📢 Il futuro non si sTocca 🔥 NO CCS
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Il CCS è insostenibile, anche dal punto di vista economico 🔎 nel 2009 l'UE provò ad investire qualche miliardo in 12 unità sperimentali di #CCS, di cui nessuna è entrata in funzione per svolgere attività di cattura e stoccaggio, a causa della lievitazione dei #costi e della mancanza di normative adeguate.

🚨 E ancora, vogliamo davvero investire nell'ennesimo meccanismo di compensazione? Che ha l'unica capacità di tenere in vita l'economia fossile, senza ridurre la quantità di #CO2 presente in atmosfera

Leggi l'articolo che abbiamo scritto per il Fatto Quotidiano qui
🤔 Quando pensiamo ai maggiori responsabili della crisi climatica, ci vengono in mente le #multinazionali.

Quando pensiamo alle multinazionali inquinanti, ci vengono in mente le compagnie del #fossile.

Quando pensiamo alle compagnie del fossile italiane, la prima che ci viene in mente è #Eni.

🎉 Trentesima tra le 100 aziende responsabili del 71% delle emissioni industriali di #CO2 al mondo!

Che piani ha Eni?
Cosa trama dietro al progetto per la cattura della CO2?
Di quanti soldi pubblici avrà ancora bisogno?

🎞️ Venerdì 5 febbraio dalle ore 18:00 saremo in diretta sulla pagina instagram di @greenpeace_ita e @noccs_ilfuturononsistocca per smascherare il greenwashing di Eni!

Vieni a scoprire dove vanno a finire i soldi che dovrebbero finanziare la transizione! 🤑🌱

#ilfuturononsistocca #noccs #ciavveleni
📢 Foto e video dai presidi di venerdì in tutta Italia, per dire ancora una volta NO al CCS🔥

🚨 Siamo in allerta per la nomina del nuovo ministro della transizione ecologica, che in diverse interviste annunciava le nuove infrastrutture per il #gas fossile come l'unica opzione per soddisfare la crescente domanda energetica, strizzando l'occhio anche all'idrogeno.

E l'accostamento idrogeno-gas non fa che accrescere in noi il timore che il CCS - l'impianto per catturare la #CO2 da processi come la produzione dell'idrogeno a partire dal metano - possa ritornare nei piani dell'agenda politica, a partire dal PNRR.

Non c'è tregua, continueremo ad insistere affinché si realizzi una transizione ecologica reale nel nome della #giustizia sociale e climatica 🔥

#ilfuturononsistocca

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Un passato che non passa

Per capire cosa è stato e cosa continua a essere lo sviluppo economico in Italia bisogna andare a #Ravenna.

Qui tra le acque e i canneti della laguna sorge uno dei poli petrolchimici più grandi del nostro paese costruito negli anni 50 da Eni. L’azienda è presente nella zona dalla sua nascita quando sono stati scoperti grandi giacimenti di gas naturale al largo delle coste ravennate. Oggi vi operano numerose aziende ma l’Ente Nazionale degli Idrocarburi la fa ancora da padrone e, come racconta un attivista, a Ravenna “ciò che propone ENI è accettato senza fiatare

Negli anni 50, in pieno boom economico, il #metano era considerato una grande alternativa a petrolio e carbone: presente in grandi quantità nella zona aumentava la scarsa indipendenza energetica dell’Italia.
Purtroppo però, dopo 70 anni, migliaia di studi scientifici sulla crisi climatica, eventi meteorologici estremi crescenti e, soprattutto, abbassamento dei costi delle energie rinnovabili, non può non stupire il fatto che le istituzioni locali e i sindacati considerino ancora il metano un fonte energetica necessaria alla transizione ecologica.

Si tratta di un combustibile fossile a tutti gli effetti che non fa altro che tardare la decarbonizzazione e renderci ancora dipendenti da infrastrutture e aziende desuete che non permetteno di rispettare gli Accordi di Parigi.

E, mentre ENI chiede a gran voce fondi pubblici per realizzare il mega progetto di cattura della #CO2 (CCS) e la produzione di idrogeno dal metano, i progetti per la costruzione di impianti di energia rinnovabile come l’eolico off shore restano impigliati per anni tra le maglie della burocrazia.

Solo un movimento costruito dal basso può far cambiare direzione.

🗞️ Ne parla Marina Forti su Internazionale, raccontando il contesto in cui si inserisce la proposta di #Eni di costruire a Ravenna il primo impianto per la cattura e lo stoccaggio della CO2 in #Italia.
Un grazie speciale per aver ascoltato le voci delle e degli attivist@ della nostra campagna.

Puoi leggere l'articolo completo a questo link: https://www.internazionale.it/reportage/marina-forti/2021/04/13/ravenna-eni-energia