CAD semplice
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#autocad #file
ELENCO FILE RECENTI

L'elenco dei file che mostra il menu dell'applicazione di AutoCAD elenca i file aperti recentemente.

Il numero di questi file dipende dal valore impostato nella scheda "Apri e Salva" nella casella "Numero di file utilizzati di recente", siamo nel comando OPZIONI.
I valori ammessi sono da 0 a 50.

Una funzionalità di questa lista è quella di poter fissare nell'elenco i file per i quali si è attivata la 'puntina' (Pin).
Questi file scenderanno fino alle ultime posizioni ma non usciranno mai dalla lista.
#file
RIPARAZIONE FILE DWG
Recovery Toolbox for DWG
a quanto dichiarato ripara i disegni danneggiati. Non ho avuto modo di testarlo non riuscendo a trovare file DWG danneggiati.

Si può usare online o scaricare l'eseguibile sul proprio PC.
Dopo l'analisi del disegno viene mostrata una anteprima navigabile prima della conversione finale in file DWG.

il processo che adoperà è quello di copiare gli oggetti rilevati in un nuovo file DWG.

Il tool non è free!
Testandolo con un disegno normale il programma è risultato molto lento nella lettura del file.

Da tenere a mente come estrema risorsa per recupero di file importanti.
👉🏻 https://dwg.recoverytoolbox.com/online/it/#/
#file #testi #variabili
CAMBIARE I FONT DEL DISEGNO VELOCEMENTE

Quando si ricevono più file di disegno da un altro ufficio e si desidera sostituire rapidamente i loro font con i propri, si può risolvere rapidamente il problema agendo con la #variabile FONTMAP e con la tabella di mappatura dei font.

La tabella di mappatura dei font è un file di testo chiamato Acad.fmp , situato in genere nella cartella C:\Utenti\User Name\AppData\Roaming\Autodesk\AutoCAD 20xx\Rxx.0\enu\Support

In questo file ad un nome di font corrisponde quello sostitutivo.
Il file è strutturato avendo una riga per ogni font da sostituire.
La sintassi è:
nome_font_da_sostituire;nome_nuovo_font
Per esempio:
romant;romans.shx

cioè il CAD ogni volta che trova il font romant.shx lo sostituisce con romans.shx

Si potrebbe però creare un proprio file con estensione .fmp. senza necessità di modificare l'originale.

Dopo averlo creato basta richiamare la variabile FONTMAP ed indicare il nome del nostro nuovo file di mappatura .fmt, e poi chiudere e riaprire il disegno per ottenere la sostituzione dei font.

Volendo (forse è più comodo...) si può specificare il nome del file di mappatura font tramite il comando Opzioni > tab File > Nomi dei file dell'editor di testo,dizionario ed ei font > file di mappaggio dei font.

Quando avviene la sostituzione in fase di caricamento del file di disegno sulla linea di comando appare un messaggio tipo:
"Apertura di un file nel formato AutoCAD 2007/LT 2007.
Sostituzione di [arial.ttf] con [gothice.shx].
Rigenerazione modello in corso."
è proprio quanto avviene nel video seguente...
#comandi #dxf #file
FORMATO DXF: BINARIO e ASCII
Il formato DXF è il formato più diffuso di interscambio di file di disegno tra softwares.

Quando si crea un DXF con il comando DXFOUT o SALVACOME tra le varie opzioni c'è quella relativa al formato che può essere:
- ASCII
- BINARIO

Ma cosa si intende precisamente?
Le 2 voci riguardano il tipo di codifica con la quale sono scritti i dati all'interno del file DXF.

Il formato ASCII è quello che dispone 1 informazione per ogni rigo utilizzando lettere e numeri.

Il formato BINARIO usa un codice più compatto ma assolutamente non interpretabile a vista (a differenza di quanto accade con il formato ASCII) essendo composto da caratteri estesi e normali testi.

