Pesaro – Trovato con 260 grammi di cocaina, arrestato albanese che vive a Frosinone
https://www.teleuniverso.it/pesaro-trovato-con-260-grammi-di-cocaina-arrestato-albanese-che-vive-a-frosinone/
Da Frosinone a Pesaro e ritorno, agli arresti domiciliari. E’ quanto accaduto ad un cittadino albanese di 29 anni residente
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Da Frosinone a Pesaro e ritorno, agli arresti domiciliari. E’ quanto accaduto ad un cittadino albanese di 29 anni residente
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La Chiesa dice no ai soldi sospetti
https://www.alessioporcu.it/rubriche/senza-ricevuta-di-ritorno/la-chiesa-dice-no-ai-soldi-sospetti/
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Nel silenzio fragoroso delle consuetudini, ogni tanto arriva un gesto che fa rumore. È quello dell’arcivescovo di Gaeta, monsignor Luigi Vari, che ha detto no — senza tentennamenti — alla donazione promessa da una società attualmente sotto la lente d’ingrandimento per possibili irregolarità. Un rifiuto netto, fermo, che ha colpito al cuore l’organizzazione della festività patronale di San Giovanni Battista a Formia, una delle più importante nella provincia di Latina.
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È difficile, oggi, rinunciare al denaro. Il vescovo aveva decine di pretesti per accettarlo. Ad esempio perché serviva a finanziare eventi religiosi molto sentiti dalla comunità, soprattutto in un anno giubilare che culminerà con l’incontro delle statue dei patroni il 2 e il 24 giugno. Eppure la Chiesa del Golfo ha scelto una strada chiara: nessun compromesso, nemmeno in nome della tradizione, nemmeno per salvare un programma tanto atteso.
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Questione di coerenza
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Nel silenzio fragoroso delle consuetudini, ogni tanto arriva un gesto che fa rumore. È quello dell’arcivescovo di Gaeta, monsignor Luigi Vari, che ha detto no — senza tentennamenti — alla donazione promessa da una società attualmente sotto la lente d’ingrandimento per possibili irregolarità. Un rifiuto netto, fermo, che ha colpito al cuore l’organizzazione della festività patronale di San Giovanni Battista a Formia, una delle più importante nella provincia di Latina.
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È difficile, oggi, rinunciare al denaro. Il vescovo aveva decine di pretesti per accettarlo. Ad esempio perché serviva a finanziare eventi religiosi molto sentiti dalla comunità, soprattutto in un anno giubilare che culminerà con l’incontro delle statue dei patroni il 2 e il 24 giugno. Eppure la Chiesa del Golfo ha scelto una strada chiara: nessun compromesso, nemmeno in nome della tradizione, nemmeno per salvare un programma tanto atteso.
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Questione di coerenza
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Luigi Vari
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È una decisione che manda un messaggio fortissimo. Non è solo una questione di soldi: è una questione di coerenza. Di etica. Di esempio. In un tempo in cui tutto sembra negoziabile, in cui i valori vengono spesso barattati per convenienza, la posizione di monsignor Vari è una boccata d’aria pulita. Un no che vale più di mille sì.
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Certo, il rifiuto ha spiazzato. I comitati, abituati a contare sull'appoggio economico di chi può permetterselo, si sono ritrovati a dover rivedere piani, bilanci e aspettative. Si parla di 50mila euro saltati. Ma questa è la sfida: fare festa, sì, ma con coscienza. Riscoprire il valore autentico della partecipazione popolare, del dono sincero, del piccolo contributo raccolto porta a porta. Meglio una festa sobria che una festa ambigua.
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La processione di San Giovanni Battista a Formia
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Ora anche altri parroci del sud pontino stanno seguendo la linea tracciata da Gaeta. E questa coerenza collettiva, anche se simbolica, ha un peso specifico enorme. Significa che la Chiesa non vuole solo parlare di legalità nei sermoni, ma applicarla nei fatti. Anche quando costa. Anche quando crea disagio.
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È un atto rivoluzionario. Come il Vangelo. Che non chiede di organizzare grandi eventi, ma di camminare con rettitudine.
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Monsignor Vari e i parroci che lo stanno seguendo ci ricordano una cosa semplice e fondamentale: la vera festa non si misura con i fuochi d’artificio, ma con la limpidezza del cuore che la celebra.
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Senza Ricevuta di Ritorno (https://www.alessioporcu.it/categoria/rubriche/senza-ricevuta-di-ritorno/).
