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Il 25 agosto 1988 viene pubblicato nel Regno Unito "The Return of the Shadow": si tratta del sesto della serie dei dodici volumi curati da Christopher Tolkien, "The History of Middle-earth", in cui vengono analizzati i manoscritti inediti del padre J.R.R. Tolkien.

"The Return of the Shadow" è il primo volume della serie a documentare il processo di scrittura de "Il Signore degli Anelli", lavoro che sarà concluso con i successivi tre volumi della collana (i quattro volumi sono stati anche pubblicati separatamente dal resto dell’opera e presentati col titolo “The History of The Lord of the Rings”). In questo volume viene presentata la concezione iniziale della storia concepita da Tolkien, per la parte che va fino all’entrata nelle miniere di Moria.

Il titolo utilizzato era inizialmente stato pensato per il primo volume de “Il Signore degli Anelli”, venendo poi scartato in favore de "The Fellowship of the Ring".
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Il 27 agosto 2015 viene pubblicato il volume “La storia di Kullervo”, curato da Verlyn Flieger, che raccoglie tre diversi scritti di J.R.R. Tolkien, composti (e rivisti) probabilmente tra il 1914 e il 1924.

Il primo “La storia di Kullervo” è il tentativo di trasformare in un racconto in prosa una delle storie del poema epico finlandese Kalevala, mentre i due successivi “Sul Kalevala o Terra di Eroi” e “Il Kalevala” sono due versioni del medesimo saggio (la prima scritta a mano e la seconda battuta a macchina) letto in due conferenze tenutesi nel novembre 1914 e nel febbraio 1915.

Pur risalendo ad anni precedenti l’inizio della composizione del suo legendarium, il personaggio di Kullervo assume un significato particolare nell’opera di Tolkien in quanto, nella sua tragica storia, è possibile ritrovare le basi per uno dei personaggi più importanti della Terra di Mezzo, quel Turin Turambar con il quale condivide molti tratti biografici.
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Il 27 agosto del 2007 viene pubblicato "The Frodo Franchise", un libro che discute l'impatto dell'opera cinematografica di Peter Jackson su "Il Signore degli Anelli".

“I diciassette Oscar del film, i guadagni da record, l'enorme base di fan e centinaia di prodotti accessori ne attestano l'importanza e il fatto che si tratta di qualcosa di molto più importante di un film. I suoi creatori hanno colto un momento cruciale a Hollywood - la rivoluzione digitale degli effetti speciali e di Internet - per soddisfare i fan della trilogia dando vita al contempo a un nuovo enorme pubblico internazionale”.

L’autrice, Kristin Thompson, ha intervistato settantasei persone per esaminare la sceneggiatura e il design e le nuove tecnologie utilizzate per produrre film, videogiochi e DVD. Il libro dimostra l'impatto che l'opera cinematografica di Jackson ha avuto su chi l'ha realizzata, sul genere fantasy, sulla Nuova Zelanda e sul cinema indipendente.
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Il 30 agosto del 2018 viene pubblicato "La caduta di Gondolin" un libro curato da Christopher Tolkien che riunisce in un unico volume diversi passaggi esistenti dell'opera e li commenta. La storia è uno dei tre grandi racconti di J.R.R. Tolkien ambientati nella Prima Era della Terra di Mezzo, insieme a "I Figli di Húrin" e “Beren e Lúthien”.

