguistica.
L’autore, successivamente, dichiara di essere l’esempio più vicino e più chiaro del mistero della sub-creazione letteraria dal momento che non c’è quasi nulla ne "Il Signore degli Anelli" che non esista effettivamente sul suo piano. Infatti, il Professore dice di aver smesso da tempo di inventare, limitandosi ad aspettare di sapere cosa fosse successo nella storia. Ad esempio, egli aveva pensato per anni che Frodo si sarebbe imbattuto in un’avventura sugli alberi, ma quando arrivò al punto e scrisse il capitolo di Barbalbero, scoprì che a Frodo questo non era affatto successo.
Il 14 gennaio del 1956 J.R.R. Tolkien scrive la Lettera 180 in cui afferma di riconoscere quanto fosse pretenziosa la propria volontà di restituire agli inglesi una tradizione epica e una mitologia. Egli trova meraviglioso che Tompson abbia detto di esserci riuscito e ricorda come il suo compito sia iniziato quando, ancora studente universitario, aveva iniziato a esplorare l’estetica linguistica.
L’autore, successivamente, dichiara di essere l’esempio più vicino e più chiaro del mistero della sub-creazione letteraria dal momento che non c’è quasi nulla ne "Il Signore degli Anelli" che non esista effettivamente sul suo piano. Infatti, il Professore dice di aver smesso da tempo di inventare, limitandosi ad aspettare di sapere cosa fosse successo nella storia. Ad esempio, egli aveva pensato per anni che Frodo si sarebbe imbattuto in un’avventura sugli alberi, ma quando arrivò al punto e scrisse il capitolo di Barbalbero, scoprì che a Frodo questo non era affatto successo.
#ricorrenzedellaterradimezzo
Il 16 gennaio 2020 Christopher Tolkien seguiva il padre nell’ultimo viaggio verso l’Ovest.
Il terzo figlio di Edith e J.R.R. Tolkien, nato nel 1924, si laureò in Inglese a Oxford, dove fu anche docente tra il 1963 e il 1975. La stima che gli viene riconosciuta da tutti gli appassionati tolkieniani è però dovuta alla sua lunga attività di approfondimento e ricerca sui numerosi scritti e frammenti lasciati dal padre, divenendo il curatore di decine di volumi postumi, dal 1975 fino a poco prima della morte. Christopher non fu però soltanto il “custode” della Terra di Mezzo, ma partecipò anche alla sua creazione: fu infatti il primo a fornire suggerimenti al padre durante la redazione de “Il Signore degli Anelli” e fu anche l’autore della mappa contenuta in esso.
Il 16 gennaio 2020 Christopher Tolkien seguiva il padre nell’ultimo viaggio verso l’Ovest.
Il terzo figlio di Edith e J.R.R. Tolkien, nato nel 1924, si laureò in Inglese a Oxford, dove fu anche docente tra il 1963 e il 1975. La stima che gli viene riconosciuta da tutti gli appassionati tolkieniani è però dovuta alla sua lunga attività di approfondimento e ricerca sui numerosi scritti e frammenti lasciati dal padre, divenendo il curatore di decine di volumi postumi, dal 1975 fino a poco prima della morte. Christopher non fu però soltanto il “custode” della Terra di Mezzo, ma partecipò anche alla sua creazione: fu infatti il primo a fornire suggerimenti al padre durante la redazione de “Il Signore degli Anelli” e fu anche l’autore della mappa contenuta in esso.
#ricorrenzedellaterradimezzo
Il 18 gennaio del 1857 nasceva in Spagna Francis Xavier Morgan, figlio di un mercante gallese e di una donna spagnola. Trasferitosi da ragazzo in Inghilterra, studiò prima alla scuola Oratoriana di Birmingham (dove ebbe anche san John Henry Newman tra i suoi docenti), poi a Londra e all’Università di Lovanio, tornando infine come novizio oratoriano a Birmingham, dove, nel 1883, fu ordinato sacerdote.
