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🇮🇹CARO MINISTRO

🙄 Forse le nostre proposte le sono sfuggite! Mercoledì 05 Febbraio due nostri attivisti sono stati ricevuti alla VIII Commissione Ambiente della Camera dei deputati con 3 proposte precise:

1️⃣FUORI DAL FOSSILE: raggiungiamo lo 0 reale di #emissioni a livello globale nel 2050 e in Italia nel 2030, per restare entro i +1,5 gradi di #aumento medio globale della temperatura.

2️⃣TUTTI UNITI, NESSUNO ESCLUSO: la transizione energetica deve essere attuata su scala mondiale, utilizzando come faro il principio della #GiustiziaClimatica.

3️⃣ROMPIAMO IL SILENZIO, DIAMO VOCE ALLA SCIENZA: questa riduzione delle emissioni è geofisicamente possibile. La scienza e la tecnologia per questa #transizione ci sono. Sapete come fare, manca la volontà politica di farlo.

🗣 Non mancheremo certo di ribadirli anche in occasione della COP26. Abbiamo 8 anni per fermare questa crisi climatica!

Link al post: https://www.facebook.com/377294012780984/posts/788912514952463?sfns=mo

#Fridaysforfuture
#sergioCosta
#Cop26
#proposte
#futuro
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🌎 È passato un mese dal sesto sciopero globale per il clima.

Da allora siamo ritornati a una situazione di paralisi e anche noi di Fridays ci siamo dovuti fermare, nonostante la piazza, la fisicità, la partecipazione attiva e la bellezza dello stare assieme siano linfa vitale per il nostro movimento.

Non si ferma però la nostra lotta e la pressione sulle istituzioni.
Il tempo che rimane per evitare il collasso climatico scorre veloce.

🔉 Oggi si sarebbe dovuta aprire a Glasgow la #COP26, ma come sappiamo è posticipata a novembre 2021 a causa del Covid.
Dovrebbe far riflettere il fatto che un anno di negoziati sia stato perso a causa di una pandemia che è frutto proprio della distruzione degli ecosistemi.

#staytuned
🧐 Come sarebbe la #COP se fosse interamente guidata da coloro che saranno le persone più affette dalle decisioni prese oggi? Da coloro che hanno passato gli ultimi anni ad alzare la voce nelle piazze, a parlare all'interno dei palazzi del potere, per chiedere la giustizia climatica e la transizione ecologica? Da coloro la cui vita dipende da quello che facciamo e non facciamo adesso?

❗️È arrivato il momento di scoprirlo! Comincia oggi alle 13 #MockCOP26, che potete seguire tutti i giorni sul canale YouTube https://www.youtube.com/c/MockCOP26 .

🗣 La #COP26, che si sarebbe dovuta tenere in questi giorni, è stata posticipata di un anno a causa della pandemia, e non spostata online come praticamente ogni altro incontro politico.

"Una riunione così urgente, che stabilisce come affrontare l'emergenza più grande della storia, tutto sommato si può rimandare." Questo sembra il messaggio dei #politici, che dimostrano ancora una volta di pensare alla crisi climatica come un impegno per cui si può aspettare un altro anno.
Purtroppo non è così.

💥 A colmare questo vuoto saremo noi, attraverso un evento che si terrà per due settimane a partire da oggi 19 Novembre al 1 Dicembre e avrà come scopo quello di mostrare cosa una COP dovrebbe davvero essere.

📢 Tutto ciò è profondamente sbagliato. I politici rinunciano al loro ruolo di guida al punto che dobbiamo essere noi a rimpiazzarli. Se non altro, però, per una volta sarà una conferenza seria. A differenza della vera COP, ad esempio, stavolta non verranno invitati #lobbisti delle compagnie #fossili - a chi potrebbe venire in mente di organizzare una conferenza sul clima ed invitare i responsabili a dire la loro?

👉🏻 Per più info sul programma, gli speaker e l'evento in sé @mockcop26
"Ah ma quindi fate la Pre-Cop a Milano?"
"Davvero ci saranno tutti i grandi?"
"Ah okay, quindi noi non siamo invitati alla festa".

"Bella allora riempiremo le piazze. Ci vediamo lì☺️🔥"

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📅 1 ottobre
🕘 Ore 9.30
📍Milano, Largo Cairoli


Facciamoci sentire. Tu ci sarai? 🔥

#StudentStrikeForFuture #precop26 #cop26
‼️Oggi primo giorno della #youth4climate, dove 400 giovani di tutto il mondo si sono incontrati per “simulare un governo del futuro” - così dice il Minstro Cingolani.

Ma molti degli attivisti e attiviste presenti sanno bene della vaghezza di questi incontri, spesso utili solo per il youthwashing della vecchia politica #fossilizzata.

