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📣 25 SETTEMBRE - GLOBAL DAY OF CLIMATE ACTION 📣

➡️ Domani, venerdì 25 Settembre in tutto il mondo e in tutta Italia torniamo in piazza (in sicurezza) per il nostro futuro. Vogliamo la #RiconversioneEcologica ora, e per farlo è indispensabile ridare priorità a #istruzione e #ricerca.

🗣Per questo saremo in piazza con @prioritaallascuola, movimento apartitico che unisce student*, insegnanti, genitori, personale scolastico. Per trovare delle risposte alla #crisiclimatica bisogna partire dalla #formazione.⠀

🌍 La mobilitazione coinvolgerà centinaia di paesi di tutto il mondo: in questa giornata si cerca di dare voce a quelle persone che già ora soffrono gli effetti della crisi climatica (il nuovo termine #MAPA serve proprio per dar visibilità alle "Most Affected People and Areas", ovvero le persone e i territori in prima linea nell'emergenza climatica).

🤲Partecipa cercando un evento sulla mappa https://fridaysforfutureitalia.it/mappa/ e/o partecipando al #DigitalStrike scattandoti una foto con il simbolo a favore dei #MAPA (due mani a pugni uniti, significa Solidarietà in molte lingue dei segni) e un cartello con lo slogan "They are unheard, not voiceless. They are fighting for their present, not just their future. We will not be prisoners of injustice!" (Sono inascoltati, non senza voce. Stanno lottando per il loro presente, non solo per il loro futuro. Non saremo prigionieri dell'ingiustizia!) e taggando @fff.digital @fridaysforfuture @fff_digital (o manda la tua foto in DM)

📣 Domani ci sarà la prima mobilitazione di questo anno scolastico, ma il 9 ottobre torneremo di nuovo in piazza per il nuovo #ClimateStrike, con cui porteremo il tema della crisi climatica di nuovo al centro dell'agenda dei governi!
🌍 Sciopero per il clima N.111 Fridays For Future - Pronti per lo SCIOPERO PER IL CLIMA del 9/10!

📣 I giovani dei paesi più colpiti dalla crisi climatica (MAPA "Most Affected People and Areas") hanno scritto una lettera aperta a @bp_plc @shell @exxonmobil @chevron sugli effetti sproporzionati della crisi climatica.

🆘 Chiamano tutti a unirsi contro l'ingiustizia climatica!

"Siamo costantemente ridotti a statistiche e storie tristi, ma le nostre voci contano per catturare il quadro completo. Siamo custodi del presente perché siamo testimoni di come l'intensificarsi della crisi ambientale non faccia altro che alimentare le fiamme delle crisi socio-economiche già esistenti che affrontiamo ogni giorno."

Lettera completa: https://news.trust.org/item/20200917201445-4iew6

💥 Il 9 ottobre scendi in piazza con noi per chiedere giustizia climatica!

😍Foto della settimana: @cecisavio

P.S. Il gesto nella foto significa Solidarietà in molte lingue dei segni ed è stato scelto per esprimere solidarietà ai #MAPA (persone e aree più colpite dalla crisi climatica nel Sud del mondo)

#scioperoperilclima
#FightClimateInjustice #fridaysforfuture
#giustiziaclimatica
+++ TEMPESTA ETA: GIA' OLTRE 200 MORTI +++

I disastri climatici continuano ad abbattersi uno dopo l'altro. Meno di una settimana dopo che il Super Tifone Goni - la più potente tempesta del pianeta quest'anno - si è abbattuto sulle Filippine, portando all'evacuazione di un milione di persone, è la volta della tempesta Eta, che sta colpendo violentemente l'America Centrale, e ha causato finora oltre 200 morti, di cui 150 solo in Guatemala

Inizialmente un uragano con venti fino a 225 km/h, la tempesta ora si è ridotta (portando la velocità massima dei venti a "solo" 110 km/h), ma ciò non le ha impedito di provocare danni immensi in Nicaragua, Guatemala, Honduras, Panama, Messico. Ora la tempesta si sta dirigendo verso Cuba e la Florida

Ancora una volta, sono le persone e le aree meno responsabili della crisi climatica ad essere colpiti più duramente dai suoi effetti. E' il momento che i paesi "sviluppati" come l'Italia si prendano le loro responsabilità e affrontino questa crisi con le misure necessarie. Le conseguenze del nostro fallimento sono sotto gli occhi di tutti

#MAPA
🤕 Cosa significa vivere in uno dei paesi più colpiti dalla #CrisiClimatica? E come ci si mobilita per la #GiustiziaClimatica?

🇵🇭 Domenica 6 dicembre alle 11.00 ne parleremo sui nostri canali con l'attivista filippino Jon Bonifacio di YACAP

Save the date!

#MAPA #FightClimateInjustice
Promemoria:
#WhoAreMapa: per conoscere le persone e le zone più colpite dalla crisi climatica

Domenica alle ore 11.30 sul nostro canale youtube e su Facebook parleremo con l'attivista delle Filippine Jon Bonifacio di cosa significa vivere in uno dei Paesi più colpiti dalla crisi climatica ed essere attivisti in un paese con numeri altissimi di attivisti e difensori dell'ambiente uccisi

Invita i tuoi amici! 💫

🇬🇧 intervista in inglese, con traduzione man mano in italiano 🇮🇹
#Mapa #FightClimateInjustice #FightFor1point5
🚀La DIRETTA è cominciata!
#WhoAreMapa: andiamo nelle Filippine per conoscere le persone e le zone più colpite dalla crisi climatica

Con qualche minuto di ritardo per problemi tecnici potete seguirci sul nostro canale Facebook !

