Rojava Resiste
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👁❗️ERBIL: SPARITI RAPPRESENTANTI FERMATI IN AEROPORTO
Riceviamo ulteriori aggiornamenti dalla Delegazione Internazionale attualmente in Başur.

🔴🔴🔴 Il 13.06 la polizia del #KRG (Kurdish Regional Government) ha arrestato 3 rappresentanti dell'amministrazione autonoma del Nord Est della Siria, recatisi in aeroporto a Erbil per accogliere un gruppo della Delegazione Internazionale (poi arrestato e rimpatriato). Da ormai 10 giorni non si hanno loro notizie.

🚫 Ieri 21.06 alla delegazione e a decine di altre persone è stato impedito dalla security del KRG di raggiungere Qandil, zona sotto il controllo del #PKK.

⚠️ In seguito a una protesta pacifica e spontanea dei presenti, la security ha sparato sulla folla, ferendo un manifestante.

Nei giorni precedenti alla delegazione è stato negato l'accesso anche al campo di #Mexmûr (uno dei centri più importanti del movimento di liberazione curdo e del confederalismo democratico) e a #Şengal (a oggi autogovernata dalle milizie autonome yezide).
#Turchia e #KRG attaccano #Rojava e zone autonome nel Nord #Iraq
Lo scorso15 aprile, #Erdogan e #Barzani (capo di Stato autoritario e conservatore del KRG- Governo regionale del Kurdistan iracheno) hanno riaffermato la cooperazione bilaterale «per promuovere stabilità e sicurezza»: il che si è tradotto in una nuova operazione militare contro il #Pkk e le esperienze di autonomia e confederalismo democratico nel nord-Iraq e in Rojava.

L’ultima volta appena due mesi e mezzo fa: i primi di febbraio (a pochi giorni dalla fine del tentato assalto di #Daesh/ISIS alla prigione di Hasakah, nella Siria del nord-est), con l'operazione «Aquila d’inverno» la Turchia aveva colpito in contemporanea #Makhmour (cuore, con la montagna di #Qandil, del confederalismo democratico nel nord Iraq), Rojava e la zona autonoma yezida di #Shengal: ore di bombambardamenti su villaggi e un campo profughi e quasi 30 morti tra forze di autodifesa e civili.

Ieri l'esercito iracheno ha attaccato diversi villaggi nel distretto di Shengal amministrato dall'autogoverno yezida (dopo il genocidio commesso da Daesh e permesso dai peshmerga del clan Barzani nell'agosto 2014 e la liberazione a opera del Pkk e delle milizie yezide YBS formatesi nella guerra rivoluzionaria in Rojava), nel tentativo fallito di assumerne il controllo. Nel mentre l’esercito turco ha colpito cinque villaggi del distretto di Zarghan, mentre i combattenti delle Hpg (le Forze di difesa del Popolo, braccio armato del movimento curdo) hanno ucciso 32 soldati turchi e danneggiato diversi velivoli militari.

Una nuova offensiva militare parallela in Iraq e Siria da parte di Erdogan, che sta approfittando dell’immagine di mediatore nella crisi ucraina e che ha potuto agire anche grazie al via libera concesso stavolta da #Putin. Nelle ultime settimane infatti la Russia ha annunciato una operazione congiunta con l'esercito di #Assad e Ankara nelle zone di #Derbesiye #Amude e #Qamishlo qualora le Forze democratiche siriane del Rojava non lasceranno il controllo militare delle zone alle truppe di Damasco.