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Un nostro iscritto ci ha segnalato che su ebay, vendono, ovviamente da profili con bandiere ucraine, vestiario e patch russe sia dell'esercito che della PMC "Wagner" come trofei addirittura sporchi di terra, fogliame e sangue.

Basta fare una semplice ricerca il materiale venduto come trofeo di guerra catturato agli "orchi" è infinito... manca solo che vendano la carne a libbre...

C'è da dire che, da un lato, è difficile capire se si tratta di "trofei" veri o la merce cinese semplicemente sporca, anche perché le toppe di Wagner (o simili a loro) si possono essere facilmente acquistati nei vari marketplace sulla rete.

Dall'altro lato, le perdite effettivamente ci sono da tutte due le parti, come anche gli avvoltoi, avidi di questo tipo di souvenir e coloro, che senza un minimo scrupolo sono disposti  a farne oggetto del loro business.

E per quanto riguarda i resti umani, purtroppo ormai esiste anche questo.

Di recente, @rybar ha pubblicato un post su un mercenario americano che, secondo l'edizione latinoamericana di Global News, vende souvenir dalle ossa dei soldati russi.

Nei ranghi delle forze armate ucraine si trovano spesso mercenari malati di mente con inclinazioni apertamente sadiche. In questo caso parliamo di uno che non solo fa soldi con le operazioni militari, ma intende sviluppare la sua "attività" ulteriormente.

Robert Wertman, ex marine americano con radici messicane, nato nel 1995 in California, da febbraio di quest'anno ha partecipato nelle ostilità nella direzione di Kherson.

Ha acquisito notorietà per la prima volta a marzo, quando è apparsa online una foto di lui che indossava la toppa CC. Il soprannome panchito_waffen su Instagram parla anche dell'orientamento del nazista etnicamente messicano.

A settembre, Robert Wertman ha lasciato l'Ucraina ed è andato in tournée in Messico, e secondo i giornalisti di Global News, attualmente sta vendendo l'uniforme del soldato russo assassinato Ruslan per 350 dollari.

Inoltre, Wertman offre di acquistare anelli ricavati dalle ossa dei soldati russi. Secondo lui, ha 120 di questi prodotti in vendita.

L'americano vuole tornare in Ucraina con un tassidermista, uno specialista nella creazione di animali imbalsamati e ha in programma di arrivare a Cracovia alla fine di dicembre.

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#vostredomande

Da un nostro iscritto:

Un mio pensiero per smantellare la propaganda del cocainomane.
Come in tutte le guerre, quando il nemico (ucri in questo caso) è decisamente in difficoltà, si utilizzano i volantini da inondare città e villaggi  , mostrando il massacro di migliaia di fratelli, figli, mariti ed incitando la gente alla ribellione in massa. Praticamente, invece di sorvolare bombardando, fare una mossa di tal genere. In molte guerre ha funzionato.
Ripeto.. È solo un' idea per far comprendere agli ucraini che si stanno sacrificando per un. Pazzo, al servizio di usa, UK ed UE.

Sì, sicuramente l'idea non è male. Solo che bisogna capire che la società ucraina è divisa. Chiaramente nessuno potrà dire in che percentuali, ma c'è una parte di quelli che capiscono tutto, chiamiamoli condizionatamente filorussi, e l'altra parte, sicuramente più numerosa, degli "apentolati", che gli puoi dire qualsiasi cosa, mostrare qualsiasi prova e rimarranno convinti. E in questo senso l'esempio di ieri con Arestovich è molto illustrativo: dopo che ha affermato che il missile russo era caduto sul palazzo, abbattuto dal razzo della difesa aerea ucraina (poi come sono andati veramente i fatti non si sa, una cosa è certa, se ci fossero frammenti del missile russo, li avrebbero mostrati già da tempo) tornando a Arestovich, la sua affermazione ha scatenato nei social un'ondata di rabbia e negatività nei suoi confronti tale, che il
sindaco di Dnepropetrovsk addirittura ha invitato i servizi speciali ucraini a punirlo per la sua dichiarazione di ieri.

Letteralmente: "Dal primo giorno ho detto che Arestovich è un bestiame narcisista e una bocca di immondizia, ma nell'ufficio del presidente qualcuno sta chiaramente scommettendo su di lui".

La reazione delle "pentole" comune è più o meno la stessa, chiedono di fare a pezzi Arestovich, "anche se è vero" quel che ha detto sul missile,
per aver distrutto un caso così bello di un "attacco mirato a un edificio residenziale". Cioè la gente non è che non crede, crede, ma non vuole accettare la verità, vogliono continuare a vivere nel loro mondo della realtà virtuale e come ha scritto uno dei blogger russi, quella parte degli ucraini "sono davvero pronti a morire in massa per far parte dell'Occidente".

Vi ricordate la notizia che negli ospedali di Kramatorsk arrivano massicciamente i corpi dei soldati ucraini dell'età da 18 a 23 anni? Questi sono (erano) la parte più carica di ideologia nazista, perché la loro infanzia è capitata sugli anni della più forte propaganda ucraina nazionalista, sono stati martellati da essa dalla loro nascita, non hanno mai conosciuto un'Ucraina non-nazista. Perciò sono proprio queste persone, disposti a morire per le loro idee malsane, sono queste persone che i wagneriti mostrano nelle loro riprese a Soledar, in un certo senso la gente persa, che difficilmente si può "riformattare" o "riprogrammare".

Ma nello stesso tempo ci sono anche quelli che capiscono benissimo ciò che sta succedendo, ed è anche una buona parte della società ucraina. Gli stessi Wagner affermano che anche a Soledar, soprattutto i mobilitati, si arrendevano in massa.

"Arrivano alle nostre posizioni a bizzeffe. Dicono che non vogliono combattere".

