⚠️ BREAKING NEWS: LA NAVE CARGO ARENATA A MAURITIUS SI È SPEZZATA ⚠️
😨 Oggi la nave #cargo arenata al largo dell'isola di Mauritius si è spezzata a metà.
Diventa quindi ancora più difficile estrarre dal mercantile il carburante rimanente - che ammonta a circa 90 tonnellate di petrolio - con il concreto rischio che finisca tutto in mare.
🚧 Le autorità dell'isola stanno facendo il possibile, ma il ministro dell'ambiente ha ammesso che "il Paese non ha le competenze e le capacità di disincagliare le navi arenate". Per questo stanno richiedendo supporto dall'estero, supporto che però non sembra intenzionato ad arrivare in fretta.
🇫🇷 Solo la Francia ha inviato una prima tranche di aiuti, mentre la compagnia giapponese che possiede la nave si è detta "disponibile a farsi carico dei costi delle compensazioni".
🌊 Se non si agisce subito, però, i danni agli ecosistemi - e in particolare alla barriera corallina dell'isola - saranno irreparabili. Così come saranno irreparabili le conseguenze del continuo utilizzo di combustibili fossili!
🚫 Il petrolio è il passato.
Il carbone è il passato.
Il gas è il passato.
Dobbiamo cambiare il nostro modello di produzione di energia, puntando su fonti rinnovabili e sostenibili. Dobbiamo mettere al centro il diritto alla #vita e al #futuro di chi oggi non ha voce: i popoli indigeni, le fasce più deboli, le prossime generazioni. "Vogliamo #GiustiziaClimatica!"
#mauritius
#fridaysforfuture
😨 Oggi la nave #cargo arenata al largo dell'isola di Mauritius si è spezzata a metà.
Diventa quindi ancora più difficile estrarre dal mercantile il carburante rimanente - che ammonta a circa 90 tonnellate di petrolio - con il concreto rischio che finisca tutto in mare.
🚧 Le autorità dell'isola stanno facendo il possibile, ma il ministro dell'ambiente ha ammesso che "il Paese non ha le competenze e le capacità di disincagliare le navi arenate". Per questo stanno richiedendo supporto dall'estero, supporto che però non sembra intenzionato ad arrivare in fretta.
🇫🇷 Solo la Francia ha inviato una prima tranche di aiuti, mentre la compagnia giapponese che possiede la nave si è detta "disponibile a farsi carico dei costi delle compensazioni".
🌊 Se non si agisce subito, però, i danni agli ecosistemi - e in particolare alla barriera corallina dell'isola - saranno irreparabili. Così come saranno irreparabili le conseguenze del continuo utilizzo di combustibili fossili!
🚫 Il petrolio è il passato.
Il carbone è il passato.
Il gas è il passato.
Dobbiamo cambiare il nostro modello di produzione di energia, puntando su fonti rinnovabili e sostenibili. Dobbiamo mettere al centro il diritto alla #vita e al #futuro di chi oggi non ha voce: i popoli indigeni, le fasce più deboli, le prossime generazioni. "Vogliamo #GiustiziaClimatica!"
#mauritius
#fridaysforfuture
🇪🇺 Circa due mesi fa, la Corte dei Conti dell'Unione Europea ha pubblicato uno studio (link in fondo) in cui ha analizzato la situazione delle grandi opere e delle grandi infrastrutture in costruzione nel vecchio continente. Tra queste è presente anche la Nuova Linea Torino-Lione (NLTL).
📊 Cosa è emerso da questa analisi? Leggiamo insieme i dati elaborati dalla Corte UE ⬇️
🚇 La costruzione del tunnel di 57 km attraverso le Alpi produrrebbe circa 10 MILIONI di tonnellate di CO2, le quali sarebbero compensate - qualora tutto proceda secondo i piani degli enti appaltanti - non prima del 2055.
