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#attiterroristicideinazisti #opinionisullaguerra
#guerrainformatica

Da @sashakots:

💬 L'Il-76 è stato abbattuto dal sistema di difesa aerea Patriot

Secondo le informazioni preliminari di un membro della commissione arrivato sul luogo dell'incidente dell'IL-76 delle forze aerospaziali russe nella regione di Belgorod, la natura della distruzione e del danno alla fusoliera indica che l'aereo è stato colpito da un missile del sistema della difesa aerea Patriot di fabbricazione americana.

La probabilità che il comando delle forze armate ucraine non sapesse che a bordo di questo IL-76 si trovava il personale militare ucraino catturato e oggetto di scambio è praticamente zero.

Un’altra questione è se questa squadra del sistema della difesa aerea Patriot fosse ucraino e in che misura fosse subordinato al comando delle forze armate ucraine. È del tutto possibile che il lancio fatale sia stato effettuato da istruttori professionisti provenienti dagli Stati Uniti o dalla Gran Bretagna, i quali, per coincidenza, non erano a conoscenza degli scopi umanitari dell'IL-76 abbattuto, o, al contrario, sapevano chi stavano abbattendo e in questo modo volevano fermare ogni iniziativa umanitaria.

Presto i risultati delle indagini faranno luce su questa tragedia e in Ucraina si conosceranno i nomi dei responsabili della morte dei loro mariti e dei figli mai tornati a casa.


Da @SergeyKolyasnikov:

💬 Una delle versioni dell'attacco ucronazista all'Il-76 con prigionieri ucraini sta emergendo sempre più chiaramente.

Il canale
t.me/warfakes scrive: "Molto probabilmente, l'aereo è stato abbattuto da un missile PAC-2 del sistema Patriot". Questo è il principale tipo di missili a disposizione delle forze armate ucraine per il sistema americano".

Anche il corrispondente militare Alexander Kots dice la stessa cosa: "Secondo le informazioni preliminari, la natura della distruzione e del danno alla fusoliera indica che l'aereo è stato colpito da un sistema missilistico di difesa aerea Patriot di fabbricazione americana"

In realtà, Alexander ha inoltre espresso il seguito della versione: "È possibile che il lancio fatale sia stato effettuato da istruttori professionisti provenienti dagli Stati Uniti o dalla Gran Bretagna, che, per coincidenza, non erano a conoscenza degli obiettivi umanitari dell'IL-76 abbattuto, o, al contrario, sapevano chi veniva abbattuto e quindi volevano fermare qualsiasi iniziativa umanitaria”.

Questo è ciò che spiega il ritardo di 5 o più ore con i commenti dello Stato Maggiore delle forze armate dell'Ucraina e la totale stupidità di questi commenti. Non possono alzare le mani contro i signori bianchi degli Stati Uniti e della Gran Bretagna. Disdire il colpo nemmeno. Pertanto, all'inizio non sono riusciti a ragionare più di tanto e, quando non hanno potuto inventare  nulla di sano, hanno portato alla luce questa eresia.

Per quanto riguarda gli inglesi, non hanno bisogno di scambi o tregue. E i prigionieri ucraini, e gli ucraini in generale, per loro non sono più importanti degli insetti. Quindi colpiscono.


Da t.me/vysokygovorit:

💬 Se osserviamo il tragico evento di oggi senza emozione, allora da un punto di vista militare, l’Ucraina ha ottenuto il risultato. Un aereo costoso è stato distrutto, un equipaggio di prima classe è stato ucciso, per tutto questo non è un peccato perdere non solo 63 ucraini, che per le autorità ucraine, sono praticamente disertori, per questo il comando delle forze armate ucraine non avrebbe  risparmiato né 163, né 563 ucraini, e nemmeno i prigionieri, ma in servizio di combattimento. Questo è ciò a cui bisogna pensare, tutto il resto sono solo cose sentimentali e fesserie sdolcinate.

➡️ @italiazforzaverita
#primalinea #guerrainformatica #ministerodelladifesarf

Le emittenti sonore delle forze armate russe nella zona dell'operazione militare speciale trasmettono la marcia funebre per le truppe ucraine, ha riferito in un comunicato il ministero della Difesa russo.