Ci sono anche testimonianze dei residenti di Soledar evacuati secondo quali i mobilitati trattavano bene la gente locale, condividevono il cibo con loro e "aspettavano insieme a loro l'arrivo dei russi per arrendersi". Purtroppo questa gente non ha scampo, ogni giorno la polizia con i commissari degli uffici di arruolamento fanno dei raid per le strade delle città ucraine e acchiappano in senso letterale tutti che non si sono nascosti.

Ma piano piano il processo di riformattazione del cervello si sta avviando, anche le "pentole" cominciano a ragionare, anche se la strada sarà dura e lunga. Il canale t.me/L0HMATIY afferma che la gente spesso gli scrive nel bot che molti loro conoscenti ucraini in cerca di informazioni alternative vengono sul canale e poi nella chat, cominciando a pensare lentamente e confrontare.
#vostredomande

Ci sono le domande dai nostri iscritti sul perché non vengono distrutte le comunicazioni stradali e ferroviarie, rendendole inutilizzabili per il trasporto delle armi ucraine, per esempio con la Polonia?

Facendo la premessa che non siamo né militari, né ingegneri, quindi la spiegazione che vi diamo è sempre da "esperti da divano".

Distruggere i binari non ne vale la pena, perché è già stato dimostrato che sono facilmente riparabili, addirittura nell'arco di una giornata e sprecare i missili a lungo raggio tipo Kinzhal, che sono molto costosi e comunque limitati nel numero, come capite, non è una buona idea. Piuttosto colpire i treni mentre stanno trasportando le armi o depositi di locomotive quando dentro si trovano i convogli di attrezzature. Ma qui subentra sempre il discorso di ricognizione tempestiva e magari di sabotaggio nelle retrovie profonde che non è una cosa facile. Non si sa se queste attività vengono svolte e se c'è una rete di agenti simili sul territorio ucraino. Insomma ci sono tante sfumature. Lo stesso riguarda la distruzione dei ponti - l'esempio del ponte Antonovsky di Kherson è molto illustrativo, dove le FAU hanno battuto per mesi con HIMARS e pure alla fine il ragruppamento intero russo con i mezzi corazzati ha potuto attraversarlo praticamente senza troppe difficoltà nel corso della ritirata da Kherson. Cioè non si può danneggiare con i missili anche abbastanza potenti come Himars una struttura del ponte da renderlo impraticabile. Si riesce a farlo solamente mettendoci l'esplosivo alla base della struttura che di nuovo ci ritorna al discorso di effettuare le operazioni di sabotaggio nelle retrovie profonde.

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#primalinea #Ugledar #DPR #vostredomande

Una domanda da un nostro iscritto:

Io comunque volevo sapere una cosa, ma si parla della distruzione dell'unità di assalto di marina dell'esercito russo a Ugledar, è vera oppure no questa notizia?

In risposta di seguito citiamo due canali, che si occupano delle apposite notizie: il primo pubblica I materiali sul raggruppamento delle unità dell'estremo Oriente e il secondo - tutto che riguarda la flotta russa, e in particolare sui marines dell'estremo Oriente della 155a brigata.

Da @voin_dv:

"Basalt" [un combattente con questo indicativo di chiamata] sulla situazione sotto Ugledar

Mentre i blogger e le blogger negligenti, insieme a pubblicazioni straniere "rispettabili", continuano a seppellire la 155a brigata probabilmente per la quarta o quinta volta, i marines continuano a battere il nemico, che sta cercando di riconquistare i cottage estivi. Ieri, un altro carro armato delle forze armate ucraine, volato insolentemente nelle dacie [cottage estivi] settentrionali, è stato colpito in sicurezza da una granata anticarro da dietro e da esso è rimasto  un mucchio di rottami metallici. In generale, a giudicare da segnali di ricognizione indiretti, la scorsa settimana la 72a brigata meccanizzata si è stancata di essere frustata costantemente dopo i contrattacchi alle dacie, e al suo posto la 68a forestale  ha iniziato a effettuare incursioni alle posizioni dei Marines, con più o meno lo stesso successo - un elenco di morti e dispersi è in costante crescita.

Ma, in generale, la situazione sul settore della 155a brigata è stabilmente difficile. Separatamente, vorrei esprimere rispetto e gratitudine ai ragazzi del 7° OBTF
[forze speciali "Kaskad"], che, insieme ai Marines, battono l'ucraino nelle dacie e mandano regolarmente attrezzature nemiche in discarica.

Da t.me/BattleSailor_13:

Parla il comandante della 155a brigata di guardie della fanteriamarina:

I nazisti ci seppelliscono dal 25 febbraio 2022, da chi allora ricevono cazzotti ogni giorno? Contro chi vengono trasferite sempre più riserve?
I marines non muoiono, si paracadutano all'inferno per guadagnare forza, riorganizzarsi, tornare e vincere💪🏻
Morte agli invasori fascisti!!!!
Gloria al Corpo dei Marines della Russia!!! 👊🏻

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#vostredomande #opinionisullaguerra

Altri iscritti ci chiedono quando inizia "la fantomatica offensiva russa"?

Purtroppo non abbiamo conoscenti nel Ministero della Difesa russo e il quartier generale non ci rende partecipi dei loro piani 😉, quindi la stiamo aspettando insieme a tutti voi.

Perciò vogliamo farvi conoscere il parere del comandante del battaglione "Vostok" Aleksandr Khodakovsky, facendo premessa che neanche lui sa di preciso (o non può dirlo) se ci sarà e quando sarà, e comunque esprime la propria visione personale della situazione attuale sui fronti, quando sembra che ci siano tante piccole controffensive locali con vario grado di riuscita.

Perché iniziamo ad assaltare città e cittadine, se ci sono distanze impressionanti tra loro, ed è possibile sfondare le difese in aree aperte ed entrare nello spazio operativo? Perché lì non sappiamo come agire con le forze e i mezzi che abbiamo a disposizione. Non ci sono abbastanza numeri, addestramento ed equipaggiamento per riempire lo spazio fino a quando il nemico non sarà messo in una posizione passiva, in cui lui stesso dovrebbe pensare a salvarsi e trincerarsi su nuove linee difensive, che ci darebbe l'opportunità di sistemare il territorio che cadrebbe nelle nostre mani.