Il Professore disse che la storia era stata scritta “dalla [sua] testa” nel 1917 durante un congedo per malattia dall'esercito ed è stato il primo vero racconto del suo legendarium. Il primo manoscritto salvato fu annotato in un quaderno e successivamente copiato in modo pulito dalla moglie Edith. Nella primavera del 1920 Tolkien lesse anche parte della storia all'Essay Club dell'Exeter College.
L'intera storia fu pubblicata per la prima volta nel 1977 in "The Silmarillion", utilizzando come fonte principale il racconto perduto del 1917. La versione ampliata e parzialmente rielaborata del 1951 apparve in "Unfinished Tales" nel 1980 e venne ribattezzata "Di Tuor e la sua venuta a Gondolin".
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Il 4 settembre del 1957 J.R.R. Tolkien incontra alcuni produttori americani interessati a realizzare una versione animata de "Il Signore degli Anelli". In seguito a tale evento il Professore scrive la lettera 201, pubblicata in "The Letters of J.R.R. Tolkien", affermando che un compendio della storia sarebbe stato piacevole, ma la sceneggiatura consegnatagli era eccessivamente sovraffollata e confusionaria.
Tuttavia, J.R.R. Tolkien si sentiva pronto a mettersi in gioco se Rayner Unwin, destinatario della lettera, avesse pensato che la cosa fosse genuina e utile.
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L'11 settembre del 1959 J.R.R. Tolkien scrive la Lettera 217, pubblicata successivamente in "The Letters of J.R.R. Tolkien". In essa il Professore comunicava a Alina Dadlez, impiegata dell’editore Allen & Unwin, la propria impossibilità a scrivere numerose note, relative alla traduzione de "Il Signore degli Anelli", ad uso della signora Skibniewska. Egli preferiva tradurre il minor numero possibile di nomi, poiché percepiva la propria opera come un libro inglese e riteneva pertanto che l'inglese non dovesse essere sradicato.

Il Professore ribadiva così la volontà che tutti i nomi di persone e luoghi fossero lasciati come erano, aggiungendo la possibilità di elencare e spiegare alla fine dell'opera solamente i nomi con un significato in inglese.
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Il 12 settembre del 2013 viene pubblicato "Lo Hobbit" nella versione illustrata da Jemima Catlin, un'artista britannica che in seguito si è occupata anche delle immagini del "Calendario Tolkien 2014".

L'artista aveva in precedenza scelto di illustrare Roverandom, come parte del suo progetto finale di laurea. Dopo aver inviato le immagini a David Brawn presso HarperCollins, era stata invitata nei loro uffici a Londra e sebbene Christopher Tolkien non ritenesse che lo stile di Catlin si adattasse a Roverandom, apprezzò il suo lavoro al punto di commissionarle l'illustrazione de "Lo Hobbit" un anno dopo.
La versione completa de "Lo Hobbit" richiese più di due anni per essere illustrata e includeva 150 illustrazioni. Due settimane dopo Catlin espose le sue opere d'arte all'evento Oxonmoot 2013 della Tolkien Society, dimostrandosi orgogliosa del proprio successo, ma continuando ad esprimere il desiderio di illustrare "Roverandom" o "Il Signore degli Anelli".
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Nel 1977, a quattro anni dalla morte del suo autore, vede la luce, grazie al meticoloso lavoro effettuato dal figlio Christopher, ciò che possiamo considerare lo scheletro, l’impalcatura principale dell’intero corpus mitologico creato da J.R.R. Tolkien: il 15 settembre vede la pubblicazione de “Il Silmarillion”, il compendio che narra le vicende cuore della storia della Terra di Mezzo dalla Prima alla Terza Era, un’opera in cui l’autore si esprime con la massima aulicità, col delicato ma imponente tono che tale scritto deve avere proprio alla luce del peso radicale espresso nelle vicende in esso narrate.
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Il 20 settembre del 1982 "Mr. Bliss" viene pubblicato nel Regno Unito. Si tratta di una storia illustrata per bambini scritta da J.R.R. Tolkien che racconta la vicenda del signor Bliss e del suo primo giro con l'automobile nuova, episodio da cui scaturiscono poi numerose avventure: incontri con orsi, vicini arrabbiati, negozianti irritati e molto altro.

La storia è stata ispirata dagli incidenti automobilistici del Professore con la sua prima auto, acquistata nel 1932, mentre la presenza degli orsi è dovuta ai giocattoli appartenuti ai suoi figli.

Tolkien è sia autore che illustratore del libro e la sua narrazione unisce profondamente la storia e le illustrazioni. Interessante inoltre notare come J.R.R. Tolkien usò due nomi tratti da "Mr. Bliss" per gli Hobbit de "Il Signore degli Anelli": Gaffer Gamgee e Boffin.
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“In a hole in the ground, there lived a hobbit": queste sono le parole che, in un giorno imprecisato dei tardi anni ’20, si affacciarono alla mente di J.R.R. Tolkien e che, dopo una lunga gestazione, portarono, il 21 settembre 1937, alla pubblicazione de “Lo Hobbit”. Il romanzo è tra i più conosciuti e ammirati della narrativa anglosassone e mondiale: nonostante sia considerato spesso una favola per bambini, “Lo Hobbit” si inserisce appieno nel legendarium creato dal Professore, soprattutto grazie alla serie di revisioni cui è stato sottoposto negli anni. La prima edizione infatti (illustrata con molti disegni originali di Tolkien stesso) è stata rivista proprio per adattare alcuni avvenimenti e parole alla cornice creata con la scrittura del suo seguito “Il Signore degli Anelli”, vedendo la luce nel 1951, mentre ulteriori correzioni al testo vennero apportate con la terza e quarta edizione, del 1966 e 1978.

Oltre alla sua recente versione cinematografica (la trilogia di Peter Jackson, che per alcuni tratti si discosta molto dalla trama dell’originale) nel corso dei decenni “Lo Hobbit” ha avuto anche una riduzione radiofonica nel 1968 e due adattamenti animati (il cortometraggio di Gene Deitch del 1966 e il lungometraggio del 1977 della Rankin/Bass Production).
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Il 23 settembre del 1993 "L'anello di Morgoth" viene pubblicato nel Regno Unito. Si tratta del decimo della serie di 12 volumi realizzati da Christopher Tolkien, "La storia della Terra di Mezzo", in cui analizza i manoscritti inediti di J.R.R. Tolkien.
Questo volume, insieme al successivo "La guerra dei gioielli", fornisce un'analisi dettagliata della cosmologia del Professore che alla fine confluirà ne "Il Silmarillion". L'opera di Christopher, inoltre, cita alcuni personaggi esclusi altrove, tra cui Findis e Irimë , le figlie di Finwë.

