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InsideOver è un sito di reportage, approfondimento e analisi su temi internazionali. Grazie ai nostri lettori abbiamo realizzato reportage in tutto il mondo.

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Negli ultimi giorni, l'India ha assistito a un'escalation di violenze inter-religiose, con gravi episodi nei confronti della comunità musulmana. Decine di video online mostrano gravi violenze, individuali o di gruppo, da parte di indiani induisti contro indiani musulmani. In uno dei video, un uomo aggredisce con un’ascia un uomo musulmano.

Le violenze tra indù e musulmani in India esistono da decenni. Tra gli anni '90 e i primi del 2000, molti musulmani sono stati uccisi in attacchi da parte di gruppi estremisti indù. Negli ultimi anni, la situazione è peggiorata con episodi di linciaggi e discriminazioni.

L’attacco terroristico che ha colpito la regione di Pahalgam, nel Jammu e Kashmir ha inasprito ulteriormente le tensioni. Il 22 aprile cinque militanti armati hanno ucciso 26 persone, per lo più turisti induisti, e ferito altre 20.
Nato nel cuore dell’intelligence americana, figlio di Julianne Gallina Gloss – vicedirettrice della CIA per l’innovazione digitale – e di un veterano della guerra in Iraq, Michael Gloss sembrava destinato a servire l’America. Invece, il 5 settembre 2023, a soli 21 anni, si trovava in un centro di reclutamento militare a Mosca.
Ed è proprio nel conflitto in Ucraina che ha trovato la morte.

Nel gennaio 2023 Gloss lascia gli USA per un viaggio in Europa. Passa anche dall’Italia.

Leggi al link in bio e nelle stories la storia di Michael Gloss raccontata da @francesca salvatore.

#michaelgloss #usa #russia #ukraine #war

https://it.insideover.com/guerra/il-mistero-michael-gloss-il-figlio-della-vicedirettrice-cia-passa-per-litalia-e-va-a-morire-per-la-russia.html
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#masterclasses #fotografia

https://it.insideover.com/courses/masterclass-di-fotografia-documentaria-ed-editoriale-il-racconto-per-immagini
Il 30 aprile 2025 la Striscia di Gaza ha raggiunto il 60º giorno di assedio totale da parte di Israele, con la completa interruzione dell'ingresso di cibo, acqua e forniture mediche dal 2 marzo.

La situazione umanitaria è catastrofica: il Programma Alimentare Mondiale (WFP) ha esaurito le scorte e chiuso tutte le panetterie, le cucine comunitarie rischiano di cessare le attività nei prossimi giorni. I prezzi dei beni essenziali sono aumentati di oltre il 500%.

Nel frattempo, la Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) all'Aia ha tenuto la terza giornata di udienze sulle responsabilità umanitarie di Israele dopo la decisione di bloccare l’ingresso di aiuti umanitari.

Oggi l’UNRWA è la principale fornitrice di aiuti umanitaria nella Striscia di Gaza e nella Cisgiordania occupata.

#gaza #unrwa #onu #telaviv
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Mercoledì 30 aprile una serie di incendi hanno devastato le colline intorno a Gerusalemme costringendo all'evacuazione di diverse aree: il primo ministro israeliano ha dichiarato la situazione un'"emergenza nazionale".

Lo stesso giorno, Yair Netanyahu, figlio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha pubblicato un post su X in cui suggeriva che la sinistra israeliana potesse essere coinvolta negli incendi. Nel messaggio, poi cancellato, ha scritto:​

"C'è qualcosa di sospetto qui. La sinistra ha cercato freneticamente nelle ultime settimane di cancellare le celebrazioni del Giorno dell'Indipendenza e la cerimonia dell'accensione della torcia. Spero davvero che l'incendio doloso sia stato appiccato solo dagli arabi, senza alcuna collaborazione da parte del nostro popolo."

Le dichiarazioni rilasciate dal giovane Netanyahu, prive di prove, erano dirette al movimento di protesta antigovernativo, che spesso organizza grandi raduni in Kaplan Street a Tel Aviv.

#israel #netanyahu #fires
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Le spese militari globali sono al massimo dalla Guerra Fredda e in Europa si è definitivamente svegliato un gigante, la Germania, diventata nel 2024 il quarto Paese al mondo per spese militari dopo Usa, Cina e Russia.

Sono questi i principali punti del rapporto sulle spese militari globali del 2024 presentato da Stockholm International Peace Research Institute (Sipri), il think tank svedese che ogni anno monitora l’andamento degli investimenti in forze armate delle potenze del pianeta.

Tutti questi dati non incorporano ovviamente i frutti che potrà dare il programma ReArm Europe che, come noto, è spinto soprattutto dalla Germania.

In un mondo che si fa sempre più caotico la spesa per le armi vola. E questo pone grandi interrogativi sulla tenuta della situazione geopolitica in un mondo sempre più competitivo.

Leggi al link l’articolo di @andreamuratore

https://it.insideover.com/difesa/sipri-spese-militari-record-la-germania-trascina-il-riarmo-delleuropa.html
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"L'agenzia Unrwa merita il Nobel per la Pace per i suoi sforzi per la Palestina e il rispetto della legalità". A dichiararlo è Maksim Musikhin, direttore degli Affari Legali del ministero degli Esteri Russo, nel terzo giorno di udienze presso la Corte internazionale di giustizia dell'Aia per esaminare gli obblighi legali umanitari di Israele nella Palestina occupata.

L'attuale procedimento della Corte internazionale di giustizia è stato avviato dopo che Israele ha vietato l'attività dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) nell'ottobre scorso. L'Unrwa è la principale fonte di sostegno umanitario per circa 5,9 milioni di rifugiati palestinesi nella Palestina occupata e nei paesi limitrofi.

Finora gli unici due Paesi che hanno difeso Israele durante il procedimento sono gli Stati Uniti e l'Ungheria.
Difficile parlare di raid mirati, di operazione antiterrorismo o di manovre di contenimento di un attore ostile. "La domanda è: se quella in Yemen non è una guerra, come la vogliamo chiamare?", dichiara a InsideOver l'analista militare Leonardo Lanzara, studioso di guerre aeree e navali e attento osservatore delle dinamiche strategiche nel Mar Rosso.
Per Lanzara è da notare il fatto che "tutto questo avviene senza che nessuno muova alcuna obiezione o pronunci la parola “guerra!". Cosa dovrebbe avere di diverso lo Yemen dal caso, per esempio, di Gaza, dove i raid sono quotidiani?
👉🏻https://it.insideover.com/guerra/yemen-le-sfide-di-una-guerra-che-nessuno-ha-il-coraggio-di-chiamare-guerra.html
L’amministrazione Trump sta tentando di esercitare un’influenza senza precedenti sulle università americane, minacciando il ritiro di finanziamenti federali che per decenni hanno sostenuto la ricerca e la formazione.
Dopo settimane di risposte caute alle minacce dell’amministrazione Trump — tra tagli a miliardi di dollari di fondi e richieste drastiche — oltre 400 rettori universitari hanno firmato una dichiarazione che denuncia l'”interferenza governativa senza precedenti” nella vita accademica.

Ma Trump non arretra. Anzi, intensifica gli attacchi: etichetta le università come roccaforti di “marxisti maniaci“, promulga nuovi ordini esecutivi contro i programmi di diversità nei campus e promette una revisione radicale del sistema di accreditamento universitario.
👉🏻https://it.insideover.com/politica/le-universita-usa-alzano-la-testa-trump-rischia-un-sessantotto-al-contrario.html