In questo territorio ci sarebbero anche un mucchio di insediamenti dai quali il nemico non avrebbe tempo, o non vorrebbe ritirarsi, e che dovrebbero essere bloccati dall'accerchiamento, cioè un mucchio di tali cerchi sulla mappa nelle retrovie del nuovo fronte, cosa per la quale è necessario disporre di molte forze e mezzi. Già la nuova linea del fronte stessa, sulla quale dovremmo trincerarci mentre il nemico riprende i sensi .... Non solo tutto ciò richiederebbe una risorsa, ma questa risorsa dovrebbe comunque essere gestita in qualche modo nel processo di sviluppo di un'offensiva, ed è come giocare a scacchi tridimensionali, tenendo a mente le combinazioni acrobatiche. Ecco perché ho detto e continuo a pensare che ora è più ottimale agire dalla difesa sulle linee trattenute, accumulando e preparando il potenziale necessario per un'offensiva su vasta scala.

Ma stare sulla difensiva è un po' come dare l'iniziativa al nemico. Dall'esterno sembra non cinematografico, e poi ci sono i successi in certe sezioni dei "privati"
[la PMC "Wagner] abbondantemente accompagnati in onda da accuse di vario genere contro le autorità militari ... Come non attaccare qui? Ed eccoci, di conseguenza attacchiamo come possiamo.

Ma mentre avanziamo in questo modo, non abbiamo il tempo di accumulare il potenziale necessario per risolvere compiti più grandi. Ma non solo i militari sono da biasimare per questa tecnica - in larga misura, i fattori soggettivi influenzano le loro decisioni oggi: concorrenza, quando sono provocati ad azioni impreparate, aspettative filistee, quando milioni di сittadini medi aspettano buone notizie e quando l'esercito non li dà - l'umore pubblico non viene formato nel modo in cui vorresti...

E il conduttore di tutte queste correnti e stati d'animo è lo spazio dell'informazione, che si è diviso ed è in guerra con se stesso con vari gradi di successo. È proprio questo che oggi determina in gran parte la natura della guerra, privando le decisioni militari del necessario grado di razionalità. Quindi, quando si valuta ciò che sta accadendo, non è assolutamente corretto restringere il contesto solo alle circostanze militari: l'influenza della politica multilivello sulla guerra oggi è più forte che mai.


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​​#vostredomande #fakenews

Da un nostro iscritto:

Repubblica scrive che i musicisti usano le pale nel corpo a corpo perché hanno finito le munizioni e non vengono riforniti.

È un informazione falsa, emessa dall'intelligence britannica, che chiaramente viene ripetuta da tutti i media occidentali e purtroppo continuerà ad essere diffusa.

È una notizia fake dello stesso tipo di falsi sui soldati russi che rubano le lavastoviglie (chiaramente per usarne  successivamente i chip) e cessi (perché ovviamente la Russia è talmente arretrata che non esistono lì i water, come non esiste asfalto e altri miracoli della civiltà moderna). O anche come quei falsi sui stupri da parte dei soldati russi di tutto quel che si muove, cominciando dai neonati fino agli anziani, ai quali ultimamente, a proposito, si è rivolta nuovamente la First Lady ucraina. Ed è comprensibile, perché il clamore informativo degli eventi di Bryansk si è estinto, e bisogna in qualche modo battere le notizie sulle perdite ucraine di migliaia di soldati a Bakhmut e la loro ritirata da lì. Oltre a far coprire in qualche modo l'insuccesso mediatico dell'appello di Zelensky a far morire i giovani americani per gli interessi della Ridna Nenka [l'Ucraina]

Fonte 📷: @belarusian_silovik

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#vostredomande #Mariupol #DPR

Un iscritto ha chiesto chiarimenti sulla vicenda del teatro di Mariupol.

A marzo la propaganda ucraina aveva accusato l'esercito russo di un attacco aereo sul teatro, dove fino a 300 civili, nascosti dentro, sarebbero morti sotto le macerie. Il Ministero della Difesa della Federazione Russa aveva quindi smentito questa versione, affermando che l'esplosione è stata inscenata dai militanti dell'Azov per commettere una sanguinosa provocazione e che i civili potrebbero essere tenuti in ostaggio.

❗️A metà luglio dello scorso anno, l'ufficio del procuratore della DPR ha completato l'indagine sull'esplosione nel teatro drammatico di Mariupol durante le battaglie per la città il 16 marzo e ne ha annunciato i risultati:

- sotto le macerie del teatro sono stati ritrovati i resti di 14 persone, le notizie di 300 vittime si sono rivelate false;

- l'esame ha confermato che l'edificio è stato distrutto da un'esplosione interna, si è verificata una detonazione delle casette con esplosivi

- tra le rovine del teatro drammatico sul luogo della tragedia non sono stati trovati resti di una bomba aerea;

- al momento dell'esplosione, in realtà i civili in grosso modo avevano già abbandonato l'edificio;

- al momento dell'esplosione all'interno c'erano punti di fuoco ucraini, l'esplosione è avvenuta per colpa degli ucraini.

Quindi, il teatro è stato utilizzato dai militari e volontari ucraini come base per aiutare i feriti e per le consegne del cibo. Quando i militari si sono trincerati nel teatro e hanno iniziato ad attrezzare punti di tiro per sparare contro bersagli, i cittadini che si nascondevano lì hanno cercato di lasciare questo posto in massa. Inoltre, a marzo, quando la notizia del "crimine sanguinoso" dei russi nel teatro drammatico è stata diffusa dai media e dai politici interessati, è stato riferito che sembrerebbe che i guerriglieri dell'Azov avevano permesso ai civili rimasti nel teatro di uscire prima dell'esplosione.