Qui conobbe Mabel Tolkien, diventando ben presto amico e benefattore della sua famiglia, che dopo la morte del capofamiglia Arthur attraversava diverse difficoltà, soprattutto finanziarie. Alla sua morte, Mabel nominò proprio padre Francis come tutore dei due figli, onere cui il sacerdote si dedicò anche con l’impegno di risorse finanziare sue proprie, per garantire loro istruzione e un ambiente confortevole in cui vivere. Nel 1908 trovò per loro alloggio nella stessa pensione di Birmingham in cui già viveva Edith Bratt.
La conseguente storia d’amore tra John e Edith fu “ostacolata” dal prelato, che temeva che questo potesse distogliere il giovane Tolkien dagli studi necessari all’entrata all’Università di Oxford, ordinandogli quindi di non frequentare più Edith fino all’età di 21 anni: “dovevo scegliere tra disobbedire e far soffrire (o ingannare) un tutore che era stato un padre per me, più di molti veri padri, ma senza alcuna obbligo, e interrompere la nostra relazione finché non avessi avuto ventun’anni” (Lettera 43). Nonostante questo, il profondo rapporto instaurato tra i due non venne mai meno, emergendo in molte occasioni nell’epistolario tolkieniano: “imparai per la prima volta la carità e il perdono da lui” (Lettera 267).
Il 18 gennaio del 1857 nasceva in Spagna Francis Xavier Morgan, figlio di un mercante gallese e di una donna spagnola. Trasferitosi da ragazzo in Inghilterra, studiò prima alla scuola Oratoriana di Birmingham (dove ebbe anche san John Henry Newman tra i suoi docenti), poi a Londra e all’Università di Lovanio, tornando infine come novizio oratoriano a Birmingham, dove, nel 1883, fu ordinato sacerdote.
Qui conobbe Mabel Tolkien, diventando ben presto amico e benefattore della sua famiglia, che dopo la morte del capofamiglia Arthur attraversava diverse difficoltà, soprattutto finanziarie. Alla sua morte, Mabel nominò proprio padre Francis come tutore dei due figli, onere cui il sacerdote si dedicò anche con l’impegno di risorse finanziare sue proprie, per garantire loro istruzione e un ambiente confortevole in cui vivere. Nel 1908 trovò per loro alloggio nella stessa pensione di Birmingham in cui già viveva Edith Bratt.
La conseguente storia d’amore tra John e Edith fu “ostacolata” dal prelato, che temeva che questo potesse distogliere il giovane Tolkien dagli studi necessari all’entrata all’Università di Oxford, ordinandogli quindi di non frequentare più Edith fino all’età di 21 anni: “dovevo scegliere tra disobbedire e far soffrire (o ingannare) un tutore che era stato un padre per me, più di molti veri padri, ma senza alcuna obbligo, e interrompere la nostra relazione finché non avessi avuto ventun’anni” (Lettera 43). Nonostante questo, il profondo rapporto instaurato tra i due non venne mai meno, emergendo in molte occasioni nell’epistolario tolkieniano: “imparai per la prima volta la carità e il perdono da lui” (Lettera 267).
#tolkiendì
Il 20 gennaio del 1983 viene pubblicato "Finn e Hengest". Si tratta di uno studio di J.R.R. Tolkien, curato da Alan Bliss e pubblicato postumo.
Finn e Hengest sono due eroi anglosassoni che compaiono nel poema epico inglese antico "Beowulf" e nel frammento di "The Fight at Finnsburg". Hengest e suo fratello Horsa sono i leggendari capi dei primi immigrati anglosassoni in Gran Bretagna nel V secolo.
Il 20 gennaio del 1983 viene pubblicato "Finn e Hengest". Si tratta di uno studio di J.R.R. Tolkien, curato da Alan Bliss e pubblicato postumo.
