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📚 MATERIALE DIDATTICO GRATUITO SULLA CRISI CLIMATICA 📚

🇪🇺 L'Unione Europea deve svolgere un ruolo fondamentale anche nel campo dell'#educazione, per questo chiediamo:

📕 Materiale didattico gratuito sull'#EmergenzaClimatica ed ambientale per tutti i programmi di studio degli stati membri.

📊 Tale materiale dovrà spiegare CAUSE, EFFETTI e SOLUZIONI della #CrisiClimatica ed essere comprensibile e adatto per qualunque età e per chiunque.

👨‍🏫 Questa è la più grande SFIDA del nostro tempo ed è richiesto il contributo di ognuno di noi, per questo dobbiamo essere tutti e tutte pronti ed istruiti per affrontarla.

Come richiedere ciò

📝 Basta una firma per l'Iniziativa dei Cittadini Europei. Trovi la petizione in bio!

https://eci.fridaysforfuture.org/it/
🎙 «E se i vostri giornalisti fossero tra i migliori al mondo nel raccontare e indagare la catastrofe climatica e il disastro che è la crescita dei combustibili fossili, mentre alcuni dei vostri inserzionisti fossero proprio le persone che tirano fuori quei combustibili dal terreno? Questa contraddizione ha infastidito noi e molti di voi per diverso tempo. Questa settimana abbiamo trovato una risposta un po' audace: rifiutare i soldi e rilanciare il giornalismo.»

💸 Con queste parole pochi mesi fa il prestigioso The Guardian annunciava che avrebbe smesso di accettare inserzioni pubblicitarie da qualunque azienda legata al mondo dell'industria fossile. Per raccontare la crisi climatica in modo indipendente e coraggioso - è il ragionamento del giornale - non possiamo essere pagati da chi questa crisi la ha causata.

😱 Il nostro Corriere della Sera, invece, sembra aver fatto la scelta opposta. In occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente ha sì realizzato un numero speciale, ma lo ha fatto con l'ingombrantissima partnership di ENI. Parliamo di una multinazionale che:
emette ogni anno una quantità impressionante di emissioni di gas climalteranti;
nonostante gli annunci roboanti, ha intenzione di aumentare nei prossimi anni la produzione di idrocarburi, contravvenendo tanto ai target dell'IPCC quanto alle timeline stabilita dagli Accordi di Parigi e dal già insufficiente European Green Deal;
è responsabile di catastrofi ambientali in tutto il pianeta;
è ora a processo a Milano per una tangente data al governo nigeriano e definita dall'accusa come "la più grande della storia dell'umanità".
E l'interferenza del cane a sei zampe sul più venduto quotidiano italiano non finisce qua: ospite d'onore della diretta del Corriere dedicata sempre all'ambiente sarà proprio Descalzi, indagato e appena riconfermato amministratore delegato dell'azienda.

💰La scelta di finanziare lautamente iniziative a tema ambiente, come nel caso del numero speciale del Corriere, è una classica tattica di "greenwashing", quella strategia comunicativa che punta a far dimenticare ai consumatori le colpe dell'azienda in campo climatico e ambientale promuovendo un'immagine "green" del marchio che non trova riscontro nella realtà.

📰 Una strategia che il Corriere della Sera dovrebbe denunciare, non avallare nella speranza di ottenere qualche fondo in più. Portare a galla la verità non è forse il primo compito del giornalismo?
⚠️⚠️ ALLARME ROSSO IN SIBERIA! ⚠️⚠️

🛢 Avrete sentito dello sversamento di oltre 20.000 tonnellate di #diesel dai depositi della Norilsk Nickel avvenuto una settimana fa, che ora ha inquinato centinaia di kilometri di due grandi fiumi della #Siberia. Hanno scritto di #Putin "arrabbiato", e del solito gioco di dita puntate e scarica-barile (perdonateci la metafora...) che ne è seguito.

🤨 Ma la vera notizia che le indagini stanno portando alla luce è che questi scempi ambientali cominciano ad essere causati direttamente dagli impatti climatici.
Se confermato - come sembra dalle fonti sul campo - che le cisterne di diesel della Norilsk Nickel erano progettate dando per scontato che il #permafrost sul quale poggiavano avrebbe retto in eterno, il vero responsabile è più chiaro: è chi ha continuato ad ignorare e perfino negare la #CrisiClimatica in atto.

🥵 Ignorare il collasso climatico in atto, in Siberia come altrove, causerà #devastazioni mai viste. Le gesta di #CapiDiStato che solo ora dichiarano emergenza, di miliardari oligarchi che solo ora imparano il termine "bonifica", di governatori di vaste regioni che scoprono solo ora gli effetti drammatici che il #CollassoClimatico porterà, formano un unico vergognoso trittico.

📣 Da più di un anno fiumane di persone si sono riversate nelle #strade del mondo per gridare di cambiare rotta. Gli impatti devastanti di un clima deragliato sono sempre più immediati e mortiferi - eppure continuiamo a vedere strategie dello struzzo, il rifiuto di riconoscere le proprie responsabilità e l'inazione.