Secondo il ministero degli Affari Interni della LPR, nel corso dell'inchiesta è stato anche stabilito che pochi giorni prima dell'esplosione, volontari e soldati delle forze armate ucraine avevano portato all'interno del Teatro di Drama di Mariupol scatole con munizioni e esplosivi (67 scatole che potevano contenere fino a 3-4 kg di esplosivo). In pratica nel minare il teatro, a quanto pare, hanno sbagliato qualcosa.

C'è un punto vuoto in questa storia. L'ufficio del pubblico ministero non specifica chi fossero questi 14 morti: le forze armate ucraine, "Azov" o qualcun altro. Ma sicuramente tra i morti c'erano volontari e militari e, sfortunatamente, alcuni civili.

L'esplosione nel teatro di Mariupol e la morte di civili è comunque una tragedia. Tuttavia, oggi ci sono dati ufficialmente confermati: 300 civili innocenti non sono morti al Teatro di Drama di Mariupol e non sono stati uccisi da "calibri" russi. La versione dei media russi, espressa a marzo, si è rivelata molto più vicina alla verità delle accuse del regime di Kiev e dei suoi sostenitori. L'attacco aereo finto è stato gonfiato sotto la guida dei curatori brittanici. L'esplosione a Mariupol segue lo stesso scenario ben congegnato di Bucha e Kremenchug. È successa identica cosa come con l'attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk: non vi laverete mai dai vostri crimini, maledetti mascalzoni! Dopodiché sul razzo appare un numero di serie ucraino e tutti come se si fossero cuciti la bocca. L'attacco ai civili a Vinnytsia - sarete dannati, feccia... il giorno dopo, i civili spietatamente "calibrati" si rivelano essere un gruppo di colonnelli ucraini. La propaganda ucraina funziona in modo efficace: l'esplosione delle proprie munizioni dell'esercito ucraino è stata presentata come un terribile crimine di guerra dei russi. Quando accade qualcosa di terribile, cercano sempre di far emergere una reazione emotiva. E per resistere a ciò, è necessario attendere che il quadro diventi più chiaro e non lasciarsi guidare dalle prime grida.

Fonte: @readovkanews, @readovkaru, @ssigny, @OstashkoNews

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#vostredomande #guerrainformatica #fattidellastoria

Da un nostro iscritto:

Non solo in Ucraina, guardate un film di azione, i cattivi sono sempre e solo i Russi, questo da sempre per i film fatti a Hollywood

Ancora riguardo discorso sulla propaganda anti-russa

La rappresentazione dei russi come i cattivi nei film hollywoodiani non è affatto una cosa nuova e fa parte del progetto di "demonizzare" i russi, che viene attuato non da decenni, ma da secoli, come minimo da mezzo millennio. Solamente che nei tempi di Ivan IV venivano usati i mezzi visivi tecnologici di quei tempi, adesso il cinema in termini di arte visiva nel suo insieme riesce ad essere molto più illustrativa ed efficiente a promuovere certi concetti e fornisce maggior impatto nel creare gli immagini concettuali. È assolutamente un mezzo di propaganda, in generale, ed è molto efficace, se non il più efficace tra i mezzi esistenti oggigiorno.

A parlare largamente della Russia (l’allora Moscovia) in Europa si inizia verso la fine del XV secolo durante il regno di Ivan III, dopo che la Moscovia si liberò definitivamente dal Giogo tartaro e diventò di fatto successore dell’Impero di Bisanzio. A cavallo del XV e XVI secolo gli ambasciatori e viaggiatori vari europei parlarono dei russi per lo più positivamente nelle loro prime testimonianze. E l’Europa era pronta ad accettare la Moscovia nella sua grande famiglia, ma ovviamente sulle proprie condizioni.

Nonostante che i russi inizialmente fossero visti come gente bravissima, agli occhi degli europei professavano la fede sbagliata – quella ortodossa e quindi bisognava convertirgli in cattolicesimo, i cui tentativi furono numerosi ma si rivelarono vani. Inoltre, si scoprì che i russi non fossero disposti tradire non sola la propria fede, ma neanche cedere i propri territori. 

A questo punto si può constatare che l’Occidente intraprese la strada di iscrivere i russi tra i suoi nemici. E questo momento storico può essere considerato come il momento di demarcazione tra la Russia e l’Europa, che iniziano ad allontanarsi l’una dall’altra. Questo è il momento della nascita della propaganda anti-russa. Da questo momento nei cervelli degli europei comuni vengono inseriti massicciamente gli stereotipi sulla Russia. Il fatto è che dai tempi della guerra di Livonia del 16 secolo i concetti e le tesi usati non sono cambiati per niente da un secolo all’altro. Sono sempre gli stessi: i russi vengono dipinti come terribili assassini, stupratori, che mangiano vivi non solo i militari nemici, ma anche i neonati. In Occidente fu creata l’immagine della Russia, incredibilmente atroce, e la versione della sua storia "necessaria", indipendentemente da come si sono effettivamente svolti i fatti, nonostante il popolo russo nei corsi dei secoli continua a smentire questa immagine con le proprie azioni una volta dopo l’altra. Purtroppo finora senza successo.

Di seguito alcuni esempi di propaganda occidentale (le immagine sono prese dalla Wikipedia):

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#fakenews #vostredomande

Distruzione del missile "Kinzhal"

Venerdì 5 maggio, i media ucraini hanno affermato che un missile ipersonico "Kinzhal" russo è stato abbattuto nel cielo sopra Kiev nella notte tra il 3 e il 4 maggio. La notizia è stata supportata da materiale fotografico e video (non sulla foto) che ritrae un pezzo di tubo dell'acqua che spunta dal terreno. I lettori hanno subito riconosciuto il trucco e la menzogna è stata smascherata. Il dipartimento militare dell'Ucraina si è astenuto dal commentare.

