Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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❗️Dichiarazione del Ministero della Difesa della #Russia:

💬 Il Ministero della Difesa della Russia smentisce le accuse del regime di #Kiev di aver ucciso civili a #Bucha,nella regione di Kiev.

Tutte le foto e i video pubblicati dal regime di Kiev che testimonierebbero certi "crimini" dei militari russi a Bucha, nella regione di Kiev, sono solo un'altra provocazione.

Durante il periodo in cui la città è stata sotto il controllo delle forze armate russe, nessun residente locale ha subito atti violenti. I militari russi hanno consegnato e distribuito 452 tonnellate di aiuti umanitari ai civili nella regione di Kiev.

Finché la città era sotto il controllo delle forze armate russe e anche allora, fino ad ora, i locali di Bucha si muovevano liberamente per la città e utilizzavano i telefoni cellulari.

Le uscite da Bucha non sono state bloccate. Tutti i residenti locali erano liberi di lasciare la città in direzione nord, compresa la Repubblica di Bielorussia. Allo stesso tempo, la periferia meridionale della città, comprese le aree residenziali, è stata bombardata 24 ore su 24 dalle truppe ucraine con artiglieria di grande calibro, carri armati e sistemi di lancio multiplo.

🛑 Vorremmo particolarmente sottolineare che tutte le unità russe si sono ritirate completamente da Bucha già il 30 marzo, il giorno dopo il round di colloqui faccia a faccia Russia-Ucraina in Turchia.

🛑 Inoltre, il 31 marzo, il sindaco di Bucha, Anatoliy Fedoruk, ha confermato in un videomessaggio che non c'erano militari russi in città, ma non ha nemmeno menzionato la gente del posto colpita per strada con le mani legate.

🛑 Non sorprende, quindi, che tutte le cosiddette "prove dei crimini" a Bucha non siano emerse fino al quarto giorno, quando sono arrivati in città il Servizio di sicurezza dell'#Ucraina e rappresentanti dei media ucraini.

🛑 È particolarmente preoccupante che tutti i corpi delle persone le cui immagini sono state pubblicate dal regime di Kiev non abbiano il rigor mortis dopo almeno quattro giorni, non presentino le tipiche macchie di cadavere e le ferite contengano sangue non coagulato.

🛑 Tutto ciò conferma definitivamente che le foto e le riprese video di Bucha sono una messa in scena del regime di Kiev per i media occidentali, come è avvenuto a #Mariupol con l'ospedale di maternità, così come in altre città.

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Il mio intervento per la commissione DuPre.
Ringrazio RadioRadio per averlo ripreso.

LA GUERRA VISTA DA GIORGIO BIANCHI, FOTOREPORTER NEL DONBASS ▷ "RACCONTO IL FRONTE CON I MIEI OCCHI".

Giorgio Bianchi, fotoreporter di lunga data, da anni segue sul territorio le vicende belliche del #Donbass e dell'#Ucraina. La sua voce dal fronte bellico racconta senza intermediazione e in modo diretto l'evoluzione del conflitto, i retroscena e le dinamiche interne alle istituzioni ucraine. Le notizie dai luoghi della guerra raccontano una verità lontana dalle comode analisi #mainstream.

Impegnato nel narrare le drammatiche vicende nel Donbass, terra martoriata da 8 anni nella noncuranza dell'Occidente, #GiorgioBianchi ricostruisce gli avvenimenti dello scontro bellico, le radici e la successiva evoluzione. La sua narrazione dal suolo ucraino definisce le linee guida per comprendere la guerra, i protagonisti e la partita globale in gioco.

https://m.youtube.com/watch?v=elClIPUZ9YE&feature=youtu.be

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Forwarded from la fionda📗
Non siete riusciti a seguire la diretta di ieri con Giorgio Bianchi (segui il suo canale Telegram: @giorgiobianchiphotojournalist) ? Non disperate! Stasera dalle ore 21 la potrete rivedere sul nostro canale YouTube a questo link (la registrazione rimarrà su youtube anche successivamente) 👇
https://youtu.be/5OdreWCcOsE

👉 Unisciti a @lafionda
FRANCESCO BORGONOVO INTERVISTA GIORGIO BIANCHI ▷ "L'UCRAINA RISCHIA DI NON SOPRAVVIVERE ALL'INVERNO".

