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News dal mondo finanziario e dai mercati.
I post non sono consigli di investimento.
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Seduta nera per le 🇪🇺borse europee e in particolare per 🇮🇹#PiazzaAffari, trascinata dalle vendite sui titoli bancari.
#Bper (-9,5%), #Unicredit (-9%), Banco #Bpm (-8,1%) e #BancaMediolanum (-7,8%).

Nel settore oil continua la svendita di #Saipem -7,29%. Intercettano i favori degli investitori titoli considerati difensivi come le utility, #Italgas +1,05%, #Snam +0,57%, #Terna +0,61%.

Il sell-off sulle banche è stato accompagnato da un ritorno degli acquisti sull’obbligazionario, che ha spinto al ribasso i rendimenti dei titoli di Stato.

Fra i Treasury statunitensi, il #biennale scende al 4,13% e il #decennale si ridimensiona al 3,51%.
Lo #spread Btp-Bund si amplia a oltre 190 punti base, con il #rendimento del titolo italiano in discesa al 4,19%.

Sul Forex, il cambio #EURUSD risale oltre 1,07 #USDJPY si deprezza a 133.
Materie prime, il petrolio #Brent scivola a 80,6 dollari al barile e il #gold supera i 1.910 dollari l’oncia.
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Nuovo rialzo per le #Borseeuropee che recuperano terreno e chiudono un’altra seduta brillante, dopo la schiarita di ieri a seguito della soluzione #Ubs (+12,38%) per #CreditSuisse (+6,78%).

A 🇺🇸Wall Street rimbalza First Republic Bank (+46,6%), mentre cresce l’attesa per quanto deciderà la Fed domani, al termine della sua riunione di politica monetaria.

Il mercato scommette su un rialzo di 25 pb, ma una parte di investitori crede che #Powell si prenderà una pausa di riflessione.
Prima della crisi bancaria si stimava un nuovo intervento di 50 pb.

Il clima generale e l’attesa di una Fed più soft pesa sul #dollaro. L’indice del biglietto verde è in perdita anche oggi.

#EURUSD a 1.07
#USDJPY a 132.51


In rialzo il petrolio, con #Brent al momento in progresso del 2% circa.

La ritrovata propensione al rischio danneggia il #GOLD che scambia a 1940 dollari l’oncia.


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Altra giornata verde per le #borseeuropee.
#PiazzaAffari chiude la quarta seduta consecutiva in rialzo e riconquista quota 27mila punti.

Le preoccupazioni dei giorni scorsi sulle banche sono passate in secondo piano e gli operatori attendono i dati di domani sull’#inflazione dell’🇪🇺eurozona e degli 🇺🇸Usa, da interpretare in ottica di politica monetaria.

La corsa dei prezzi rallenta in 🇪🇸Spagna (+3,3% dal 6% di febbraio) e in 🇩🇪Germania (+7,4%, da +8,7%), anche se qui il dato è superiore alle attese.

Persino la #Bce, nel suo nuovo Bollettino economico, pensa che l’inflazione nel blocco scenderà al 3% entro la fine del 2023, una previsione più bassa di un punto percentuale rispetto alle stime di dicembre.

L'#Euro si è rafforzato riconquistando la soglia di 1,09 dollari.

Il petrolio è in guadagno, con il #Brent in salita a 78,4 dollari al barile e il #Wti che mostra un progresso più robusto a 74,14 dollari al barile.


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🔻🔻🔻🔻🔻🔻

▪️Le #Borseeuropee chiudono con indici contrastati. Le vendite colpiscono soprattutto i titoli legati al ciclo economico (auto, costruzioni e industria) e gli investitori si spostano su utility, farmaceutica e tlc.

▪️#PiazzaAffari si è mossa in linea con le altre borse europee sulla scia dei dati Usa più deboli del previsto sull’occupazione privata a marzo, segno di un raffreddamento dell’economia, circostanza che potrebbe indurre la #Fed ad allentare la stretta monetaria.

▪️Il cinismo dei mercati finanziari ha trovato anche oggi la sua conferma: il titolo di #MediaForEurope (il nuovo nome di Mediaset in Borsa) ha chiuso in forte rialzo, con un +4,54, dopo la notizia del ricovero di Silvio Berlusconi in terapia intensiva cardiotoracica al San Raffaele.

Una parte degli investitori evidentemente già specula su un possibile epilogo tragico e sulla potenziale vendita del gruppo da parte degli eredi.

▪️Sul mercato valutario #EURUSD a 1,09
Petrolio in leggero calo: #Wti a 80,3 dollari al barile, #Brent a 84,7 dollari al barile.


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📊📊📊 LA GIORNATA 📊📊📊


🔸Le #borseeuropee chiudono oggi nuovamente in calo.

🔸I mercati sono nervosi anche per le riunioni delle banche centrali della prossima settimana e soppesano la stagione delle trimestrali per capire lo stato di salute dell’economia reale e le sue prospettive.

🔸Arretra #Parigi -0,86%, con i realizzi sui titoli del lusso, dopo il recente rally.
Convince poco la trimestrale di #Kering (-2,85%), "con trend in miglioramento lungo tutto il trimestre".
Lo rende noto la società che comprende, tra gli altri, marchi come Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta e Balenciaga.

🔸In sofferenza il settore bancario, con la californiana #FirstRepublicBank che aggiorna il suo minimo storico, dopo aver lasciato sul terreno quasi metà del suo valore nella seduta precedente.

Al momento però la difficile situazione non sta contagiando altre banche regionali americane.

🔸#PacWestBancorp (+14%) ha comunicato che i depositi si sono stabilizzati alla fine di marzo e che c’e’ stato un “buon rimbalzo” ad aprile, allentando le preoccupazioni sulla salute del settore dopo la crisi scatenata lo scorso mese dalle chiusure di Silicon Valley Bank e Signature Bank.

