Informa Pirata: informazione e notizie
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Forwarded from 📢 Etica Digitale
Cloud: con lo spostare tutto su una nuvola, stiamo smettendo di possedere le cose, arrivando invece ad affittarle. Secondo gli esperti, questo cambia radicalmente il nostro rapporto con gli oggetti, che smettono di essere una parte di noi in quanto persi in un anonimo etere digitale. Questo non vale solo per streaming e librerie di e-book, bensì anche per strumenti come i trattori di ultima generazione dove l'azienda, mettendo la proprietà intellettuale sulle parti informatiche, non permette ai proprietari di ripararli se non in luoghi convenzionati. Uno degli esperti paragona la situazione al feudalesimo, dove al posto delle famiglie aristocratiche, ora ci sono le aziende della Silicon Valley: "cedo un diritto a Tizio, che lo cede a Caio, finché una parte non arriva a te. E se a qualcuno sopra di te non piace come usi quella cosa, ne vieni privato".
Un altro: "ogni volta che qualcuno mette un lucchetto a qualcosa che ti appartiene, senza darti una chiave, non lo sta facendo per il tuo bene"

https://www.vox.com/the-goods/22387601/smart-fridge-car-personal-ownership-internet-things

#riflessione
@eticadigitale
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🇪🇺 Unione Europea: Dario Fumagalli, legale specializzato in privacy e protezione dati, analizza Chat Control, il (già approvato) regolamento europeo che vuole debellare la pedopornografia con la sorveglianza di massa delle comunicazioni. Fumagalli definisce il provvedimento quasi inutile (i pedofili troveranno altre strade e programmi, come le chat crittografate), addolcito con il termine "temporaneo" quando di temporaneo c'è poco e niente, ma soprattutto pericoloso. Sia perché legittima i privati ad analizzare il traffico dei propri utenti (dando loro quindi un pretesto per farlo legalmente, senza più bisogno di porticine nascoste sul retro), sia perché crea un precedente che può essere usato come scusa per un monitoraggio dei cittadini ancora più intensivo (terrorismo, droga ecc.)

Due mesi fa come oggi, Etica Digitale manifesta il suo più profondo sdegno per una misura invasiva come questa. I bambini non devono essere uno scudo per legittimare subdolamente la sorveglianza di massa

https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/regolamento-chatcontrol-cosi-la-ue-vira-verso-il-monitoraggio-di-massa/

#riflessione #sorveglianza #legge
@eticadigitale
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🇪🇺 Unione Europea: uno studio della Free Software Foundation Europe introduce, come strumento per combattere l'inquinamento tecnologico e l'obsolescenza programmata (cioè il progettare un prodotto per far sì che diventi inutilizzabile prima del tempo), il riciclo creativo. Il riciclo creativo è quella pratica per la quale, quando un'azienda non fornisce più supporto per un determinato prodotto, essa deve rilasciare pubblicamente il codice sorgente. In questo modo, anche se l'azienda non manterrà più il prodotto, chiunque potrà farlo al posto suo, evitando l'abbandono di migliaia di apparecchi tecnologici ancora perfettamente funzionanti. Ciò, inoltre, permette le sperimentazioni più disparate (da qui appunto "creativo")

https://fsfe.org/news/2021/news-20211015-01.it.html

#riflessione #legge #ecologia
@eticadigitale
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🌎 Internet: una crescente nicchia di persone, stufe di come le grosse aziende e i governi si siano impossessati della rete negli ultimi 20 anni, ha iniziato a ritagliarsi un proprio spazio sul web, creandosi siti personali, o raccoglitori di siti come Neocities; altre hanno iniziato ad utilizzare piattaforme federate come Mastodon, altre ancora si sono spostate su protocolli di rete come Gemini e Gopher, o su reti diverse come TOR e ZeroNet.

