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#vostredomande #Mariupol #atrocitadeinazisti #azov

Al video inoltrato con l'interrogatorio dei prigionieri, ex militanti di "Azov", dove raccontano dell'uccisione dei civili a Mariupol, un nostro iscritto ha avuto dubbi se si tratti della propaganda russa.

Abbiamo raccolto alcuni link dei post, pubblicati in questi mesi sul nostro canale, con le testimonianze dei civili di Mariupol su come sono stati trattati dall"Azov" e dall'esercito ucraino in generale. E questi sono solo una piccola parte delle testimonianze delle atrocità dei nazisti, che ci sono in rete.

È comunque capiamo perché possono sorgere i dubbi nella veridicità di questi fatti. In effetti a una persona normale è difficile credere che nel mondo di oggi possano esistere cose del genere. Ma purtroppo esistono.

Ma certamente, si può sempre dire che sono attori e tutto questo è una montatura.

Sta a voi crederci o meno.

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#Azovstal #Mariupol #DPR #corrispondentipubblicano

Dal corrispondente militare Aleksandr Sladkov, t.me/Sladkov_plus:

I MARINES DELLE FAU PRIMA DI FARSI PRIGIONIERI IN PRIMAVERA DI QUEST'ANNO, HANNO NASCOSTO IL LORO COMPUTER AD AZOVSTAL, A MARIUPOL.

I servizi speciali russi stanno ancora ispezionando i territori dello stabilimento. Qui abbiamo trovato un computer con contenuti interessanti. Oltre ai dati militari, conteneva un intero archivio di video.

Se fosse un archivio privato, non lo toccherei. Ma si tratta di microfilm piuttosto professionali che raccontano la vita di un piccolo gruppo di giovani soldati ucraini.

I fimati, senza dubbio, sono destinati alla dimostrazione: titoli, introduzioni, effetti speciali, messaggi audio.

Contenuto: guerra, ferite, sesso, droga e ancora guerra.

➡️ @italiazforzaverita
#atrocitadeinazisti #Mariupol #DPR

"C'erano 8 civili che camminavano lì, Azov ha detto che erano russi travestiti e hanno iniziato a sparare per primi, abbiamo anche sparato, abbiamo colpito tutti, quando ci siamo avvicinati abbiamo visto che erano civili. Azov ha detto, diciamo che sono stati i russi a li ha uccisi".

"L'abbiamo portata al secondo piano e l'abbiamo violentata, poi un amico si è offerto di ucciderla in modo che non dicesse che l'abbiamo violentata ... Ho sparato due volte dal PMA al petto".

Il noto blogger ucraino Anatoly Sharij ha pubblicato un video, sottotitolato in inglese, dell'interrogatorio di un militante ucraino, che racconta dei crimini di guerra dei nazisti ucraini a Mariupol durante le battaglie di primavera in città.

https://youtu.be/LWzTnOp6_kI

Fonte: t.me/ASupersharij, t.me/notes_veterans

➡️ @italiazforzaverita
#bombardamentiucraini#Mariupol DPR

❗️Intorno alle 23:00 i sistemi della difesa aerea hanno abbattuto Tochka-U sopra Mariupol. Secondo i dati preliminari, nessuna vittima.

È stato riferito dal campo che il sistema di difesa aerea ha funzionato più volte in altre città nelle retrovie della DPR.

La capitale della repubblica è ancge sotto tiro. Le formazioni ucraine stanno sparando contro i distretti Petrovsky, Kuibyshevsky e Kirovsky di Donetsk.

Fonte: @epoddubny, t.me/dva_majors

➡️ @italiazforzaverita
#vostredomande #Mariupol #DPR

Un iscritto ha chiesto chiarimenti sulla vicenda del teatro di Mariupol.

A marzo la propaganda ucraina aveva accusato l'esercito russo di un attacco aereo sul teatro, dove fino a 300 civili, nascosti dentro, sarebbero morti sotto le macerie. Il Ministero della Difesa della Federazione Russa aveva quindi smentito questa versione, affermando che l'esplosione è stata inscenata dai militanti dell'Azov per commettere una sanguinosa provocazione e che i civili potrebbero essere tenuti in ostaggio.