📉 Se però lo spostamento del traffico da gomma (cioè da camion e auto) al ferro (cioè al treno) dovesse raggiungere solo la metà dei volumi previsti, la compensazione delle emissioni non avverrebbe prima del 2080. Ciò significa trent'anni dopo la scadenza massima del 2050 stabilita dall'IPCC, ovvero l'anno in cui dovremo arrivare a ZERO EMISSIONI globali per evitare le più disastrose conseguenze del riscaldamento globale!
⚠️ La sua realizzazione, pertanto, non è in linea con gli obiettivi di neutralità climatica stabiliti dell'Unione Europea. I quali, peraltro, sono già troppo blandi, visto che per rispettare il principio di #GiustiziaClimatica dovremmo azzerare le nostre emissioni già nel 2035.
💸 Nonostante il parere negativo da parte della Corte dei Conti sulla #sostenibilità del progetto, nonostante il no del sindaco di Lione, il Governo e la Regione Piemonte non hanno alcuna intenzione di revisionare il progetto: anche di fronte all'evidenza scientifica, quando si tratta di clima, l'interesse esiste solo nelle parole e in campagna.
📝 Vuoi approfondire l'argomento? Qui trovi il link allo studio della Corte dei Conti: https://drive.google.com/file/d/1dFfkHgOHwlUrT_3Ub3x5QYL528RG6K8k/view
🔗 Credits: @FFFTorino
📊 Cosa è emerso da questa analisi? Leggiamo insieme i dati elaborati dalla Corte UE ⬇️
🚇 La costruzione del tunnel di 57 km attraverso le Alpi produrrebbe circa 10 MILIONI di tonnellate di CO2, le quali sarebbero compensate - qualora tutto proceda secondo i piani degli enti appaltanti - non prima del 2055.
📉 Se però lo spostamento del traffico da gomma (cioè da camion e auto) al ferro (cioè al treno) dovesse raggiungere solo la metà dei volumi previsti, la compensazione delle emissioni non avverrebbe prima del 2080. Ciò significa trent'anni dopo la scadenza massima del 2050 stabilita dall'IPCC, ovvero l'anno in cui dovremo arrivare a ZERO EMISSIONI globali per evitare le più disastrose conseguenze del riscaldamento globale!
⚠️ La sua realizzazione, pertanto, non è in linea con gli obiettivi di neutralità climatica stabiliti dell'Unione Europea. I quali, peraltro, sono già troppo blandi, visto che per rispettare il principio di #GiustiziaClimatica dovremmo azzerare le nostre emissioni già nel 2035.
💸 Nonostante il parere negativo da parte della Corte dei Conti sulla #sostenibilità del progetto, nonostante il no del sindaco di Lione, il Governo e la Regione Piemonte non hanno alcuna intenzione di revisionare il progetto: anche di fronte all'evidenza scientifica, quando si tratta di clima, l'interesse esiste solo nelle parole e in campagna.
📝 Vuoi approfondire l'argomento? Qui trovi il link allo studio della Corte dei Conti: https://drive.google.com/file/d/1dFfkHgOHwlUrT_3Ub3x5QYL528RG6K8k/view
🔗 Credits: @FFFTorino
💥 QUATTRO ATTIVISTE HANNO INCONTRATO ANGELA MERKEL 💥
Il 20 agosto è stato l'anniversario della prima protesta davanti al Parlamento di Stoccolma. Da allora, sono passati due anni in cui le manifestazioni hanno animato tante piazze in tutto il mondo, ma quasi nulla è cambiato a livello politico...
↘️ A Berlino Greta Thunberg, Luisa Neubarer, Anuna De Wever e Adélaïde Charlier hanno incontrato la cancelliera Angela #Merkel che ha definito la lotta al cambiamento climatico "una sfida globale". Si sono trovate d'accordo sul fatto che "ai Paesi più industrializzati spetta una responsabilità particolare su questo tema", la base di questo impegno è "una seria messa in pratica degli obiettivi dell'Accordo di Parigi sul clima".
