A FORAS - Contra s' Ocupatzione militare de sa Sardigna
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Per la chiusura delle basi militari in Sardegna, le bonifiche e la restituzione delle terre alle comunità. Nuovo Canale.
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GUARDARE OLTRE LE NUBI, ELABORARE IL LUTTO, DETERMINARE IL FUTURO DELLA NOSTRA TERRA.

Che nessuno si azzardi a parlare di malattie in relazione ad attività, esercitazioni e missioni militari!
Ogni volta che si è provato, nel corso della storia, a trovare il nesso tra morti, malattie ed attività militari, abbiamo visto nebbia, cespugli di rovi e una serie di azioni volte a trovare tutto fuorché la verità. Perizie, controperizie, processi in cui lo stato si accusa, si difende e si assolve, esperti di dubbia fama, giornalisti ed istituzioni che si sbrigano a mettere la polvere sotto il tappeto, inchieste a pagamento ed elemosine usate per comprare il silenzio. Comitati fantasma, commissari e commissioni senza poteri e silenzi non hanno reso giustizia alle migliaia di persone, che dagli anni Cinquanta sono crollate sotto le bombe invisibili, sganciate sull'acqua bevuta, sulla terra coltivata, sull'aria respirata, vicino ai poligoni sardi.
Il nesso causale tra esercitazioni militari e malattia non lo vogliono trovare, lo negheranno fino alla morte e nell'ipocrisia più totale, sacrificando altri figli e figlie di questa terra, agli interessi economici e del Ministero della Difesa. Ma se vogliamo uscire da cespuglio di rovi in cui provano a imprigionarci con le loro prove, perizie e controperizie, non dobbiamo guardare solo ai "civili" malati o morti, ai dati sul bestiame, sugli aborti spontanei e malformazioni; dobbiamo guardare al personale militare, a coloro che prestano servizio per lo Stato per misurare le coordinate, orientarci e fare luce su quel che realmente succede.

Anche tra di noi, avendo familiari o parenti in arme, abbiamo dapprima negato tutto, poi ci siamo stupiti degli attacchi su chi imbraccia il fucile per mestiere.

Ma nel momento in cui la cronaca di massa parlava degli attentati nelle zone di conflitto, osannava il sacrificio per la patria nelle missioni di pace, abbiamo cercato alcuni dati e ci siamo accorti di quanto sia ipocrita la propaganda militarista e quanto i dati sono più gravi di quel che ogni dipendente della Difesa possa immaginare.
I militari italiani e sardi morti in missione (in guerra) dal 1949 ad oggi in missione, contando conflitti a fuoco, suicidi e incidenti sono circa 170.
Sono molti di più invece i militari italiani e sardi morti ammalati a causa di utilizzo di materiali nocivi per la costruzione di aerei e navi o quelle che hanno contratto malattie per l’utilizzo di munizionamenti tossici durante missioni o esercitazioni.

1100 sono le vittime dell’amianto, 366 morti e 7500 ammalati vittime dell’Uranio Impoverito. Non stiamo contando, vista la carenza di fonti, i militari morti di cancro, leucemia e malattie rare, che hanno prestato servizio nei poligoni di tiro.

La conclusione è semplice, cruda e sconcertante, ha fatto più vittime tra i propri soldati lo stato italiano negli ultimi 20 anni che i paesi stranieri con cui ha belligerato negli ultimi 60 anni.

Nella speranza di vedere il prima possibile luce e verità su questi fatti, dedichiamo questa campagna e l'impegno profuso per portala avanti a tutti i figli e le figlie di questa terra che hanno combattuto la malattia, ai neonati che non hanno mai visto la luce, a lavoratrici e lavoratori morti, a chi cerca ancora giustizia e a tutti coloro che pensando di portare servizio al proprio stato sono stati traditi e dimenticati: Francesco Piras, Valery Melis, Luca Iddas, Giovanni Luca Lepore, Antonio Cancedda, Manolo Pinna, Tullio Depau,Giuseppe Pintus e tanti altri.

Per approfondire:

https://www.fanpage.it/…/navi-della-marina-imbottite-di-am…/
https://thevision.com/attualita/uranio-impoverito-soldati/

#aforas #piuospedalimenomiilitari #covid19 #sardegna
🪖 𝐕𝐢𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐢, 𝐌𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐜𝐞 𝐞 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐥𝐞. 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐀𝐢𝐝𝐞 𝐄𝐬𝐮 ☮️

Siamo estremamente felici di poter tornare a Teulada dopo la presentazione del libro scritto a sei mani di Isole in Guerra. Lo facciamo il 𝟏𝟐 𝐀𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐚 𝐒𝐩𝐢𝐠𝐚 𝐢𝐧 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚𝐥𝐞 𝐏𝐚𝐫𝐫𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚 𝐚 𝐓𝐞𝐮𝐥𝐚𝐝𝐚 dove Aide Esu presenterà il suo libro alla popolazione teuladina. Modererà l'incontro il giornalista de il manifesto Costantino Cossu. Ad organizzare e a contribuire con interventi ci saranno A Foras e l'associazione WarFree - Liberu de sa gherra di Iglesias.

𝐀𝐈𝐃𝐄 𝐄𝐒𝐔 insegna sociologia all’Università di Cagliari, si è formata in Francia e negli Stati Uniti, è stata Fulbright Distinguished Chair all’Università di Pittsburgh. Ha scritto articoli scientifici e contributi in volume sulla militarizzazione della Sardegna e su memoria, naturalizzazione della violenza e intrattabilità del conflitto tra Israele e Palestina.

𝑆𝑜𝑙𝑒, 𝑠𝑝𝑖𝑎𝑔𝑔𝑒, 𝑚𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑛𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑠𝑒𝑙𝑣𝑎𝑔𝑔𝑖𝑎 𝑒̀ 𝑙’𝑖𝑐𝑜𝑛𝑜𝑔𝑟𝑎𝑓𝑖𝑎 𝑡𝑢𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑆𝑎𝑟𝑑𝑒𝑔𝑛𝑎, 𝑢𝑛𝑎 𝑛𝑎𝑟𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑖𝑑𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎𝑟𝑖𝑧𝑧𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜. 𝐷𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝐶𝑖𝑛𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑎 𝑙’𝑖𝑠𝑜𝑙𝑎 𝑒̀ 𝑢𝑛 ℎ𝑢𝑏 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑒𝑔𝑖𝑐𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑖 𝑡𝑒𝑠𝑡 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑒 𝑎𝑟𝑚𝑖 𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑙’𝑎𝑑𝑑𝑒𝑠𝑡𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑧𝑒 𝑎𝑟𝑚𝑎𝑡𝑒 𝑖𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑁𝑎𝑡𝑜. 𝐼𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑑𝑒𝑠𝑡𝑖𝑛𝑜 𝑚𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑙’𝑎𝑐𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑎 𝑎𝑑 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑒 𝑖𝑠𝑜𝑙𝑒, 𝑑𝑎𝑙 𝑀𝑒𝑑𝑖𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎𝑛𝑒𝑜 𝑎𝑙 𝑃𝑎𝑐𝑖𝑓𝑖𝑐𝑜, 𝑎𝑛𝑐ℎ’𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑎𝑠𝑠𝑜𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑎 𝑜𝑝𝑎𝑐𝑖𝑡𝑎̀ 𝑖𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑒 𝑑𝑖 𝑒𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑠𝑚𝑜, 𝑑𝑖𝑝𝑒𝑛𝑑𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒𝑑 𝑒𝑠𝑐𝑙𝑢𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑚𝑎 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑢𝑡