Studio Commercialista Maraglino
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🔥🔥Come richiedere il Tax Credit patrimonializzazione PMI

🎯A partire da
questa mattina è possibile presentare all’Agenzia delle Entrate la domanda per il credito d’imposta riconosciuto dal decreto Rilancio (decreto-legge n. 34 del 2020) per gli investimenti a favore della patrimonializzazione delle imprese (c.d. bonus patrimonializzazione PMI).

Il tax credit patrimonializzazione PMI, è un credito d’imposta riconosciuto, alle società conferitarie, per gli aumenti del proprio capitale.
Il beneficio è pari al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, al lordo delle perdite stesse, fino a concorrenza del 30% dell’aumento di capitale a pagamento deliberato dopo il 19 maggio 2020, con integrale versamento entro il 30 giugno 2021.
La percentuale diventa del 50% per gli aumenti di capitale deliberati ed eseguiti nel primo semestre del 2021.
È possibile farne richiesta compilando l’apposito modello “Istanze società”, nel periodo 1° giugno 2021 – 2 novembre 2021. L’invio può essere fatto direttamente o anche tramite intermediario. In entrambi i casi la procedura è telematica (l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione l’apposito software CreditoRafforzamentoPatrimoniale.
Il credito riconosciuto è utilizzabile esclusivamente in compensazione in F24 a partire dal 10° giorno successivo a quello di effettuazione dell’investimento, successivamente all’approvazione del bilancio per l’esercizio 2020 ed entro la data del 30 novembre 2021.

👉👉Il codice tributo è 6942.

#StudioMaraglino #TaxCredit #CreditoImposta

🔥🔥Hai dubbi ?
Contattami pure a info@mauriziomaraglino.it 👈👈
🔥Oggi vorrei segnalarvi il nuovo strumento del credito d’imposta per le Società Benefit !

L’incentivo sostiene il rafforzamento del sistema delle società benefit in Italia, sostenendo le spese per la loro costituzione e trasformazione delle aziende in società benefit.

💡Le Società Benefit sono aziende che, nell’esercizio di un’attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri portatori di interesse.

🔥Per poter accedere al Credito d’imposta è indispensabile:

aver sostenuto spese per la costituzione oppure per la trasformazione in società benefit, a partire dal 19 luglio 2020 – data di entrata in vigore del decreto rilancio – fino al 31 dicembre 2021;
svolgere un’attività economica in Italia.

🔥Rientrano tra le spese ammissibili:

spese notarili e d’iscrizione nel Registro delle imprese;

spese inerenti all’assistenza professionale e alla consulenza sostenute e direttamente destinate alla costituzione o alla trasformazione in società benefit.

🚀Il credito d’imposta arriva fino al 50% delle spese ammissibili e fino a un massimo di 10.000 euro.

L’agevolazione è cumulabile con altri aiuti concessi in “de minimis”, ma è possibile presentare una sola domanda per beneficiario.

🚀Sei una società Benefit e non hai sfruttato il credito d’imposta ?

Contattaci subito per ricevere il nostro supporto!

#StudioMaraglino #SocietaBenefit #CreditoImposta #Incentivi
🔥 Sbloccato finalmente il credito d’imposta per le imprese che investono nella Zona economica speciale unica del Mezzogiorno, con un intervento che vale 1,8 miliardi di euro stanziati con il decreto Sud dello scorso settembre.

Su Il Sole 24 ORE il mio articolo con le modalità operative esplicate nel decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 maggio.


👉 https://ntpluslavoro.ilsole24ore.com/art/credito-imposta-fino-45percento-zes-unica-AGdcrvC

Tuttavia, ho alcuni dubbi su questo strumento agevolativo che voglio esprimervi:

1️⃣ Le Zone Economiche Speciali sono pensate per ridurre le disparità regionali. Ma siamo sicuri che l’attuale configurazione delle ZES uniche possa davvero livellare il campo di gioco? Ci sono preoccupazioni riguardo all’efficacia di queste zone nel raggiungere le aree più depresse, dove le infrastrutture sono carenti e le opportunità di investimento meno attraenti.

2️⃣ Un altro aspetto critico riguarda i controlli sull’utilizzo dei fondi pubblici. Seppur siano previsti meccanismi di verifica, la loro efficacia rimane un punto interrogativo. In passato, abbiamo visto come la mancanza di controlli stringenti possa portare ad abusi e a un uso inefficace delle risorse.

3️⃣ La creazione di posti di lavoro è uno degli obiettivi principali delle ZES uniche. Tuttavia, c’è da chiedersi quanto questi posti di lavoro siano realmente sostenibili nel lungo termine. Le imprese potrebbero essere incentivate a creare impieghi temporanei per beneficiare dei crediti d’imposta, senza un reale impegno a lungo termine verso i lavoratori e le comunità locali.

4️⃣ Le ZES uniche dovrebbero favorire l’innovazione e la competitività. Tuttavia, senza un chiaro piano di supporto per la ricerca e lo sviluppo, queste aree rischiano di non attrarre gli investimenti tecnologici necessari per una trasformazione economica profonda. È essenziale che insieme ai benefici fiscali vengano promossi programmi di formazione e innovazione che possano rendere le imprese più competitive a livello globale.

#ZESunica #CreditoImposta