#VanessaNakate ha lanciato un grido alla #IWantYouToPanic della Greta degli esordi, criticando i paesi ricchi che soggiogano il continente africano. “l’Africa è il continente che emette meno gas serra al mondo, dopo l’Antartide: storicamente è responsabile appena del 3% delle emissioni globali, eppure è quella che sta subendo di più la crisi climatica”, dice l’attivista ugandese.

#GretaThunberg affonda il colpo. Finora dalla politica, sul clima, abbiamo sentito solo BLA BLA BLA. Conclude poi accusando di “cherry-picking” chi ha scelto in modo arbitrario i delegati.

Abbiamo bisogno di più incontri come questi, dove i leader di tutto il mondo possono confrontarsi e giungere ad accordi comuni. Ma siamo alla #Cop26, e siamo tremendamente in ritardo.

😱Le precedenti 25, salvo COP21 con gli Accordi di Parigi, non sono giunte a nulla. Ma proprio nulla, tanto che ad oggi ancora dobbiamo trovare standard in comune per il conteggio della CO2!!

Quindi c’è bisogno di cambiare la struttura di questi vertici, aprirli alla scienza, al confronto VERO è diretto con le nuove generazioni e le loro nuove priorità.

👉Per aggiornamenti costanti seguire @destinazionecop

Ci vediamo nelle piazze 1 e 2 ottobre, a Milano🔥

#youth4climate #precop26 #cop26
SEGUI LA STAFFETTA RUNNING FOR FUTURE!! 🚲

Stiamo parlando della staffetta ciclistica organizzata dal gruppo italiano di Parents For Future Italia, partita da Roma il 24 settembre in contemporanea allo sciopero globale per il clima e che arriverà a Milano il 2 ottobre, unendosi alla marcia per la giustizia globale al termine della PreCOP 📣

L'obiettivo della staffetta è di attirare l'attenzione sulla PreCOP e sulla campagna #ClimateClock rivolta a Comuni, scuole, enti ed esercizi commerciali per sensibilizzare sul concetto cardine del #CarbonBudget per cui il tempo per agire sta finendo... abbiamo solo 7 anni!

Ad ogni tappa corrisponde una tematica cruciale, come la deforestazione, l'inquinamento dell'aria, gli allevamenti intensivi e le emissioni di CO2.

👉🏽 Per aggiornamenti in diretta sulle tappe, segui la pagina Parents For Future Italia: Instagram o Facebook

👉🏽Leggi tutto sull'iniziativa qui

👉🏽Un racconto breve scritto dal nostro attivista Marco Pitò

#UprootTheSystem
#PreCop26
#Cop26
L’acronimo #MAPA, “most affected people and areas”, è stato coniato per identificare e raggruppare tutte quelle popolazioni e aree geografiche maggiormente colpite dalle conseguenze della crisi climatica. Contrariamente a una visione globalizzante e livellante, essa non agisce su tutti allo stesso modo: i suoi effetti sono vissuti in maniera ineguale e amplificata in contesti dove mancano le possibilità e le risorse materiali per contrastarla. Coloro che hanno contribuito in misura minore all’attuale catastrofe ambientale, saranno i primi a pagare il #prezzo più alto.

Il termine MAPA si riferisce principalmente ai Paesi del cosiddetto Sud del mondo insieme alle comunità marginalizzate, ovunque esse vivano, in un’ottica intersezionale che evidenzia come le varie identità politiche, culturali, sociali di una persona possano creare un sistema di privilegi e discriminazioni che aggravano le condizioni delle comunità marginalizzate.

Secondo il rapporto dell’IPCC dell’ONU, che ha definito l’attuale situazione un “codice rosso per l’umanità“, eventi climatici estremi come la siccità che sta colpendo l’Angola, le forti inondazioni che interessano le aree del Pakistan, India e Bangladesh e le tempeste tropicali come quella che ha investito Haiti saranno sempre più frequenti. Se a ciò si aggiungono poi le azioni di distruzione ed espropriazione sistemica di territori abitati dalle popolazioni indigene, come sta avvenendo in Amazzonia, il quadro è allarmante.

Tutto ciò avviene senza che le #voci delle persone maggiormente coinvolte in questi eventi siano ascoltate o assumano un peso nelle decisioni e negli accordi presi a livello internazionale. In uno scenario così preoccupante, dove molt* attivist* MAPA rischiano spesso la vita per difendere i propri diritti e territori - come accaduto al luglio all’attivista sessantasettenne Joanna Stutchburynon che da anni si batteva contro la distruzione delle foreste del Kenya – la lotta alla crisi climatica deve iniziare a incorporare un profondo senso di giustizia sociale.

Segui @fffmapa

#COP26
🔥 VENERDÌ 22 SCENDIAMO DI NUOVO IN PIAZZA PER LA GIUSTIZIA CLIMATICA 🔥

Il prossimo venerdì tutto il mondo si mobiliterà per chiedere ai leader mondiali, che si riuniranno a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre per la #Cop26, di agire per fermare la #CrisiClimatica. Rimanere sotto 1,5 °C di aumento della temperatura media terrestre è già un obiettivo arduo, ma POSSIAMO FARCELA e dobbiamo pretendere che venga fatto tutto il possibile.

