Riccardo Del Brocco (Foto: Erica Del Vecchio / Teleuniverso)
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Solida la lista di Fratelli d'Italia con l'ex vicesindaco Ginevra Bianchini, i due Bruni, Bardeggia, Petrocchi e il giovane Luca Loffredi. Uniti ad altri candidati ne fanno una lista sicuramente competitiva. Buona la lista del candidato sindaco Ugo Di Pofi, spiccano i nomi di Antonella D’Annibale (dirigente provinciale di Forza Italia), Massimiliano Di Mario (uomo di riferimento di Identità Civica sostenuto da Marco Mizzoni ed Angelo Spinelli, presidente della Rete di Imprese).
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La Lega con Stefano Gizzi torna in campo, la presentazione è prevista nelle prossime ore. Al suo interno ci sono figure storiche e figure nuove: il Partito risente dell'egemonia di Fratelli d'Italia che a lungo è stata la capitale ciociara del Partito. Punta all’elettorato di opinione su temi forti.
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Centrosinistra a valanga
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Solida la lista di Fratelli d'Italia con l'ex vicesindaco Ginevra Bianchini, i due Bruni, Bardeggia, Petrocchi e il giovane Luca Loffredi. Uniti ad altri candidati ne fanno una lista sicuramente competitiva. Buona la lista del candidato sindaco Ugo Di Pofi, spiccano i nomi di Antonella D’Annibale (dirigente provinciale di Forza Italia), Massimiliano Di Mario (uomo di riferimento di Identità Civica sostenuto da Marco Mizzoni ed Angelo Spinelli, presidente della Rete di Imprese).
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La Lega con Stefano Gizzi torna in campo, la presentazione è prevista nelle prossime ore. Al suo interno ci sono figure storiche e figure nuove: il Partito risente dell'egemonia di Fratelli d'Italia che a lungo è stata la capitale ciociara del Partito. Punta all’elettorato di opinione su temi forti.
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Centrosinistra a valanga
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Andrea Querqui
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Andrea Querqui, il candidato sindaco del centrosinistra, arriva con una vera e propria armata: otto liste. Dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle, dai Socialisti all’Alleanza Verdi Sinistra, passando per Progresso Fabraterno e Ceccano in Comune. Una coalizione ampia, variegata, che prova a costruire consenso sulla base dell’unità e della pluralità. E del ricambio dopo quasi dieci anni di centrodestra crollato sul finale sotto il peso di un'inchiesta ancora in corso.
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Nella lista di Andrea Querqui tra i nomi di spicco c’è Alessandro Ciotoli: presidente di IndieGesta, associazione culturale nata nel 2001, oggi una realtà consolidata nel panorama locale e nazionale. Organizza il celebre Dieciminuti Film Festival, giunto alla ventesima edizione ed ha promosso iniziative su cultura, ambiente e politiche sociali. Gestisce il Cinema Italia, la Dieciminuti Academy, ha collaborato con Emergency, portato avanti battaglie per la memoria storica (come “Ore dieci e quaranta”) ed ha ottenuto per Ceccano la Medaglia al Merito Civile.
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Andrea Querqui, il candidato sindaco del centrosinistra, arriva con una vera e propria armata: otto liste. Dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle, dai Socialisti all’Alleanza Verdi Sinistra, passando per Progresso Fabraterno e Ceccano in Comune. Una coalizione ampia, variegata, che prova a costruire consenso sulla base dell’unità e della pluralità. E del ricambio dopo quasi dieci anni di centrodestra crollato sul finale sotto il peso di un'inchiesta ancora in corso.
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Nella lista di Andrea Querqui tra i nomi di spicco c’è Alessandro Ciotoli: presidente di IndieGesta, associazione culturale nata nel 2001, oggi una realtà consolidata nel panorama locale e nazionale. Organizza il celebre Dieciminuti Film Festival, giunto alla ventesima edizione ed ha promosso iniziative su cultura, ambiente e politiche sociali. Gestisce il Cinema Italia, la Dieciminuti Academy, ha collaborato con Emergency, portato avanti battaglie per la memoria storica (come “Ore dieci e quaranta”) ed ha ottenuto per Ceccano la Medaglia al Merito Civile.