Il titolo del volume deriva da un'affermazione presente in uno dei saggi di J.R.R. Tolkien: "Proprio come Sauron concentrò il suo potere nell'Unico Anello, Morgoth disperse il suo potere nella materia stessa di Arda, così l'intera Terra di Mezzo era l'Anello di Morgoth. "
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Il 26 settembre del 2006 viene pubblicato il romanzo fantasy "Here, There Be Dragons", nel quale J.R.R. Tolkien compare come personaggio immaginario. Si tratta del primo libro della serie fantasy "The Chronicles of the Imaginarium Geographica", una storia di fantasia che coinvolge oltre al Professore (John), Charles Williams (Charles) e C.S. Lewis (Jack, dato che allo scrittore non era mai piaciuto il nome Clive).
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Il 29 settembre del 1968 va in onda "Una festa inaspettata", il primo episodio della serie radiofonica de "Lo Hobbit" adattata da Michael Kilgariff per BBC Radio. La serie, composta di otto episodi di mezz’ora e conclusasi il 17 novembre 1968, segue molto da vicino la trama della seconda edizione dell'opera di J.R.R. Tolkien, fatta eccezione per l'aggiunta di The Tale Bearer, un narratore il cui racconto della storia è spesso interrotto e arricchito dal protagonista Bilbo Baggins nel ruolo di narratore secondario.
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Il 4 ottobre 1999 viene pubblicato "Poems from The Hobbit", un libro illustrato contenente dodici poesie e trenta disegni e illustrazioni di J.R.R. Tolkien. Al suo interno si trovano tutte le poesie de "Lo Hobbit", più gli otto famosi enigmi di Gollum.
"Lo Hobbit", infatti, racconto che continua ad affascinare persone di ogni età da molti decenni, deve il suo successo anche al frequente inserimento della scrittura in versi all’interno della narrazione.
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Il 10 ottobre 2006 viene pubblicata la "J.R.R. Tolkien Encyclopedia: Scholarship and Critical Assessment". Si tratta di un libro di riferimento curato da Michael D.C. Drout in cui un team di 127 studiosi di J.R.R. Tolkien tratta argomenti della narrativa del Professore, approfondendo i suoi lavori accademici, le influenze intellettuali e spirituali che gli appartengono e aspetti legati alla sua biografia. I co-editori dell’opera sono Douglas A. Anderson, Verlyn Flieger, Marjorie Burns e Tom Shippey. Successivamente alla prima pubblicazione, il 20 dicembre 2013 è stata rilasciata anche una versione tascabile.
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L’ 11 ottobre del 1999 iniziano le riprese principali dei tre film live-action diretti da Peter Jackson e basati sulla trilogia di J.R.R. Tolkien de "Il Signore degli Anelli".
Le riprese principali de "La Compagnia dell’Anello", "Le Due Torri" e "Il Ritorno del Re" si sono svolte in Nuova Zelanda per un periodo di diciotto mesi. L’evento è in qualche modo storico in quanto per la prima volta tre film vengono girati insieme (in precedenza era successo solo per alcune coppie di film). In seguito ci sono state diverse riprese "pick-up" durante il montaggio dei film, oltre all’aggiunta degli effetti speciali e alla revisione della sceneggiatura.
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Il 15 ottobre del 1931 la poesia di J.R.R. Tolkien "Progress in Bimble Town" viene pubblicata per la prima volta su "The Oxford Magazine", Vol. 50 n. 1 a pagina 22.
Successivamente, nel 1987, la poesia è stata ristampata in "Tolkien and the Spirit of the Age", una raccolta dei documenti presentati alla Prima Celebrazione Lustrum della Società Tolkieniana olandese "Unquendor".
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Il 20 ottobre del 1949 viene pubblicato "Il cacciatore di draghi", un racconto scritto da J.R.R. Tolkien nel 1947. La storia descrive gli incontri tra il contadino Giles e un drago di nome Chrysophylax, narrando di come il protagonista riesca, attraverso di essi, a risollevarsi dalle proprie umili origini per rivaleggiare con il re. Ambientato in Gran Bretagna in un periodo imprecisato dei "secoli bui", il racconto presenta creature mitiche, cavalieri medievali e armi da fuoco in modo del tutto spensierato e talvolta anacronistico.
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Il 28 ottobre del 1988 viene pubblicato "Lo Hobbit Annotato", un’edizione de "Lo Hobbit" di J.R.R. Tolkien con i commenti di Douglas A. Anderson.
Questo libro, edito in occasione del 50° anniversario della prima pubblicazione americana de "Lo Hobbit", include molte illustrazioni del Professore e di altri autori, le quali non compaiono nella pubblicazione originale. In esso si trovano, inoltre, la versione originale del capitolo "Gollum" e molti dei primi poemi dell’autore.
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Il 6 novembre del 2009 viene lanciata l’applicazione Facebook "The One Ring", un gioco prodotto da Microcosm Games in cui i giocatori assumono il ruolo di uno qualsiasi dei numerosi personaggi de "Il Signore degli Anelli" di J.R.R. Tolkien.
Durante lo svolgimento del gioco, ogni personaggio può accrescere il proprio potere, migliorare le proprie abilità, trovare altri compagni e acquisire un nuovo equipaggiamento.
I contenuti del gioco sono stati scritti da John Davis, mentre le musiche sono di Helen Trevellion, Chris Knowles e Ben Walker