Le dichiarazioni del Ministro degli Esteri della Repubblica di #Iran, rilasciate al canale televisivo Khabar, un mese e mezzo dopo la morte di #Haniyeh, l'ex leader politico dell'#Hamas, portano chiarezza su una serie di temi:
- "La politica del governo è il sostegno illimitato alla resistenza contro l'#Israele",
- "Il regime sionista non è riuscito a farci cadere nella trappola della guerra",
- "Siamo pronti a negoziare con l’Europa"
- "Non ci importa chi vincerà le elezioni negli #USA, ci muoveremo secondo i nostri interessi".
Sembra che, quella tanta attesa reazione di #Tehran contro #TelAviv non sarà diretta ma sotto forma di deleghe (un po' come succede tuttora).
Inoltre il Ministro si esprime anche in merito all'accusa di vendere armi alla #Russia: "L'#Europa è preoccupata per questo ma la strada da percorrere è quella dei negoziati".
- "La politica del governo è il sostegno illimitato alla resistenza contro l'#Israele",
- "Il regime sionista non è riuscito a farci cadere nella trappola della guerra",
- "Siamo pronti a negoziare con l’Europa"
- "Non ci importa chi vincerà le elezioni negli #USA, ci muoveremo secondo i nostri interessi".
Sembra che, quella tanta attesa reazione di #Tehran contro #TelAviv non sarà diretta ma sotto forma di deleghe (un po' come succede tuttora).
Inoltre il Ministro si esprime anche in merito all'accusa di vendere armi alla #Russia: "L'#Europa è preoccupata per questo ma la strada da percorrere è quella dei negoziati".