🇩🇪 Al centro del colloquio anche gli impegni climatici assunti dalla #Germania, attualmente a capo dell'Ue, tra cui il raggiungimento della #NeutralitàClimatica" entro il 2050, l'obiettivo della riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2030 e l'uscita tedesca dal carbone.
📣 Come ben sappiamo, questi obiettivi sono decisamente insufficienti se consideriamo che, per il principio di #GiustiziaClimatica, l'Ue deve azzerare le emissioni entro il 2035. Il cambiamento sta arrivando, ma non dalla politica che continua con il solito #BusinessAsUsual a lasciare inascoltate le istanze dei giovani. Finché continuerà ad essere assente la volontà politica di avviare in maniera decisa la #TransizioneEcologica, continueremo a lottare perché stanno ipotecando il nostro #Futuro di fronte ai nostri stessi occhi.
Le belle parole non sono più accettabili: dobbiamo agire ora!
🐉 Presto faremo un annuncio molto importante. Continua a seguirci per non perdertelo!
Il 20 agosto è stato l'anniversario della prima protesta davanti al Parlamento di Stoccolma. Da allora, sono passati due anni in cui le manifestazioni hanno animato tante piazze in tutto il mondo, ma quasi nulla è cambiato a livello politico...
↘️ A Berlino Greta Thunberg, Luisa Neubarer, Anuna De Wever e Adélaïde Charlier hanno incontrato la cancelliera Angela #Merkel che ha definito la lotta al cambiamento climatico "una sfida globale". Si sono trovate d'accordo sul fatto che "ai Paesi più industrializzati spetta una responsabilità particolare su questo tema", la base di questo impegno è "una seria messa in pratica degli obiettivi dell'Accordo di Parigi sul clima".
🇩🇪 Al centro del colloquio anche gli impegni climatici assunti dalla #Germania, attualmente a capo dell'Ue, tra cui il raggiungimento della #NeutralitàClimatica" entro il 2050, l'obiettivo della riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2030 e l'uscita tedesca dal carbone.
📣 Come ben sappiamo, questi obiettivi sono decisamente insufficienti se consideriamo che, per il principio di #GiustiziaClimatica, l'Ue deve azzerare le emissioni entro il 2035. Il cambiamento sta arrivando, ma non dalla politica che continua con il solito #BusinessAsUsual a lasciare inascoltate le istanze dei giovani. Finché continuerà ad essere assente la volontà politica di avviare in maniera decisa la #TransizioneEcologica, continueremo a lottare perché stanno ipotecando il nostro #Futuro di fronte ai nostri stessi occhi.
Le belle parole non sono più accettabili: dobbiamo agire ora!
🐉 Presto faremo un annuncio molto importante. Continua a seguirci per non perdertelo!
La crisi climatica ed ecologica non è andata in #vacanza!
👨🚒 La California brucia, i Caraibi piangono, Texas e Louisiana fuggono, Mauritius sono sommerse dal petrolio, e anche la Sardegna va a fuoco, mentre i #ghiacciai fondono a velocità spaventosa.
✊🏽 Per questo non possiamo più negare la #verità.
Scendi in piazza davanti al palazzo delle istituzioni il #25settembre e il #9ottobre per chiedere #GiustiziaClimatica
👉 l'articolo completo su "Il fatto quotidiano"
👨🚒 La California brucia, i Caraibi piangono, Texas e Louisiana fuggono, Mauritius sono sommerse dal petrolio, e anche la Sardegna va a fuoco, mentre i #ghiacciai fondono a velocità spaventosa.
✊🏽 Per questo non possiamo più negare la #verità.
Scendi in piazza davanti al palazzo delle istituzioni il #25settembre e il #9ottobre per chiedere #GiustiziaClimatica
👉 l'articolo completo su "Il fatto quotidiano"
🥵 Ondate di calore hanno colpito la SIRIA nel corso di questa estate, sono durate giorni e le temperature sono arrivate fino a 48 gradi provocando anche blackout energetici.