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Alessandro Ciotoli e Gianluca Popolla
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Querqui parla di una lista “piena di professionisti” e “molto eterogenea”. Ad allestirla è stato il cugino Fabio Querqui che ha sempre sostenuto in prima linea la sinistra locale. Con lui ci sono Simona Mattone, Alessandra Anelli (PD, corrente Francesco De Angelis, oltre 100 preferenze all’Assemblea Regionale), Mariano Ranieri (ex sindacalista), Violetta Cipriani, Giacinto Savone, Isabella Spinelli, Gina Carlini, Crescenzo Castiello, Sara Funari, Marco Stramaccioni, Giuseppina Saullo, Alessandro Patriarca, Manuela Vinci, Danilo Dipani, Stefania Bartoli.
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I giovani di Progresso
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Querqui parla di una lista “piena di professionisti” e “molto eterogenea”. Ad allestirla è stato il cugino Fabio Querqui che ha sempre sostenuto in prima linea la sinistra locale. Con lui ci sono Simona Mattone, Alessandra Anelli (PD, corrente Francesco De Angelis, oltre 100 preferenze all’Assemblea Regionale), Mariano Ranieri (ex sindacalista), Violetta Cipriani, Giacinto Savone, Isabella Spinelli, Gina Carlini, Crescenzo Castiello, Sara Funari, Marco Stramaccioni, Giuseppina Saullo, Alessandro Patriarca, Manuela Vinci, Danilo Dipani, Stefania Bartoli.
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I giovani di Progresso
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Francesco Ruggiero, presidente di Progresso Fabraterno
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Tra le liste anche Progresso Fabraterno con il suo fondatore e presidente Francesco Ruggiero. Ex rappresentante universitario per 6 anni ha fondato Progresso dopo una lunga militanza nel mondo studentesco e civico. È stato il primo dei non eletti alle scorse elezioni, candidato con Cives nel 2020. Nipote del professor Pietro Alviti (storico docente del Liceo Scientifico) e giornalista, ma anche di Pinetto Bonanni (ex direttore dello storico giornale “Il Borghese” fondato da un mostro sacro del giornalismo italiano come Leo Longanesi), noto esponente della destra storica, fascista vero e non da stadio e amico di Almirante. Il che mette il nipote Francesco Ruggero nella condizione di pescare voti in maniera trasversale.
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Con lui ci sono Aurora Ramandi (segretaria di Progresso, già addetta stampa di Querqui alle regionali). Francesco Pio Pizzuti, presidente del Consiglio Giovani (il primo della storia di Ceccano, anche il più votato). Angelica Bruni, vicepresidente, molto attiva su tematiche femministe: è anche lei consigliera dei giovani. Giovanni Malizia (ingegnere, mente brillante, tesoriere con Mario Gigli). Federica Pizzuti (graphic designer in Rai: è lei a curare la comunicazione social di Progresso).
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Valerio Anelli, Giada Vitaterna, Alessio Gizzi (figlio del direttore del Conservatorio, Mauro Gizzi). Alessia Carlini (vicepresidente del Consiglio Giovani e la donna più votata). Il 25 aprile, non avendo potuto suonare “Bella Ciao” per scelta della programmazione, ha preso il flauto e l’ha suonata lei stessa. Vanessa Tiberia, Fabrizio Piroli, Giorgia Pizzuti, Matteo Pizzuti, Gea Mastrogiacomo, Samuele Magliocchetti.
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Le anime del Partito Democratico
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Tra le liste anche Progresso Fabraterno con il suo fondatore e presidente Francesco Ruggiero. Ex rappresentante universitario per 6 anni ha fondato Progresso dopo una lunga militanza nel mondo studentesco e civico. È stato il primo dei non eletti alle scorse elezioni, candidato con Cives nel 2020. Nipote del professor Pietro Alviti (storico docente del Liceo Scientifico) e giornalista, ma anche di Pinetto Bonanni (ex direttore dello storico giornale “Il Borghese” fondato da un mostro sacro del giornalismo italiano come Leo Longanesi), noto esponente della destra storica, fascista vero e non da stadio e amico di Almirante. Il che mette il nipote Francesco Ruggero nella condizione di pescare voti in maniera trasversale.
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Con lui ci sono Aurora Ramandi (segretaria di Progresso, già addetta stampa di Querqui alle regionali). Francesco Pio Pizzuti, presidente del Consiglio Giovani (il primo della storia di Ceccano, anche il più votato). Angelica Bruni, vicepresidente, molto attiva su tematiche femministe: è anche lei consigliera dei giovani. Giovanni Malizia (ingegnere, mente brillante, tesoriere con Mario Gigli). Federica Pizzuti (graphic designer in Rai: è lei a curare la comunicazione social di Progresso).