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Ora anche altri parroci del sud pontino stanno seguendo la linea tracciata da Gaeta. E questa coerenza collettiva, anche se simbolica, ha un peso specifico enorme. Significa che la Chiesa non vuole solo parlare di legalità nei sermoni, ma applicarla nei fatti. Anche quando costa. Anche quando crea disagio.
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Sassuolo-Frosinone è un “fogliettone” a tinte forti
https://www.alessioporcu.it/sport/sassuolo-frosinone-e-un-fogliettone-a-tinte-forti/
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Forse soltanto la fervida fantasia di un bravo sceneggiatore avrebbe potuto scrivere una storia così. Sassuolo-Frosinone a Reggio Emilia sarà una partita davvero particolare, una sorta di "fogliettone" vecchia maniera, di quelli a tinte forti. E non solo perché gli emiliani celebreranno con i tifosi la promozione in Serie A, conquistata domenica scorsa sul divano con 5 turni d'anticipo. Sarà infatti un incrocio di vite, ricordi e coincidenze straordinarie. A partire da Fabio Grosso, oggi tecnico del Sassuolo, ieri del Frosinome col denominatore comune della promozione.
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Lunedì ironia della sorte festeggerà davanti alla sua ex squadra con cui due anni fa aveva gioito per lo stesso motivo. Riabbraccerà il capitano di quel trionfo Lucioni e i vari A. Oyono, Kone, Monterisi, Szyminski e Kalaj. Con "mister Fabio" i vari Boloca, Mazzitelli, Moro e Mulattieri anche loro promossi al Sassuolo come al Frosinone. E poi gli altri ex: Guido Angelozzi, Paolo Bianco e capitan Marchizza. Ma sarà partita vera: per i ciociari posta in palio altissima, servono punti-salvezza; gli emiliani non regaleranno niente e cercheranno di blindare la vetta e centrare alcuni record.
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Grosso ed il legame col Frosinone
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Forse soltanto la fervida fantasia di un bravo sceneggiatore avrebbe potuto scrivere una storia così. Sassuolo-Frosinone a Reggio Emilia sarà una partita davvero particolare, una sorta di "fogliettone" vecchia maniera, di quelli a tinte forti. E non solo perché gli emiliani celebreranno con i tifosi la promozione in Serie A, conquistata domenica scorsa sul divano con 5 turni d'anticipo. Sarà infatti un incrocio di vite, ricordi e coincidenze straordinarie. A partire da Fabio Grosso, oggi tecnico del Sassuolo, ieri del Frosinome col denominatore comune della promozione.
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Lunedì ironia della sorte festeggerà davanti alla sua ex squadra con cui due anni fa aveva gioito per lo stesso motivo. Riabbraccerà il capitano di quel trionfo Lucioni e i vari A. Oyono, Kone, Monterisi, Szyminski e Kalaj. Con "mister Fabio" i vari Boloca, Mazzitelli, Moro e Mulattieri anche loro promossi al Sassuolo come al Frosinone. E poi gli altri ex: Guido Angelozzi, Paolo Bianco e capitan Marchizza. Ma sarà partita vera: per i ciociari posta in palio altissima, servono punti-salvezza; gli emiliani non regaleranno niente e cercheranno di blindare la vetta e centrare alcuni record.
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Grosso ed il legame col Frosinone
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Il Frosinone di Grosso promosso in Serie A
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Non è un mistero che tra il tecnico del Sassuolo ed il Frosinone ci sia un legame forte. Non solo per la promozione conquistata nel 2023. Tanto che il figlio Filippo ha scelto di giocare in Ciociaria dove con la Primavera è vicino alla promozione. "A Frosinone ho trascorso 2 anni e mezzo bellissimi – ha sottolineato Grosso nelle interviste - Mi sono sentito a casa in un posto dove ho avuto la possibilità di stare bene e divertirmi. Ho cercato di dare il massimo per un finale stratosferico. Ritrovo il direttore Angelozzi, importante per la mia carriera da allenatore e giocatore. Poi il presidente Stirpe che ringrazierò sempre per l'opportunità e il sostegno. Dulcis in fundo l'ambiente che non smetterò mai di ringraziare".