😵 Per gli abitanti dei campi di Idlib e Aleppo una situazione del genere significa anche un alto rischio di morte. Nella situazione in cui si trovano infatti non è possibile adattarsi o trovare soluzioni. Nelle tende in cui abitano il calore non può essere evitato e si amplifica. I medici dicono che che hanno visto aumentare i casi di sindrome da calore soprattutto nei bambini e negli anziani. Un modo per resistere è l'idratazione, ma non sempre l'acqua è disponibile.
♨️ Le onde di calore stanno aumentando in tutto il mondo. Sono un altro degli eventi che vengono portati all'estremo dai meccanismi dovuti al riscaldamento globale. Dagli anni Cinquanta sono diventate più lunghe e più frequenti.
3 miliardi di persone vivranno in luoghi che non saranno più abitabili a causa dell'aumento delle temperature entro cinquant'anni, e in alcune aree è previsto un aumento di 7 gradi, una situazione in cui fisiologicamente l'uomo non può vivere.
🤒 La crisi climatica colpisce i più #deboli. Per questo motivo #fridaysforfuture si appella alla #GiustiziaClimatica. La Terra è la nostra casa, quella dove abitiamo e gli effetti di quello che stiamo provocando riguardano tutti.
https://www.syriahr.com/en/182494/
😵 Per gli abitanti dei campi di Idlib e Aleppo una situazione del genere significa anche un alto rischio di morte. Nella situazione in cui si trovano infatti non è possibile adattarsi o trovare soluzioni. Nelle tende in cui abitano il calore non può essere evitato e si amplifica. I medici dicono che che hanno visto aumentare i casi di sindrome da calore soprattutto nei bambini e negli anziani. Un modo per resistere è l'idratazione, ma non sempre l'acqua è disponibile.
♨️ Le onde di calore stanno aumentando in tutto il mondo. Sono un altro degli eventi che vengono portati all'estremo dai meccanismi dovuti al riscaldamento globale. Dagli anni Cinquanta sono diventate più lunghe e più frequenti.
3 miliardi di persone vivranno in luoghi che non saranno più abitabili a causa dell'aumento delle temperature entro cinquant'anni, e in alcune aree è previsto un aumento di 7 gradi, una situazione in cui fisiologicamente l'uomo non può vivere.
🤒 La crisi climatica colpisce i più #deboli. Per questo motivo #fridaysforfuture si appella alla #GiustiziaClimatica. La Terra è la nostra casa, quella dove abitiamo e gli effetti di quello che stiamo provocando riguardano tutti.
https://www.syriahr.com/en/182494/
CONGO, LA MALEDIZIONE DEL COBALTO
♻️Per salvare l'umanità dalla violenza della crisi climatica occorre intraprendere un percorso di transizione sistemica il più velocemente possibile. Ma per non rischiare di lasciarsi dietro una scia di disuguaglianze, povertà e ingiustizie è fondamentale seguire il principio della #giustiziaclimatica.
🇨🇩Un esempio lampante di cosa si rischia che accada è il Congo. In Congo si produce oltre il 60 per cento del cobalto mondiale: è qui che si assiste a una corsa all’oro condotta nella più assoluta deregulation.
🔋Il cobalto, insieme al coltan (anch'esso in gran parte estratto dal Congo) è il materiale alla base delle batterie che alimentano le auto elettriche (oltre che i nostri smartphone). Per produrre una batteria servono circa 9 kg di cobalto, questo ha fatto impazzire la domanda di questo materiale.
👷🏿♂️I minatori lavorano in condizioni estreme, sterrando con mezzi rudimentali, infilandosi nei cunicoli per riportare alla superficie qualche chilogrammo a mani nude con paghe giornaliere che non arrivano a 2 dollari.