Nonostante ciò, il giorno dopo, il comandante dell'aeronautica militare ucraina Mykola Oleshchuk, ha diffuso nuovamente la notizia dell'abbattimento del "Kinzhal" da parte delle forze armate ucraine con l'uso del complesso Patriot.

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Fonte: @riafan_everywhere, @warfakes, @milinfolive

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#fakenews #vostredomande Distruzione del missile "Kinzhal" Venerdì 5 maggio, i media ucraini hanno affermato che un missile ipersonico "Kinzhal" russo è stato abbattuto nel cielo sopra Kiev nella notte tra il 3 e il 4 maggio. La notizia è stata supportata…
#fakenews #vostredomande

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Oleshchuk ha annunciato solennemente l'incidente,  congratulandosi con i suoi connazionali per lo “storico evento”, senza presentare alcun materiale come prova. A quanto pare, Kyiv ha deciso di riprovare a lanciare lo stesso falso sul Web nella speranza che la seconda volta avesse un effetto maggiore.

Successivamente nel segmento ucraino sono apparse, presumibilmente, le 📷 del relitto del "Kinzhal" a Kiev.

In effetti, la foto della parte di testa dei frammenti pubblicati ricorda molto le testate del missile Kinzhal o Iskander, sia nella forma che nello spessore necessario per resistere alla temperatura e successivamente colpire il bersaglio. Nel relitto è visibile anche un caratteristico foro, che indica il possibile utilizzo di un intercettore cinetico.

Il principio di funzionamento del "Kinzhal" è quello di volare verso il suo bersaglio a velocità ipersonica, quindi rallentare e raggiungere il bersaglio a una velocità molto inferiore per la correzione e le manovre. Pertanto, i sistemi di difesa aerea sovietici obsoleti non sono in grado di abbattere un tale missile, cosa che non è accaduta prima. Nella maggior parte dei casi, abbattere un tale bersaglio è possibile solo con l'aiuto del sistema di difesa aerea Patriot PAC-3 con l'intercettore cinetico PAC-3 MSE. Il buco nel relitto nella foto indica il possibile utilizzo di un tale missile.

Tuttavia, non ci sono informazioni pubbliche sull'apparizione nelle forze armate dell'Ucraina dei "patrioti" più avanzati e dei missili moderni per loro. Inoltre, sono necessarie più foto per identificare con precisione il relitto, quindi non è possibile  affermare in modo inequivocabile da queste foto che sia stato il "Pugnale" ad essere abbattuto.

Da t.me/fighter_bomber:

Qui si è verificato un evento insolito.
Le creste
[gli ucraini] hanno confutato le creste nella notizia che per la prima volta nella storia dell'umanità, le creste avevano abbattuto il nostro "Pugnale" ipersonico.
In generale, il "Pugnale" può davvero essere abbattuto se vola alla massima distanza ed è chiaro, alla fine del suo lungo viaggio rimane senza benzina, la velocità diminuisce e quindi una vecchia può abbatterlo con un barattolo di cetrioli.
Naturalmente solo in teoria.
Ometterò il fatto che ieri i "Pugnali" non sono stati usati affatto, e un'altro fatto che la foto del "Pugnale abbattuto" mostra un pezzo di ghisa bucato, che sembra essere simile alla testa del "Pugnale". Ma il trucco è che la parte che ho cerchiato nella foto sulla testa del "Pugnale" è ceramica radiotrasparente, che è più vetro che ghisa, e non sopravviverebbe a un tale impatto.
Ma la questione rimane aperta.
Che tipo di simbolo epico, fallico, in ghisa, c'è nella foto delle creste?

Dal canale ucraino t.me/legitimniy:

Per quanto riguarda le informazioni sul "pugnale" abbattuto, questa è un'invenzione dei nostri specialisti. Secondo i nostri dati, non è stato abbattuto nulla, ma questa non è la cosa più importante. L'importante qui è che i nostri funzionari lavorino secondo la vecchia formula, per accontentare gli "sponsor".

Gli scopi di questa affermazione sono molteplici.
Il primo è dimostrare che la Russia non ha più un'arma formidabile che può raggiungere chiunque da qualsiasi luogo. È una specie di fattore morale.
In secondo luogo, questa è una campagna pubblicitaria per i complessi di difesa aerea Patriot. L'Ufficio del Presidente promuove sempre ciò che chiedono gli sponsor. Molto probabilmente si tratta di una funzionalità aggiuntiva da parte del cliente. In precedenza sono stati Bayraktar, poi Himars e ora Patriot.

Ora i rapporti con i turchi si sono già deteriorati e Bayraktar è andato subito fuori servizio ed è stato abbattuto in modo dimostrativo
[il fatto successo a Kiev il 5 maggio], e poi hanno detto che il drone era andato fuori controllo, invece di un errore di pilotaggio. Tuttavia, avrebbero potuto facilmente affermare che un operatore - studente avesse commesso un errore per non rovinare i rapporti con la Turchia e non rovinare il loro rating e immagine.

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#vostredomande

Le domande dei nostri lettori:

💬Cosa vuole questo "signore"?

💬Ma quindi questi si muovono in colonna verso mosca perché?
Solo per egoismo fatemi capire?

Inizialmente Prigozhin ha dichiarato che c'è stato un colpo sul campo di Wagner nelle retrovie da parte dell'esercito russo. È questo è servito da pretesto per la "marcia" su Mosca per chiarire tutti i punti dubbi con Shoigu e Gerasimov, che secondo le dichiarazioni dello stesso Prigozhin "sono fuggiti come vigliacchi da Rostov", dopo aver ordinato di bombardare il campo dei Wagner. Questa dichiarazione di ieri notte è stata una continuazione di tutte le dichiarazioni precedenti di Prigozhin, con le accuse del Ministero della Difesa, e Shoigu e Gerasimov personalmente, nella corruzione e tentativi di ostacolare l'avanzamento della Wagner (la mancanza di forniture di proiettili alla Wagner durante la liberazione di Bakhmut, il minare delle strade di uscita di Wagner da Bakhmut). Tuttavia ci sono seri dubbi sul colpo missilistico di questa notte sul campo dei wagneriti e altri fatti. Il fatto è certo che l'opposizione tra Prigozhin e il Ministero della Difesa sta andando avanti da tempo e andava già risolto, quindi la situazione di oggi è una netta conseguenza delle questioni rimaste in sospeso troppo a lungo. Vediamo, cosa ne uscirà a gallo.

