l'Universitario
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Il canale ufficiale de l'Universitario, il giornale degli studenti di Trento. Per restare informati sulle iniziative e sulle principali notizie, selezionate dall'associazione editrice.
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Recentemente è stato ospite alla libreria due punti il giornalista e scrittore Cesare Alemanni, che ha presentato il suo ultimo lavoro: "Rap. Una storia, due Americhe". l'Universitario era presente; abbiamo scambiato qualche parola con l'autore.
Kobe Bryant è uno di quei pochi sportivi che trascendono la disciplina praticata.
Il suo nome è infatti noto anche a chi non si interessa minimamente di basket o di NBA.

Kobe ci ha lasciati ieri sera, a 41 anni, in un incidente in cui sono morte altre otto persone tra cui una delle figlie del campione, Gianna.

Sono tantissime le cose che si potrebbero ricordare per celebrarlo: i cinque anelli vinti con i Los Angeles Lakers, i tre titoli MVP, i due ori olimpici che si è messo al collo vestendo la canotta degli Stati Uniti o la caterva di record personali che resisteranno a lungo.

Nella bacheca di Kobe Bryant compare anche un premio inaspettato: l'Oscar al miglior cortometraggio d'animazione vinto nel 2018 con lo struggente "Dear Basketball", tratto dalla lettera in cui annunciava il suo addio al basket.

Kobe Bryant è legato a doppio filo anche all'Italia, dove crebbe come cestista, imparando le regole e i fondamentali del gioco prima di trasferirsi negli States e diventare il Campione che oggi piangiamo.

Ci mancherai, Kobe.
#Myanmar | La Corte Internazionale di Giustizia ha ordinato al paese di adottare tutte le misure in suo potere per garantire che i militari non commettano atti di genocidio nei confronti dei Rohingya, minoranza musulmana non riconosciuta al centro di un conflitto con l'esercito birmano. Dal 2017 oltre 700mila appartenenti a questa etnia sono fuggiti in Bangladesh. Il consigliere di stato ha richiesto la rimozione del caso dall'agenda della corte.

#Polonia | La camera bassa, controllata a maggioranza dal partito di estrema destra Diritto e Giustizia, ha approvato una legge che permetterà al governo di punire, tramite multe o licenziamenti, i giudici che criticano le riforme giudiziarie e le nomine pubbliche, e che proibisce ai giudici di svolgere attività di stampo politico. Il provvedimento è stato fortemente criticato da UE e ONU, mentre la presidente della corte di giustizia polacca l'ha definito "legge museruola".

#Grecia | Katerina Sakellaropoulou, ex giudice e ex presidente del consiglio, è stata eletta dal parlamento come nuova presidente della Repubblica greca. È la prima donna a ricoprire tale carica del paese.

#Brasile | Almeno 30 persone sono morte durante i temporali che hanno colpito lo stato brasiliano del Minas Gerais. Le vittime sono rimaste sepolte dalle frane o trascinate via dalle inondazioni che hanno colpito il paese; piú di 2500 persone sono state evacuate dalle loro case.

#Cina | 2000 persone hanno contratto una nuova forma di coronavirus, la cui contagiosità durante il periodo di incubazione rende più difficile controllarne la diffusione. I morti sono più di 100. Il focolaio del virus è stato individuato in un mercato nella città di Wuhan. Molte città cinesi hanno imposto significative restrizioni di viaggio.

#Turchia | L'est della Turchia è stato colpito da un potente terremoto di magnitudo 6.8, che ha causato la morte di oltre 35 persone e il crollo di vari edifici. Il ministro dell'interno Süleyman Soylu ha detto che le operazioni di salvataggio che hanno estratto 45 persone si sono concluse. 1600 persone sono rimaste ferite durante il terremoto, 104 delle quali sono state ricoverate.
Scoccata la mezzanotte, finito l’incantesimo: da oggi, il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea.