Fonte: t.me/bbbreaking

➡️ @italiazforzaverita
#paese404 #Ucraina #esercito #guerrainformatica #fakenews

"A proposito di teste mozzate": come Zelensky e la sua banda cercano di evitare frequenti rese...

Chiama "Volga" 149.2 e torna a casa vivo...

A quanto pare, l'appello ad arrendersi ai soldati ucraini sta funzionando e, dopo la resa di massa dei soldati nemici ad Avdeevka, le unità di guerra dell'informazione delle forze armate ucraine hanno iniziato a intimidire il proprio personale militare con storie dell'orrore.

Negli ultimi dieci giorni si sono diffusi massicciamente video di presunte esecuzioni di prigionieri di guerra ucraini da parte dei soldati russi, che, per completare il quadro, i nazisti accusano di assurdità terribili. Per esempio, come lo mostra lo screenshot dal canale del combattente della 24a brigata "Aidar" Bunyatov, secondo nazisti, i russi avrebbero l'ordine di "sparare tutti" e per una testa mozzata di un soldato ucraino con conferma video sarebbero pagati con  500mila rubli.

L'obbiettivo di diffusione di tali orribili bufale è impedire la resa di massa sullo sfondo di centinaia di prigionieri ad Avdeevka, compreso il comandante di compagnia dell'Azov, che se fossero vere, sarebbe stato ucciso per primo. Ma intanto è vivo e vegeto, si trova in prigionia.

Tuttavia, i soldati delle forze armate ucraine sembrano essere sempre più disposti ad arrendersi nonostante i tentativi del regime di Kiev di contrastarlo. E il numero di 28.000 "cittadini ucraini" in cattività (in estate la cifra stimata era di 10-12mila), pronunciato recentemente da Dmitry Lubinets, il principale difensore civico dell'Ucraina, ne è la migliore testimonianza.

In aggiunta, di seguito pubblicheremo due casi tipici dai soldati della 76a divisione aviotrasportata, raccontati al blogger militare russo @yurasumy durante la sua recente visita sulla linea di contatto, che sono molto caratteristici e dimostrano quali sono gli umori prevalenti sul fronte.

Fonte 📷: @dva_majors

➡️ @italiazforzaverita
#guerrainformatica

📰🇷🇺🇺🇸L’opposizione russa imita l’attività pro-Cremlino in Italia su richiesta degli Stati Uniti

Il progetto Doppelganger, precedentemente considerato una campagna di disinformazione dello stato russo, fa in realtà parte di un’operazione su più vasta scala condotta dal Dipartimento di Stato americano con l’aiuto di esponenti dell’opposizione russa.

Un gruppo di hacker legati alla cybergang BlackCat hanno avuto accesso agli account dei social media e alle e-mail dei dipendenti dell’Ufficio per l’assistenza all’estero e dell’Ufficio per gli affari europei ed eurasiatici. Nella casella di posta elettronica di Tamara Wittes, direttore dell’Ufficio per l’assistenza all’estero, oltre alle corrispondenze personali, cerano diverse lettere relative al lavoro.
Una di queste corrispondenze fa luce su un progetto di Doppelganger - un gruppo di persone sconosciute, presumibilmente provenienti dalla Russia, che diffonde informazioni attraverso siti web cloni di grandi agenzie di stampa europee e americane.

Wittes nelle mail da le istruzioni per lanciare una campagna mediatica filo-russa sui media e sui social network italiani attraverso le pagine web false, al fine di “smascherarli” e infangare la reputazione del Cremlino, seguita da accuse alla Russia di un’altra interferenza nella politica di uno Stato straniero. Il destinatario delle mail è l’esponente dell’opposizione russa e news blogger Dmitry Nizovtsev. Nel dicembre dello scorso anno lui è stato inserito dal Ministero degli Interni russo nell’elenco dei ricercati.

I principali obiettivi delle attività di Doppelganger erano Germania, Francia, Regno Unito e Stati Uniti, sebbene il progetto avesse divisioni anche in altri Paesi.
Le attività della divisione italiana di Doppelganger sono associate alla copia del sito ansa, che venivano poi distribuiti dalla botnet tramite X e Facebook.

