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‼️‼️ CORPORATIONS VS. CLIMA ‼️‼️

➡️ COME LE MULTINAZIONALI STANNO BLOCCANDO LA TRANSIZIONE ECOLOGICA ⬅️

📌 Mentre va in scena il #WorldEconomicForum di #Davos, e i più grandi leader politici ed economici si scambiano opinioni sul destino del pianeta, un nuovo rapporto a firma 'Stop TTIP - Italia', 'Fairwatch', 'Terra' e 'COSPE Onlus' getta luce su uno dei #meccanismi più perversi della globalizzazione: ⚠️ la possibilità per le multinazionali, di fare causa agli #STATI per mancato profitto.⚠️

😱 Così, gli stati che emettono nuove #leggi per contrastare il cambiamento climatico rischiano di venire denunciati dalle #corporation del fossile e di dover pagare miliardi di #risarcimento, anche se le politiche vanno in direzione dell’interesse pubblico.

In un processo senza giuria né pubblico, davanti a 3 avvocati commerciali, i governi devono difendere moratorie sulle #trivellazioni, piani di uscita dal #carbone o dall’energia #nucleare. E spesso perdono la causa o sono spinti a patteggiare per evitare risarcimenti troppo onerosi.

Così, per esempio...

🛑 Nel 2018 la #Westmoreland Coal Co., società statunitense che opera nel campo dell’estrazione mineraria, ha fatto causa al #Canada per 500 milioni di dollari, dopo che la provincia dell’Alberta ha varato un programma di eliminazione del #carbone dalla produzione elettrica entro il 2030;

🛑 Nel novembre 2019, la compagnia mineraria australiana #Aura ha fatto causa alla Svezia dopo che il paese ha deciso di vietare l’estrazione di #uranio nel suo territorio;

🛑 A maggio 2017 la società petrolifera britannica #Rockhopper ha intentato una causa contro l’Italia, dopo il rifiuto dello stato – nel 2016 – di concedere al celebre progetto Ombrina Mare la concessione per estrarre #petrolio nell’Adriatico abruzzese entro le 12 miglia marine.

📊 Secondo ultimi dati disponibili le imprese hanno utilizzato questo #meccanismo 983 volte per trascinare alla sbarra #governi “colpevoli” di proporre politiche sgradite.

Nel 2020 le cause in tutto il mondo supereranno quota 1.000!

⛔️ Questo sistema deve cambiare radicalmente, o non potremo far fronte alla crisi ecologica.
Bisogna invertire le priorità fra gli interessi del business e i diritti umani, e queste manovre spregiudicate delle multinazionali del fossile devono essere fermate immediatamente.

Il rapporto "Processo al Futuro" 👉 https://bit.ly/37kSFlX
Per info 👉 https://bit.ly/37ibGpm

#StopISDS
#WEF20
#FridaysForFuture
#EmergenzaClimatica
#FridaysForFuture
🛑 STOP AI PERICOLOSI TRATTATI COMMERCIALI 🛑

🚫 Nessun trattato di LIBERO SCAMBIO deve essere PIÙ FIRMATO dall'UE con paesi partner che non seguono un percorso compatibile per mantenere l'aumento medio della temperatura globale SOTTO gli 1,5°C rispetto all'era preindustriale, in conformità con il #ClimateActionTracker.

Non possiamo accettare di rischiare la catastrofe climatica a causa di governi IRRESPONSABILI, come USA, Australia e Brasile, che non intendono minimamente rispettare gli ACCORDI DI PARIGI, investendo ancora su #carbone e fonti #fossili❗️

⛔️ Chiediamo lo STOP a pericolosi trattati commerciali, come il TTIP, sul quale il governo italiano e l'Europa stanno accelerando all'oscuro dei cittadini, o quello fra UE e #Mercosur, con il quale viene favorita l'importazione di immense quantità di carne bovina dall'#Amazzonia, in cambio dell'esportazione di inquinanti SUV tedeschi.

📉 Se vogliamo ridurre le #emissioni di CO2 dobbiamo diminuire il traffico di merci tra stati, a partire da quelle nazioni che, in nome della #crescita, stanno condannando l'umanità all'estinzione.

Come richiederlo

📝 Basta una firma per l'Iniziativa dei Cittadini Europei. Trovi la petizione in bio!


https://eci.fridaysforfuture.org/it/
Per capire cosa è stato e cosa continua a essere lo sviluppo economico in Italia bisogna andare a #Ravenna.

🍃 Qui tra le acque e i canneti della laguna sorge uno dei poli petrolchimici più grandi del nostro paese costruito negli anni 50 da #Eni.

L’azienda è presente nella zona dalla sua nascita, quando sono stati scoperti grandi giacimenti di #metano. Nonostante gli anni l'azienda è la padrona di questa terra, e come racconta un attivista, a Ravenna “ciò che propone ENI è accettato senza fiatare”.

Negli anni '50, in pieno boom economico, il #metano era considerato una grande alternativa a #petrolio e #carbone, ma dopo 70 anni, migliaia di studi scientifici sulla crisi climatica, eventi estremi e, soprattutto, abbassamento dei costi delle energie #rinnovabili, le istituzioni locali e i sindacati considerano ancora il metano una fonte energetica di transizione, ritardando la decarbonizzazione e scegliendo di dipendere ancora da infrastrutture e aziende che non permettono di rispettare gli #AccordidiParigi.

E, mentre ENI chiede a gran voce fondi pubblici per realizzare il progetto di cattura della #CO2 (il CCS) e la produzione di #idrogeno dal metano, la costruzione di impianti di energia rinnovabile resta impigliata tra le maglie della burocrazia.

🗞 Per approfondire la campagna segui la pagina @noccs_ilfuturononsistocca o segui questo link

Leggi l'articolo su internazionale

🔥 Ci vediamo il 12 Maggio a Ravenna!
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Dulcis in fundo di questa #COP26:

• Il documento ufficiale non conterrà più la formula "phase out" ma "phase down" dal #carbone

• È stato approvato l'articolo 6 per il mercato dei crediti di carbonio, il rischio di false compensazioni resta alto

Il meglio del peggio della COP arriva alla #fine!

Unica cosa positiva è che Tutti gli Stati si impegnano a tornare nel 2022 con Ndc’s (piani) aggiornati per il 2030.... E allora manifesteremo sempre di più e sempre più forte affinché siano piani ambiziosi, perché tutto cambi davvero! 🔥

#UprootTheSystem