👦🏿Moltissimi sono i bambini (40.000 secondo l'Unicef): più agili e brevilinei, si muovono con facilità all'interno delle strettoie. I minatori sono esposti a livelli molto elevati di sostanze tossiche che provocano alta incidenza di malattie respiratorie e cardiache, patologie della pelle e neurologiche, gravi malformazioni nei neonati, per non contare gli incidenti in miniera che causano morti. Vite miserabili.
💰Questo è quello che succede se si lascia che la transizione sia guidata dagli interessi economici delle grandi multinazionali, che possono godere di enormi contratti stipulati in situazioni di guerra, controllo armato e oppressione.
🛎È indispensabile che le istituzioni internazionali si facciano avanti con un piano serio e determinato di ricostruzione del sistema. Un progetto che abbia in prospettiva la salvaguardia dei diritti umani di tutte le persone, in particolare quelle più deboli, e l'azzeramento globale delle emissioni di CO2 entro il 2050.
📆Non si potrà mai chiamare futuro se non sarà giusto ed uguale per tutti. Partecipa alle mobilitazioni del 25 settembre e del 9 ottobre per ribadire alla politica che non staremo a guardare.
📍Scendi in piazza. Fai sentire la tua voce. Prossimamente in tutte le piazze d'Italia e del Mondo.
#FridaysforfutureItalia #25settembre #9ottobre #cobalto #congo
♻️Per salvare l'umanità dalla violenza della crisi climatica occorre intraprendere un percorso di transizione sistemica il più velocemente possibile. Ma per non rischiare di lasciarsi dietro una scia di disuguaglianze, povertà e ingiustizie è fondamentale seguire il principio della #giustiziaclimatica.
🇨🇩Un esempio lampante di cosa si rischia che accada è il Congo. In Congo si produce oltre il 60 per cento del cobalto mondiale: è qui che si assiste a una corsa all’oro condotta nella più assoluta deregulation.
🔋Il cobalto, insieme al coltan (anch'esso in gran parte estratto dal Congo) è il materiale alla base delle batterie che alimentano le auto elettriche (oltre che i nostri smartphone). Per produrre una batteria servono circa 9 kg di cobalto, questo ha fatto impazzire la domanda di questo materiale.
👷🏿♂️I minatori lavorano in condizioni estreme, sterrando con mezzi rudimentali, infilandosi nei cunicoli per riportare alla superficie qualche chilogrammo a mani nude con paghe giornaliere che non arrivano a 2 dollari.
👦🏿Moltissimi sono i bambini (40.000 secondo l'Unicef): più agili e brevilinei, si muovono con facilità all'interno delle strettoie. I minatori sono esposti a livelli molto elevati di sostanze tossiche che provocano alta incidenza di malattie respiratorie e cardiache, patologie della pelle e neurologiche, gravi malformazioni nei neonati, per non contare gli incidenti in miniera che causano morti. Vite miserabili.
💰Questo è quello che succede se si lascia che la transizione sia guidata dagli interessi economici delle grandi multinazionali, che possono godere di enormi contratti stipulati in situazioni di guerra, controllo armato e oppressione.
🛎È indispensabile che le istituzioni internazionali si facciano avanti con un piano serio e determinato di ricostruzione del sistema. Un progetto che abbia in prospettiva la salvaguardia dei diritti umani di tutte le persone, in particolare quelle più deboli, e l'azzeramento globale delle emissioni di CO2 entro il 2050.
📆Non si potrà mai chiamare futuro se non sarà giusto ed uguale per tutti. Partecipa alle mobilitazioni del 25 settembre e del 9 ottobre per ribadire alla politica che non staremo a guardare.
📍Scendi in piazza. Fai sentire la tua voce. Prossimamente in tutte le piazze d'Italia e del Mondo.
#FridaysforfutureItalia #25settembre #9ottobre #cobalto #congo
🌍 Sciopero per il clima N.111 Fridays For Future - Pronti per lo SCIOPERO PER IL CLIMA del 9/10!
📣 I giovani dei paesi più colpiti dalla crisi climatica (MAPA "Most Affected People and Areas") hanno scritto una lettera aperta a @bp_plc @shell @exxonmobil @chevron sugli effetti sproporzionati della crisi climatica.