❗️A metà luglio dello scorso anno, l'ufficio del procuratore della DPR ha completato l'indagine sull'esplosione nel teatro drammatico di Mariupol durante le battaglie per la città il 16 marzo e ne ha annunciato i risultati:

- sotto le macerie del teatro sono stati ritrovati i resti di 14 persone, le notizie di 300 vittime si sono rivelate false;

- l'esame ha confermato che l'edificio è stato distrutto da un'esplosione interna, si è verificata una detonazione delle casette con esplosivi

- tra le rovine del teatro drammatico sul luogo della tragedia non sono stati trovati resti di una bomba aerea;

- al momento dell'esplosione, in realtà i civili in grosso modo avevano già abbandonato l'edificio;

- al momento dell'esplosione all'interno c'erano punti di fuoco ucraini, l'esplosione è avvenuta per colpa degli ucraini.

Quindi, il teatro è stato utilizzato dai militari e volontari ucraini come base per aiutare i feriti e per le consegne del cibo. Quando i militari si sono trincerati nel teatro e hanno iniziato ad attrezzare punti di tiro per sparare contro bersagli, i cittadini che si nascondevano lì hanno cercato di lasciare questo posto in massa. Inoltre, a marzo, quando la notizia del "crimine sanguinoso" dei russi nel teatro drammatico è stata diffusa dai media e dai politici interessati, è stato riferito che sembrerebbe che i guerriglieri dell'Azov avevano permesso ai civili rimasti nel teatro di uscire prima dell'esplosione.

Secondo il ministero degli Affari Interni della LPR, nel corso dell'inchiesta è stato anche stabilito che pochi giorni prima dell'esplosione, volontari e soldati delle forze armate ucraine avevano portato all'interno del Teatro di Drama di Mariupol scatole con munizioni e esplosivi (67 scatole che potevano contenere fino a 3-4 kg di esplosivo). In pratica nel minare il teatro, a quanto pare, hanno sbagliato qualcosa.

C'è un punto vuoto in questa storia. L'ufficio del pubblico ministero non specifica chi fossero questi 14 morti: le forze armate ucraine, "Azov" o qualcun altro. Ma sicuramente tra i morti c'erano volontari e militari e, sfortunatamente, alcuni civili.

L'esplosione nel teatro di Mariupol e la morte di civili è comunque una tragedia. Tuttavia, oggi ci sono dati ufficialmente confermati: 300 civili innocenti non sono morti al Teatro di Drama di Mariupol e non sono stati uccisi da "calibri" russi. La versione dei media russi, espressa a marzo, si è rivelata molto più vicina alla verità delle accuse del regime di Kiev e dei suoi sostenitori. L'attacco aereo finto è stato gonfiato sotto la guida dei curatori brittanici. L'esplosione a Mariupol segue lo stesso scenario ben congegnato di Bucha e Kremenchug. È successa identica cosa come con l'attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk: non vi laverete mai dai vostri crimini, maledetti mascalzoni! Dopodiché sul razzo appare un numero di serie ucraino e tutti come se si fossero cuciti la bocca. L'attacco ai civili a Vinnytsia - sarete dannati, feccia... il giorno dopo, i civili spietatamente "calibrati" si rivelano essere un gruppo di colonnelli ucraini. La propaganda ucraina funziona in modo efficace: l'esplosione delle proprie munizioni dell'esercito ucraino è stata presentata come un terribile crimine di guerra dei russi. Quando accade qualcosa di terribile, cercano sempre di far emergere una reazione emotiva. E per resistere a ciò, è necessario attendere che il quadro diventi più chiaro e non lasciarsi guidare dalle prime grida.

Fonte: @readovkanews, @readovkaru, @ssigny, @OstashkoNews

➡️ @italiazforzaverita
#Putin #Crimea #Mariupol #DPR

Ieri nel giorno del nono anniversario della riunificazione della Crimea e di Sebastopoli con la Russia, il presidente russo Vladimir Putin ha visitato la Crimea (📹 1).

