🇮🇱🇵🇸 I caccia dell’IAF hanno distrutto il ministero della sicurezza interna di Hamas, quartier generale dell’ala militare dell’organizzazione, da questo edificio infatti venivano gestite tutte le operazioni militari e logistiche dell’organizzazione.

Era stata segnalata una grande quantità di terroristi e materiale bellico all’interno della struttura al momento del bombardamento.

Fonte: IAF

#Hamas #Gaza #IDF

-The Dome

🇮🇱🇵🇸 L’IAF ha distrutto i siti di accesso ai tunnel di Hamas costruiti sotto Gaza, inoltre sono stati colpiti i depositi e le sale operative al loro interno con bombe anti bunker perforanti.
In video, un bombardamento di un deposito sotterraneo a Khan Yunis, Gaza meridionale.

Fonte: IDF

#Hamas #IDF #Israele

-The Dome

🇮🇱🇵🇸 Caccia e navi della Marina militare israeliana hanno segnalato movimenti sospetti nel nord della Striscia di Gaza, e hanno identificato un grande numero di membri di Hamas e i loro movimenti nell'area.

Oggi, sono state identificate imbarcazioni e sottomarini suicida e varie imbarcazioni armate.

Una nave di Hamas e un sottomarino erano stati calati a riva e si stavano dirigendo verso un gruppo navale israeliano, così i caccia dell’IAF hanno attaccato i membri presenti sul posto e le imbarcazioni in mare, distruggendole.

Ha inoltre attaccato un deposito/centro di costruzione di armamenti navali di Hamas, distruggendolo.

Fonte: IAF

#IDF #Navi #Hamas

-The Dome

🇮🇱🇵🇸 I caccia dell'IAF hanno distrutto il principale centro di comando operativo delle forze di Hamas nel nord di Gaza. La centrale operativa in questione era uno dei pilastri delle operazioni di Hamas.

All’interno era stato segnalato materiale bellico e apparecchiature per la comunicazione e la logistica militare delle operazioni terroristiche di Hamas.

Fonte: IDF

#Hamas #Gaza #Israele

-The Dome

🇮🇱🇵🇸 Questa notte i caccia dell’IAF hanno distrutto 65 obbiettivi militari tra sale operative e depositi, all’interno dei tunnel sotterranei di Hamas.

Inoltre, i bombardamenti hanno fatto crollare parte della struttura, bloccando l’accesso alle sale operative e ai depositi e uccidendo un intera squadra di membri di Hamas equipaggiata di vari lanciamissili ATGM con cui poi avrebbero condotto attacchi.

Fonte: IDF

#Israele #Gaza #Hamas

-The Dome

🇮🇱🇵🇸 Nelle ultime ore, Hamas ha tentato di riprendere i lanci, lanciando circa 20 razzi. La maggior parte sono stati intercettati dall’Iron Dome, i restanti hanno colpito luoghi disabitati. Uno ha colpito una strada, e in risposta i caccia dell’IAF hanno preso di mira le postazioni da cui venivano lanciati razzi, colpendo anche un missile Sejjil che era stato preparato su una rampa di lancio.

L’IDF ha comunicato che da stasera inizierà la fase più intensa dei bombardamenti.

Fonte: IDF / IAF

#IDF #Hamas #Gaza

-The Dome

🇮🇱🇵🇸 Le autorità israeliane hanno pubblicato una mappa dove mostra quali tunnel di Hamas sono stati distrutti/resi inagibili, il quartiere a cui appartenevano e il loro scopo operativo. Ogni puntino bianco era un checkpoint, alternato tra zona di lancio rapido, sala operativa o deposito.

Fonte: IDF

#Hamas #Gaza #IDF

-The Dome

🇮🇱🇵🇸 Le forze di Hamas hanno tentato di colpire un autobus con un missile ATGM. Attualmente stanno bombardando con un mortaio l’area dell’attacco, in cui erano presenti anche altri veicoli. ma fortunatamente sembra che non abbiano fatto danni a mezzi civili.

Fonte: Twitter

#ATGM #Israele #Hamas

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🇮🇱🇵🇸 Nelle ultime 8 ore solo un razzo è stato lanciato da Hamas. Fortunatamente poco dopo il lancio, il razzo è caduto all’interno della striscia di Gaza, non colpendo il territorio israeliano.

L’IAF ha invece portato a termine un intensa operazione di bombardamenti mirati a obbiettivi militari in tutta la striscia di Gaza, distruggendo molte postazioni di lancio per i razzi di Hamas che erano state preparate, ma anche depositi e tunnel.