🆘 Chiamano tutti a unirsi contro l'ingiustizia climatica!
"Siamo costantemente ridotti a statistiche e storie tristi, ma le nostre voci contano per catturare il quadro completo. Siamo custodi del presente perché siamo testimoni di come l'intensificarsi della crisi ambientale non faccia altro che alimentare le fiamme delle crisi socio-economiche già esistenti che affrontiamo ogni giorno."
Lettera completa: https://news.trust.org/item/20200917201445-4iew6
💥 Il 9 ottobre scendi in piazza con noi per chiedere giustizia climatica!
😍Foto della settimana: @cecisavio
P.S. Il gesto nella foto significa Solidarietà in molte lingue dei segni ed è stato scelto per esprimere solidarietà ai #MAPA (persone e aree più colpite dalla crisi climatica nel Sud del mondo)
#scioperoperilclima
#FightClimateInjustice #fridaysforfuture
#giustiziaclimatica
📣 I giovani dei paesi più colpiti dalla crisi climatica (MAPA "Most Affected People and Areas") hanno scritto una lettera aperta a @bp_plc @shell @exxonmobil @chevron sugli effetti sproporzionati della crisi climatica.
🆘 Chiamano tutti a unirsi contro l'ingiustizia climatica!
"Siamo costantemente ridotti a statistiche e storie tristi, ma le nostre voci contano per catturare il quadro completo. Siamo custodi del presente perché siamo testimoni di come l'intensificarsi della crisi ambientale non faccia altro che alimentare le fiamme delle crisi socio-economiche già esistenti che affrontiamo ogni giorno."
Lettera completa: https://news.trust.org/item/20200917201445-4iew6
💥 Il 9 ottobre scendi in piazza con noi per chiedere giustizia climatica!
😍Foto della settimana: @cecisavio
P.S. Il gesto nella foto significa Solidarietà in molte lingue dei segni ed è stato scelto per esprimere solidarietà ai #MAPA (persone e aree più colpite dalla crisi climatica nel Sud del mondo)
#scioperoperilclima
#FightClimateInjustice #fridaysforfuture
#giustiziaclimatica
Thomson Reuters Foundation News
OPINION: It's time to #FightClimateInjustice
Despite the COVID-19 pandemic, youth activists are relaunching strikes for faster, fairer action on climate threats
MENO 3⃣ GIORNI AL CLIMATE STRIKE! 🏋♀
Il #9ottobre torniamo a riempire le piazze d'Italia e a manifestare per il nostro diritto ad un #futuro vivibile.
❌ I governi hanno fallito: non sono stati in grado di agire per tutto questo tempo, ignorando gli allarmi della comunità scientifica mondiale sulla catastrofe climatica ed ecologica che stiamo alimentando ogni giorno di più.
🌱 Ma noi, le persone, non abbiamo ancora fallito: ci rimangono 7 anni e 4 mesi per scongiurare la catastrofe. Sta a noi unirci con forza e protestare per il nostro futuro!
😷 Ogni manifestazione avverrà nel rigoroso rispetto delle norme covid. Trova lo strike più vicino a te nella nostra mappa e chiedi informazioni al gruppo Fridays for Future della tua città per maggiori informazioni!
#ClimateStrike
#GiustiziaClimatica
#FaceTheClimateEmergency
Il #9ottobre torniamo a riempire le piazze d'Italia e a manifestare per il nostro diritto ad un #futuro vivibile.
❌ I governi hanno fallito: non sono stati in grado di agire per tutto questo tempo, ignorando gli allarmi della comunità scientifica mondiale sulla catastrofe climatica ed ecologica che stiamo alimentando ogni giorno di più.
🌱 Ma noi, le persone, non abbiamo ancora fallito: ci rimangono 7 anni e 4 mesi per scongiurare la catastrofe. Sta a noi unirci con forza e protestare per il nostro futuro!