Si è dunque chiuso il lunghissimo processo della Brexit, messo in moto ormai più di tre anni fa. Era il 23 giugno 2016, infatti, quando una risicata maggioranza degli elettori inglesi (51,9%) votò a favore del divorzio tra Londra e Bruxelles. Il risultato evidenziò delle profonde spaccature all’interno del paese, sia geografiche- votarono per rimanere soprattutto le grandi città, la Scozia, e le zone dell’Irlanda del Nord vicine al confine con l’Eire- che generazionali- fra i giovani prevalse il “remain”, mentre fra i più vecchi prevalse il “leave”. Il referendum non era vincolante, ma il governo conservatore, che aveva promosso la consultazione pur schierandosi a favore della permanenza nell’Unione, promise di rispettare il risultato. In seguito al voto il premier Cameron si dimise e fu sostituito da Theresa May, alla quale spettò il delicato compito di negoziare i termini della separazione con le istituzioni comunitarie.

È stato un processo molto delicato: oltre ai numerosi profili economici, infatti, andavano definite anche importantissime questioni geopolitiche- fra tutte, la reintroduzione di un confine tra Irlanda ed Irlanda del Nord, che rischiava di riaccendere le violenze tra unionisti e repubblicani che hanno dilaniato l’isola verde negli scorsi decenni; inoltre, la prospettiva di lasciare l’Unione aveva causato molti malumori in Scozia, dove l’elettorato si era espresso a favore del “remain”, e dove aveva iniziato a profilarsi la prospettiva di un nuovo referendum per l’indipendenza da Londra, dopo quello fallito nel 2014.

Nel 2019, dopo il respingimento della sua bozza di accordo, May fu sostituita da Boris Johnson, assai più convinto nel sostenere la Brexit rispetto ai suoi predecessori. Forte del risultato delle elezioni anticipate di dicembre, Johnson ha messo fine al lungo limbo, portando ufficialmente il paese fuori dall’Europa. Nei prossimi mesi seguirà una fase di transizione, in cui si finiranno di definire i termini della separazione; ma non c’è dubbio che già da oggi l’Europa sia un po’ meno unita.
Giovedì 6 febbraio lo storico di fama internazionale Carlo Ginzburg parteciperà ad un dialogo pubblico presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento. Prendendo spunto dalla nuova edizione del suo Il formaggio e i vermi, Ginzburg parlerà di microstoria, di storia culturale, di metodologia della ricerca storica.
Vi anticipiamo qualcosa in questo articolo.
#ONU | l'Organizzazione delle Nazioni Unite ha dichiarato di aver subito un attacco informatico: sono stati colpiti 42 server e si hanno sospetti su altri 25. Un funzionario ONU ha dichiarato in forma anonima ad Associated Press che l'attacco è stato talmente sofisticato ed organizzato da fare pensare all'azione di un paese e ha poi sminuito dicendo che nulla di riservato è stato compromesso.

#BurkinaFaso | Almeno 20 persone sono morte in un attentato compiuto da un gruppo di jihadisti nel nord del paese. Dal 2015 sono aumentati i casi di terrorismo a causa dell'instabilità della regione e soprattutto del vicino Mali.

#Iraq | Il presidente iracheno ha nominato Mohammed Tawfiq Allawi nuovo primo ministro. Il suo predecessore Adel Abdul Mahdi diede le sue dimissioni a novembre a causa delle proteste di massa, represse violentemente dall'esercito. Allawi ha espresso il suo sostegno ai manifestanti : "Se non fosse stato per i vostri sacrifici e il vostro coraggio, non ci sarebbe stato un cambiamento nel paese. Io credo in voi, e per questo vi chiedo di continuare a protestare." Ora il primo ministro ha un mese per formare il governo che condurrà il paese alle prossime elezioni.

#USA | Il Senato statunitense ha votato contro la richiesta dei democratici di convocare nuovi testimoni per provare le accuse di abuso di potere e di intralcio nelle indagini del Congresso sull'“Ucraina-gate” contro il presidente statunitense. Questo risultato spiana la strada per l'assoluzione di Trump dal procedimento di impeachment, il cui voto finale in Senato si terrà mercoledì alle 22 italiane.

#Somalia | La Somalia ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale a causa dell'invasione di locuste che ha colpito il Corno d'Africa. Il ministro all'agricoltura ha dichiarato che gli insetti hanno divorato decine di migliaia di ettari di colture e pascoli, minacciando la fragile sicurezza alimentare del paese. L'invasione è la peggiore mai vista in 25 anni e secondo gli esperti è dovuta agli sbalzi meterologici conseguenti ai cambiamenti climatici.
La gratuità dell'acqua naturale s'è ottenuta grazie alla determinazione della rappresentenza studentesca, primo fra tutti il Presidente del CdS. Dal dialogo tra studenti, rappresentanti e istituzioni è poi nato il gruppo di lavoro "Alexander Langer" e il GreenOffice di UniTrento, per progettare le politiche di sostenibilità ambientale in maniera più organica.

