l'Universitario
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Il canale ufficiale de l'Universitario, il giornale degli studenti di Trento. Per restare informati sulle iniziative e sulle principali notizie, selezionate dall'associazione editrice.
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#Russia | Mercoledì il presidente russo Putin ha annunciato di voler apportare profondi cambiamenti alla Costituzione, in modo da conferire più poteri al parlamento e rafforzare il ruolo del Consiglio di Stato. Nella stessa giornata il primo ministro Medvedev ha rassegnato le sue dimissioni insieme a tutti i ministri. La Duma ha approvato la nomina di Mikhail Mishustin come nuovo primo ministro.
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#Libia | Domenica si è chiusa la conferenza di Berlino con l’approvazione della dichiarazione finale per la Libia, che prevede un cessate il fuoco permanente, un embargo sulle armi e un processo politico per arrivare a un governo unico. Al tavolo erano presenti i paesi UE ed extra UE (tra cui Russia e Turchia) coinvolti, mentre erano assenti il primo ministro Serraj e il generale Haftar, i quali hanno avuto due incontri separati con Angela Merkel. La cancelliera tedesca ha commentato: "Tutti gli Stati sono d'accordo che abbiamo bisogno di una soluzione politica e che non ci sia alcuna chance per una soluzione militare".
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#Libano | Continuano le manifestazioni a Beirut, dove la popolazione protesta contro la corruzione del sistema politico e il carovita. Il clima crescente di violenza ha spinto il governo a chiedere l'intervento dell'esercito. Sono quasi 400 i dimostranti rimasti feriti negli scontri con i militari, dopo che i cortei si sono trasformati in episodi di violenza urbana contro i bancomat e le sedi delle banche.
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#Yemen | Più di 80 militari filo-governativi sono stati uccisi in un attacco missilistico contro una moschea nello Yemen centrale. L'attentato è avvenuto subito dopo un offensiva delle forze filo-governative contro i ribelli nella regione di Nihm. Il presidente yemenita Abd Rabbu Mansour Hadi ha subito accusato i ribelli Houthi, i quali non hanno rivendicato l'attacco.
Nella #pillolainternazionale di oggi:
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#CoreadelSud | il voto ai tempi del coronavirus
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#Yemen | Dimezzati gli aiuti umanitari dell’ONU
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#USA | Sanders si ritira: Biden sfiderà Trump alle presidenziali 2020
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#Opec | Disposto un taglio della produzione di petrolio
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#Cina | Finisce la quarantena a Wuhan
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#Ue | Approvato un pacchetto di misure economiche per rispondere all’emergenza coronavirus
#Siria 🇸🇾 #USA 🇺🇸 | Nella notte tra venerdì e sabato è avvenuto il primo bombardamento da parte della nuova amministrazione statunitense guidata dal presidente Biden. L’attacco è consistito nel lancio di sette bombe sul centro generale di due gruppi armati, composti da milizie irachene filoiraniane che gli americani ritengono responsabili di recenti attacchi alle loro basi in Iraq. L’attacco ha causato la morte di 22 miliziani.
Il centro bombardato veniva utilizzato per controllare il passaggio di armi dall’Iraq alla Siria.

#Yemen 🇾🇪 #UK 🇬🇧 | Le principali organizzazioni internazionali hanno esortato il Regno Unito a riconsiderare il taglio del 50% ai fondi per gli aiuti umanitari diretti in Yemen. Tra queste organizzazioni spiccano le Nazioni Unite che lo scorso lunedì hanno raccolto 1,7 miliardi di dollari in donazioni all’interno di una conferenza virtuale, la metà di quello che l’organizzazione sperava di ricevere per arginare la peggiore crisi umanitaria al mondo alimentata dalla gravissima carestia e la costante situazione di guerra civile dello Yemen.

#Ecuador 🇪🇨 | Almeno 79 persone sono morte nelle carceri di Guayaquil, Latacunga e Cuenca durante violenti scontri tra bande in conflitto tra loro per il controllo delle strutture. Il Governo ha inviato 800 agenti per ristabilire l’ordine. La Commissione interamericana dei diritti umani e l’Onu hanno chiesto al governo di assumere politiche di gestione delle carceri in linea con i trattati internazionali, affinché non si ripetano le violenze.

#Myanmar 🇲🇲 | Secondo l’Alto commissariato per i diritti umani almeno 18 persone sarebbero state uccise dalla polizia durante le manifestazioni contro la giunta militare, che dal primo febbraio ha preso il potere nel paese. Sarebbero stati utilizzati gas lacrimogeni da parte della polizia e sarebbero state arrestate almeno 470 persone. I manifestanti chiedono la liberazione di Aung San Suu Kyi, che è sotto processo con l’accusa di aver violato le restrizioni alle importazioni e una legge sulla gestione di disastri naturali.
#USA 🇺🇸| L’amministrazione Biden ha annunciato che riprenderanno i finanziamenti per l’agenzia UNRWA dell’ONU, per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi. Gli aiuti statunitensi erano stati interrotti da Donald Trump per spingere i palestinesi ad accettare i compromessi, in netto favore di Israele, contenuti nell’accordo di risoluzione del conflitto israelo-palestinese.

#Yemen 🇾🇪| Nelle ultime 48 ore almeno 70 persone sono morte negli scontri tra forze lealiste e i ribelli Huthi a Marib, regione nel nord del paese ricca di giacimenti petroliferi e ancora controllata dal governo centrale. Già lo scorso febbraio i ribelli, sostenuti dall’Iran, avevano lanciato un’offensiva per impadronirsi di questa regione e a fine marzo il governo Saudita, sostenitore del governo centrale, aveva proposto un cessate il fuoco. Il consiglio di sicurezza dell'ONU ha dichiarato che gli scontri per Marib "espongono un milione di sfollati interni a un grande rischio e minaccia gli sforzi per raggiungere una soluzione politica".

