Giorgio Bianchi Photojournalist
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Maria Zakarova asfalta Maurizio Molinari.
15 minuti di puro godimento fisico e mentale.
Tramite Federico Mussuto.

Sull'articolo "Carri armati e migranti: la morsa di Putin sull'Europa"
Risposta della Portavoce del Ministero degli Affari Esteri della #Russia, Maria #Zakharova, al direttore de la Repubblica Maurizio #Molinari:
(на русском 🇷🇺 - bit.ly/3ozF6ct)

Ho letto con entusiasmo il Suo articolo, dottor Maurizio Molinari, su Repubblica. Era da molto tempo che non vedevo un'assurdità così deliziosa.

Capisco perché nessuno della Sua redazione lo abbia firmato e Lei si sia assunto in prima persona la responsabilità di questa vergognosa missione. Nessun giornalista che si rispetti vorrebbe il suo nome sotto il titolo "Carri armati e migranti: la morsa di #Putin sull'#Europa".

Andiamo per ordine.

L'articolo dice: "...abbiamo visto l'arrivo di unità militari russe al confine con l'#Ucraina: stiamo parlando di almeno 90.000 uomini con relativi mezzi blindati ed artiglieria... l'esercito ha stabilito una base a Yelnya, 260 km a nord del confine ucraino".

Probabilmente, dottor Molinari, Lei ha ascoltato le affermazioni statunitensi secondo cui la Russia starebbe concentrando truppe al confine con l'Ucraina, ma non ha letto il comunicato ufficiale del Ministero della difesa ucraino, che smentisce le fobie statunitensi. Lei per definizione chiaramente ignora la posizione di Mosca. E perché dovrebbe, quando può scrivere della "creazione di una base con mezzi blindati ed artiglieria a Yelnya" senza alcun fact-checking. Non c'è nessuna base. Nel nostro Paese non esistono affatto basi militari. Esiste la dislocazione di unità delle forze armate russe sul nostro territorio nazionale. E questo è assolutamente un nostro diritto sovrano, che non viola gli impegni internazionali assunti e appartiene, come, tra gli altri, ama dire la #NATO, alle "attività di routine".

Ma il Suo sproloquio sulla realtà russa non finisce qui. Lei scrive che Yelnya si trova a km. 260 dal confine ucraino. E dunque i nostri carri armati sono sul confine o a km. 260 da esso? Se il direttore di Repubblica ha un’idea confusa di dove sia Yelnya (anche se non lo credo, visto che le ha dedicato un intero articolo) forse sarà più informato sulla collocazione della Svizzera tra Francia e Italia. E la distanza è addirittura inferiore ai 260 km. Ma non è che domani la Repubblica scriverà che Berna è a un passo dall’attaccare Italia e Francia contemporaneamente, visto che tutte le truppe svizzere sono più vicine ai confini di questi Paesi di quanto non sia Yelnya all’Ucraina?

Il difetto di tale logica non sembra ovvio ai lettori del Suo giornale Repubblica? Quello che Lei si permette di fare non è consentito a un giornalista perbene.

“… Nel 2014 la Russia intervenne dopo la sconfitta nelle presidenziali ucraine del candidato da lei sostenuto…. Ora la minaccia di invasione punta a tenere sotto scacco il nuovo presidente ucraino Volodymyr Zelensky” - prosegue l’articolo.

E chi sarebbe il “candidato della Russia” che avrebbe perso le elezioni nel 2014? Si riferisce a Yanukovych? Candidato non della Russia, ma delle regioni sud-orientali dell'Ucraina. E non ha perso, ha vinto, e non nel 2014, ma nel 2010. Inoltre, aveva vinto le elezioni precedenti, nel 2004. Ma per impedirgli di andare al potere allora, l'opposizione ucraina, sostenuta dai protettori occidentali, ha escogitato una procedura inconcepibile, una parodia della democrazia - un "terzo turno" di elezioni, e ha fomentato una "rivoluzione arancione", trascinando Victor Yushchenko alla presidenza dell’Ucraina. E nel 2010 Viktor Yanukovych ha vinto di nuovo, con un ampio sostegno dalle regioni del sud-est dell'Ucraina, ma l'Occidente non ha avuto alcuna possibilità di ribaltare di nuovo la scelta del popolo ucraino. Gli #USA e l'#UE hanno deciso di rimandare il putsch a un momento più favorevole. Momento che si è presentato nel 2013, quando Viktor Yanukovych è diventato improvvisamente immeritevole, rimandando la firma dell'accordo di associazione con l'Unione europea.
Forwarded from La Mia Russia
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#Putin: gli europei si danno un bel daffare per complicarsi la vita. Molti paesi non vogliono il nucleare e nemmeno il gas. L' ho detto ai tedeschi: Che fate? Andate a legna? Ma anche quella non l' avete. Sta in Siberia! Scherzo, ma è problema di complessa soluzione.
Forwarded from Russia e Dintorni (Andy A. Lambardi 🇮🇹🇷🇺)
🇷🇺🗣 L'Occidente sta costruendo un'alleanza in stile Asse della seconda guerra mondiale