Questo porta a un ritorno alla rete degli anni 90, un luogo dove gli utenti potevano sperimentare con nuove tecnologie, creare liberamente comunità e mostrare la propria personalità al mondo tramite siti creativi e originali

https://cheapskatesguide.org/articles/old-internet-coming-back.html
Neocities: https://neocities.org/
Mastodon: https://mastodon.uno
Gemini: https://gemini.circumlunar.space/

#riflessione
@eticadigitale
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🌎 Facebook: un mese fa l'azienda cambiava la sua politica interna, permettendo messaggi di supporto al gruppo neonazista ucraino Azov (impegnato al fronte contro l'invasione russa). Ripercorrendo scelte simili che ha avuto Facebook in questi anni, abbiamo voluto riflettere su tali scelte, e interrogarci su cosa queste scelte comportino

(articolo nostro)

https://eticadigitale.org/2022/03/27/i-nazisti-sono-ancora-cosi-cattivi-se-combattono-per-noi/

#riflessione #socialnetwork #comunicazione #eticadigitale
@eticadigitale
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🌎 Permesso d'autore: con lo scoppiare della guerra in Ucraina, sono aumentate le voci che accusano chi sviluppa programmi liberi di non star utilizzando licenze "etiche" per impedire che la Russia utilizzi i loro programmi. La Software Freedom Conservancy si difende con una serie di punti:

1. la libertà dei programmi non ha rilevanza in un regime, dove mancano diritti più essenziali
2. come non ci si aspetta che siano i produttori di auto a imporre la loro morale su chi può e non può guidarle (bensì un sistema di leggi come la patente), non spetta a chi crea programmi imporre la propria morale sugli utenti
3. ci sono strumenti molto più efficienti di una licenza per rivendicare diritti, come i sindacati
4. creare licenze chirurgiche sgretolerebbe il movimento per il software libero
5. le compagnie, piuttosto che adeguarsi a richieste specifiche (tipo "non puoi usare questo programma se usi carbon fossile"), si creerebbero una soluzione in casa, isolando completamente il movimento (che va avanti anche grazie alle aziende)
6. è già difficile far rispettare il permesso d'autore, figurarsi cose più complesse
7. i programmi con codice accessibile sono come libri: sono fonti di sapere, non armi
8. piuttosto, chi sviluppa può decidere a chi offrire assistenza e/o non rendere facile la distribuzione degli aggiornamenti in certe aree geografiche

https://sfconservancy.org/blog/2022/mar/17/copyleft-ethical-source-putin-ukraine/

#riflessione #softwarelibero
@eticadigitale
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🌐 Internet: Internet for the people è un libro di Ben Tarnoff che ripercorre la storia della privatizzazione di Internet e di come ciò abbia provocato i problemi che abbiamo oggi.

A causa della privatizzazione, spiega, il potere decisionale è in mano a dirigenti e investitori, il cui interesse principale è fare profitto - anche se questo mette a rischio la sicurezza o gli interessi degli utenti. Tarnoff spinge ad immaginare una rete in cui sono invece gli utenti degli spazi digitali ad effettuare decisioni sulle questioni che li riguardano.

Come esempi di modelli alternativi vengono proposte reti a banda larga di proprietà di municipi o cooperative, e social federati come Mastodon. Tuttavia, secondo l'autore deve essere fatto un grosso lavoro collettivo di creatività per rimpiazzare gli spazi digitali attuali con qualcosa di migliore - qualcosa che che non sia tra l'altro una mera copia di quelli già esistenti.

https://www.iltascabile.com/societa/internet-per-gente-tarnoff/

#riflessione
@eticadigitale
🇺🇸 Jack Algerie è sempre stato uno smanettone, cresciuto in un periodo in cui riparare i trattori fosse la norma, cosa che non è più vera a causa di alcune pratiche commerciali (l'incorporamento di software prioprietario, l'accopiamento di parti), e altri attivisti del diritto alla riparazione hanno scoperto che il modello di sviluppo basato sull'open source si applica anche a loro.

Il vantaggi sono innumerevoli: componenti standard, facilità di modifica e riparazione, condivisione di idee, personalizzazione più facile e economiche per ogni varietà vegetale, dimensioni e forma a piacimento, diversità, flessibile, ecologico, più attento al suolo, economico, combinabile, autonomia/autodeterminazione da parte degli agricoltori, ecc...