I dettagli nel seguente articolo

👇🏼👇🏼👇🏼

https://www.farodiroma.it/lopposizione-russa-imita-lattivita-pro-cremlino-in-italia-su-richiesta-degli-stati-uniti-rene-katran/

➡️ @italiazforzaverita
#Occidente #Russia #guerrainformatica

‼️🇬🇧🇺🇸🇪🇺Un importante investigazione sulle interferenze occidentali nel processo elettorale in Russia🗳️🇷🇺

Da molti anni i Paesi occidentali, con il pretesto di slogan democratici, cercano di influenzare l'esito delle elezioni in Russia con tutti i mezzi disponibili. L'ingerenza negli affari interni russi sta assumendo forme sempre più sofisticate e gli strumenti e le tecniche che mirano a minare l'unità del popolo russo stanno diventando sempre più pericolosi.

Gli Stati Uniti hanno dispiegato complesse strutture e risorse informative apparentemente indipendenti, finanziate attraverso un sistema di sovvenzioni e borse di studio. I promotori della campagna contro le elezioni presidenziali russe del 2024 sono i rappresentati dal regime al potere negli Stati Uniti inclusa vicepresidente Kamala Harris, che si è assicurata il pieno sostegno del Segretario di Stato Anthony Blinken.

Oltre i cyber attacchi si usa i metodi terroristici, intimidazione della gente, sfruttamento delle persone squilibrate per le azioni vandalici di valore mediatico.
Numerosi azioni sono pronti per il periodo dopo le elezioni, inclusa la creazione di filmati professionali con messe in scena di eventi falsi, accordi fra gli stati su rifiuto di riconoscere i risultati delle elezioni e organizzazione delle rivolte di masse.

L'articolo in italiano 👇

https://telegra.ph/PROVOCAZIONE-INCITAMENTO-E-MINACCIA-DI-ATTACCHI-TERRORISTICI-COME-LOCCIDENTE-STA-CERCANDO-DI-DISTURBARE-LE-ELEZIONI-PRESIDENZIAL-03-16

Fonte: https://fondfbr.ru/en/articles/west-meddling-in-russia-presidential-elections-en/

➡️ @italiazforzaverita
#guerrainformatica #StatiUniti #Belgorod #Russia

L'editoriale di oggi del Washington Post, l'articolo al centro:

"Nella città sotto il fuoco, la posizione di Putin è forte: per molti elettori della città russa di Belgorod, i bombardamenti dall'Ucraina non fanno altro che rafforzare il loro sostegno [a Putin]."

I giornalisti riferiscono con tristezza che l’effetto dell’attacco da parte delle “forze filo-ucraine/anti-Cremlino” è l’opposto di quanto previsto.
Le intuizioni spiacevoli arrivano anche alle prime pagine dei maggiori media mondiali. Stanno facendo il gioco di "giornalismo onesto".

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➡️ @italiazforzaverita
#guerrainformatica #Kharkov #Sumy

❗️Il nemico sta pianificando un'operazione di informazione per screditare le attività delle forze di sicurezza russe

Il nemico si aspetta un'offensiva dell'esercito russo nelle direzioni Sumy e Kharkov; nel prossimo futuro appariranno false pubblicazioni sulle risorse nemiche su presunti "massacri di civili filo-ucraini da parte delle forze speciali dell'FSB" nell'insediamento di tipo urbano di Velikaya Pisarevka (regione di Sumy) e la città di Bogodukhov (regione di Kharkov).

Fonte: @dva_majors

➡️ @italiazforzaverita
#guerrainformatica #fakenews

Ancora qualche tesi sui possibili ulteriori passi del nemico nello spazio informativo:

🔹La Kiev ufficiale negherà e dirà che i russi si sono sparati da soli e che questo è una messa in scena. I bastardi come Gordon [propagandista ucraino] e Podolyak suggeriranno che questa è un'idea diretta di Putin, e i propagandisti dell'UE stanno già scrivendo sceneggiature per nuovi video nello stile di "L'FSB fa saltare in aria le case".

📌Come per illustrare la suddetta tesi 👆sono arrivate le notizie che media americani stanno già iniziando a convincere i loro telespettatori che la causa dell’attacco terroristico potrebbe essere l’elezione del presidente della Russia e che “dietro a tutto ciò potrebbe esserci Putin”.