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Valerio Anelli, Giada Vitaterna, Alessio Gizzi (figlio del direttore del Conservatorio, Mauro Gizzi). Alessia Carlini (vicepresidente del Consiglio Giovani e la donna più votata). Il 25 aprile, non avendo potuto suonare “Bella Ciao” per scelta della programmazione, ha preso il flauto e l’ha suonata lei stessa. Vanessa Tiberia, Fabrizio Piroli, Giorgia Pizzuti, Matteo Pizzuti, Gea Mastrogiacomo, Samuele Magliocchetti.
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Le anime del Partito Democratico
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Giulio Conti
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Il Partito Democratico si presenta con Veronica Anelli, Valentino Bettinelli (presidente Anpi, addetto stampa Ceccano Calcio, vicino all'esponente dell'area Schlein Emanuela Piroli), Domenico Carlini (Mimmo), Mariano Cavese (corrente Fantini), Giulio Conti, Pasquale Del Brocco (Lino), Sofia Ferracci (Fantini), Consuelo Imperiali, Adriano Masi (De Angelis), Federica Maura (ex Patto Civico, vicina a Mario Sodani, oggi in tandem con Conti), Sergio Milo (genero di Vincenzo Bracaglia che è stato assessore ai lavori pubblici per 10 anni), Antonio Nalli, Emanuela Piroli, Antonella Ruspantini, Carmen Spaziani Testa, Gaia Stella.
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Leggendo sotto la luce delle correnti Pd. Area Dem di Francesco De Angelis schiera
Masi, Conti, Federica Maura. Rete Democratica (Luca Fantini - Sara Battisti) schiera Sofia Ferracci e Mariano Cavese. Il Comitato Schlein Piroli, Milo e Bettinelli. Emanuela Piroli farà accoppiata elettorale con entrambi.
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I Socialisti
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Il Partito Democratico si presenta con Veronica Anelli, Valentino Bettinelli (presidente Anpi, addetto stampa Ceccano Calcio, vicino all'esponente dell'area Schlein Emanuela Piroli), Domenico Carlini (Mimmo), Mariano Cavese (corrente Fantini), Giulio Conti, Pasquale Del Brocco (Lino), Sofia Ferracci (Fantini), Consuelo Imperiali, Adriano Masi (De Angelis), Federica Maura (ex Patto Civico, vicina a Mario Sodani, oggi in tandem con Conti), Sergio Milo (genero di Vincenzo Bracaglia che è stato assessore ai lavori pubblici per 10 anni), Antonio Nalli, Emanuela Piroli, Antonella Ruspantini, Carmen Spaziani Testa, Gaia Stella.
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Leggendo sotto la luce delle correnti Pd. Area Dem di Francesco De Angelis schiera
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I Socialisti
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Vincenzo Iacovissi e Gian Franco Schietroma
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Il Partito Socialista Italiano schiera Angelo Belli, Giacinto Cerroni, Francesca Ciotoli (donna di riferimento per Antonio Ciotoli, che la propose anche come candidata sindaco), Marianna Ciotoli, Rosa Ciotoli, Sandro Ciotoli, Antonello Ciotoli, Emiliano Di Pofi, Marco Ippoliti, Antonia Masi, Siria Masi, Laura Mattoccia, Nicola Pagano, Maria Sole Sebastianelli, Antonella Sperduti, Teresa Volpe.
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<!-- wp:paragraph -->
Leggendo tra le righe. Antonello Ciotoli è stato assessore con la giunta Ciotoli. Ed a proposito della presenza di tanti Ciotoli in lista: è il segnale di come ci siano state difficoltà nel chiudere la lista. Altra annotazione: il geometra Emiliano di Pofi, 170 voti alle scorse elezioni comunali, prese il seggio a discapito del Pd per pochissimo voti.
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Più a sinistra
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Il Partito Socialista Italiano schiera Angelo Belli, Giacinto Cerroni, Francesca Ciotoli (donna di riferimento per Antonio Ciotoli, che la propose anche come candidata sindaco), Marianna Ciotoli, Rosa Ciotoli, Sandro Ciotoli, Antonello Ciotoli, Emiliano Di Pofi, Marco Ippoliti, Antonia Masi, Siria Masi, Laura Mattoccia, Nicola Pagano, Maria Sole Sebastianelli, Antonella Sperduti, Teresa Volpe.