😷 Ogni manifestazione avverrà nel rigoroso rispetto delle norme covid. Trova lo strike più vicino a te nella nostra mappa e chiedi informazioni al gruppo Fridays for Future della tua città per maggiori informazioni!
#ClimateStrike
#GiustiziaClimatica
#FaceTheClimateEmergency
🌍 Sciopero per il clima N.113 Fridays For Future - #ClimatEUnion
Ieri e oggi il Consiglio Europeo si è riunito a discutere gli obiettivi climatici dell'#Europa.
🇪🇺 Ma l'attuale proposta, che prevede una riduzione del 55% (netto e includendo gli assorbimenti) delle emissioni entro il 2030, non è sufficiente per essere in linea con l'accordo di Parigi sul clima. 😓
Ecco perché insieme a gruppi di Fridays For Future in Europa chiediamo che l'#UE ascolti la scienza. 📢
L'Europa ha dimostrato di poter agire in risposta a una crisi, quindi faccia lo stesso con questa crisi planetaria. 💚✊
😍Foto della settimana: Enrico e Martina
📸 Oggi scattati una foto col cartello e l'hashtag #Scioperoperilclima! La prossima settimana pubblicheremo quella che ci colpirà di più.
#scioperoperilclima #FightClimateInjustice #fridaysforfuture #giustiziaclimatica #ClimatEUnion
Ieri e oggi il Consiglio Europeo si è riunito a discutere gli obiettivi climatici dell'#Europa.
🇪🇺 Ma l'attuale proposta, che prevede una riduzione del 55% (netto e includendo gli assorbimenti) delle emissioni entro il 2030, non è sufficiente per essere in linea con l'accordo di Parigi sul clima. 😓
Ecco perché insieme a gruppi di Fridays For Future in Europa chiediamo che l'#UE ascolti la scienza. 📢
L'Europa ha dimostrato di poter agire in risposta a una crisi, quindi faccia lo stesso con questa crisi planetaria. 💚✊
😍Foto della settimana: Enrico e Martina
📸 Oggi scattati una foto col cartello e l'hashtag #Scioperoperilclima! La prossima settimana pubblicheremo quella che ci colpirà di più.
#scioperoperilclima #FightClimateInjustice #fridaysforfuture #giustiziaclimatica #ClimatEUnion
🌍 Sciopero per il clima N.115 #WithDrawTheCap
🤯 La scorsa settimana il Parlamento Europeo ha votato per destinare UN TERZO del bilancio europeo all’agricoltura industriale e all’allevamento intensivo per altri 7 anni. 🧑🌾
🙊 Ma a maggio, la Commissione europea ha dichiarato che la PAC sarebbe stata compatibile con il Green deal europeo.
La proposta attuale non lo permette, perciò continuiamo a chiedere alla @commissioneeuropea e a @fransTimmermans di ritirare questa proposta!
📸 Partecipa anche tu ogni Venerdì: scattati una foto con un cartello e l'hashtag #scioperoperilclima e pubblicala sui social!
Venerdì prossimo pubblicheremo quella che ci colpirà di più.
⚡️Foto della settimana: @martellyna
#scioperoperilclima #FightClimateInjustice #fridaysforfuture #giustiziaclimatica
🤯 La scorsa settimana il Parlamento Europeo ha votato per destinare UN TERZO del bilancio europeo all’agricoltura industriale e all’allevamento intensivo per altri 7 anni. 🧑🌾
🙊 Ma a maggio, la Commissione europea ha dichiarato che la PAC sarebbe stata compatibile con il Green deal europeo.
La proposta attuale non lo permette, perciò continuiamo a chiedere alla @commissioneeuropea e a @fransTimmermans di ritirare questa proposta!
📸 Partecipa anche tu ogni Venerdì: scattati una foto con un cartello e l'hashtag #scioperoperilclima e pubblicala sui social!
Venerdì prossimo pubblicheremo quella che ci colpirà di più.