🇬🇧 intervista in inglese, con traduzione man mano in italiano 🇮🇹
#Mapa #FightClimateInjustice #FightFor1point5
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VIEW IN TELEGRAM
🚀ALLE H.11 INIZIA LA DIRETTA!

Per conoscere i MAPA oggi andiamo in MALI..

Dalle ore 11.00 su fridaysforfutureitalia.it/live parliamo con l'attivista dal Mali Fousseny Traore, gli chiederemo cosa significa vivere in uno dei Paesi più colpiti dalla crisi climatica ed essere attivisti in un paese in cui è difficile anche solo manifestare.

Parleremo di questo e di altro, perchè le voci delle persone dalle zone più colpite dalla crisi climatica vengono fatte tacere troppo spesso.

C'è spazio anche per domande.

#mapa
#climatejustice
#giustiziaclimatica
#Mali
++LA BUFALA DEL SOVRAPPOPOLAMENTO DEL PIANETA++

👫 Il concetto che il sovrappopolamento sia la principale causa della crisi climatica, è un falso storico.

Questa narrativa viene diffusa anche da molti ambientalisti occidentali. In pratica è come affermare che i paesi e i popoli meno ricchi siano i responsabili della crisi climatica.

In realtà, questi paesi e questi popoli non solo sono quelli con le minori responsabilità, ma sono nella maggior parte dei casi anche quelli più colpiti. (Sono i cosiddetti "MAPA", acronimo per Most Affected People and Areas, persone e aree più colpite)


🧐 Per questo vogliamo essere chiar*.

- Il concetto di sovrappopolamento, che ci siano più persone al mondo di quante il pianeta sia in grado di sostenere, è FALSO ed è profondamente intriso di razzismo ed eugenetica.

- Ci sono abbastanza risorse per TUTT*, ma non sono distribuite equamente.

- Il problema non è la scarsità, il problema è la scarsità CREATA AD ARTE DALL'ATTUALE SISTEMA ECONOMICO.

- Il 50% più povero della popolazione mondiale (3,5 miliardi di persone) è responsabile di solo il 10% delle emissioni globali, di contro il 10% più ricco è responsabile del 50% delle emissioni.

📢 Possiamo risolvere il problema della crisi climatica con un CAMBIO DI SISTEMA.
Chiediamo giustizia climatica ora!

👉 Scopri maggiori informazioni sulle infografiche qui sopra e cosa puoi fare TU!

(Credits: @fffinternational e @youthstrikemcr)

FONTI
- Infografiche: https://fffutu.re/35Fkkd
APPROFONDIMENTO
- Su Giustizia Climatica, Crescita Demografica e Chi sono i MAPA: https://fridaysforfutureitalia.it/giustizia-climatica/

#climatejusticenow
#systemchangenotclimatechange
#mapa
L’acronimo #MAPA, “most affected people and areas”, è stato coniato per identificare e raggruppare tutte quelle popolazioni e aree geografiche maggiormente colpite dalle conseguenze della crisi climatica. Contrariamente a una visione globalizzante e livellante, essa non agisce su tutti allo stesso modo: i suoi effetti sono vissuti in maniera ineguale e amplificata in contesti dove mancano le possibilità e le risorse materiali per contrastarla. Coloro che hanno contribuito in misura minore all’attuale catastrofe ambientale, saranno i primi a pagare il #prezzo più alto.

Il termine MAPA si riferisce principalmente ai Paesi del cosiddetto Sud del mondo insieme alle comunità marginalizzate, ovunque esse vivano, in un’ottica intersezionale che evidenzia come le varie identità politiche, culturali, sociali di una persona possano creare un sistema di privilegi e discriminazioni che aggravano le condizioni delle comunità marginalizzate.

Secondo il rapporto dell’IPCC dell’ONU, che ha definito l’attuale situazione un “codice rosso per l’umanità“, eventi climatici estremi come la siccità che sta colpendo l’Angola, le forti inondazioni che interessano le aree del Pakistan, India e Bangladesh e le tempeste tropicali come quella che ha investito Haiti saranno sempre più frequenti. Se a ciò si aggiungono poi le azioni di distruzione ed espropriazione sistemica di territori abitati dalle popolazioni indigene, come sta avvenendo in Amazzonia, il quadro è allarmante.

Tutto ciò avviene senza che le #voci delle persone maggiormente coinvolte in questi eventi siano ascoltate o assumano un peso nelle decisioni e negli accordi presi a livello internazionale. In uno scenario così preoccupante, dove molt* attivist* MAPA rischiano spesso la vita per difendere i propri diritti e territori - come accaduto al luglio all’attivista sessantasettenne Joanna Stutchburynon che da anni si batteva contro la distruzione delle foreste del Kenya – la lotta alla crisi climatica deve iniziare a incorporare un profondo senso di giustizia sociale.

Segui @fffmapa

#COP26