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News dal mondo finanziario e dai mercati.
I post non sono consigli di investimento.
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#PiazzaAffari chiude gli scambi in rosso come gli altri mercati europei, che accusano perdite consistenti, in risposta alle rinnovate tensioni sul mercato del gas a causa della chiusura del gasdotto Nord Stream.

Tra i best performers di #Milano, in evidenza #ENI (+1,69%) e #Tenaris (+0,92%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su #Pirelli, che ha archiviato la seduta a -5,06%.

Sensibili perdite per #Interpump, in calo del 4,82%.

In apnea #Stellantis, che arretra del 4,79%.

Tonfo di Campari, che mostra una caduta del 4,32%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, #Wiit (+3,09%), #Caltagirone SpA (+2,63%) e #Saras (+1,95%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su #DeLonghi, che ha terminato le contrattazioni a -5,41%.

Lettera su #AristonHolding, che registra un importante calo del 5,26%.

Scende #Technogym, con un ribasso del 4,88%.

Sotto pressione Banca #MPS, che accusa un calo del 4,71%.
🇮🇹 #PiazzaAffari termina la seduta sulla parità, in una giornata di generale debolezza per i mercati europei.

Pochi gli spunti, anche a causa della prima giornata del lungo ponte, che a #Milano è iniziato oggi con Sant'Ambrogio.

Sul fronte macroeconomico, l'#Istat ha comunicato che le vendite al dettaglio in Italia hanno registrato a ottobre una flessione che riguarda sia i beni alimentari che i non alimentari.

#Amplifon +2%,
#Hera +2,38% e #Diasorin +0,94%.

Deboli #Saipem (-3,71%) e #Tenaris (-2,17%).

Nel resto del listino #BrunelloCucinelli è balzata del 9,84% grazie alla revisione al rialzo delle stime sul 2022.

Ancora in rosso la #Juventus (-3,52%), mentre si attende di capire quali potranno essere le conseguenze sportive delle vicende giudiziarie che hanno colpito il club bianconero.

Male #Technoprobe (-6,12%), penalizzata dalla guidance più cauta sui prossimi mesi.
📊Chiusura positiva per le #Borseeuropee che nel corso della giornata hanno però più volte cambiato la direzione di marcia, risentendo sia degli scambi ridotti per il lungo ponte festivo, sia del nervosismo in vista delle riunioni della prossima settimana che coinvolgeranno il #Fomc, braccio operativo della Federal Reserve e il consiglio direttivo della Banca centrale europea #BCE.

#Milano, dopo molteplici cambi di passo, ha chiuso in progresso dello 0,29%.

Sui livelli della vigilia lo #spread, che si mantiene a +188 punti base, con il rendimento del #BTP decennale che si posiziona al 3,80%.
Seduta poco mossa in Europa in attesa delle decisioni della #FED di questa sera e della #BCE e #BoE di domani, con gli analisti che si attendono che tutte aumentino i tassi di interesse di 50 punti base, in calo rispetto ai 75 punti base delle riunioni precedenti.

🇮🇹Tra i best performers di #Milano, in evidenza #DiaSorin (+2,09%), #A2A (+1,33%), #ERG (+1,32%) e #Amplifon (+1,12%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su #Iveco, che ha chiuso a -2,29%.

#ENI, con un calo frazionale dell'1,48%.

#Unipol, con un modesto ribasso dell'1,27%.

#BPER segna un calo dello 0,74%.
#BancoBPM -0,61% a 3,268.
Performance positiva, invece, per #Leonardo (+0,39% a 7,738 euro).


Tra i protagonisti del FTSE #MidCap, #Juventus (+4,51%), #ElEn (+3,90%), #Luve (+3,72%) e #Cembre (+1,38%).

Forti vendite su #Danieli, che ha terminato le contrattazioni a -2,75%.

#Fincantieri scende del 2,10%.
#Seco segna un -2,04%.

Sotto pressione #IndustrieDeNora, con un forte ribasso dell'1,98%.
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🇮🇹#Milano vive in attesa del via libera alla Legge di Bilancio e termina la giornata a -0,09% sul #FtseMib.

Tra i principali titoli, #Moncler guadagna il 3,01% approfittando dello stop alle quarantene obbligatorie per i viaggiatori in arrivo in Cina dall'8 gennaio.

Bene #Saipem (+2,39%), #Azimut (+1,3%) e #CnhIndustrial (+1,52%).
Perdono terreno #Stmicroelectronics (-1,13%), #Recordati (-1,25%) ed #Erg (-2,22%).

#ENI ha chiuso in rialzo dello 0,52%.

Performance negativa per il #MPS Monte dei Paschi di Siena (-1,03% a 1,9478 euro).
L'istituto senese ha comunicato di aver ricevuto la decisione finale della BCE riguardante i requisiti patrimoniali da soddisfare a partire dal 1° gennaio 2023.

#Enel -0,45% a 5,078 euro.

#Leonardo ha guadagnato l'1,04% a 8,16 euro.
Il gruppo aerospaziale ha comunicato che il Dipartimento della Difesa USA ha esercitato l’opzione per la produzione e la consegna del quarto lotto di 26 elicotteri TH-73A, per un valore di 110,5 milioni di dollari.

#Juventus guadagna il 2,03% nel giorno in cui l'assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2021-2022 chiuso con una perdita di 238 milioni.