Fonte: IDF / Twitter

#Hamas #Gaza #IDF

-The Dome

🇮🇱 L’IDF ha pubblicato un riepilogo dell'operazione "Guardiano delle Mura":

Oltre 100km di tunnel sono stati distrutti, 5 membri senior di Hamas e della Jihad Islamica sono stati uccisi, circa 20 alti comandanti di Hamas e Jihad islamica sono stati eliminati, almeno 200 membri di Hamas eliminati, almeno 640 lanciatori per i razzi sono stati distrutte insieme ad 35 mortai e vari ATGM. Inoltre i bombardamenti hanno causato una gravissima diminuzione della capacità produttiva di Hamas.
Sono stati distrutti anche 10 Ministeri del governo, 11 strutture di comando di Hamas, insieme a 5 banche che gestivano fondi terroristici, dozzine di campi e avamposti distrutti, dozzine di sale di comando e 9 grattacieli che fungevano da infrastruttura per attività terroristiche, e sono stati in grado di neutralizzare 7 minacce aeree (UAV) e 2 minacce navali. Circa il 90% dei razzi lanciati contro Israele sono stati intercettati.

Fonte: IDF

#IDF #Israele #Hamas

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🇧🇾🇵🇸“Abbiamo deciso di far atterrare a Minsk il volo partito da Atene per Vilnius dopo che all'aeroporto di Minsk sarebbe arrivata una mail di minaccia di Hamas” è stato dichiarato dal direttore dipartimento aviazione del ministero dei Trasporti, Sikorsky a Minsk.

"Noi, combattenti di Hamas, chiediamo che Israele cessi il fuoco a Gaza e che l'Ue rinunci a sostenere Israele. I partecipanti al forum economico di Delfi torneranno a casa con il volo 4978. Una bomba è stata messa in questo aereo. Se non soddisfate le richieste, esploderà su Vilnius", recitava la mail, secondo quanto sostiene.

Da Hamas non sono ancora state rilasciate dichiarazioni o conferme di alcun tipo.

​Fonte: Ultim’ora / Rai

#Hamas #Bielorussia #Terrorismo

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🇵🇸 I media palestinesi riportano di un'esplosione con almeno due morti e decine di feriti in una base/postazione di Hamas nella zona nord della Striscia di Gaza.
Non si conosce la causa dell’esplosione.

Fonte: Twitter

#Hamas #Palestina #Esplosione

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🇵🇸 Yahya Sinwar, il leader di Hamas nella Striscia di Gaza, ha minacciato che il prossimo round di scontri con Israele potrebbe essere una guerra su vasta scala che potrebbe coinvolgere anche Iran, Siria, Hezbollah e le milizie filo-iraniane in Siria, annunciando che i confini di Israele non saranno più gli stessi dopo quella guerra.

Fonte: Twitter

#Hamas #Palestina #Guerra

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🇱🇧 È stato confermato che questa mattina la delegazione di Hamas è arrivata a Beirut per incontrare i funzionari libanesi e Hezbollah

Fonte: Global Resistance News

#Hamas #Hezbollah #Beirut

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🇵🇸 🇬🇧 Il Regno Unito è pronto a dichiarare Hamas un'organizzazione terroristica.

Il ministro dell'Interno Priti Patel ha annunciato che sta cercando di dichiarare il movimento palestinese Hamas un'organizzazione terroristica, defindola " antisemita" e aggiungendo che il divieto è necessario per proteggere la comunità ebraica.

L'ala militare del gruppo che controlla Gaza è già bandita come organizzazione terroristica dal Regno Unito, il cambiamento riguarderà l'ala politica del movimento.

L'ordinanza verrà discussa in parlamento e porterà l'appartenenza e indossare abiti di Hamas reato penale con una pena detentiva massima di 14 anni e/o una multa.

Hamas ha condannato la mossa della Gran Bretagna verso la messa al bando del movimento come organizzazione terroristica, affermando "Invece di scusarsi e correggere il suo peccato storico contro il popolo palestinese, la Gran Bretagna sostiene gli aggressori a spese delle vittime".

Fonte: Al Jazeera

#Uk #Hamas #Palestina

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Discorso di Hamas al popolo palestinese.

Nella giornata di ieri il leader di Hamas Yahya Sinwar ha pronunciato un discorso a Gaza riferendosi alle ultime escalation in Cisgiordania e precisamente alla moschea Al-Aqsa a Gerusalemme, ecco i punti più interessanti:

1. Dopo l'invito ad interrompere le irruzioni alla moschea Al-Aqsa da parte dell'esercito israeliano il leader di Hamas ha affermato che "Chiunque prenda la decisione di ripetere queste immagini avrà preso la scelta di violare migliaia di sinagoghe in giro per il mondo(...) preferiamo che non si trasformi in una battaglia religiosa ma se lo vogliono i dirigenti dell'occupazione ed i suoi estremisti allora noi siamo pronti ed accettiamo la sfida(...) di fronte ai nostri luoghi sacri ed alla nostra religione non esiteremo a prendere decisioni a qualunque prezzo"

2. "La battaglia non si conclude con la fine del Ramadan ma avrà inizio con la sua fine" questa è la frase che accompagnò l'annuncio a tutta l'ala militare e della resistenza di prepararsi e di stare alla massima allerta per la grande battaglia in caso non si interrompino le violazioni nei confronti del luogo sacro.