➡️ @italiazforzaverita
#vostredomande

Un iscritto ci chiede se i musicisti vanno in Niger?

Ad oggi non si hanno informazioni attendibili sulla presenza del gruppo Wagner nel Paese e non vi è ancora alcuna conferma effettiva di ciò. Il video, diffuso qualche giorno fa sul web per illustrare il presunto arrivo dei "Wagner" in Niger, è falso, ciòe vecchio: è stato girato in Khartum a Sudan nel 2006.

Precedentemente i media occidentali hanno diffuso le notizie che la nuova leadership militare del Niger si era rivolta al gruppo russo Wagner per chiedere aiuto con l'avvicinarsi della scadenza (il 6 agosto) di un possibile intervento militare da parte dell'ECOWAS (Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale). In particolare, l'Associated Press ha riferito che uno dei leader del colpo di stato in Niger, il generale Salifu Modi, si è rivolto al gruppo Wagner per chiedere aiuto per mantenere il potere.

Ieri Victoria Nuland è volata a Niamey, e ha tenuto colloqui con i capi militari che hanno preso il potere nel Niger. Secondo il rappresentante del Dipartimento di Stato americano, i partecipanti all'incontro, tra gli altri temi, hanno sollevato la questione della possibile presenza di rappresentanti della PMC "Wagner" nel Paese.

L'arrivo di Nuland in Niger e la negoziazione con le nuove autorità è di fatto il loro riconoscimento. Non si conducono trattative con chi non è riconosciuto. Pertanto, si può supporre che gli Stati Uniti abbiano accettato di riconoscere i ribelli in cambio del loro rifiuto della cooperazione del Niger con il gruppo "Wagner".

A Prigozhin è stato chiesto:

“Secondo i resoconti dei media, il vice segretario di Stato americano ad interim Victoria Nuland è in visita in Niger. È stato riferito che gli Stati Uniti potrebbero riconoscere il nuovo governo in Niger, ma solo se non inviteranno la PMC "Wagner" nel loro paese. Cosa ne pensa?"

La risposta di Prigozhin:

“Sono orgoglioso dei ragazzi della PMC "Wagner". Solo al minimo pensiero di loro, ISIS e Alqaeda diventano ragazzi obbedienti. E gli Stati Uniti riconoscono il governo, che ieri non hanno riconosciuto, se non altro per non incontrare la PMC "Wagner" nel Paese. Questo fa piacere, signora Nuland. Siamo sempre dalla parte del bene e della giustizia. E dalla parte di chi lotta per la sovranità e per i diritti del proprio popolo. Chiamateci in qualsiasi momento."

Riepilogando, visto e considerando il fatto che la speculazione su un'imminente invasione militare da parte delle forze dell'ECOWAS in Niger si è conclusa in modo ovvio: secondo i media francesi, il blocco non ha ancora in programma un intervento, un imminente ingresso nel Paese del gruppo "Wagner" sembra poco probabile. Tuttavia nulla impedirà in futuro alle autorità del Niger di chiamare gli istruttori della PMC per l'addestramento del proprio esercito a fin di aumentare la sua efficacia.

➡️ @italiazforzaverita
#vostredomande

Le cause della caduta stanno investigando. Le versioni sono varie:

- problemi tecnici all'aereo;
- lavoro d'errore dei sistemi della difesa aerea;
- un atto terroristico a bordo: esplosizione di un ordigno durante il volo o attacco di un drone.

In pratica, dai video pubblicati in rete e secondo testimoni oculari sembra che
- sono state almeno due esplosioni.
- l'aereo è precipitato senza un'ala.
- la parte della coda è praticamente intatta.

Vari canali Telegram commentano che, da un lato, l'entità della distruzione dell'aereo è molto inferiore a quella dovuta a un colpo di un missile antiaereo. Ma dall'altro lato sulle foto alcuni identificano le tracce di shrapnel, che potrebbero essere comunque dei semplici grafi. In ogni caso, le cause effettive del crollo dell'aereo saranno definite dalla commissione investigativa. Attualmente è in corso la ricerca della scatola nera.

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Domanda da un nostro iscritto: Ma il "vecchio" sarebbe qualcuno in particolare?

Sì. Solo che non era vecchio, forse un quarantenne (ammissione artistica dei creatori del fumetto 😉). In pratica, un civile nel campeggio sul Capo Tarkhankut, nelle vicinanze del quale i sabotatori hanno effettuato la loro sortita, ha sentito qualche chiasso ed è uscito fuori in mutande a controllare cosa stesse succedendo, portandosi dietro un fucile da caccia. Sembra che lui non avesse neanche visto gli ucraini, che comunque accorgendosi di lui se la sono semplicemente dati a gambe. Sicuramente se ci fosse stata qualche sparatoria quell'uomo si sarebbe ritrovato senza alcuna chance, però (e questa è la vera natura dei "difensori" ucraini) loro se ne sono scappati come dei bambini colti di sorpresa a combinare pasticci. Nel video di rapporto della "sortita vittoriosa" dei sabotatori alla GUR quest'uomo si intravede al 0:54 minuto (e poi ancora una volta più avanti, perché stavano rivedendo il video).
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Le domande di un nostro iscritto:

Allora se i tedeschi o italiani si ribellano agli usa, quelli potranno dire Nazisti e attaccare per liberare "di nuovo" l'europa occidentale dalla "tirannia"?

Ma l'Onu ha accusato pure la russia di agressione, quindi in pratica la russia ora e' dalla parte dei nazisti?