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Leggendo tra le righe. Antonello Ciotoli è stato assessore con la giunta Ciotoli. Ed a proposito della presenza di tanti Ciotoli in lista: è il segnale di come ci siano state difficoltà nel chiudere la lista. Altra annotazione: il geometra Emiliano di Pofi, 170 voti alle scorse elezioni comunali, prese il seggio a discapito del Pd per pochissimo voti.
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Più a sinistra
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Dieci senza… lode ma il Frosinone fa un altro passo verso la salvezza
https://www.alessioporcu.it/sport/dieci-senza-lode-ma-il-frosinone-fa-un-altro-passo-verso-la-salvezza/
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TABELLINO
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FROSINONE-SPEZIA 2-2
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PRIMO TEMPO 2-1
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MARCATORI Bohinen (F) al 9' e 39', Bandinelli (S) al 16' p.t.; F. Esposito (S) al 31' s,t,
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FROSINONE (3-4-3)
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Cerofolini 6; Monterisi 6 (dal 20' s.t. Cittadini), Lucioni 6, Bracaglia 6; J. Oyono 5,5, Bohinen 7,5, Vural 5,5 (dal 21' s.t. Cichella 6), Marchizza 6,5; Ghedjemis 6,5 (dal 14' s.t. Distefano 5,5), Ambrosino 6 (dal 22' s.t. Tsadjout 5,5), Kvernadze 5,5 (dal 39' s.t. Partipilo s.v.)
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PANCHINA Sorrentino, Begic, A. Oyono, Barcella, Grosso, Lusuardi, Pecorino
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ALLENATORE Bianco 6
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SPEZIA (3-5-2)
Gori 6; Wisniewski 6, Hristov 5,5, Mateju 6; Elia 6 (dal 15' s.t. Vignali 5,5), Nagj 6 (dal 39' s.t. Cassata s.v.), S. Esposito 6,5, Bandinelli 7 (dal 22' s.t. Falcinelli 6), Aurelio 6 (dal 15' s.t. Kouda 6,5); Lapadula 6, F. Esposito 7
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PANCHINA Mascardi, Chichizola, Ferrer, Colak, Di Serio, Cassata, Candelari, Giorgeschi, Djankpata
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ALLENATORE D'Angelo 6
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ARBITRO Prontera di Bologna 6
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ASSISTENTI Politi 6-Niedda 6
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ESPULSI nessuno
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AMMONITI Bohinen (F), Monterisi (F) per gioco scorretto
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<!-- wp:paragraph -->
NOTE paganti 3.087, incasso di 27.715,00 euro; abbonati 8.168, quota di 76.971,53 euro. Tiri in porta 3-7 (con una traversa). Tiri fuori 3-9. In fuorigioco 0-2. Angoli 2-6. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 6’
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Il terzo pareggio consecutivo allunga la striscia positiva (sono 10 i risultati utili come nel 2022 con Grosso) ma non regala lo strappo decisivo verso la salvezza. "Sedici punti in 8 gare, è la strada giusta per conquistare l'obiettivo", è intervenuto Paolo Bianco in sala stampa. Infatti è innegabile che il 2-2 contro lo Spezia, terza forza e sceso a Frosinone in corsa per la promozione diretta, abbia un peso specifico per tanti motivi.
<!-- /wp:paragraph -->
<!-- wp:paragraph -->
In primis perché consente di fare un altro passo verso il traguardo, guadagnando anche 1 lunghezza sui playout (da 3 a 4). E quindi va accettato di buon grado. Resta comunque il rammarico di non essere riusciti due volte a difendere il vantaggio. Rimpianti inoltre per il gol fallito da Kvernadze che poteva valere la vittoria-salvezza.