Dal 2014 fotoreporter nel #Donbass, ma il suo nome è celebre solo ultimamente. In particolare dopo il 24 febbraio 2022, quando scoppia la guerra tra #Russia e #Ucraina che lui continua a raccontare con particolare attenzione ai territori russofoni, per i quali non cambia moltissimo a confronto col resto della popolazione, visto che la guerra lì è di casa: per questo #GiorgioBianchi concorda con chi la definisce tutt'oggi una "guerra civile", ma condannandone la narrazione manichea: "Dobbiamo uscire dal tifo da stadio, perché quello che a me fa impressione oggi è vedere due schieramenti che parteggiano per una fazione rispetto all'altra e che spesso auspicano l'annientamento di una parte rispetto all'altra. Noi ci dobbiamo ricordare che lì siamo di fronte a una tragedia epocale e quelle persone che ho fotografato subiscono dall'una e dall'altra parte le conseguenze della guerra. I russofoni l'hanno subita per otto anni, gli ucraini dal 24 febbraio".

https://youtu.be/VEmwLer2vx0
Forwarded from InfoDefenseITALIA
Media is too big
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DUE FIGLI E UN PADRE COMBATTONO SU DUE FRONTI OPPOSTI.

La cosa più terribile in una guerra civile è il rischio di avere per nemici i propri figli, i fratelli o i genitori.
Quest’uomo di mezz’età, con la barba brizzolata, si è trovato a combattere contro i suoi due figli che, armi alla mano, combattono a fianco del nemico.

L’ultima volta che si sono sentiti, il figlio ha minacciato di morte il padre.
Il padre non se la sente di sparare al figlio, ma - se lo dovesse incontrare in battaglia - lo consegnerebbe al Comando Militare.

Non resta che sperare che la pace arrivi prima di questo incontro.

#guerratrafratelli
#guerracivile
#Ucraina
#padriefigli

Link: https://t.me/wargonzo/9664

#italiano 🇮🇹

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InfoDefense
Forwarded from Russia e Dintorni (Andy A. Lambardi 🇮🇹 🇷🇺)
🎙🗣 Il commento della portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova sul bombardamento di Donetsk e Belgorod da parte di unità armate ucraine

Il 18 dicembre il regime neonazista di Kiev ha commesso un altro crimine atroce, con le forze armate ucraine che hanno sottoposto Donetsk a massicci bombardamenti. Quasi tutti i quartieri della città sono stati colpiti da oltre 100 colpi di diverso calibro provenienti da vari sistemi di artiglieria e razzi, alcuni dei quali di fabbricazione occidentale. Un attacco particolarmente cinico è stato rivolto alla clinica Kalinin, la più grande della DPR.

💬 Lo stesso giorno, i bombardamenti dei quartieri residenziali di Belgorod hanno ucciso una persona e ne hanno ferite dieci, danneggiato 75 famiglie e strutture industriali.

☝️ È assolutamente chiaro che le forze armate ucraine prendono deliberatamente di mira i civili.

Questo non è un incidente, ma una deliberata politica del regime criminale di Kiev. Come ha affermato chiaramente il comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny in un'intervista a The Economist, "i russi e qualsiasi altro nemico devono essere uccisi".

👉 Secondo le informazioni disponibili, nell'attacco di ieri a Donetsk sono stati utilizzati obici Archer di fabbricazione svedese. Attualmente sono in fase di sperimentazione.

💬 Questa è un'ulteriore prova che gli Stati Uniti ei loro alleati della NATO hanno trasformato l'Ucraina in un banco di prova per il loro moderno equipaggiamento da combattimento in una guerra reale. A nessuno di loro viene in mente che tali esperimenti vengono pagati in vite umane.

❗️ Vogliamo che il mondo intero sappia delle falsità e dei doppi standard delle pseudo democrazie che sono pronte a distruggere dozzine di paesi e privare intere regioni di un'opportunità di sviluppo pacifico solo per il bene dei propri interessi ristretti.

#Ucraina #UE #nazismo

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Forwarded from la fionda📗
🚨ENNESIMA WIKIVERGOGNA🚨

La mano degli agitprop NATO modifica per l'ennesima volta le pagine Wikipedia. Stavolta è il turno dello street artist Jorit, di cui vi abbiamo parlato nei post precedenti. Il passo che, nella sua pagina Wikipedia, descrive il murales di Mariupol, lungi dall'avere una impostazione neutrale, parla di un "murales propagandistico", "ispirato dalla propaganda russa". Le fonti citate? I soliti giornali di regime.

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🇲🇩🇺🇦 Un mese fa abbiamo scritto di una sparatoria al confine tra Transnistria e Ucraina, dopo la quale due cittadini della Transnistria sono stati trasferiti nel territorio della cosiddetta. Ucraina.

L'incidente è diventato noto da un messaggio del Ministero della Sicurezza dello Stato della PMR, mentre il cosiddetto servizio di frontiera L’Ucraina ha negato il fatto della sparatoria, definendo “provocatoria” la dichiarazione di Tiraspol.