Il cambio di paradigma è questione di tempo, com'è successo al mercato hardware per computer prima, e successivamente al mercato software. Un esempio di trattore open source di successo è Oggún, flessibile e con componentistica standard, è attualmente venduto in tutto al mondo al costo di 20.000 $, il suo design può essere venduto da altri al costo di 250 $ per vendita(???), che permette di tagliare i costi, con innumerevoli storie di successo e più adattabile ai singoli mercati o comunità.

https://civileats.com/2022/04/27/right-to-repair-open-source-tractors-john-deere-oggun-farms-profitability-technology/

#riflessione #ecologia #autodeterminazione #softwarelibero

Segnalato da @amreoboo su @eticadigitalegruppo
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🇩🇪 L'algoritmo tedesco che discrimina i richiedenti asilo in Europa

Dal 2017, in Germania l'ufficio per le migrazioni e i rifugiati (Bamf) impiega un algoritmo di riconoscimento linguistico per capire la provenienza dell'individuo e valutarne la richiesta d'asilo. Questo pone quattro problemi:

1. Come fa notare il linguista Liberman, le lingue non sono standardizzate, soprattutto nelle regioni arabe e persiane (nonché le aree coperte dall'algoritmo). Se per noi è complicato identificare i nostri vari dialetti, la situazione lì è alquanto più complessa e diversificata

2. L'algoritmo rischia di venir visto come fonte di verità, dandogli l'autorità di decidere del futuro di una persona (piuttosto di vederlo come un mero fornitore di indizi). Questo tende a verificarsi soprattutto quando il tempo è limitato

3. Alimenta la cultura del sospetto. Questa tecnologia dà per scontato che il richiedente possa mentire, nonostante non ci siano prove a riguardo

4. Non è differente dalle tecnologie che cercano di predire orientamento sessuale e politico

Nonostante le critiche negli anni, l'algoritmo continua a venire impiegato, con più Paesi europei interessati ad adottarlo

https://altreconomia.it/lalgoritmo-che-discrimina-i-richiedenti-asilo-in-europa/

#riflessione #ia
@eticadigitale
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🌍 Il successo di TikTok sta cambiando internet

Il modello d'interazione adottato da TikTok, basato su video brevi e suggeriti automaticamente dall'applicazione, ha influenzato anche altre piattaforme come Meta con i Reel o YouTube con gli Short, e questa modalità di fruizione potrebbe presto plasmare l’intera rete.

Gli utenti di TikTok utilizzano sempre di più l’app come strumento di ricerca visiva: per esempio, quest’anno il 40% dei partecipanti a un sondaggio di Google ha detto di aver usato TikTok o Instagram, piuttosto che Google, per cercare ristoranti nelle vicinanze.

I rischi principali rimangono legati ai sistemi poco trasparenti di promozione e soppressione sulla piattaforma.
Molti utenti si stanno già autocensurando attraverso l’uso di un gergoritmo, come "non vivo" al posto di morto e "intervento" al posto di aborto, nella speranza di eludere le censure dell’app.

TikTok inoltre è proprietà di ByteDance, società con sede a Pechino, e preoccupa dunque che le principali decisioni in merito al funzionamento dell'applicazione siano prese da persone che lavorano in Cina, un paese esperto nell’uso della rete per diffondere propaganda filogovernativa.

https://www.ilpost.it/2022/10/19/tiktok-internet/

#social #riflessione
@EticaDigitale
Forwarded from 📢 Etica Digitale
❤️ 36 anni fa nasceva Aaron Swartz, uno degli attivisti più influenti della rete

Arrestato il 19 luglio 2011 per aver scaricato quasi 5 milioni di articoli scientifici dall'archivio accademico JSTOR e impiccatosi l'11 gennaio 2013 nel suo appartamento a Brooklyn, Swartz è stata una delle figure che più ha contribuito a modellare una rete fatta per le persone.