Il formato Binario è quello che permette di creare file di dimensioni più ridotte e quindi caricabili più rapidamente. Da preferire quindi in presenza di disegni molto grandi, con moltissimi oggetti.

Confrontando le dimensioni dei DXF creati dal file di esempio di AutoCAD, Floor Plan Sample.dwg, quello in formato Binario risulta essere di 895KB mentre quello in formato ASCII di 1.37Mb.

Molti software non CAD (word processor e programmi di grafica 2d in genere) potrebbero avere difficoltà a interpretare il formato Binario.
#file #comandi
WMFOUT e WMFIN

WMFOUT è un comando per esportare degli oggetti selezionati in un file raster (ma non troppo) in formato WMF (Windows Metafile Format).

Questo formato è molto adatto per la successiva importazione in applicazioni Microsoft (Word, Excel, ecc...).

Il contenuto del WMF, da alcuni software, riesce ad essere trattato come vettoriale. Sarebbe più giusto affermare che il WMF è un formato ibrido.

Re-inserendo nel CAD un file WMF generato dallo stesso CAD, tramite il comando WMFIN, gli oggetti restituiti sono racchiusi in un blocco.
Esplodendo questo blocco vengono trasformati in polilinee (tranne i testi).

2 #variabili di sistema controllano i colori del background del file prodotto ed il colore degli oggetti:

WMFBKGND se è in ON il colore di sfondo coincide con quello corrente del disegno. Se è in OFF il colore di sfondo è trasparente.

WMFFOREGND se è in OFF - se necessario - scambia i colori di primo piano e di sfondo per garantire che il colore di primo piano sia più scuro del colore di sfondo.
Se è in ON i colori di primo piano e di sfondo vengono scambiati per garantire che il colore di primo piano sia più chiaro del colore di sfondo.

L'importazione con WMFIN non rispetta la scala originaria degli oggetti, il tutto dipende dal fattore di zoom corrente.
#comandi #file
CONVERTIRE dwg/dxf/dgn in progeCAD e AutoCAD

All'interno di progeCAD è disponibile il comando DWGCONVERTI che permette di convertire il tipo e la versione di file di disegno.

Tramite un wizard si immettono i parametri della conversione:
- se operare su file singolo o file multipli;
- cartella sorgente includendo o no le sue eventuali sotto cartelle;
- tipi di file da elaborare: DXF, DGN e/o DWG;
- la versione di destinazione in DXF (da DXF R12 a DXF 2018) o in DWG (da DWG r12 a DWG 2018);
- verificare la presenza di errori nei file.

A differenza del comando simile presente in AutoCAD (CONVERTIDWG), questo comando può trasformare sia i file DXF che DGN in DWG o DXF.

Il comando di AutoCAD, invece, trasforma sostanzialmente la versione del solo file DWG (a partire da R14 ), permettendo comunque di avere delle opzioni aggiuntive come:
- possibilità di unire gli Xrif nei disegni
- assegnare una impostazione di pagina per la stampa
- creare direttamente un file zip con i file convertiti
- inviare i file in una unica cartella.

In definitiva questi comandi vanno tenuti in considerazione più che altro per la capacità di operare su molti file distribuiti anche in cartelle diverse.
#file #variabili
PERCORSO DEL FILE DWG

Capita a volte di avere la necessità di controllare il percorso del file che si sta editando o di doverlo memorizzare da qualche parte.

Nel menu contestuale che appare cliccando sulla 'linguetta' del nome del disegno, selezionando la voce
"Copia percorso file completo" si copia negli appunti un testo comprendente percorso+nome file.

All'interno del disegno una stringa quasi simile la si potrebbe ottenere visualizzando il valore della #variabile DWGPREFIX che contiene solo il percorso (drive + cartelle) senza nome file.
#file
FILE .DWL e .DWL2

Vi sarà capitato di trovare, sparsi nelle vostre cartelle di file di disegno, dei file aventi estensione .DWL e .DWL2.
Ma cosa sono e come vengono generati?