Finn e Hengest sono due eroi anglosassoni che compaiono nel poema epico inglese antico "Beowulf" e nel frammento di "The Fight at Finnsburg". Hengest e suo fratello Horsa sono i leggendari capi dei primi immigrati anglosassoni in Gran Bretagna nel V secolo.
#ricorrenzedellaterradimezzo
“Lúthien dice per me più di una moltitudine di parole: perché lei era (e sapeva di essere) la mia Lúthien […] Non ho mai chiamato Edith Lúthien - ma lei fu la fonte della storia che nel tempo divenne parte fondamentale del Silmarillion” (Lettera 340).
Oggi ricordiamo la nascita di Edith Bratt e quindi anche di gran parte di quelle storie cui tutti ci siamo appassionati: non abbiamo idea infatti di come si sarebbe sviluppato il legendarium di J.R.R. Tolkien senza la sua Edith…
Dopo il loro travagliato corteggiamento (ostacolato dal tutore di Tolkien, Padre Francis Morgan) e il fidanzamento “fortunoso” (Edith ruppe un precedente fidanzamento per scegliere di sposare John!), il primo periodo del loro matrimonio fu inevitabilmente segnato dagli eventi della Grande Guerra, alla quale Tolkien partecipò. Ma proprio quegli anni, segnati da dolori, ansie e attese, furono fecondi, sia perché il loro primo figlio, John Francis, nacque nel novembre 1917, sia perché tra il 1916 e il 1918 Tolkien iniziò la composizione di quel che diverrà “The Book of Lost Tales”, anche grazie alla presenza di Edith: “in quei giorni i suoi capelli erano corvini, la sua pelle chiara, i suoi occhi più luminosi di quanto tu li abbia mai visti, e sapeva cantare e danzare”.
“Lúthien dice per me più di una moltitudine di parole: perché lei era (e sapeva di essere) la mia Lúthien […] Non ho mai chiamato Edith Lúthien - ma lei fu la fonte della storia che nel tempo divenne parte fondamentale del Silmarillion” (Lettera 340).
Oggi ricordiamo la nascita di Edith Bratt e quindi anche di gran parte di quelle storie cui tutti ci siamo appassionati: non abbiamo idea infatti di come si sarebbe sviluppato il legendarium di J.R.R. Tolkien senza la sua Edith…
Dopo il loro travagliato corteggiamento (ostacolato dal tutore di Tolkien, Padre Francis Morgan) e il fidanzamento “fortunoso” (Edith ruppe un precedente fidanzamento per scegliere di sposare John!), il primo periodo del loro matrimonio fu inevitabilmente segnato dagli eventi della Grande Guerra, alla quale Tolkien partecipò. Ma proprio quegli anni, segnati da dolori, ansie e attese, furono fecondi, sia perché il loro primo figlio, John Francis, nacque nel novembre 1917, sia perché tra il 1916 e il 1918 Tolkien iniziò la composizione di quel che diverrà “The Book of Lost Tales”, anche grazie alla presenza di Edith: “in quei giorni i suoi capelli erano corvini, la sua pelle chiara, i suoi occhi più luminosi di quanto tu li abbia mai visti, e sapeva cantare e danzare”.
#ricorrenzedellaterradimezzo
Il 22 gennaio 2003 ci lasciava John Francis Reuel Tolkien, sacerdote cattolico e primo figlio di Edith e J.R.R. Tolkien. Nato nel 1917 e educato in una scuola oratoriana, ottenne la laurea in Inglese nel 1939. Perfezionò poi gli studi teologici anche a Roma, tornando in patria per l’ordinazione sacerdotale: il suo ministero si svolse in molte città inglesi, fino al 1994, anno della pensione. Anch’egli ebbe parte nella conservazione della memoria del padre, in particolare degli aspetti più privati: con la sorella Priscilla fu infatti curatore di “The Tolkien Family Album”, edito nel 1992 in occasione del centenario della nascita del Professore.