📢 Organizzeremo flash mob, cortei, aperitivi e proiezioni in piazza, cerca la pagina del gruppo locale più vicino e partecipa!

Ma non finisce qui: è un periodo caldo per le mobilitazioni e a fine mese si riuniranno a Roma i vertici del #G20. Anche in questa occasione non possiamo mancare. Stay tuned, per maggiori info segui la pagina di @fridaysforfuture_roma!

É cruciale far sentire la nostra voce: unisciti a noi 💪

Un altro mondo è possibile. Un altro mondo è necessario.

#UprootTheSystem
#FridaysForFuture
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💥 SAPEVI CHE ESISTE UN PODCAST DI FRIDAYS FOR FUTURE ITALIA? 💥

Sì, si chiama #RadioForFuture: la voce di Fridays for Future Italia sulle onde di LifeGate Radio!

👉 Ogni settimana, il programma che ti dice se stiamo salvando il mondo ma soprattutto noi stessə

Nella puntata di oggi:

😍 Fridays For Future ritorna in piazza mentre entrano direttamente nel Guinness dei Primati un sacco di nuovi #record di eventi estremi, e convocano al Congresso USA i capi delle aziende fossili a rispondere del #negazionismo climatico.

🌆 Come fare a garantire invece giustizia ambientale nelle città, e rispondere alla crisi climatica? Ce lo spiega la sociologa che ha unito pianificazione urbana e partecipazione.

🔮 Infine, nel 2047 non avremo più bisogno del gas, mentre ad oggi Cina e USA fanno danni prima della #COP26 a Glasgow.

📌Radio For Future va in onda ogni venerdì dalle ore 8 su LifeGate Radio (in FM su 105.1 oppure sul sito di LifeGate)
Puoi ascoltarlo in podcast su ogni piattaforma di streaming!
🔥 ROMA - il CLIMATE CAMP BLOCCA VIA Cristoforo Colombo: G20 INADEGUATO RISPETTO ALL'EMERGENZA CLIMATICA 🔥

"Lə attivistə del Roma Climate Camp stanno bloccando l'arteria cittadina che conduce al vertice conclusivo del G20 e al Ministero della Transizione Ecologica.

Denunciamo che quanto si sta decidendo, a porte chiuse, è inadeguato rispetto agli scenari catastrofici che vediamo delineati nel presente e nel futuro su questo questo pianeta.

Ieri in Canada e Cina, oggi in Sicilia, domani in qualche luogo del mondo.

Il 2 novembre inizierà la #COP26 in Scozia. Gli stessi capi di stato si sposteranno lì, e il rischio è che si concluda con l'ennesimo rinvio fatto di promesse non vincolanti e accordi blandi.

Siamo qui perché c’è una catastrofe da fermare, ma è una catastrofe i cui responsabili principali hanno nomi e cognomi.

Non possiamo condividere una politica che costringe una parte del mondo e/o della società a pagare i costi della parte più ricca.

📣 Ai G20 diciamo: da Roma a Glasgow le vostre soluzioni sono il problema!"

Partecipa al CORTEO per la giustizia climatica e sociale in partenza alle 15 da PIRAMIDE, ognunə è indispensabile! 📣

#G20RomeSummit
🔥Breaking news da GLASGOW🔥

Alcunə nostrə attivistə questa mattina hanno interrotto un evento del colosso petrolifero italiano #Eni, organizzato all'interno della COP26.

Continueremo a denunciare le loro bugie sul clima in ogni occasione.

#COP26 #CiAvvelENI #KeepItInTheGround
E' stato lo stesso premier #Draghi, durante la cerimonia di apertura della #COP26, a dichiarare che "Sul clima, un singolo Paese non può risolvere da solo il problema".

Eppure il #G20, che porta già alla COP26 la sua ricetta magica per il clima, ha escluso dalle discussioni centinaia di paesi specialmente i più colpiti.

Si è parlato del Green Fund senza specificare in che forma verrà erogato, e non è questione da poco. Perchè se questi 100 miliardi verranno dati come prestiti, contribuiranno ad aumentare ulteriormente il debito dei paesi del Sud Globale, lasciando loro ben poche possibilità di ripresa e autodeterminazione.

E intanto, continuare a scagliarsi contro la #Cina, che per emissioni storiche è sotto a Stati Uniti e Europa, è come guardare il dito e non la Luna.
Photo of the day: la polizia blocca la marcia di Extinction Rebellion che si dirigeva nei paraggi della #COP26, e diventa subito una foto opportunity.

"Quante COP (e quanti Cops 😉) servono per fermare la #CrisiClimatica?"

📸Credits Ranierifilm / Latest TV Brighton