Tra i suoi contributi più celebri ricordiamo Open Library (una biblioteca digitale di Internet Archive), la prima specifica RSS (una tecnologia per ricevere aggiornamenti da siti e blog tutti nello stesso posto), le licenze Creative Commons (licenze permissive, opposte a quelle di diritto d'autore) che vengono per esempio usate da siti come Wikipedia, e il "Guerrilla Open Access Manifesto" (un manifesto contro le barriere economiche che impediscono al pubblico di accedere gratuitamente a ciò che si trova online).

https://www.valigiablu.it/aaron-swartz-biografia/

#riflessione #attivismo #politica
@EticaDigitale
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🔴 La violenza digitale è un fenomeno sistemico che colpisce soprattutto le donne

In stretta relazione con quella che avviene nel mondo reale, si può manifestare in molti modi: molestie, furto di identità o frodi, limitazione dell'accesso al digitale, diffusione non consensuale di immagini, ricerca e pubblicazione di informazioni private, incitamento all'odio e stalking.

In particolare la tecnologia rende più facile lo stalking, anche tramite l'uso di software che consentono di spiare segretamente la vita privata della vittima attraverso i suoi dispositivi.

Come si è già visto in divesi casi in Italia, la diffusione di immagini intime non consensuale può portare al licenziamento o influenzare la possibilità di ottenere un lavoro.

La violenza digitale si intreccia con altre forme di discriminazione affrontate dalle donne e peggiora le disuguaglianze già presenti in ambito lavorativo, sociale, economico e politico.

https://www.ilpost.it/2022/11/20/che-cose-la-cyber-violenza/

#riflessione #disuguaglianza
@EticaDigitale
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🤖 Per essere legali, le intelligenze artificiali dovrebbero prima dimostrare di non agire contro la società

Oggigiorno, i sistemi basati sull’apprendimento automatico sono utilizzati per prendere decisioni che hanno effetti rilevanti sulle vite delle persone, a una velocità e su una scala che non consentono un controllo umano significativo (troppi dati da analizzare manualmente).

Onde evitare che queste intelligenze artificiali facciano danni nella società, i professori F. Pasquale e G. Malgieri suggeriscono che, per rendere legali simili tecnologie, il fornitore debba prima essere in grado di dimostrare che esse non siano discriminatorie, manipolatorie, inaccurate né illegittime (sia sul piano giuridico che nel loro uso).

In questo modo, oltre che a fornire strumenti equi, sarebbe possibile fare rispettare principi come quello del trattamento dei dati personali - fissati all'articolo 5 dell'RGPD.

https://btfp.sp.unipi.it/it/2022/11/automaticamente-illegali-una-proposta-per-i-sistemi-di-intelligenza-artificiale/

@EticaDigitale
#Riflessione #IA
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🇫🇷 Secondo la polizia francese, cifrare le proprie comunicazioni e criticare le multinazionali sono comportamenti da terroristɜ

7 persone che hanno partecipato alla resistenza curda sono state accusate di terrorismo per aver messo in sicurezza le proprie comunicazioni, tramite strumenti quali il sistema operativo Tails, la rete Tor e l'applicazione di messaggistica Signal.
Tra le altre cose, la conoscenza di questi strumenti e l'aver partecipato a dei "caffè della privacy" sono state usate come argomentazioni contro le persone arrestate.

"Cosa ne pensi delle GAFA (Google Amazon Facebook Apple)?", "Sei contro le GAFA?" sono alcune delle domande che la polizia e i giudici hanno posto ripetutamente alle persone accusate, come se criticare queste aziende fosse segno di radicalizzazione.

Le persone arrestate sono state accusate di avere "comportamenti clandestini" e di far parte di un "culto basato sulla segretezza" solo per avere a cuore la propria privacy. Tuttavia la polizia non ha trovato alcuna prova a supporto di questa tesi.

https://www.laquadrature.net/en/2023/06/05/criminalization-of-encryption-the-8-december-case/

#Riflessione #Sorveglianza #Privacy
@EticaDigitale
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🇫🇮 La compagnia finlandese che allena le IA con le persone in carcere

Se l'inglese come lingua franca è molto diffusa, permettendo di allenare IA inglesi in gran parte del mondo, non è lo stesso per lingue come il finlandese: è per questo che la compagnia finlandese Metroc allena il suo modello linguistico tra le carceri del Paese.