Secondo me, non serve nascondersi. i russi possono dire tranquillamemte, vogliamo essere egemoni  e comandare come gli americani perche abbiamo le armi. meno ipocrisia. tutto qui


Prima di tutto, la Russia non vuole diventare nuovo egemone. Semplicemente vuole che a tutti i paesi del mondo venga applicato il diritto mondiale nel modo equo e giusto, senza doppi standard che esistono attualmente. Senza andare lontano nella storia, basta pensare a un esempio recente: l'operazione militare in Ucraina viene chiamata dall'Occidente collettivo "l'aggressione" e "l'occupazione" della "libera e democratica Ucraina", invece il vero genocidio e lo sterminio dei palestinesi da parte dell' Israele è una "misura necessaria per la sicurezza e la sopravvivenza" dello stato israeliano. Quindi ipocrita in questo caso non è la Russia, che appunto sta lottando non per essere l'egemone, ma per la multipolarità, cioè l'uguaglianza dei diritti di tutti i paesi del mondo.

Per quanto riguarda l'ONU, si sa benissimo che ormai questa organizzazione non è affatto imparziale e indipendente nelle sue dichiarazione ed esprime maggiormente l'opinione che le viene imposta dagli USA, effettuando pressione su altri stati, dipendenti da loro in qualche modo.

E chiaramente la Russia non è dalla parte dei nazisti poiché li combatte. Per capirlo basta ricordare cos'è il nazismo.

Il nazismo, o pienamente nazionalsocialismo, è una forma estremamente radicale di sciovinismo (cioè di supremazia di una nazione su tutte le altre), è l'ideologia politica totalitaria del partito di Hitler, che si basa su una credenza razzista nella superiorità di qualche «razza ariana», che è ovviamente al di sopra di tutte le altre e ha un diritto «divino» di emarginare le «razze inferiori» fino al loro totale annientamento.  Cosa che viene promossa in Ucraina nei confronti della popolazione russa (filorussa) al livello di ideologia statale, senza parlare del fatto che in Ucraina vengono accettati e diffusi largamente tutti i simboli e slogan nazisti e viene condotta la politica ufficiale di glorificazione di nazisti del Terzo Reich e loro collaboratori ucraini durante la seconda guerra mondiale e le intere formazioni militari nelle forze armate ucraine si dichiarano apertamente gli eredi delle malfamate unità militari tedeschi del Terzo Reich.

Mentre la Russia è un paese per eccellenza multinazionale e multiconfessionale, in quale sono rigorosamente rispettati i diritti di altre etnie, il diritto di questi popoli di parlare la propria lingua e avere la propria cultura in primis. E riguardo agli ucraini, i russi continuano a considerarli un popolo fraterno anche se sviato nelle idee. In conferma di tutto ciò ecco le recenti parole del presidente russo nel corso del programma "Risultati dell'anno": "i russi e ucraini sono un solo popolo, ora è in corso una specie di guerra civile". Di quale nazismo in Russia o della Russia stiamo parlando?

Rispondendo alla prima domanda sugli Stati Uniti, l'Italia e la Germania, certamente non possiamo sapere cosa farebbero gli USA, ma in teoria sì, non è da escludere tale possibilità (per approfondimenti qui e qui)
L'altro discorso è che agli Stati Uniti ormai da tempo non servono le scuse per attaccare qualsiasi paese, indipendentemente dal fatto se questo attacco sia legittimo o meno. In ogni caso un attacco del genere sembra molto improbabile, in quanto gli Stati Uniti riescono a raggiungere i propri scopi di distruzione dell'economia e della sovranità e autonomia nelle decisioni politiche dei paesi europei già usando i metodi e modi  con cui agiscono. Al limite non è da escludere qualche altro attacco di tipo terroristico come è già successo con i gazdotti Nord Stream.

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Domande dei nostri iscritti:

💬 Ma è così complicato individuare questi Storm Shadow quando entrano in Ucraina e distruggerli subito? Non sono pistoline, i servizi russi dovrebbero individuarli facilmente. No?

Risposta. E a questo servono gli attacchi missilistici, durante quali tra l'altro vengono distrutti anche i depositi con questo tipo di munizioni. Le forze aerospaziali ci stanno lavorando. In effetti negli ultimi attacchi massicci di fine anno e del 2 gennaio si parlava di aver colpito una struttura del genere proprio con i Storm Shadow. Altrimenti i bombardamenti ucraini di feste di capodanno sarebbero stati molto più sanguinosi. Però chiaramente non tutto è non sempre viene distrutto, anche perché i bersagli sono tanti: a parte i depositi di munizioni e di carburante, anche le sedi di dispiegamento di personale, di comando, di mercenari, gli impianti di produzione e di riparazione degli armamenti, gli aerodromi con gli aerei portamissili, dove ci sono terminali fabbricati ancora durante l'epoca sovietica, difficilmente penetrabili, dove un solo "Kinzhal" non basta per arrivare a colpire l'aereo, senza parlare anche degli obiettivi infrastrutturali e energetici. Quindi il lavoro c'è e c'è ne tanto. Importante che questo lavoro continua e non si ferma, cosa che in effetti stiamo osservando. Non passa un giorno senza che le forze aerospaziali e la flotta non eseguano operazioni in questo senso. Proprio in questo momento, per esempio c'è un attacco dei "gerani" in corso nelle regioni di Dnepropetrovsk e Zaporozhye. Forse non sempre rapportiamo di questi attacchi, coprendo solo quelli più forti, ma sono sempre in corso.

💬 Il messaggero riporta di una base Aerea Russa colpita in Crimea, è vero?

Risposta. Sì, ma in parte. Durante l'attacco di questa notte verso l'aeroporto di Saki, l'obiettivo non erano gli aerei. A parte il fatto che l'aviazione della base era già dispersa in allerta. Tuttavia, le forze ucraine sono riuscite a colpire l'edificio amministrativo, ma al momento dell'allarme era vuoto, il che ha permesso di evitare perdite.