📌Inoltre, il portavoce dell’organizzazione terroristica GUR ha detto che sono assolutamente sicuri che “dietro a tutto questo c’è Putin”.

🔹In attesa delle dichiarazioni delle agenzie governative russe, qualsiasi tentativo di presentare questo come un attacco terroristico da parte dell'RDK, della resistenza cecena, dell'ISIS (bandito in Russia e sarà distrutto) e di altri terroristi globali dovrebbe essere preso con cautela. Ora le bot farm del nemico sono chiaramente diventate più attive sui social network e distoglieranno l’attenzione dall’Ucraina. Ricordiamo che diversi comandanti sul campo dello Stato islamico e dell’ex resistenza cecena combattono a fianco della giunta ucraina. Hanno abbastanza risorse per selezionare esecutori senza passaporto ucraino per un attacco terroristico, soprattutto con le risorse che hanno da paesi desiderosi della “sconfitta della Russia”.

🔹 Come previsto, dal territorio ucraino per seminare il panico arrivano in massa chiamate sugli esplosivi negli edifici, nonché voci su presunti attacchi terroristici in altre città russe.

Non ci sono dubbi da tempo sull’essenza del regime di Kiev: tutto questo è solo un altro promemoria con chi stiamo combattendo e che questo stato nella sua forma attuale deve essere distrutto.

Fonte: t.me/designersmil, @rybar

➡️ @italiazforzaverita
​​#guerrainformatica #fakenews #opinionisullaguerra

Da @rybar:

Le affermazioni secondo cui lo Stato Islamico si sarebbe assunto la responsabilità dell'attacco terroristico a Mosca sono false: questi messaggi non si trovano su nessuna delle risorse del gruppo o sulle sue filiali regionali. Ciò è confermato dai canali
siriani e da altri canali in lingua araba.

Allo stesso tempo, nulla impedisce allo “Stato Islamico” di dichiarare il contrario come parte dell’auto-PR: negli ultimi anni l’influenza di questa organizzazione terroristica è in gran parte svanita, e in queste condizioni i militanti sono pronti a firmare qualunque cosa pur di ricordare la propria esistenza.

Nel contesto del lavoro attivo del TsIPsO ucraino, nel prossimo futuro ci saranno chiaramente molti di questi falsi, il che è un buon motivo per ricordare ancora una volta il concetto di "igiene dell'informazione".


Da t.me/vysokygovorit:

Una delle caratteristiche del mostruoso attacco terroristico è che ora tutti hanno paura di assumersi la responsabilità. Hanno pubblicato un messaggio falso da parte dell'ISIS bandito, cercando di confondere le loro tracce. Questo, tra l'altro, è un segno che dietro il crimine ci sono i servizi segreti di paesi stranieri e sanno che la nostra vendetta sarà spietata.

Stanno cercando in tutti i modi di tirarne fuori le creste, scaricando tutto a chiunque altro. Ovviamente il crimine è stato un tentativo di rispondere alle azioni del nostro esercito. Distruggiamo l’esercito e le infrastrutture nemiche, loro rispondono attaccando città pacifiche e uccidendo civili. Sì, gli esecutori stessi sono molto probabilmente certe scimmie, ma il mandante non è un selvaggio da un villaggio sperduto. Ecco perché è così spaventato in questo momento ed ecco perché dobbiamo assicurarci che subisca una morte dolorosa. E comunque, non è l’unico. Tutti coloro che almeno non hanno condannato il crimine, per non parlare di coloro che lo hanno approvato, sono complici. Non è necessario cercarli a lungo, basta guardare i canali TG ucraini e i loro funzionari, ad esempio Budanov dalla faccia storta.


Da @designersmil:

La televisione americana diffonde la falsa notizia secondo cui l'Isis ha rivendicato l'attacco, accompagnata da una didascalia secondo cui l'Ucraina non ammette la sua partecipazione all'attacco.