Da un lato c'è chi ritiene questo lavoro (€1,54 all'ora) uno fra tanti che offre il carcere, che non sfrutta gente nel terzo mondo (vedasi OpenAI in Kenia) e che permette di mantenere vivo il patrimonio linguistico-culturale, senza lasciare il predominio linguistico ed economico all'inglese.

Dall'altro c'è invece chi critica come Metroc faccia milioni sottopagando carceratɜ, temendo che la mancanza di freni possa portare a far fare loro lavori del clic provanti, come l'esposizione a immagini disturbanti per etichettarle (vedasi Facebook, sempre in Kenia)

https://www.wired.com/story/prisoners-training-ai-finland/

#Riflessione #Lavoro
@EticaDigitale
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🌍 Il capitalismo del redditiere: perché possedere e usufruire in streaming non è la stessa cosa

La digitalizzazione ha facilitato l'accesso a prodotti culturali, riducendo l'utilizzo di risorse materiali, e di conseguenza gli sprechi. Tuttavia, ci sono anche rilevanti conseguenze: per esempio, recentemente Playstation ha cancellato l'accesso ai contenuti Discovery che i suoi utenti avevano acquistato regolarmente, ma perché ciò è possibile?

Stiamo passando da un'economia di prodotto, dove ad esempio comprando un libro lo possediamo, ad un'economia di servizio, dove il libro ci viene solo concesso in licenza. Questo modello viene chiamato "capitalismo del redditiere"; la rendita economica avviene non tanto dalla vendita del prodotto, quanto dal possederne i diritti di distribuzione.

Come argomenta il critico cinematografico Brody, la visione di film e serie tv, mediata unicamente dalla piattaforma, ci lascia con una sensazione di invadenza e di sorveglianza, ma anche di precarietà. Molti prodotti culturali, infatti, esistono solo in formato digitale, la cui distribuzione è gestita da piattaforme che - per aumentare il profitto - archiviano selettivamente solo alcuni dati, rendendo irrecuperabili certi prodotti. Per questo motivo, possedere una collezione di supporti fisici è un atto «essenzialmente politico», perché consente ad un prodotto di continuare ad esistere, indipendentemente dall'incuria dei redditieri.

https://www.ilpost.it/2024/01/06/cultura-streaming-digitale

#Riflessione #Sorveglianza #Autodeterminazione
@EticaDigitale
Forwarded from 📢 Etica Digitale
🌍 Com'è cambiato Il movimento per il libero accesso alle informazioni

L'Autorità Garante delle Comunicazioni (AGCOM) ha recentemente ordinato la chiusura di Anna's Archive, una libreria online che offre accesso gratuito, ma illecito, a libri e contenuti accademici e culturali, aggiungendosi ad altri archivi bloccati nel corso degli anni. Questi archivi digitali, noti anche come librerie ombra, fungono da piattaforme che consentono l'accesso gratuito a contenuti protetti da diritto d'autore o difficili da ottenere legalmente - come gli studi scientifici e l'editoria accademica.

Il movimento che ha portato alla creazione di questi archivi è quello per il libero accesso alle pubblicazioni accademiche. Tuttavia, oggi questo movimento ha perso slancio a causa di vari motivi: pesanti sanzioni, mancanza di ricambio generazionale, centralizzazione dei contenuti su poche piattaforme, predominanza dei dispositivi mobili rispetto ai computer, e dopaminizzazione (spazi digitali sempre più progettati per trattenere lɜ utenti e stimolarlɜ a consumare pubblicità).

Oggi, nonostante la diminuzione di attivistɜ, i risultati delle loro battaglie persistono. Ad esempio, Sci-Hub, archivio di pubblicazioni scientifiche fondato dalla ricercatrice casaca Aleksandra Elbakyan, continua ad essere ampiamente utilizzato, rappresentando una forma di disobbedienza civile contro il sistema di gestione degli accessi alle pubblicazioni scientifiche. Sebbene stiano emergendo modelli legali più accessibili, il dover pagare le riviste scientifiche per accedere agli articoli rimane infatti un grosso ostacolo alla libera circolazione delle informazioni.

https://www.ilpost.it/2024/01/12/fine-guerrilla-open-access/

#Riflessione #Attivismo
@EticaDigitale