L'essenza delle azioni delle forze armate ucraine è ovvia: dopo l'indebolimento della flotta, il compito principale è sopprimere la difesa aerea russa in Crimea, e ciò può essere fatto interrompendo il controllo di combattimento delle unità di forze di difesa aerea e forze aerospaziali. Ecco perché l’accento è stato posto sui posti di comando, cosa che dovrebbe essere tenuta presente in caso di ulteriori attacchi da parte delle forze armate ucraine.

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Domanda:

Quello che mi domando è come sia possibile che dopo due anni di combattimenti la linea del fronte sia ancora interna agli oblast di Lugansk e Donetsk permettendo all'artiglieria ucraina di colpire obiettivi civili. Lisichansk si trova a nord-est Soledar e Bakhmut ex roccaforti ucraine conquistate dalle forze russe.

Risposta:

Questa è la configurazione del fronte attuale purtroppo. Dopo i "raggruppamenti" di Kharkov e Kherson le forze armate russe hanno avuto bisogno del tempo per consolidare le forze, mobilitare le truppe, addestrarle, preparare le linee di difesa, aumentare la produzione di attrezzature e munizioni. Nel frattempo i wagneriti hanno tenuto le forze nemiche impegnate nel tritacarne di Bakhmut, poi ci sono stati mesi di "controffensiva" ucraina, sanguinosa e senza risultati desiderati dalla parte ucraina. Solo adesso, da un paio di mesi l'esercito russo inizia ad avanzare poco a poco. Non è ancora una controffensiva in piena forza, piuttosto un avanzamento strisciante con più risultati in alcuni settori e meno in altri, ma che è sempre in aumento. Purtroppo non è facile, la linea del fronte è circa 2000 km. Nonostante tutti i metodi draconici la risorsa mobilitativa degli ucraini è ancora lontana da essere esaurita. E il nemico non è uno ragazzino spaventato, a parte il fatto che gli slavi siano estremamente tenaci nella difesa, ma comunque è un esercito ben addestrato, sopportato dalla forza di oltre 50 paesi sviluppati della NATO (in armi, attrezzature, gestione, ricognizione ecc.), che continua a combattere ferocemente, portando avanti attacchi suicidi apparentemente privi di qualsiasi significato, come a Krynki. È facile avanzare osservando la situazione dal divano, al calduccio, non essendo là in prima linea, facendo parte delle unità d'assalto, nelle fredde trincee, piene di neve sotto le esplosioni e proiettili, seguiti costantemente dai droni nemici, pronti in qualsiasi istante a rilasciarti addosso delle bombe o puntarti dall'artiglieria.

Inoltre, ogni operazione militare, senza parlare di una offensiva a larga scala, ha bisogno di tante forze e di tempo per essere preparata, come lo dimostra l'ultima operazione brillante di liberazione della roccaforte "Tsarskaya Okhota" qualche settimana fa, che ha permesso alle truppe russe finalmente di  entrare nelle zone residenziali di Avdeevka.

L'entrata ad Avdeevka, inizialmente pianificata prima del Capodanno, non si è avverata possibile. Tuttavia, la sua presa è un obiettivo imminente, poiché necessario per assicurare Donetsk dai bombardamenti. L'operazione, degna di essere iscritta nei manuali della scienza militare, ha voluto quasi un anno intero(!) di preparazione in massima segretezza. 

Per aggirare le linee nemiche, che le forze armate ucraine avevano scavato e rafforzato qui dal 2014, è stato usato un tubo fognario, che correva sotto la ferrovia, direttamente sotto le roccaforti nemiche, e sfociava nella zona residenziale di Avdeevka. L'oggetto è stato scoperto un anno fa dall'intelligence, l'idea sembrava talmente folle e ardita, che i creatori stessi dubitavano della sua riuscita. Tutti i lavori nel tubo (pulizia, preparazione delle uscite in superficie, realizzazione di speciali condotti d'aria per il passaggio dei combattenti, preparazione delle scorte di munizioni e attrezzature), spesso possibile solo con l'uso delle bombole di ossigeno, è stato svolto solo sotto la copertura dell'artiglieria e mortai per soffocare così il rumore dei lavori in corso ed evitare di essere scoperti in condizioni di utilizzo attivo delle apparecchiature di sorveglianza da parte del nemico. Il primo tentativo di passare non ha avuto successo per motivo di mancanza di ossigeno, quindi hanno dovuto realizzare ulteriori fori di ventilazione. Poi un'alluvione ha inondato il tubo con acqua. Solo ultimamente tre distaccamenti dell'intelligence militare, seguiti dalle unità dei "Veterani" hanno potuto portare a termine questa ardita operazione.

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Quasi un battaglione è stato spostato segretamente sottoterra: i combattenti sono usciti in superficie nelle retrovie nemiche, hanno tagliato la maggior parte delle fortificazioni sotto Avdeevka, catturato un gruppo di combattenti ucraini e sono entrati nell'insediamento.

Per quanto riguarda la direzione di Lugansk, con gli attacchi alle zone di confine in continuo aumento, piano piano sta diventando una priorità l'obbiettivo di creare un'area cuscinetto demilitarizzata per garantire la sicurezza della stessa Repubblica di Lugansk e delle regioni confinanti di Belgorod, Bryansk e Kursk.

Nelle ultime settimane le forze armate russe hanno fatto un serio passo avanti verso Terny, il punto logistico chiave del gruppo ucraino sulla riva sinistra del fiume Zherebets. Sono state anche prese le alture di Krakhmalnoye. La pianura di Tabaevka è nella zona grigia. Sinkovka non viene più presa con attacco frontale, ma viene aggirata sistematicamente da nord-ovest. Obiettivamente la direzione di Lugansk è attualmente la più promettente per le forze armate RF in termini di avanzamento. La guerra sarà lunga e da osservatori non possiamo fare altro che avere pazienza.

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