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ANALISI E MOMENTI CHIAVE
<!-- /wp:heading -->
<!-- wp:heading -->
Bianco s'affida al 3-4-3 e all'esperienza di Lucioni
<!-- /wp:heading -->
<!-- wp:paragraph -->
Alla fine Bianco sceglie il 3-4-3 accantonando il suo caro 4-3-3. Le assenze in difesa (Bettella e Szyminski) e soprattutto a centrocampo (Kone e Darboe) hanno guidato la decisione di ridisegnare l'assetto tattico. E così il tecnico giallazzurro rilancia dal 1' l'esperto Lucioni al centro del trio difensivo ed il giovane Bracaglia, particolarmente abile nel gioco aereo al cospetto di uno Spezia che vanta il record di gol segnati (14) di testa in Serie B. A completare il reparto arretrato il confermatissimo Monterisi.
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TABELLINO
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FROSINONE-SPEZIA 2-2
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PRIMO TEMPO 2-1
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FROSINONE (3-4-3)
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Cerofolini 6; Monterisi 6 (dal 20' s.t. Cittadini), Lucioni 6, Bracaglia 6; J. Oyono 5,5, Bohinen 7,5, Vural 5,5 (dal 21' s.t. Cichella 6), Marchizza 6,5; Ghedjemis 6,5 (dal 14' s.t. Distefano 5,5), Ambrosino 6 (dal 22' s.t. Tsadjout 5,5), Kvernadze 5,5 (dal 39' s.t. Partipilo s.v.)
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SPEZIA (3-5-2)
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Il terzo pareggio consecutivo allunga la striscia positiva (sono 10 i risultati utili come nel 2022 con Grosso) ma non regala lo strappo decisivo verso la salvezza. "Sedici punti in 8 gare, è la strada giusta per conquistare l'obiettivo", è intervenuto Paolo Bianco in sala stampa. Infatti è innegabile che il 2-2 contro lo Spezia, terza forza e sceso a Frosinone in corsa per la promozione diretta, abbia un peso specifico per tanti motivi.
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In primis perché consente di fare un altro passo verso il traguardo, guadagnando anche 1 lunghezza sui playout (da 3 a 4). E quindi va accettato di buon grado. Resta comunque il rammarico di non essere riusciti due volte a difendere il vantaggio. Rimpianti inoltre per il gol fallito da Kvernadze che poteva valere la vittoria-salvezza.
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ANALISI E MOMENTI CHIAVE
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Bianco s'affida al 3-4-3 e all'esperienza di Lucioni
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Alla fine Bianco sceglie il 3-4-3 accantonando il suo caro 4-3-3. Le assenze in difesa (Bettella e Szyminski) e soprattutto a centrocampo (Kone e Darboe) hanno guidato la decisione di ridisegnare l'assetto tattico. E così il tecnico giallazzurro rilancia dal 1' l'esperto Lucioni al centro del trio difensivo ed il giovane Bracaglia, particolarmente abile nel gioco aereo al cospetto di uno Spezia che vanta il record di gol segnati (14) di testa in Serie B. A completare il reparto arretrato il confermatissimo Monterisi.
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Monterisi in duello di testa
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J. Oyono e Marchizza presidiano nuovamente le fasce, Bohinen e Vural (al rientro dopo la panchina a Cesena) interni. Tridente con Ghedjemis e Kvernadze sulle fasce. Al centro dell'attacco torna Ambrosino al posto di Pecorino. Sempre lunga la lista degli assenti con Kalaj, Koutsoupias, Darboe, Kone, Bettella e Szyminski. Fuori per scelta tecnica Biraschi e Di Chiara. In tribuna Canotto oltre i portieri Frattali e Palmisani.
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Schierato a specchio lo Spezia ma il 3-5-2 di D'Angelo era ampiamente previsto. Come l''unico cambio rispetto al 2-2 di Mantova. In difesa dentro quindi Wisniewski al posto dello squalificato Bertola. Con il polacco Hristov e Mateju. Chiavi del centrocampo al solito S. Esposito con le mezzali Nagj e Bandinelli ai suoi lati. Sulle corsie laterali viaggiano Elia ed Aurelio. In attacco Lapadula (uno degli ex) ed il bomber F. Esposito (14 reti all'attivo finora). Oltre Bertola, Sarr, Reca, Degli Innocenti e Soleri. Recupera per la panchina l'esperto Vignali, uno dei 2 reduci (l'altro è Ferrer) della finale playoff del 2020.