Il 22 gennaio 2003 ci lasciava John Francis Reuel Tolkien, sacerdote cattolico e primo figlio di Edith e J.R.R. Tolkien. Nato nel 1917 e educato in una scuola oratoriana, ottenne la laurea in Inglese nel 1939. Perfezionò poi gli studi teologici anche a Roma, tornando in patria per l’ordinazione sacerdotale: il suo ministero si svolse in molte città inglesi, fino al 1994, anno della pensione. Anch’egli ebbe parte nella conservazione della memoria del padre, in particolare degli aspetti più privati: con la sorella Priscilla fu infatti curatore di “The Tolkien Family Album”, edito nel 1992 in occasione del centenario della nascita del Professore.
#tolkiendì
Il 24 gennaio del 1961 J.R.R. Tolkien scrive la Lettera 228, esprimendo la propria opinione sugli editori svedesi de "Il Signore degli Anelli" che volevano escludere le Appendici dalla loro edizione. Il Professore aveva simpatia per qualsiasi editore straniero che tentasse di tradurre la sua opera, ma non era d’accordo sul fatto che le Appendici dessero all’opera un aspetto "erudito". Secondo l’autore infatti esse avevano un ruolo importante nel produrre l’effetto di realtà storica e dalle centinaia di lettere ricevute aveva dedotto che le Appendici giocassero un ruolo molto importante anche per il lettore.
Il 24 gennaio del 1961 J.R.R. Tolkien scrive la Lettera 228, esprimendo la propria opinione sugli editori svedesi de "Il Signore degli Anelli" che volevano escludere le Appendici dalla loro edizione. Il Professore aveva simpatia per qualsiasi editore straniero che tentasse di tradurre la sua opera, ma non era d’accordo sul fatto che le Appendici dessero all’opera un aspetto "erudito". Secondo l’autore infatti esse avevano un ruolo importante nel produrre l’effetto di realtà storica e dalle centinaia di lettere ricevute aveva dedotto che le Appendici giocassero un ruolo molto importante anche per il lettore.
#tolkiendì
Il 25 gennaio 1971 J.R.R. Tolkien scrive la Lettera 320 a Ruth Austin, nella quale mostra di essere interessato alle osservazioni della Austin su Galadriel. Pensava che fosse vero che il suo personaggio doveva molto all’insegnamento e all’immaginazione cristiana e cattolica su Maria, ma sottolinea come Galadriel sia in realtà una penitente. Ella era stata, infatti, una leader ribelle contro i Valar e aveva rifiutato con orgoglio il perdono. Alla fine fu perdonata, ma solo per aver resistito alla tentazione di prendere l’Unico Anello per sé.
Il 25 gennaio 1971 J.R.R. Tolkien scrive la Lettera 320 a Ruth Austin, nella quale mostra di essere interessato alle osservazioni della Austin su Galadriel. Pensava che fosse vero che il suo personaggio doveva molto all’insegnamento e all’immaginazione cristiana e cattolica su Maria, ma sottolinea come Galadriel sia in realtà una penitente. Ella era stata, infatti, una leader ribelle contro i Valar e aveva rifiutato con orgoglio il perdono. Alla fine fu perdonata, ma solo per aver resistito alla tentazione di prendere l’Unico Anello per sé.
#ricorrenzedellaterradimezzo
Frodo Baggins compie 44 anni: oggi, 28 gennaio 2025, facciamo gli auguri a Elijah Wood, lo hobbit protagonista della trilogia jacksoniana de “Il Signore degli Anelli”. Ancora prima della sua consacrazione grazie al ruolo del Portatore dell’Anello, Wood era un volto che già si faceva notare a Hollywood, avendo esordito in un piccolo ruolo nel secondo atto della trilogia di “Ritorno al futuro”, per poi passare a ruoli di protagonista in cult movie come “Flipper” e “Deep Impact” (affiancando, in questo film, un cast di tutto rispetto formato, tra gli altri, da Téa Leoni, Robert Duvall, Vanessa Redgrave e Morgan Freeman). Successivamente al ruolo che gli ha dato notorietà e che contemporaneamente ha reso iconico sul grande schermo, Wood ha avuto alterne fortune, ma può vantare un tanto simbolico quanto inquietante ruolo nel cinecomic distopico “Sin City”, diretto da Robert Rodriguez e Frank Miller.