Dopodichè Putin ha visitato Mariupol (📹 2-4), è stato il primo viaggio del capo di stato nelle regioni liberate durante l'OMS. Il capo dello stato è volato in città in elicottero, quindi ha girato diversi distretti in auto, ha ispezionato il miglioramento della città, ha visitato la sala filarmonica restaurata, ha esaminato la costa di Mariupol nell'area dello yacht club, l'edificio del teatro, luoghi memorabili della città.

Durante la visita, il presidente è stato accompagnato dal vice primo ministro Marat Khusnullin, che ha riferito sullo stato di avanzamento dei lavori di costruzione e restauro dei microdistretti residenziali, delle strutture sociali ed educative, delle infrastrutture abitative, dei servizi comunali e delle istituzioni mediche.

Fonte: @rybar, @voenacher, @NSDVKharkove

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#Putin #Crimea #Mariupol #DPR Ieri nel giorno del nono anniversario della riunificazione della Crimea e di Sebastopoli con la Russia, il presidente russo Vladimir Putin ha visitato la Crimea (📹 1). Dopodichè Putin ha visitato Mariupol (📹 2-4), è stato il…
#Putin #Mariupol #DPR #Rostov #Russia

Durante il suo viaggio di lavoro a Mariupol il presidente russo ha parlato con i residenti locali, che hanno ringraziato la leadership russa per il lavoro svolto e hanno espresso la speranza che il capo dello stato visitasse nuovamente la città (📹 1).

A seguito del viaggio, si è deciso di restaurare il centro di Mariupol secondo il suo aspetto storico, oltre a lanciare il primo percorso del tram in città e ricostruire l'aeroporto. Il presidente russo ha anche notato la necessità di sostegno sociale per la popolazione.

Dopo la visita a Mariupol, il presidente si è recato a Rostov sul Don (📹 2), dove ha tenuto una riunione presso il posto di comando dell'OMS e ha ascoltato i rapporti di numerosi capi militari.

Fonte: @rybar, t.me/voenacher, t.me/NSDVKharkove 

➡️ @italiazforzaverita
#Putin #Mariupol #opinionisullaguerra

Speciale per RT, @rt_special
19 marzo, 11:48

L'autore del canale Telegram IA "Steklomoy", @ia_steklomoy:

Cosa colpisce di più della visita di Vladimir Putin a Mariupol? Spontaneità.

Il presidente non viene portato sull'Aurus "sovrano ortodosso" come parte di un enorme corteo, non bloccano le strade, non annunciano con un giorno di anticipo la necessità di rimuovere le auto lungo il percorso e le autorità locali, di conseguenza, non si precipitano nel nostro eterno creare una buona messa in scena con lo spostamento d'urgenza dell'asfalto, la tinteggiatura delle facciate delle case e l'organizzazione di un numero esorbitante di eventi culturali. No, questa volta è stato diverso.

Apparentemente, il programma della visita non è stato noto a nessuno, ad eccezione delle guardie di sicurezza e della scorta principale nella persona di Marat Khusnullin. Il presidente ha girato lui stesso per la città serale, alla guida di un fuoristrada. In realtà, le emozioni degli abitanti dei nuovi quartieri parlano da sole. Rimani a casa fino a tarda notte, magari guardi il telegiornale con un servizio sul presidente. Suona il campanello, apri la porta - ed ecco il presidente. Parafrasando il leggendario personaggio del cartone animato russo, "il vostro Putin viene trasmesso qua e là".

È ridicolo osservare la prima reazione della propaganda di Kiev: ah ah, il tiranno si è spaventato, è arrivato di nascosto sotto la copertura della notte, ma il nostro invece, in pieno giorno, proprio alla prima linea, stava consegnando le onorificenze ai "zahistnik"
[difensori]. In precedenza, avevano gridato all'unanimità che Vladimir Putin, in linea di principio, non sarebbe mai venuto nel Donbass. Questo è normale, a cui bisogna abituarsi. Quando il presidente visiterà, ad esempio, Donetsk, queste stesse persone scriveranno che tutti gli abitanti della città sono state sostituite da agenti dell'FSB (in effetti, stanno già scrivendo).