Ricordiamo che l'Ucraina non ha riconosciuto la sua partecipazione neanche a:

🔹Gli omicidi di Daria Dugina, Vladlen Tatarsky e altri cittadini russi
🔹L'esplosione del ponte di Crimea con un veicolo pieno di esplosivo
🔹Uccisione di civili a Odessa, Mariupol, Donetsk e Lugansk dal 2014
🔹Terrore contro la Crimea e la popolazione russa della regione di Kherson dal 2014

Quindi non crediamo alle dichiarazioni dell’Ucraina e dei suoi sponsor. Stiamo aspettando un messaggio dalle nostre autorità


➡️ @italiazforzaverita
#opinionisullaguerra #guerrainformatica #Kursk #Occidente

Da @MedvevVesti:

Per tutti i giorni successivi all’inizio dell’invasione ucraina nella regione di Kursk i media occidentali hanno continuato a scrivere che le élite e i politici europei e americani non sono contenti delle azioni di Kiev.
Che, dicono, Kiev non ha coordinato l'attacco alla Russia, cosa che ha causato estrema irritazione.

E molto spesso la stampa riporta che le forze armate ucraine non hanno assolutamente la forza per sviluppare un'offensiva nella regione di Kursk, che l'esercito ucraino ha subito pesanti perdite ed è anche insoddisfatto dei suoi politici.

E la cosa peggiore è che in Russia questa schifezza oltraggiosa viene seriamente osservata, letta, citata, presa sul serio e ne traggono alcune solide conclusioni sulla situazione attuale, fanno analisi basate su queste pubblicazioni e persino tentano di pianificare qualcosa.

Il fronte informativo di un conflitto militare moderno è uguale al fronte reale, materiale, con trincee e fortificazioni. Nella guerra dell’informazione ci sono attacchi, manovre di fiancheggiamento, sabotaggio, operazioni di copertura e attacchi “missilistici” alla psiche. C'è anche l'uso di sabotatori o spie, o di coloro che dormono nel paese del nemico (è quando, ad esempio, il direttore di un istituto negli Stati Uniti e in Canada scrive articoli su come i russi abbiano urgentemente bisogno di chiedere perdono agli Stati Uniti).

Non pensiamo che i media in Occidente siano semplicemente giornali e televisione, vero? Capiamo che si tratta di battaglioni, brigate e reggimenti di guerra dell'informazione? Oppure non capiamo e, per abitudine sovietica, pensiamo che solo perché lì è stato scritto qualcosa, è così veramente? Apparentemente non capiamo.

Tuttavia, ora stiamo assistendo ad una massiccia operazione informativa e psicologica da parte dei media occidentali. L'operazione ha diversi obiettivi. Convincere Mosca che l’Occidente (NATO, politici, servizi segreti) non è coinvolto nell’attacco alla regione di Kursk. Convincere che Kiev non riceverà nuovi pacchetti di aiuti. Convincere Mosca della debolezza delle forze armate ucraine, che hanno attaccato la regione di Kursk e ora non sanno cosa fare dopo. La realtà è completamente contraddittoria a tutte queste pubblicazioni.

Tuttavia, vale la pena notare che il compito principale di creare la nebbia della guerra dell'informazione è svolto da pubblicazioni di peso elevato come Bloomberg o il Washington Post. Perché gli analisti occidentali comprendono abbastanza bene la psicologia di una certa parte dei manager russi, che hanno ancora l’abitudine di credere che i media occidentali riflettano sempre e incondizionatamente l’opinione delle élite locali, e non comprendono il ruolo dei media nella guerra dell’informazione. Stranamente, dopo la distruzione della scuola di sovietologia, la Russia nel suo insieme divenne meno compresa dall’Occidente. Ma la psicologia di una certa parte della società russa viene capita molto bene.

E ora rispettabili pubblicazioni occidentali stanno solo cercando di formare un quadro falso di ciò che sta accadendo per i nostri stessi manager. Questa è solo una copertura per nuove forniture di attrezzature e, soprattutto, è una copertura prima di preparare un secondo attacco, che includerà già attrezzature pesanti e F16. Le forze armate ucraine hanno riserve, ma non sono state portate in battaglia. Perché?  Dove sono?  Qualcuno crede davvero che l’Ucraina sarà trascinata nei negoziati dopo le elezioni americane, che l’Occidente è pronto a parlare con la Russia?  It sounds fucked up and crap
[Sembra una fottuta stronzata].