Frodo Baggins compie 44 anni: oggi, 28 gennaio 2025, facciamo gli auguri a Elijah Wood, lo hobbit protagonista della trilogia jacksoniana de “Il Signore degli Anelli”. Ancora prima della sua consacrazione grazie al ruolo del Portatore dell’Anello, Wood era un volto che già si faceva notare a Hollywood, avendo esordito in un piccolo ruolo nel secondo atto della trilogia di “Ritorno al futuro”, per poi passare a ruoli di protagonista in cult movie come “Flipper” e “Deep Impact” (affiancando, in questo film, un cast di tutto rispetto formato, tra gli altri, da Téa Leoni, Robert Duvall, Vanessa Redgrave e Morgan Freeman). Successivamente al ruolo che gli ha dato notorietà e che contemporaneamente ha reso iconico sul grande schermo, Wood ha avuto alterne fortune, ma può vantare un tanto simbolico quanto inquietante ruolo nel cinecomic distopico “Sin City”, diretto da Robert Rodriguez e Frank Miller.
#ricorrenzedellaterradimezzo
Oggi, 30 gennaio 2025, facciamo tanti auguri per il suo 25esimo compleanno a Markella Kavenagh, attrice australiana che abbiamo conosciuto grazie alla serie Amazon “Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del potere”, nella quale la giovane attrice ha saputo dare spessore a Elanor Brandipiede, diventato da subito uno dei personaggi cardine della serie, e nella quale non è difficile riscontrare un personaggio antesignano di Frodo Baggins.
Oggi, 30 gennaio 2025, facciamo tanti auguri per il suo 25esimo compleanno a Markella Kavenagh, attrice australiana che abbiamo conosciuto grazie alla serie Amazon “Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del potere”, nella quale la giovane attrice ha saputo dare spessore a Elanor Brandipiede, diventato da subito uno dei personaggi cardine della serie, e nella quale non è difficile riscontrare un personaggio antesignano di Frodo Baggins.
#tolkiendì
Il 4 febbraio del 1937 la poesia di J.R.R. Tolkien "The Dragon's Visit" viene pubblicata su "The Oxford Magazine". Si tratta di una poesia umoristica su un drago, scritta presumibilmente nel 1928 all'interno della serie "Tales and Songs of Bimble Bay".
Tale scritto è stato escluso dalla serie di poesie incluse nella raccolta "Le avventure di Tom Bombadil" nel 1962 e alcuni studiosi ritengono che ciò possa essere dovuto alla menzione di un corpo di vigili del fuoco all'interno dello stesso, riferimento che avrebbe reso il poema inadatto a far parte del legendarium.
John D. Rateliff considera comunque "The Dragon's Visit" una delle migliori poesie del Professore.
Il 4 febbraio del 1937 la poesia di J.R.R. Tolkien "The Dragon's Visit" viene pubblicata su "The Oxford Magazine". Si tratta di una poesia umoristica su un drago, scritta presumibilmente nel 1928 all'interno della serie "Tales and Songs of Bimble Bay".
Tale scritto è stato escluso dalla serie di poesie incluse nella raccolta "Le avventure di Tom Bombadil" nel 1962 e alcuni studiosi ritengono che ciò possa essere dovuto alla menzione di un corpo di vigili del fuoco all'interno dello stesso, riferimento che avrebbe reso il poema inadatto a far parte del legendarium.
John D. Rateliff considera comunque "The Dragon's Visit" una delle migliori poesie del Professore.
#ricorrenzedellaterradimezzo
Non è l’unico caso in cui un Capo di Stato è direttamente coinvolto nel mondo tolkieniano, ma di certo il nome di Árpád Göncz non è molto conosciuto: lo scrittore ungherese, autore di diversi romanzi e opere teatrali, ha lavorato anche come traduttore dall’inglese nella sua lingua natale. In questa attività figura quindi come il traduttore ungherese de “Il Signore degli Anelli”, che uscì soltanto nel 1981.