In altalena #CivitanaviSystems, dopo aver terminato la seduta del 23 dicembre 2022 con un tonfo del 19,1%, in seguito alla revisione di alcuni target finanziari per il 2023. Il titolo ha registrato un calo dello 0,99% a 3,5 euro.
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#Milano ha chiuso in calo dello 0,36%, con lo #spread a 214 punti e il rendimento del #Btp a dieci anni in rialzo al 4,64%, mentre in Italia sale anche l'attesa per l'approvazione della #finanziaria, che dovrebbe avvenire domani entro metà giornata.

A Piazza Affari #Erg ha guadagnato lo 0,2%, dopo aver annunciato il rafforzamento nel fotovoltaico tramite un'acquisizione in Spagna.
#Diasorin ha perso lo 0,3%, a dispetto della prospettiva di un incremento dell'uso dei tamponi, dopo l'annuncio dell'obbligo di test per il Covid imposti a coloro che arrivano dalla Cina.

Poco mosse, invece, #Nexi (+0,3%) e #TIM Telecom Italia (+0,18%), nonostante abbiano siglato una partnership commerciale.
Sono salite le #Amplifon (-1,3%), mentre hanno perso quota le #Saipem (-3,3%).

Vendite sulle utilities, in seguito al rialzo dei rendimenti dei titoli di stato italiani. Spicca il calo di #Hera (-2,31%).

Sotto pressione #Juventus, che accusa un calo del 3,80%.
🇮🇹Finisce in rosso anche l’ultima seduta di un 2022 da dimenticare: #Milano tra le peggiori.

Telecom Italia #TIM ha perso il 3,78% a 0,2163 euro.
#BPER Banca ha lasciato sul terreno l'1,13% a 1,9185 euro.

#Enel (-1,39% a 5,03 euro).
Vendite su #Interpump, che registra un ribasso del 2,63%.
Tra le utilities spiccano i ribassi di #Snam (-2,41%) e #Terna (-2,6%).

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, #AristonHolding (+2,29%), #Wiit (+1,98%) e #AnimaHolding (+0,70%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su #GVS che ha chiuso a -3,39%.

Scivola #Danieli, con un netto svantaggio del 2,58%.

In rosso #Seco, che evidenzia un deciso ribasso del 2,37%.

#BrunelloCucinelli scende del 2,26%.
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Prevalenza di chiusure positive per le #borseeuropee con 🇫🇷#Parigi (+0,34%) che nella prima parte della seduta ha toccato il nuovo massimo storico oltre i 7.400 punti base.

🇮🇹#Milano ha guadagnato lo 0,44%, mentre lo #spread ha chiuso a 181 punti e il rendimento dei #Btp a dieci anni si è portato al 4,52%.

🇺🇸#WallStreet in leggero guadagno in attesa del presidente della Fed #Powell che porterà la sua testimonianza sulla politica monetaria al Congresso (domani e mercoledì).

In settimana usciranno dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. Su quanto dirà Powell si respira un certo ottimismo, visto che a trascinare la borsa di New York sono i titoli delle megacap, sensibili ai tassi.

#EURUSD si attesta a 1,068, #USDJPY a 135.94, mentre fra le materie prime il petrolio (#Brent) si mantiene sopra gli 85 dollari al barile.
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La fuga dalle banche Usa, che ieri ha travolto Wall Street, ha contagiato oggi i listini europei.
Chiusura quindi in deciso calo e #Milano è tra le piazze peggiori.

I #dati di oggi sul mercato del lavoro statunitense hanno evidenziato la creazione di 311 mila nuovi posti di lavoro, dato superiore alle attese, ma anche un tasso di disoccupazione in aumento al 3,6% e una crescita salariale in rallentamento.

Numeri contrastanti che lasciano incertezza sull’entità del prossimo ritocco dei #tassi da parte della Fed.
Decisivi dunque i dati sull’#inflazione Usa in uscita la prossima settimana.

#EURUSD a 1,066
#Ninja si deprezza a 135 dopo i dati americani e la conferma della politica monetaria accomodante della BoJ nell’ultima riunione guidata da Kuroda.
Fra le materie prime, petrolio #Brent in rialzo a 82.6 dollari al barile.

Lo #spread si è allargato a 172 punti base (+2,63%), con i rendimenti al 4,19% per il Btp decennale e al 2,47% per quello tedesco.
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🔹Giornata incerta per le #borseeuropee.
Gli investitori sono tornati a interrogarsi sul futuro dell'economia, in seguito alla decisione dell'Opec+ di tagliare la produzione di #greggio.
Volano le quotazioni del petrolio e tornano i timori su una nuova impennata dell'inflazione.

#Milano sostenuta dai petroliferi #Saipem (+4,3%), #Eni (+4,1%) e #Tenaris (+3%), oltre a #Unicredit (+3%).
Ribassi per #Iveco (-2,7%), #Mps (-1,8%) e #Prysmian (-1,8%).

🔹Nell’🇪🇺eurozona il settore manifatturiero ha riportato un peggioramento, con l’indice #Pmi in calo a 47,3 punti.

🔹Holzmann #Bce ha affermato che un altro aumento di mezzo punto percentuale dei tassi è “ancora possibile”, se le turbolenze che hanno scosso il sistema bancario globale non peggiorano.

🔹Bullard #Fed sostiene che la decisione dell’OPEC+ di tagliare la produzione è stata inaspettata e che un aumento dei prezzi del petrolio potrebbe rendere più impegnativo il compito della Fed nel contrastare l’inflazione.