La Gazzetta della Gracula
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Il canale del blog "La cupa voliera del Conte Gracula"
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Brutta fotografia, un giorno verrà forse sostituita da una brutta scansione 😂

#avatar #korra #tunue
Stavo pensando di recuperare i fumetti della serie di The Last Airbender, ma sono un po' ostici da ordinare. E proprio oggi che ho finito di vedere la serie successiva, La leggenda di Korra, ho trovato in fumetteria questo volume, che inizia proprio dal punto esatto in cui la serie dedicata a Korra si conclude.
Anni fa, chi ha visto il cartone mi ha detto che Korra finiva per innamorarsi di una donna, ma nella serie, al massimo, si vedeva una breve scena in cui le due si tenevano per mano e si guardavano negli occhi.
Qui si va un pochino più a fondo della questione, pur restando nell'ambito dell'avventura per ragazze e ragazzi.
Comunque, fumetto molto carino, ma il colore non è valorizzato dalla scelta della carta - immagino che sia stata una scelta per contenere il prezzo del volume, che gia così costa non pochissimo, 16,90 €.

Mi chiedo come mai Avatar stia vivendo un nuovo momento di popolarità, dopo anni dalla fine della messa in onda. Me lo chiedo, ma non me ne lamento, dato che è una delle mie serie preferite di sempre!
Spero di poter mettere le zampe pure sul GDR in uscita, un giorno. 😁

#avatar #korra #tunue
Avatar the Last Airbender, la serie Netflix

Per ora ho visto solo il primo episodio, ma direi che il risultato è promettente, sebbene dubito che possa raggiungere il livello della narrazione della serie animata: prima stagione di otto episodi, anche se lunghi un'ora ciascuno, contro una serie animata da circa 20 episodi a stagione, di 24 minuti l'uno.
Ovviamente la serie animata ha avuto più spazio di manovra, mentre in questa nuova serie di #Avatar su #Netflix, qualcosa è destinato a essere tagliato o condensato, ma si potrà fare senza troppi danni.

Sorge spontaneo il confronto con il film del 2010, diretto da #Shyamalan: la serie Netflix appare, per ora, più fedele alla fonte, rispetto al film, ma avendo visto solo il primo episodio, non posso sbilanciarmi.
Anche il cast sembra più somigliante ai personaggi originali, sebbene si siano presi qualche libertà pure in casa Netflix: come nel film, Sokka e Katara hanno un incarnato più chiaro, rispetto agli originali, ma almeno, il principe Zuko e suo zio Iroh sfiorano la perfezione.

Comunque, vedremo come proseguirà; per ora posso dire che non esiste confronto, la serie Netflix sembra portare più rispetto alla fonte e la resa visiva è migliore (gli effetti digitali sono superiori, evidentemente questi 14 anni di distanza si fanno sentire, a livello tecnologico). Spero solo di non rivedere scempiaggini vergognose come i dominatori della terra imprigionati in un campo tra i monti. Per fortuna, i dominatori del fuoco in salsa Netflix non devono portarsi i bracieri da casa!
Avatar the Last Airbender, ultime ciance (fino alla prossima, eventuale stagione) sulla serie Netflix

Ho finito di vedere l'adattamento #Netflix di #Avatar e due chiacchiere finali me le concedo.
Anticipando che non è brutta, questa serie dal vivo pecca in due aspetti principali: ha troppa fretta di anticipare passaggi avanzati della storia originale e lavora troppo sul disinnescare le occasioni di conflitto principali.

Questa prima stagione tende a seguire la linea degli eventi della prima del cartone, 8 episodi Netflix, da 50 minuti circa ciascuno, contro 20 episodi #Nickelodeon da circa 24 minuti ciascuno, eppure tanti sviluppi arrivano più in fretta su Netflix, con tanto di personaggi introdotti con forte anticipo e scarsa costruzione delle situazioni e degli eventi!
Non mancheranno elementi ripresi dai fumetti, che sono per lo più ambientati dopo la serie animata.

Il secondo, grosso limite di questa serie Netflix sta nella debolezza con cui sono stati caratterizzati i personaggi: quasi tutti quelli positivi sono stati depurati delle loro connotazioni negative.
È emblematico il caso di Sokka, che nella serie animata mostrava un tratto caratteriale sessista e paternalistico, per poi perderlo abbastanza presto e in modo anche plausibile, mentre in questa versione Netflix, del sessimo di Sokka non esiste traccia... evidentemente, gli autori avranno temuto di beccarsi qualche merdone social, in questi tempi in cui tanti temi sono diventati radioattivi.
Modifiche del genere hanno toccato tanti altri personaggi, che in questo modo hanno perso molta complessità e sono diventati piuttosto blandi, privati delle loro occasioni di crescita personale: il risultato sono dei personaggi solo leggermente simpatici, non molto interessanti, poco sfaccettati, un tantino piatti e con evoluzione di carattere debole. Peccato.
Anche tra gli antagonisti si può notare un certo appiattimento del carattere (la Azula di Netflix non allaccia nemmeno le scarpe, a quella del cartone).

Si potrebbe discutere anche di certe scelte di interpreti, diversi dei quali (non tutti) poco somiglianti nell'aspetto e, soprattutto, nell'insieme di costume, trucco e parrucco, ma direi che è il problema minore.
Nel complesso, Avatar in salsa Netflix è una buona serie, con scene d'azione decenti, buona grafica al computer, un po' di crudeltà (rispetto al cartone, non mancheranno cadaveri carbonizzati) e una storia gradevole, ma con tanti difetti e sbavature che non la fanno avvicinare alla serie animata originale, nemmeno in punta di piedi. Se non altro, assieme a One Piece, questa versione di Avatar mostra che Netflix può creare adattamenti dignitosi, che per quanto difettosi sotto diversi comparti, sono capaci di ereditare qualcosa dello spirito delle opere originali.