🔸Forex, #Eurusd resta sopra quota 1,10 mentre il petrolio (#Brent) rimane in area 80 dollari al barile, dopo il calo delle scorte statunitensi emerso dai dati settimanali dell’Eia.

A mercati chiusi verranno pubblicati i risultati di #Meta.
Le #borseeuropee chiudono la seduta tutte in 'rosso' con cali vicini al 2%.

A far precipitare gli indici, oltre al ribasso di🇺🇸 Wall Street, è il crollo del petrolio oltre il 4% a causa dei dubbi sulla tenuta della domanda mondiale di energia.

🇮🇹 #PiazzaAffari, acquisti su #Campari (+2,6%), #STM (+1,5%) e #Prysmian (+0,9%)
Vendite su #Saipem (-7,3%), #Tenaris (-5,4%) ed #Eni (-4,2%)

Forex: #EURUSD  oscilla in area 1,1 e USDJPY scivola a 136,5.

Le quotazioni del greggio (#Brent) segnano un ribasso del 4,5% a 75,7 dollari al barile.

Siamo in attesa delle delibere della 🇺🇸#Fed, che domani annuncerà un rialzo dei tassi di 25 punti base.
Una decisione scontata dai mercati, che si focalizzeranno principalmente sulle aspettative per i mesi successivi.

Giovedì invece toccherà alla 🇪🇺#Bce, anche se sullo sfondo si moltiplicano i segnali di rallentamento dell'economia europea, con il peggioramento degli indici #Pmi manifatturieri e la risalita dell'#inflazione annua nell'area euro: +7% ad aprile.
🔹I dati positivi sull’occupazione americana hanno permesso alle #Borseeuropee di chiudere la seduta odierna in netto rialzo.

🔹Verdi gli indici americani, grazie anche alla trimestrale positiva di #Apple e al progressivo recupero delle banche regionali, un elemento che allevia le tensioni dei giorni scorsi sul comparto.

🔹I dati sul mercato del lavoro 🇺🇸USA mostrano un incremento oltre le stime delle nuove assunzioni e un tasso di disoccupazione inaspettatamente in calo al 3,4%.
Vengono così ridimensionati i timori di recessione.

🔹Il cambio #Eurusd è 1,1023 dopo essere sceso sotto quota 1,10 a seguito dei dati Usa.

🔹Il petrolio (#Brent) recupera il 4%  a circa 75 dollari al barile, ma resta in calo per la terza settimana consecutiva a causa delle incertezze sulla domanda globale.
In calo le principali #Borseeuropee, dopo che il dato deludente sul commercio cinese ha riacceso i timori sulla domanda globale.
#Parigi penalizzata (-0,6%), complici le vendite sul comparto lusso viste le fiacche prospettive della ripresa cinese.

Fra gli investitori cresce l'attesa per il dato sull'#inflazione 🇺🇸statunitense, in agenda domani, mercoledì 9 maggio.

#PiazzaAffari:
Banco #BPM (+7,55%), #BPER (+3,90%), #Unipol (+1,64%) e #Stellantis (+0,82%).

#Fineco -5,72%, #Prysmian  -2,31%, #Saipem  -2,12%.


#EURUSD  sotto quota 1.1
#USDJPY 135.14
Fra le materie prime il petrolio (#Brent) buca al ribasso i 76 dollari al barile.

"Ci vorrà del tempo prima che l'inflazione torni al 2%".
Lo ha detto John #Williams, presidente della #Fed di New York, aggiungendo di non aspettarsi un'inflazione in linea con l'obiettivo della Banca centrale statunitense prima di due anni.
Nell'ultima riunione, la Fed ha alzato i tassi d'interesse di 25 punti base al 5%-5,25% per contrastare l'inflazione.
📊 Chiusura in rosso per le borse europee, debolezza anche a Wall Street.

Gli investitori procedono senza certezze a causa dell’incognita sull’accordo per l’innalzamento del tetto del debito Usa.
Biden e il leader della Camera McCarthy hanno però definito produttivo il colloquio di ieri, anche se l'intesa non è stata ancora raggiunta.

🇮🇹#PiazzaAffari, acquisti in particolare su #Saipem (+3,59%), Banca #Mps (+3,15%), #CnhIndustrial (+2,13%).

Vendite su #Moncler (-5,41%), #Ferrari (-3,34%), #Amplifon (-2,62%).


➡️ Tra le materie prime, il petrolio torna a salire con il #Brent a 77 dollari, mentre il #Wti torna sopra i 73 dollari al barile.
Infine, il #Gold si mantiene a 1.970 dollari l’oncia.


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🇪🇺Le Borse europee chiudono la seduta in rosso.

🇺🇸L'attenzione degli analisti è rivolta alla stretta monetaria, con la #Fed che annuncerà le sue decisioni mercoledì.

Alcuni grandi investitori come Goldman Sachs e JP Morgan stimano che i tassi Usa abbiano già raggiunto il massimo (oggi sono al 5,25%-5,5%) e pensano che la banca centrale alzerà le proiezioni di crescita economica.

A peggiorare il clima di incertezza lo sprint del #petrolio, con il #Brent ormai a un passo dai 95 dollari al barile e il #Wti ampiamente sopra i 90 dollari.
Il crescente prezzo del petrolio (+11% nelle ultime tre settimane) sta infatti complicando la lotta all’inflazione.

▪️Ricordiamo che durante la settimana si riuniranno anche la 🇯🇵Banca del Giappone (oggi la borsa di Tokyo era chiusa per festività), la 🇬🇧banca centrale britannica e quelle di 🇳🇴Norvegia, 🇸🇪Svezia e 🇨🇭Svizzera.


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