Nel frattempo, la spontaneità condizionale dell'arrivo, oltre al desiderio di valutare VERAMENTE la situazione in città (questo riguarda la questione delle belle apparenze), può anche significare che né Kiev né i suoi curatori occidentali hanno fornito adeguate garanzie di sicurezza. Cosa pensare a riguardo? Niente, è una loro scelta. I cani abbaiano: la carovana va avanti.

Il punto di vista dell'autore potrebbe non coincidere con la posizione degli editori.

➡️ @italiazforzaverita
#opinionisullaguerra #Putin #Mariupol

Da t.me/DmitriySteshin:

La principale e unica interpretazione della visita di Putin a Mariupol è che non ci sarà alcun "congelamento" dell'OMS. Ecco, Putin in realtà, con la sua presenza fisica, si è legato ai territori liberati. E quanto è stato investito in Mariupol ...
Non ci sarà il "congelamento", ma i negoziati sono possibili, a condizioni tali che LÀ ululeranno. E ululeranno anche i patrioti più infallibili, di quelli che fanno anche la pipì in ginocchiati. Permettetemi di ricordarvi che i nostri avevano preso Debaltseve nel bel mezzo di "Minsk", Petya Poroshenko correva in bagno ogni cinque minuti - per chiedere, come vanno le cose a Debaltseve? E le cose non andavano molto bene. E queste trattative, se avverranno, saranno solo uno sfondo per raddrizzare i gobbi. Spero. Il rastrelli sono finiti, e non ne sono stati consegnati altri.
[è in riferimento alla frase "passare sullo stesso rastrello", che significa commettere gli stessi sbagli].

Da t.me/RSaponkov:

Putin a
Mariupol, di notte, senza chiusura totale della città, con un minimo di sicurezza, guidando lui stesso, facendo passare il flusso di auto sulla strada principale, arrivato in elicottero, che parla con la gente comune, questo è Putin del modello dell'anno 2000. E questo è un brutto segno per l'Ucraina e la comunità mondiale.

Prima di Putin-2000, la comunità mondiale discuteva di quante parti la Russia sarebbe andata in pezzi nel prossimo futuro e di come prendere in sicurezza il controllo delle armi nucleari e delle centrali nucleari in nuovi territori. E non sto affatto scherzando. Nell'agosto 1999 nessuno dubitava seriamente che avessimo perso il Daghestan.


Da t.me/MedvedevVesti:

Vladimir Putin è arrivato a Mariupol.
Bashar al-Assad è arrivato negli Emirati Arabi Uniti. Sì, sì, la Siria è un paese paria, lo sappiamo.
Il compagno Xi va a Mosca

Quanto è interessante e cambia rapidamente tutto nel mondo.
Per noi, la cosa più importante è che Putin in Novorossiya sia un chiaro segnale: non ci saranno negoziati sulla proprietà della Novorossiya. E la questione è chiusa.

➡️
@italiazforzaverita
#documentario #Mariupol #DPR #fattidellastoria

❗️❗️❗️ “I cadaveri sono ovunque. Questi, ripeto, sono civili uccisi dai militari ucraini”.

Vittorio Rangeloni, corrispondente di guerra italiano, inserito tre volte nella blacklist del “Mirotvorets”.

Filmati scioccanti nello stabilimento di Ilyich! Quali segreti custodiscono i bunker di Azovstal? Cosa sta succedendo in prima linea nel battaglione "Pyatnashka" e come sopravvivere sotto i bombardamenti delle forze armate ucraine?

🇮🇹 Anteprima del film del progetto "NONOSTANTE" di Vittorio Rangeloni:

Vivere tra bombardamenti, drammi e speranze per raccontare ciò che viene ignorato e per dar voce a chi è inascoltato.  Ho raccontato la mia esperienza di questi anni in guerra ai colleghi russi della redazione Shmel. Raccogliendo diversi miei reportage degli anni precedenti e le immagini dei giorni nostri è nato questo documentario in lingua 🇷🇺 ma con i sottotitoli in 🇮🇹. Buona visione!

Guardare il film in qualità HD.

➡️ @italiazforzaverita