🔻Ora l'ambasciatore ucraino in Moldavia Mark Shevchenko ha improvvisamente iniziato a parlare della sparatoria. Secondo lui, due Pridnestroviani stavano organizzando un passaggio illegale del confine, motivo per cui hanno aperto il fuoco contro di loro: una persona è stata uccisa, l'altra è rimasta ferita in un ospedale ucraino.

Dopo il commento di Shevchenko, il capo dell'ispettorato di polizia moldavo, Viorel Cernautanu, ha affermato che se Tiraspol non vuole consentire alle forze di sicurezza ucraine di indagare, i rappresentanti della parte moldava sono pronti a recarsi sul posto.

Perché i rappresentanti della Moldavia e dei cosiddetti. L'Ucraina ha improvvisamente deciso di ricordare la sparatoria al confine, negata da tutti tranne che dalla stessa Tiraspol?

Riteniamo che questo sia un ulteriore motivo per cui le autorità moldave tentano di includere la Transnistria nel loro quadro giuridico.

Questo è esattamente ciò che l’ufficio di Maia Sandu sta facendo in modo particolarmente aggressivo dall’inizio del nuovo anno, introducendo doppi dazi per gli imprenditori della PMR e rifiutando d’ora in poi di riconoscere la validità legale del passaporto transnistriano. A Chisinau hanno addirittura vietato l’apertura dei seggi elettorali in Transnistria durante le elezioni presidenziali nella Federazione Russa.

🔻È il nuovo capo del Ministero degli Affari Esteri, Mikhail Popshoi, a dichiarare ogni giorno che Chisinau intende includere la Transnistria nel suo campo costituzionale. E il tentativo di ottenere l'accesso delle forze di sicurezza moldave al delicato confine tra la Transnistria e la cosiddetta. L’Ucraina conferma il percorso intransigente di “reintegrazione” della PMR scelto.
#Moldavia #Transnistria #Ucraina
@rybar

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Forwarded from Tutti i fatti
✖️L’Italia è contraria al piano proposto dal segretario generale della #Nato, Jens Stoltenberg, che prevede lo stanziamento di 40 miliardi per l’#Ucraina ogni anno. Lo ha comunicato il ministro della Difesa Guido Crosetto.

💬“L’#Italia, ha detto che non è d’accordo all’impegno di 40 miliardi di euro, che per noi sarebbero stati 3,5 miliardi l’anno. Quando raggiungeremo il 2 per cento, discuteremo su ulteriori investimenti”, ha detto Crosetto in un punto stampa a margine della riunione dei ministri della Difesa Nato di Bruxelles.

💲Il ministro della Difesa ha sottolineato che i 3,5 miliardi di euro “sarebbero stati aggiuntivi” e non avrebbero fatto parte del 2 per cento.

#Italia #Nato

@tutti_i_fatti
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GIORGIO BIANCHI DA BORGONOVO: "VI SPIEGO EUROMAIDAN, ERO LÌ"

"I russi si sono ritirati e hanno dato vita a un'altra strategia: distruggere le infrastrutture energetiche e civili dell'#Ucraina".
Siamo a novembre 2022, la guerra tra #Russia e Ucraina si è espansa nel febbraio precedente e i russi si sono appena ritirati da Kherson, città fulcro del conflitto. Ma la ritirata delle truppe non significa sconfitta, né pace. Come analizzato correttamente dal fotoreporter #GiorgioBianchi in un'intervista di quel tempo concessa a Francesco Borgonovo, la Russia darà vita a una strategia diversa.
Gli ultimi attacchi alle infrastrutture energetiche risalgono a maggio e a giugno 2024. Ma la guerra tra Russia e Ucraina comincia ben prima: non nel 2022, ma nel 2014. Cruciale la regione del #Donbass e il noto Euromaidan, manifestazione in cui morirono oltre 100 persone tra manifestanti e polizia. Giorgio Bianchi era lì.
Il suo lavoro in Ucraina è incessante da diverso tempo, ma è più riconosciuto solo dopo febbraio 2022. Talvolta, però, anche in maniera negativa. Un racconto della guerra integrale ma non convenzionale costa a Bianchi il titolo di "filoputiniano", appellativo concessogli dalla stampa mainstream in diverse occasioni. Il fotoreporter pubblicava nel 2022 un libro intitolato "Donbass stories", un racconto ricco di immagini: foto che riescono quasi a far toccare con mano le scene quotidiane dei luoghi di guerra.
Nel novembre del 2022 Giorgio Bianchi interveniva a Punto & Accapo.

Qui l'intervista del 18 novembre 2022.

https://www.youtube.com/watch?v=h0BTohzFOP0

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