Non è stato semplice mettere a disposizione acqua ben filtrata, adatta all'uso potabile quotidiano, e garantire al contempo gli standard igienici richiesti dalla legge, tenendo conto dell'esigenza di mantenere l'acqua naturale gratuita. Nonostante colleghi universitari poco convinti, s'è riusciti a farlo.

Se attualmente gli erogatori d'acqua sono disponibili solo a Sociologia, Economia e CLA, prossimamente arriveranno anche nel Dipartimento di Lettere e nei poli di Mesiano, Povo e Rovereto.
Django Girls, il workshop di programmazione web dedicato alle donne arriva a Trento!💻👩‍💻
L'avventura di Django GIrls Italia continua! Sabato 29 Febbraio 2020 lo spazio di coworking CLab Trento ospiterà il workshop Django Girls Trento.

Django Girls è una community tecnologica che ha come obiettivo il women empowerment. In particolare il gruppo vuole incoraggiare le donne a sperimentare nell'ambito dello sviluppo web e lo fa attraverso dei workshop one-day-long gratuiti durante il quale le partecipanti possono entrare in contatto con gli strumenti propri della professione. In quattro anni la community ha realizzato numerose iniziative, toccando Roma, Firenze, Torino, Milano, Napoli, Bari, Rimini, Trento, Trieste e Salerno, coinvolgendo centinaia di donne provenienti dai più svariati background.

La prima tappa Django Girls Italia del 2020 sarà a Trento. Il prossimo workshop, Django Girls Trento, si terrà il 29 Febbraio 2020 presso lo spazio di coworking CLab Trento.

Per aderire all'evento è sufficiente compilare il form https://djangogirls.org/trento/apply/ indicando, oltre ai propri dati anagrafici, il proprio livello di competenze. Il termine utile per inviare la propria iscrizione è il 10 Febbraio 2020.
Il workshop avrà un numero limitato di posti, pertanto si consiglia alle interessate di compilare con attenzione tutti i campi del form.

L'evento Django Girls Trento fa parte del circuito internazionale Django Girls, iniziativa no profit nata nel 2014 a Berlino, e gestita dalla Fondazione Django Girls, che si pone l'obiettivo di coinvolgere le donne nel mondo dello sviluppo web. In poco tempo l'iniziativa ha attirato l'attenzione di molti appassionati di programmazione che hanno a loro volta costituito dei gruppi Django Girls locali. Ad oggi si contano più di 250 gruppi dislocati in 94 Stati diversi che hanno aderito all'organizzazione e che contribuiscono a diffondere il concetto di tecnologia accessibile senza distinzione di genere.

Django Girls Trento è organizzato dall'associazione Fuzzy Brains.

Per ulteriori informazioni: https://djangogirls.org/trento/

Press-kit dell'evento: bit.ly/Press-Kit-Django-Girls-Trento
È in questi giorni nella sale dei cinema italiani il film di Taika Waititi, JoJo Rabbit. Se la sessione vi permette un attimo di tregua, correte a vedere questo film che con ironia, sarcasmo e delicatezza dipinge la tragedia nazista.
Se le sue candidature agli Oscar 2020 non vi hanno ancora convinti leggete la nostra recensione.
Le statistiche dicono che gli italiani leggono poco, ma gli studiosi e i letterati continuano la loro battaglia per la diffusione dell'amore per il libro. Partendo da una conferenza tenuta dallo scrittore Fabio Stassi a Rovereto, riflettiamo sull'importanza della lettura.
Rendere la provincia di Trento un bio-distretto: è questa la proposta avanzata tramite un referendum di iniziativa popolare. Cosa comporterebbe questa scelta? Quali sarebbero i benefici per l'ambiente? Ve ne parliamo nella puntata di febbraio della nostra rubrica ambientale!
Stasera a Borgo Valsugana si parla del coronavirus, per una corretta informazione a riguardo. Special guest: il professor Massimo Pizzato. Programma della serata le specifiche tecniche del virus, l'importanza della ricerca e il contenimento della psicosi collettiva.

Si tratta di un'iniziativa del gruppo Agorà, già organizzatore del ciclo “Trentino 2060”.