3. Il primo colpo sarà composto da 1111 razzi in onore del martire Yasser Arafat e verrà chiamato "il colpo del capo Abū ʿAmmār".

4. Si è parlato di una cooperazione con "l'asse di Gerusalemme" per spezzare l'assedio alla striscia di Gaza ed aggiungendo che si è capaci di uscire ed entrare da Gaza volenti o nolenti e ringraziando la Repubblica Islamica Iraniana per il supporto.

5. È stata presa una decisione chiara e definitiva riguardo la liberazione dei palestinesi ed arabi imprigionati nelle carceri israeliane, "tutte le piazze sono aperte e non ci saranno linee rosse che ci impediranno di svolgere il nostro dovere nei confronti dei nostri uomini imprigionati".

6. Un invito a tutte le controparti palestinesi a formare un fronte unico per fronteggiare il nemico e difendere i propri diritti su Gerusalemme.

Così intravediamo da queste dichiarazioni che le escalation in terra santa non sono altro che all'inizio e che la situazione rischia di sfociare in un conflitto di dimensioni maggiori rispetto a quello dello scorso anno, Yahya Sinwar ha voluto anche ribadire come le operazioni dello scorso anno per abbattere la dirigenza di hamas siano stati inutili ed improduttivi e che i risultati ottenuti siano stati maggiori di quelli aspettati.

Fonte: Brigate Ezzedeen Al-Qassam

#Palestina #israele #Hamas #Gerusalemme #AlAqsa

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🇵🇸 Hamas normalizza i rapporti con la Siria.

Dopo più di 10 anni che la leadership del gruppo palestinese ha lasciato Damasco il movimento ha deciso di ristabilire le relazioni con la Siria a seguito di alcuni incontri con i funzionari siriani.

Allo scoppio della guerra civile Hamas proclamò il suo supporto per i ribelli siriani e chiuse i suoi uffici a Damasco, il governo siriano ha più volte accusato il gruppo di sostenere i ribelli e sembrerebbe che alcuni combattenti della FSA venissero addestrati a Gaza.

Hamas ha iniziato un lungo percorso di normalizzazione con Damasco da quando l'ex presidente Donald Trump ha riconosciuto Gerusalemme capitale di Israele e dalla firma degli accordi di Abramo.

Prima della rottura delle relazioni la Siria forniva finanziamenti ed armi al movimento palestinese, la normalizzazione rafforza ulteriormente la posizione contro Israele dello stato arabo e del gruppo con sede a Gaza.

Israele vedrà come una minaccia questo riavvicinamento e probabilmente ostacolerà qualsiasi futuro insediamento del gruppo in Siria.

Fonte: Southfront

#Siria #Hamas #Israele

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🇵🇸 Hamas ripristina i legami con la Siria

Il 15 settembre il movimento di resistenza islamica Hamas ha pubblicato una dichiarazione in cui annunciava il ripristino dei legami col governo di Damasco, nella stessa dichiarazione venivano condannati i bombardamenti israeliani contro la Siria.

Il movimento palestinese ha dichiarato di aver intrapreso questa scelta per "servire l'interesse della Ummah (comunità musulmana) araba e islamica" e "soprattutto la causa palestinese".

Nonostante la rottura dei rapporti undici anni fa la Siria, sia materialmente che finanziariamente, non ha mai smesso di supportare Hamas ed il movimento ha riconosciuto ciò nel comunicato ringraziando il popolo e la leadership siriana.

La normalizzazione dei rapporti è un vantaggio per entrambe le parti: Hamas otterrà nuovamente il pieno supporto dell'alleato siriano e questo gli permetterà di sviluppare le proprie capacità militari più velocemente, il movimento beneficerà anche dell'accesso ad una serie di posizioni strategiche nei pressi delle alture del Golan. Il governo siriano invece otterrà nuovamente buoni rapporti con un gruppo con grande influenza nel mondo islamico, Turchia e Qatar in particolare. La vicinanza di Hamas a questi paesi può aiutare il governo siriano a normalizzare con essi.

Fonte: Hamas

#Siria #Hamas #Palestina

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