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Non è un mistero che tra il tecnico del Sassuolo ed il Frosinone ci sia un legame forte. Non solo per la promozione conquistata nel 2023. Tanto che il figlio Filippo ha scelto di giocare in Ciociaria dove con la Primavera è vicino alla promozione. "A Frosinone ho trascorso 2 anni e mezzo bellissimi – ha sottolineato Grosso nelle interviste - Mi sono sentito a casa in un posto dove ho avuto la possibilità di stare bene e divertirmi. Ho cercato di dare il massimo per un finale stratosferico. Ritrovo il direttore Angelozzi, importante per la mia carriera da allenatore e giocatore. Poi il presidente Stirpe che ringrazierò sempre per l'opportunità e il sostegno. Dulcis in fundo l'ambiente che non smetterò mai di ringraziare".
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Begic e l'ex Boloca nella gara d'andata
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La partita di lunedì è una coincidenza straordinaria. Alzi la mano chi ha previsto un match del genere: Grosso contro il suo passato e la squadra dove ha vinto ed è stato lanciato come allenatore nella partita della festa-promozione. Ma anche per i vari Mulattieri, Moro, Mazzitelli e Boloca sarà una festa dal sapore speciale. Sono stati protatonisti della promozione del Frosinone nel 2023. Anzi c'è di più: Boloca è stato scoperto da Angelozzi e valorizzato dal club ciociaro fino alla cessione al Sassuolo.
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Il Frosinone guastafeste
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La partita di lunedì è una coincidenza straordinaria. Alzi la mano chi ha previsto un match del genere: Grosso contro il suo passato e la squadra dove ha vinto ed è stato lanciato come allenatore nella partita della festa-promozione. Ma anche per i vari Mulattieri, Moro, Mazzitelli e Boloca sarà una festa dal sapore speciale. Sono stati protatonisti della promozione del Frosinone nel 2023. Anzi c'è di più: Boloca è stato scoperto da Angelozzi e valorizzato dal club ciociaro fino alla cessione al Sassuolo.
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Il Frosinone guastafeste
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Paolo Bianco
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Il clima di festa non dovrà distrarre la squadra giallazzurra chiamata a strappare altri punti-salvezza allungando così la serie positiva (ora 9 risultati). Tra l'altro i ciociari non ne ottengono 10 dal periodo tra ottobre e dicembre 2022, proprio con Grosso in panchina. Bianco, come detto ex giocatore ed allenatore neroverde, punta a restare imbattuto ed avvicinarsi al traguardo. La classifica è corta, la zona playout dista solo 3 lunghezze (5 la retrocessione) e quindi bisogna continuare a marciare. La gara di lunedì sarà la prima di un trittico che vedrà il Frosinone confrontarsi con le prime 3 della classe (dopo il Sassuolo, sfide con lo Spezia e Pisa).
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Il clima di festa non dovrà distrarre la squadra giallazzurra chiamata a strappare altri punti-salvezza allungando così la serie positiva (ora 9 risultati). Tra l'altro i ciociari non ne ottengono 10 dal periodo tra ottobre e dicembre 2022, proprio con Grosso in panchina. Bianco, come detto ex giocatore ed allenatore neroverde, punta a restare imbattuto ed avvicinarsi al traguardo. La classifica è corta, la zona playout dista solo 3 lunghezze (5 la retrocessione) e quindi bisogna continuare a marciare. La gara di lunedì sarà la prima di un trittico che vedrà il Frosinone confrontarsi con le prime 3 della classe (dopo il Sassuolo, sfide con lo Spezia e Pisa).
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Darboe si è infortunato e salterà la trasferta in casa del Sassuolo (Foto © Mario Salati)
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Ma Bianco dovrà confrontarsi con l'emergenza-infortuni tornata a mordere in casa-Frosinone. A Reggio Emilia infatti sono previste assenze pesanti: a Cesena si sono infortunati Darboe (sospetta frattura al piede destro), Bettella e Szyminski (noie muscolari per entrambi). Si aggiungono a Koutsoupias e Kalaj. Da valutare Kone, Partipilo e Tsadajout ma alla fine dovrebbero farcela.
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Il Sassuolo tra presente e futuro
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Frosinone – Si getta dal balcone in pieno centro storico
https://www.teleuniverso.it/frosinone-si-getta-dal-balcone-in-pieno-centro-storico/
Tragedia nella serata, attorno alle ore 20.30 a Frosinone, in via Minghetti, quando i Carabinieri di Frosinone sono intervenuti per
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Tragedia nella serata, attorno alle ore 20.30 a Frosinone, in via Minghetti, quando i Carabinieri di Frosinone sono intervenuti per
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