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Bohinen-show, prodezza di Bandinelli
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J. Oyono e Marchizza presidiano nuovamente le fasce, Bohinen e Vural (al rientro dopo la panchina a Cesena) interni. Tridente con Ghedjemis e Kvernadze sulle fasce. Al centro dell'attacco torna Ambrosino al posto di Pecorino. Sempre lunga la lista degli assenti con Kalaj, Koutsoupias, Darboe, Kone, Bettella e Szyminski. Fuori per scelta tecnica Biraschi e Di Chiara. In tribuna Canotto oltre i portieri Frattali e Palmisani.
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Schierato a specchio lo Spezia ma il 3-5-2 di D'Angelo era ampiamente previsto. Come l''unico cambio rispetto al 2-2 di Mantova. In difesa dentro quindi Wisniewski al posto dello squalificato Bertola. Con il polacco Hristov e Mateju. Chiavi del centrocampo al solito S. Esposito con le mezzali Nagj e Bandinelli ai suoi lati. Sulle corsie laterali viaggiano Elia ed Aurelio. In attacco Lapadula (uno degli ex) ed il bomber F. Esposito (14 reti all'attivo finora). Oltre Bertola, Sarr, Reca, Degli Innocenti e Soleri. Recupera per la panchina l'esperto Vignali, uno dei 2 reduci (l'altro è Ferrer) della finale playoff del 2020.
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Bohinen-show, prodezza di Bandinelli
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Il ricordo di Papa Francesco
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Il prologo è tutto per il ricordo di Papa Francesco. La Curva Nord lo omaggia con uno striscione molto significativo. "Hai amato tutti senza distinzioni. Il nostro Papa dai gandi valori". Lo Spezia parte col piede sull'acceleratore e prova condurre il gioco ma trova un Frosinone compatto e soprattutto bravo a ribaltare il fronte e graffiare di rimessa. A centrocampo Nagj, S. Esposito e Bandinelli palleggiano con buona qualità aprendo sulle fasce dove Elia ed Aurelio attaccano senza sfondare mai. I liguri inoltre cercano l'appoggio dei 2 attaccanti: F. Esposito che fa a sportellate con chiunque gli capiti a tiro e Lapadula sempre sul filo del rasoio.
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Tuttavia al primo affondo passa il Frosinone al 9'. Segna Bohinen di testa, colpendo lo Spezia proprio nel suo fondamentale preferito. L'azione nasce da un corner di Ambrosino, corretto in porta da Lucioni, Gori salva con un guizzo felino. Il pallone finisce a Ghedjemis che dalla destra crossa e pesca la zuccata vincente di Bohinen. Primo gol in Italia per il norvegese. Lo Spezia prova a riorganizzarsi, però Ambrosino in contropiede è pericoloso con una conclusione fuori. Ma il vantaggio del Frosinone dura poco. Decisiva ancora una palla inattiva. Angolo di S. Esposito, respinta di testa di J. Oyono, arriva come un treno Bandinelli (lasciato solo): da fuori area batte Cerofolini con un'autentica staffilata.
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Il prologo è tutto per il ricordo di Papa Francesco. La Curva Nord lo omaggia con uno striscione molto significativo. "Hai amato tutti senza distinzioni. Il nostro Papa dai gandi valori". Lo Spezia parte col piede sull'acceleratore e prova condurre il gioco ma trova un Frosinone compatto e soprattutto bravo a ribaltare il fronte e graffiare di rimessa. A centrocampo Nagj, S. Esposito e Bandinelli palleggiano con buona qualità aprendo sulle fasce dove Elia ed Aurelio attaccano senza sfondare mai. I liguri inoltre cercano l'appoggio dei 2 attaccanti: F. Esposito che fa a sportellate con chiunque gli capiti a tiro e Lapadula sempre sul filo del rasoio.
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Tuttavia al primo affondo passa il Frosinone al 9'. Segna Bohinen di testa, colpendo lo Spezia proprio nel suo fondamentale preferito. L'azione nasce da un corner di Ambrosino, corretto in porta da Lucioni, Gori salva con un guizzo felino. Il pallone finisce a Ghedjemis che dalla destra crossa e pesca la zuccata vincente di Bohinen. Primo gol in Italia per il norvegese. Lo Spezia prova a riorganizzarsi, però Ambrosino in contropiede è pericoloso con una conclusione fuori. Ma il vantaggio del Frosinone dura poco. Decisiva ancora una palla inattiva. Angolo di S. Esposito, respinta di testa di J. Oyono, arriva come un treno Bandinelli (lasciato solo): da fuori area batte Cerofolini con un'autentica staffilata.
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