⚡️Foto della settimana: @martellyna
#scioperoperilclima #FightClimateInjustice #fridaysforfuture #giustiziaclimatica
🌍 Sciopero per il clima N.116 #WithDrawTheCap
🚫L'allevamento intensivo e l'agricoltura industriale, sulla quale si basa la PAC (politica agricola comune) non sono compatibili con nessuno dei tanti obbiettivi climatici che la scienza ci ha palesato.
📢 Con la PAC non riusciremo a salvarci.
In che altro modo dobbiamo dirvelo? #WithDrawTheCap
------------------
📸 Partecipa anche tu ogni Venerdì: scattati una foto con un cartello e l'hashtag #scioperoperilclima e pubblicala sui social!
Venerdì prossimo pubblicheremo quella che ci colpirà di più!
👉🏼Nei presidi e negli scioperi ricordate di mantenere il distanziamento fisico e seguire tutte le norme anti-COVID19 attinenti alla vostra regione.
⚡️Foto della settimana: FRIDAYSFORFUTURE ASTI
#scioperoperilclima #FightClimateInjustice #fridaysforfuture #giustiziaclimatica
🚫L'allevamento intensivo e l'agricoltura industriale, sulla quale si basa la PAC (politica agricola comune) non sono compatibili con nessuno dei tanti obbiettivi climatici che la scienza ci ha palesato.
📢 Con la PAC non riusciremo a salvarci.
In che altro modo dobbiamo dirvelo? #WithDrawTheCap
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📸 Partecipa anche tu ogni Venerdì: scattati una foto con un cartello e l'hashtag #scioperoperilclima e pubblicala sui social!
Venerdì prossimo pubblicheremo quella che ci colpirà di più!
👉🏼Nei presidi e negli scioperi ricordate di mantenere il distanziamento fisico e seguire tutte le norme anti-COVID19 attinenti alla vostra regione.
⚡️Foto della settimana: FRIDAYSFORFUTURE ASTI
#scioperoperilclima #FightClimateInjustice #fridaysforfuture #giustiziaclimatica
🤕 Cosa significa vivere in uno dei paesi più colpiti dalla #CrisiClimatica? E come ci si mobilita per la #GiustiziaClimatica?
🇵🇭 Domenica 6 dicembre alle 11.00 ne parleremo sui nostri canali con l'attivista filippino Jon Bonifacio di YACAP
Save the date!
#MAPA #FightClimateInjustice
🇵🇭 Domenica 6 dicembre alle 11.00 ne parleremo sui nostri canali con l'attivista filippino Jon Bonifacio di YACAP
Save the date!
#MAPA #FightClimateInjustice
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🚀ALLE H.11 INIZIA LA DIRETTA!
Per conoscere i MAPA oggi andiamo in MALI..
Dalle ore 11.00 su fridaysforfutureitalia.it/live parliamo con l'attivista dal Mali Fousseny Traore, gli chiederemo cosa significa vivere in uno dei Paesi più colpiti dalla crisi climatica ed essere attivisti in un paese in cui è difficile anche solo manifestare.
Parleremo di questo e di altro, perchè le voci delle persone dalle zone più colpite dalla crisi climatica vengono fatte tacere troppo spesso.
C'è spazio anche per domande.
#mapa
#climatejustice
#giustiziaclimatica
#Mali
Per conoscere i MAPA oggi andiamo in MALI..
Dalle ore 11.00 su fridaysforfutureitalia.it/live parliamo con l'attivista dal Mali Fousseny Traore, gli chiederemo cosa significa vivere in uno dei Paesi più colpiti dalla crisi climatica ed essere attivisti in un paese in cui è difficile anche solo manifestare.
Parleremo di questo e di altro, perchè le voci delle persone dalle zone più colpite dalla crisi climatica vengono fatte tacere troppo spesso.
C'è spazio anche per domande.
#mapa
#climatejustice
#giustiziaclimatica
#Mali