La sua carriera politica iniziò al termine della Seconda Guerra Mondiale; nel 1956, rimasto fedele alla linea politica di Imre Nagy, venne anch’esso arrestato al termine della “rivoluzione ungherese”, rimanendo in carcere fino al 1963. Fu a quel punto che intraprese la sua carriera letteraria, per tornare alla politica solo nel 1988, quando fu tra i fondatori del partito “Alleanza dei Liberi Democratici”. Nel 1990 fu eletto Presidente dall’Assemblea Nazionale, divenendo il primo capo di stato ungherese democraticamente eletto; nel 1995 ottenne un secondo mandato, al termine del quale, nel 2000, si ritirò a vita privata, morendo poi nel 2015.
Non è l’unico caso in cui un Capo di Stato è direttamente coinvolto nel mondo tolkieniano, ma di certo il nome di Árpád Göncz non è molto conosciuto: lo scrittore ungherese, autore di diversi romanzi e opere teatrali, ha lavorato anche come traduttore dall’inglese nella sua lingua natale. In questa attività figura quindi come il traduttore ungherese de “Il Signore degli Anelli”, che uscì soltanto nel 1981.
La sua carriera politica iniziò al termine della Seconda Guerra Mondiale; nel 1956, rimasto fedele alla linea politica di Imre Nagy, venne anch’esso arrestato al termine della “rivoluzione ungherese”, rimanendo in carcere fino al 1963. Fu a quel punto che intraprese la sua carriera letteraria, per tornare alla politica solo nel 1988, quando fu tra i fondatori del partito “Alleanza dei Liberi Democratici”. Nel 1990 fu eletto Presidente dall’Assemblea Nazionale, divenendo il primo capo di stato ungherese democraticamente eletto; nel 1995 ottenne un secondo mandato, al termine del quale, nel 2000, si ritirò a vita privata, morendo poi nel 2015.
#ricorrenzedellaterradimezzo
Tanti auguri a Wayne Gordon Hammond, che oggi compie 72 anni!
Lo studioso statunitense, famoso per le sue ricerche e i volumi riguardanti l’opera di J.R.R. Tolkien, nel 1976 ha ottenuto il Master of Arts in Scienze Librarie presso l’Università del Michigan e da allora fino al 2015 è stato vice-bibliotecario presso la “Chapin Library of Rare Books” a Williamstown nel Massachusetts, per divenirne poi il bibliotecario.
Nel 1994 ha sposato la collega Christina Scull, con la quale ha curato diversi volumi dedicati al Professore.
Tra i suoi lavori possiamo ricordare “The Lord of the Rings: A Reader’s Companion”, “The J.R.R. Tolkien Companion and Guide”, “The Art of The Hobbit” e “The Art of The Lord of the Rings by J.R.R. Tolkien”
🥳 Buon compleanno!
Tanti auguri a Wayne Gordon Hammond, che oggi compie 72 anni!
Lo studioso statunitense, famoso per le sue ricerche e i volumi riguardanti l’opera di J.R.R. Tolkien, nel 1976 ha ottenuto il Master of Arts in Scienze Librarie presso l’Università del Michigan e da allora fino al 2015 è stato vice-bibliotecario presso la “Chapin Library of Rare Books” a Williamstown nel Massachusetts, per divenirne poi il bibliotecario.
Nel 1994 ha sposato la collega Christina Scull, con la quale ha curato diversi volumi dedicati al Professore.
Tra i suoi lavori possiamo ricordare “The Lord of the Rings: A Reader’s Companion”, “The J.R.R. Tolkien Companion and Guide”, “The Art of The Hobbit” e “The Art of The Lord of the Rings by J.R.R. Tolkien”
🥳 Buon compleanno!