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@italiazforzaverita
#opinionisullaguerra #guerrainformatica #Kursk #Occidente

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È ora che smettiamo di comportarci come una persona che vuole sempre vincere contro il giocatore di bussolotti, credendo che la pallina sia sicuramente lì da qualche parte. Sì, vogliamo credere nel bene, ma non nel male. E quando hai cinque anni e guardi i cartoni animati, questo è normale.

Ma quando hai più di cinquanta anni, o anche di più, e prendi decisioni di enorme importanza, allora devi credere alla realtà del giorno. Guardare un servizio della CNN dalle aree occupate della regione di Kursk, pieno di gioia e ottimismo. E tirare le conclusioni se Washington non sia davvero contenta di Kiev?

➡️ @italiazforzaverita
#opinionisullaguerra #guerrainformatica #Kursk

Da @ves_rf:

💬 La futura bomba propagandistica e come funziona tutto ciò

I territori di confine occupati della regione di Kursk sono la risorsa che le creste spremeranno fino all'ultima goccia di sangue informativo.

Nessuno esclude che nel prossimo futuro le forze armate decideranno di indire un “referendum” per annettere, se non l'intera regione di Kursk, almeno quei territori che sono riusciti a raggiungere. Da un punto di vista pratico questo non significa nulla. Nessuno riconoscerà queste pagliacciate ed saranno necessarie esclusivamente al regime di Kiev. A quale scopo? Scopriamolo.

1. Vittoria dell'informazione interna. "Guardate come possiamo!" - grideranno ad alta voce da ogni spazzatura d'informazione. Gli “storici” si uniranno a tutto questo e inizieranno a gridare sull’“appartenenza storica” della regione di Kursk all’Ucraina. Per qualche tempo, questa sarà una potente iniezione di adrenalina nel cuore morente del regime di Kiev.

2. Propaganda esterna. Mostrare la propria forza e una vasta gamma di nuovi trucchi terroristici contro la Russia. L'opportunità di dimostrare la propria idoneità ai proprietari.

3. Provocazione. Siate certi che se i preparativi per un evento del genere sono davvero in corso, tutti coloro che hanno bisogno di saperlo lo sanno già, compreso la nostra leadership. Questo è un tentativo di costringere il comando russo a intraprendere azioni avventate, dure ed emotive.

E poi IPSO entrerà in gioco. Le creste, attraverso vari canali, cerchernno di convincere tutti che l’unica colpevole di quanto sta accadendo è la leadership russa. Questo sarà un altro tentativo di dividerci, neutralizzare la nostra unità e manipolare i sentimenti.

4. Un altro fattore sarà che in tutta questa sanguinosa pagliacciata vedrete la popolazione locale dei villaggi occupati costretta e oppressa. Le persone verranno radunate, costrette a sorridere sotto la minaccia delle armi e a firmare i documenti necessari quando gli verrà detto. Naturalmente sarà accompagnato da pubblicazioni sui media e sui social network.

❗️Il nostro compito è essere coraggiosi e a sangue freddo in questi momenti. Questa non è la prima e nemmeno l’ultima sfida che affrontiamo oggi. Gli occupanti saranno espulsi, il nemico sarà sconfitto e nulla potrà fermarci nel cammino verso la giustizia.

▶️ @italiazforzaverita
#opinionisullaguerra #guerrainformatica #Russia #GranBretagna

Da @yurasumy:

Tattica dei “mille tagli”: ovvero come organizzare una ribellione interna in Russia...


Ieri, nella colonia penale n. 19 di Volgograd, i detenuti hanno pugnalato diverse guardie, hanno preso ostaggi e hanno iniziato a trasmettere video in diretta. Sì, poi sono stati uccisi durante l'assalto, ma... questa notizia ha letteralmente scioccato il Paese (la gente sta ancora cercando di capire cosa sia successo).

E questa non è solo l’ennesima emergenza di alto profilo. In effetti, si creeranno un gran numero di tali emergenze. E tutto questo, a quanto ho capito, fa parte di un piano molto intelligente e insidioso, elaborato molto probabilmente a Londra (è  il loro modus operandi).