💪 Abbiamo visto che l'umanità può reagire all'#emergenza, se lo vuole. Non ci sono più #alibi. Non accettiamo di finire vittime di questa emergenza climatica ed ecologica ormai sotto gli occhi di tutti. Il nostro Fu.Tu.Ro. è un nostro diritto - che vi piaccia o no!

#FridaysForFuture #EmergenzaClimaticaEdEcologica
#RitornoAlFuturo
#NoPlanetB

🗞 Fonti
- articolo Greenme
- reportage Guardian
- articolo Hindustan Times
✍️ Firma e diffondi la proposta di legge alla Commissione Europea! https://eci.fridaysforfuture.org/it/

🎯 L'obiettivo? Affrontare la Crisi Climatica a livello Europeo, destinando i giusti fondi per una profonda riconversione ecologica del nostro intero sistema, affrontando contemporaneamente i problemi connessi come la crisi economica e le ingiustizie sociali.

🗓 Quando? Entro marzo 2021 dobbiamo raccogliere un milione di firme a livello comunitario 🇪🇺

È una grande occasione per trasformare in legge l'azione per la Giustizia Climatica!

La vita delle giovani e future generazioni dipende anche da questa azione! 💪
⚠️"NORMALE" ERA GIÀ CRISI - Come dobbiamo agire ora, perché non possiamo tornare al business-as-usual🎯

😷È stato il “normale” a causare le acute vulnerabilità che stanno colpendo le persone in questa crisi di salute pubblica.
In questa pandemia abbiamo visto che "normale” non può garantirci un #futuro #sicuro.

📈Le crisi aggravano le #vulnerabilità e le #disuguaglianze preesistenti. Le persone vengono colpite in modo diverso, come stiamo vedendo ora.

🤜🏼Da sempre le industrie e i governi #sfruttano le crisi come alibi per far passare agende stilate per favorire gli interessi dell'élite.

📝Nelle crisi il politicamente impossibile diventa possibile. Il nostro compito da attiviste e attivisti è di avere pronte le #idee, per quando il politicamente impossibile diventa inevitabile.

🎯La nostra missione ora: Dire la #verità, fare affidamento sui #dati scientifici, e prendersi #cura dei più vulnerabili.
Così - con un #Ritorno al Futuro - possiamo uscirne migliori di prima.

💪🏻“Le cose non arrivano per magia, ma grazie alle persone che hanno lottato per ottenerle.” Naomi Klein


ℹ️Leggi la bellissima intervista alla giornalista e attivista Naomi Klein e a Diarmid Campbell-Lendrum, il leader del team Cambiamento climatico e Salute dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Hanno moderato le attiviste di Fridays for Future Ariadne Papatheodorou e Greta Thunberg.

👉🏻https://www.fridaysforfutureitalia.it/normale-era-gia-crisi

(Credits: @theweirdandwild, traduzione: FFF Italia)


#NoGoingBackToNormal
#TreatEveryCrisis
#SocialJusticeIsClimateJustice
#ActivismWorks
#RitornoAlFuturo
#NaomiKlein
#OMS
#Covid19
🚯 #CARIPOLITICI E GESTIONE DEI RIFIUTI: DALLA TOSCANA UN ESEMPIO POCO VIRTUOSO 🚯

⚠️“Sarò impopolare, ma a quel punto scelgo un sito e vado a diritto coi carri armati [...]" È questo un estratto delle dichiarazioni di Eugenio Giani, aspirante presidente della Regione Toscana, ad una conferenza social sulla gestione dei #rifiuti.

🆘 Giani sostiene che se l'Eni non dovesse riuscire a realizzare la #bioraffineria di Stagno (LI), un impianto per ottenere combustibili di sintesi dai rifiuti solidi urbani, a quel punto sceglierà un sito e procederà con la costruzione di un inceneritore, andando dritto coi carri armati.

🤬 Queste dichiarazioni sono agghiaccianti e anacronistiche. Imporre un incenitore, con i carri armati, è quanto di più lontano ci sia dai concetti di #EconomiaCircolare e di partecipazione democratica della cittadinanza, entrambi pilastri fondanti di comunità giuste e sane.
La Toscana è stata la prima regione in Italia a dichiarare lo stato di #EmergenzaClimatica, #caripolitici non è questo il cambio di paradigma che auspichiamo per la nostra società!⤵️

La politica dovrebbe prendersi cura delle opinioni delle cittadine e dei cittadini, si dovrebbe preoccupare della salute di chi abita nei territori e non dovrebbe sottostare a ricatti imposti da multinazionali inquinanti, come Eni.