I paesi occidentali stanno cercando di mettere insieme nuove alleanze globali che ricordano quelle forgiate dalle potenze dell'Asse prima della seconda guerra mondiale, ha affermato il presidente russo Vladimir #Putin.

Parlando in un'intervista a Russia 1 trasmessa sabato, il leader russo ha respinto le affermazioni secondo cui Mosca e Pechino stanno formando un blocco militare che potrebbe minacciare l'Occidente. Ha descritto la cooperazione tra i due come "trasparente", aggiungendo che #Russia e #Cina non fanno mistero dei loro legami in vari ambiti, inclusa la difesa.

Nel frattempo, ha continuato Putin, gli #USA stanno creando nuove alleanze, citando il nuovo Concetto strategico della #NATO come esempio di tali sforzi: "Stabilisce direttamente che la NATO svilupperà relazioni con le nazioni nella regione Asia-Pacifico, tra cui Nuova Zelanda, Australia e Corea del Sud", ha affermato.

Il blocco ha anche annunciato che si sforzerà di creare quella che Putin ha definito "una NATO globale", aggiungendo che il Regno Unito e il Giappone hanno recentemente firmato un accordo di accesso militare reciproco.

"Ecco perché gli stessi analisti occidentali, non noi, tanno dicendo che l'Occidente sta iniziando a costruire un nuovo asse simile a quello creato negli anni '30 dai regimi fascisti in Germania e in Italia e dal Giappone militarista".

Il blocco militare guidato dagli Stati Uniti ha approvato "il nuovo concetto" al vertice del blocco di Madrid lo scorso giugno, descrivendo la Russia come la "minaccia più significativa e diretta" per la NATO nel conflitto ucraino. Inizialmente ha anche affrontato le sfide derivanti dalla Cina, affermando che le "operazioni ibride e informatiche di Pechino e la sua retorica conflittuale" prendono di mira la sicurezza dell'alleanza.

https://www.rt.com/russia/573619-west-building-axis-putin/

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇺🇸🇺🇦 LA CONTROFFENSIVA UCRAINA VISTA DA UN EX ANALISTA DELLA CIA
Larry Johnson, ex analista della CIA, è stato intervistato ieri nella trasmissione "Judging Freedom" condotta dall'ex giudice della Corte suprema del New Jersey Andrew Napolitano. Johnson, dopo aver sostenuto che l'FSB era certamente a conoscenza del colpo di stato di Prigodzhin e ha tratto in inganno i servizi di intelligence occidentali, si è lasciato andare ad alcune osservazioni sull'andamento della controffensiva ucraina.
Gli Stati Uniti non saranno in grado di aumentare il ritmo della produzione di munizioni nella quantità di cui Kiev ha bisogno - per questo motivo, l'Ucraina dovrà affrontare la sconfitta in inverno.
Johnson ha sottolineato che la controffensiva ucraina si è trasformata in un disastro:
"Molte attrezzature sono state distrutte, è catastrofico per l'Ucraina. E quel che è ancora peggio sono le perdite umane. C'è un numero enorme di morti e feriti. E non stanno facendo progressi significativi sul territorio russo. Qualche chilometro là, qualche chilometro qui, ma non hanno ancora raggiunto la prima linea di difesa della Russia", ha detto.

Qui da 7:04
https://youtu.be/aBMMOJqnjlg?t=424

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