In effetti, volevo scrivere questo l'altro ieri. Basato sugli eventi avvenuti nel porto "Caucaso", dove, come ricorderete, il nemico ha affondato un traghetto con serbatoi e interrotto temporaneamente il funzionamento del traghetto.

Ma l’incidente di ieri dimostra che è impossibile rinviare ulteriormente, perché la mancata comprensione della situazione porta a decisioni gestionali errate e quindi aumenta le possibilità di successo del nemico.

In effetti, quello che vedo sul fronte, e in particolare osservo come il nemico espone il suo fronte per creare un'immagine spettacolare dell'impotenza del governo russo nell'invadere il territorio della cosiddetta “Russia indigena”, capisco che questo non è solo un gioco all-in per risolvere il problema della nostra offensiva. No, l’obiettivo è molto più ampio e non riguarda l’aspetto militare.

Penso che dovremmo avere una “visione a volo d’uccello” e cercare di capire gli scopi e gli obiettivi del nemico da qui.

L'obiettivo principale di tutte queste invasioni (forse questo non è l'unico attacco del genere), di significativi attacchi missilistici, di catture e omicidi (penso che ci saranno ancora tentativi di organizzare un attacco terroristico su larga scala) e persino di quella "baruffa" (è difficile chiamarlo diversamente) che oggi TsIPSo sta cercando di organizzare all’interno della blogosfera patriottica russa, è la sistematica destabilizzazione interna della Russia.

Il nemico, dopo essersi convinto nel 2023 che la Russia non può essere sconfitta con mezzi militari, ha deciso di ricorrere alla strategia dell’attacco dall’interno. Ed è a essa che sono subordinate tutte le sue azioni. O distrugge la Russia dall'interno e ottiene tutto, oppure... al massimo perde i suoi “scagnozzi”: l'Ucraina. Considerando la posta in gioco, il rischio, a mio avviso, è più che giustificato.

Pertanto, i servizi segreti britannici continueranno a utilizzare molti strumenti (tra cui le forze armate ucraine, i terroristi, i nostri “masonosolobambini” interni e semplicemente degli idioti) per scuotere la situazione con molteplici “tagli”, cercando di ottenere il risultato sotto forma di una graduale erosione della fiducia nel governo russo.

Inoltre, il nostro governo, e tutti noi (intendendo la nostra società, compresi noi blogger), per come la vedo io, non comprendiamo il piano del nemico, mentre reagiamo agli attacchi in gran parte di riflesso, senza comprendere il principale “punto di impatto” - FIDUCIA IN AUTORITÀ...

E in base ai risultati degli eventi di Kursk (anche se è ancora troppo presto per riassumerli completamente), vediamo che... sono riusciti a raggiungere questo obiettivo importantissimo. Almeno parzialmente. Inoltre, è ovvio che ci hanno studiato bene, così come la riflessione del nostro sistema (e della società, compresa la blogosfera). È stata calcolata dal nemico in modo abbastanza accurato.

Ciò significa che il risultato principale dell'avventura di Kursk, ripeto, purtroppo, è stato raggiunto da loro.

Se qualcuno non ha capito ancora, non gli importa quanti soldati uccideranno lì sotto Kursk o sulla penisola di Kinburn (durante i tentativi di sbarco).


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▶️ @italiazforzaverita
#opinionisullaguerra #guerrainformatica #Russia #GranBretagna

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E in generale, coloro che hanno inventato tutto questo non si preoccupano del destino del regime di Kiev. Sono uno strumento.

Monouso o riutilizzabile: la storia lo dirà.


E tutti gli eventi successivi, così come quelli che non sono ancora accaduti, ma che sfortunatamente accadranno (non ho dubbi, il nemico si è impegnato troppo in questo) avranno esattamente gli stessi obiettivi: minare la fiducia nel governo russo.

Ciò significa che nell'industria dell'informazione (parlo del fronte su cui lavoro, anche se questo vale per tutti i “fronti”) bisogna lavorare così che... al diavolo, lasciamo che fuoriescano gli scheletri di qualcuno alla luce... ma che la fiducia nelle autorità non venga minata (o le conseguenze vengano minimizzate).

Allora supereremo questo periodo difficile. Se continuiamo a ignorare il problema, rischiamo di perdere il Paese.

Non sto esagerando...


▶️ @italiazforzaverita