🔥 Continueremo ad opporci a questo tipo di operazioni a livello locale, insieme al Coordinamento provinciale Rifiuti Zero Livorno, e a livello nazionale. È giunto il momento di ripensare le nostre vite e le nostre economie: le aziende che hanno fatto del #monouso il proprio business devono pagare e assumersi la responsabilità per le montagne di rifiuti che hanno prodotto. Un' economia circolare prevede imballaggi riutilizzabili e azzera l'uso di prodotti usa-e-getta 🔜 https://www.fridaysforfutureitalia.it/le-nostre-proposte-pe

😷 La recente pandemia da covid-19 ci ha mostrato chiaramente quanto le condizioni ambientali e la salute degli ecosistemi influenzino le nostre vite.

🤔 Enrico Rossi è questo il passaggio di testimone che immagina per la Regione Toscana?
Giuseppe Conte, Sergio Costa, da che parte state? Dalla parte delle persone o del business as usual?

🗞 Fonti:
http://www.costaovest.info/giani-pd-se-leni-non-fa-la-bior…/

http://www.livornotoday.it/…/giani-termovalorizzatore-carri…

#WeAreUnstoppable
#ritornoalfuturo
#ciavvelEni
#FridaysForFuture
#RifiutiZero
⚠️ LA CRISI CLIMATICA È IL FRUTTO DI UN SISTEMA RAZZISTA. LA RISPOSTA È L'ANTIRAZZISMO ✊🏾

⚠️ La #CrisiClimatica è un problema di #razzismo perché il sistema che lo ha causato è razzista.

🌡 Il peggioramento delle condizioni climatiche in tutto il mondo aggrava le divisioni sociali preesistenti perché colpisce più duramente le persone di colore che vivono in condizioni di povertà.

Il motivo per cui il mondo non sta combattendo il cambiamento climatico con l’urgenza necessaria è che coloro che detengono il #potere non intendono smettere di #sfruttare le persone di colore. L'urgenza di agire per il cambiamento climatico è anche l'urgenza di agire per la #giustizia razziale.

😡⚙️ Il nostro #sistema sociale ed economico è progettato di proposito per non essere equo. È stato creato per estrarre valore dal mondo naturale a beneficio di determinati gruppi di persone.

⚰️ "Gli afroamericani, le persone di colore, le donne e gli uomini indigeni e i gruppi emarginati di ogni tipo pagano con la loro vita per garantire i comfort delle persone al potere. Persone come me - bianchi, privilegiati, cisessuali, maschi - hanno progettato questo sistema a proprio vantaggio," spiega Eric Holtahus nel suo articolo sul tema.

👷🏻‍♂️👷🏾‍♂️ La risposta a tutto questo ovviamente non è facile, ma qualsiasi approccio deve includere l'antirazzismo al suo centro. L’antirazzismo, cioè il lavoro attivo per sostituire il sistema attuale con qualcosa che possa #riparare i danni del passato e ridistribuire il potere in modo significativo a favore delle persone di colore, è d'obbligo per tutti, in questa #emergenza climatica, soprattutto per coloro che traggono i maggiori benefici dallo stato attuale delle cose. Non possiamo combattere il cambiamento climatico senza essere antirazzisti.

La buona notizia è che ognuno di noi ha il potere di esigere che le leggi e le istituzioni razziste vengano rifondate. Per chi oggi lotta per il clima, esigerlo è ancora più importante.
✊🏻✊🏽✊🏾✊🏿


ℹ️ Leggi tutto l'articolo di Eric Holthaus, meteorologo, climatologo e giornalista per The Correspondent

#Antirazzismo
#ClimateJusticeIsSocialJustice
#SystemChangeNotClimateChange
#FridaysForFuture
🇪🇸Il Ministero per la Transizione Ecologica spagnolo - l'unico dicastero di questo genere nel mondo - ha presentato in Parlamento la nuova legge sul clima del paese. Se approvata, il governo di Madrid azzererà i sussidi ai combustibili fossili, vieterà nuove estrazioni di gas, petrolio e carbone, si impegnerà a raggiungere il 70% di energia rinnovabile entro il 2030 e la neutralità carbonica entro il 2050. Nelle intenzioni dei proponenti il piano dovrebbe generare 200.000 milioni di euro di investimenti in dieci anni e creare fino a 350.000 nuovi posti di lavoro.

La proposta del governo Sanchéz/Iglesias risulta essere la più avanzata presentata finora in Europa, ma è ancora lontana dall'essere sufficiente per affrontare con tempestività la crisi climatica:
⌚️30 anni per portare a zero le emissioni nette sono ancora troppi rispetto a quanto richiesto dalla comunità scientifica;
🗼le tappe intermedie rischiano di essere decisamente troppo timide per rispettare i target degli Accordi di Parigi.

La Spagna sembra fare un passo avanti rispetto al passato nel contrasto alla crisi climatica, ma ancora non basta! Intanto, nel nostro Paese il tema clima sembra essere scomparso dall'agenda del governo che pure si era presentato come «l'esecutivo del Green New Deal». Quante piazze oceaniche, quante catastrofi naturali servono perché i nostri legislatori si sveglino?

🧾Fonte:
Lifegate: https://www.lifegate.it/spagna-fossili-covid-19