In realtà questi sono file nascosti quindi se non è attivata la visualizzazione dei file nascosti probabilmente nemmeno ci si accorge della loro presenza.

Quando si apre un file DWG subito dopo sono creati 2 file aventi lo stesso nome del disegno aperto ma con estensione .DWL e DWL2.

La "L" presente in queste estensioni richiama la parola "Lock" (blocco, bloccato).

Sino alla versione R14, in un ambiente di rete locale, grazie alla presenza di questi file, AutoCAD riusciva a sapere se un determinato file era stato già aperto da un altro utente, impedendo una nuova apertura.

Dalla versione 2000 AutoCAD si affida al sistema operativo per capire lo stato del DWG ed eventualmente bloccarne l'apertura.

I due file DWL e DWL2 sono rimasti solo per memorizzare delle informazioni che vengono mostrate in un alert se si tenta di aprire un file già aperto.

Le info sono:
- chi ha aperto il file (il suo nome di login)
- il nome del Pc
- data e ora dell'apertura.

Nel formato DWL2 le informazioni sono formattate con dei TAG in linguaggio XML, utile per le applicazioni che hanno bisogno di leggere informazioni ben codificate tramite la struttra a campi dell'XML.

Alla chiusura del file DWG, in automatico, vengono eliminati i relativi file .DWL e DWL2.

Quindi, se sono presenti questi file nelle vostre cartelle, è dovuto sicuramente ad un crash del programma o a problemi di accesso alla rete locale.

Questi file si possono cancellare senza problemi quando si è sicuri che nessuno li stia utilizando da qualche altro nodo di rete.
#stampa #file
PRECEDENZA RICERCA DEI FILE CTB/STB

Come sapete i file della tabella di assegnazione colori/spessori penne (files con estensioni *.CTB o *.STB) sono situati tutti in una apposita cartella del programma (vedi comando OPZIONI, scheda File, nodo: Percorso di ricerca tabella stili di stampa).

Questi flle sono poi elencati nella finestra del comando STAMPA in "Tabella stili di stampa (ass. penne)".

In questo elenco, in realtà, rientrano anche quei file trovati eventualmente nella cartella del file di disegno corrente.

Ma cosa succede se sono presenti 2 file con lo stesso nome, cioè, uno nella cartella del disegno in uso ed uno nella cartella dei file delle tabelle di stampa?

La precedenza la hanno i file contenuti nella cartella dei file delle tabelle di stampa.
#file #comandi
RECUPERO DISEGNI DOPO BLOCCO SISTEMA

Esiste uno strumento per tentare di recuperare i disegni che erano aperti nel CAD prima che un blocco di sistema o del CAD stesso chiudesse improvvisamente la sessione di lavoro.

A seconda della gravità del blocco il CAD tenta di salvare il lavoro corrente in un file con il nome composto dal nome file di disegno più il suffisso "_recover".
Ad esempio il file "pianta.dwg" viene salvato (se possibile) in "pianta_recover.dwg".

Dopo un blocco del sistema al successivo avvio del CAD si apre: Gestione recupero disegni.

Nel pannello di Gestione recupero disegni viene visualizzato l'elenco di tutti i file di disegno che erano aperti prima del crash.

Per ogni file il programma tenta di elencare :
- il file di salvataggio automatico (.sv$)
- quello di backup (.bak).
- il dwg originario.
- il file con suffisso _recover descritto prima.

sono mostrate date e orari di salvataggio, dimensioni e anteprime dei file... tutto quello che serve per avere una visione completa e chiara su quello che c'è per recuperare il proprio lavoro.

Il menu contestuale che appare tramite click destro sul nome file consente di aprire i file per verificarne il contenuto.

La finestra Recupero disegni si può richiamare manualmente digitando il comando: RECDISEGNO.