#IrlandadelNord 🇬🇧| Da diversi giorni continuano le proteste degli unionisti, scoppiate inizialmente per la decisione della polizia di non perseguire le migliaia di persone, tra cui esponenti del partito nazionalista Sinn Féin, che avevano partecipato al funerale di un ex membro dell’IRA nonostante le restrizioni per il coronavirus. Lo scontro è poi diventato tra unionisti e nazionalisti e sono stati finora feriti 50 agenti della polizia. Secondo i media britannici la causa delle proteste sarebbe da ricercare nell’indebolimento del legame tra Irlanda del Nord e Regno Unito a seguito della Brexit.

#Cina 🇨🇳| L’autorità antitrust cinese ha multato l’azienda di e-commerce Alibaba a seguito di un’indagine per “sospette pratiche di monopolio”, intrapresa dopo che Jack Ma, il fondatore dell’azienda, aveva criticato il sistema burocratico cinese. Alibaba dovrà pagare 18.2 miliardi di yuan (circa 3.3 miliardi di euro) di multa e ha annunciato che continuerà a collaborare con le autorità cinesi.
#Libano 🇱🇧 - Ucciso ufficiale di Hezbollah
Lunedì in Libano è stato ucciso con un bombardamento mirato da parte dell'esercito israeliano Wissam Hassan Al Tawil, numero due dell'unità speciale Radwan di Hezbollah, gruppo paramilitare terroristico libanese. Israele non ha confermato ufficialmente la sua responsabilità nell'attacco, che però è sostenuta da svariati giornali (anche israeliani) ed esperti

#Ecuador 🇪🇨 - Emergenza bande criminali
Dichiarati lo stato di emergenza e il conflitto armato interno in Ecuador, dove da lunedì è iniziata una forte recrudescenza della violenza delle bande criminali. L'evasione di José Adolfo Macías Villamar, capo del gruppo Los Choneros, uno dei maggiori del Paese, ha scatenato vari episodi di violenza nelle strade e nelle carceri, dove diversi agenti sono stati presi in ostaggio. Al centro delle violenze pare esserci la linea dura promessa dal Presidente Daniel Noboa in campagna elettorale

#Yemen 🇾🇪 - Nuovi attacchi a imbarcazioni nel Mar Rosso
Nuovo attacco con missili e droni verso imbarcazioni in transito nel Mar Rosso da parte degli Houthi yemeniti, uno dei più pesanti effettuati nell'ultimo periodo per contrastare il commercio verso Israele. Le forze statunitensi e britanniche sono intervenute e non sono stati segnalati danni

#Germania 🇩🇪 - Agricoltori tedeschi in protesta
Lunedì migliaia di agricoltori tedeschi hanno bloccato strade e autostrade in segno di protesta contro la riduzione di un sussidio all'acquisto di gasolio. C'è stata una protesta simbolica anche davanti alla Porta di Brandeburgo a Berlino, uno dei monumenti tedeschi più famosi, dove si sono radunate decine di trattori. Durante la giornata i mezzi sono stati rimossi dai proprietari ma sono previste ulteriori proteste

Pillola Internazionale a cura di un nostro redattore
#Gaza 🇵🇸 - Attaccato ospedale a Khan Yunis
L'esercito israeliano ha attaccato due ospedali a Khan Yunis, principale città nel sud della Striscia. Secondo il Ministero della Salute di Gaza il bilancio sarebbe di oltre 100 persone ferite e 50 rimaste uccise. Si evidenziano inoltre ostacoli per i soccorritori nel raggiungere i feriti a causa dell’occupazione israeliana, come confermato dalla Mezzaluna Rossa Palestinese, che ha aggiunto che l’esercito israeliano stava assediando il deposito delle loro ambulanze e <<prendendo di mira chiunque tentasse di spostarsi nell’area>>. Lo stesso giorno alcuni parenti di ostaggi detenuti a Gaza ha fatto irruzione nel parlamento israeliano per chiedere un nuovo accordo sugli ostaggi

#Yemen 🇾🇪 - Bombardamenti USA-UK
Nella notte tra lunedì e martedì, la coalizione militare USA-UK, col supporto di Australia, Bahrein, Canada e Paesi Bassi, ha compiuto il suo ottavo attacco, bombardando otto obiettivi fra missili, depositi e radar in territorio controllato dagli Houthi. Non sono specificate le zone colpite ma un ufficiale anonimo dell’esercito americano ha dichiarato che l'azione ha richiesto almeno 20 munizioni, alcune lanciate da un aereo da guerra statunitense

#USA 🇺🇸 - Trump vince ancora
Dopo le prime in Iowa, Trump ha vinto anche le primarie del Partito Repubblicano in New Hampshire, confermando la sua posizione di favorito per la candidatura alle presidenziali di quest’anno. Tuttavia è stato notevole l’aumento di consensi per l’ormai unica rivale di Trump, Nikki Haley, verso cui pare siano confluiti praticamente tutti i voti previsti per De Santis prima del suo ritiro, permettendole di raggiungere il 43,2%

#Camerun 🇨🇲 - Prima campagna contro la malaria
Iniziata in Camerun la prima campagna vaccinale contro la malaria. Il vaccino, approvato dall’OMS nel 2021, si chiama RTS,S ed è prodotto dalla britannica GlaxoSmithKline. Oltre al Camerun altri 11 Paesi africani inizieranno le loro campagne entro il 2024, grazie a un coordinamento con l’Alleanza mondiale per la vaccinazione (GAVI)

Pillola Internazionale a cura di un nostro redattore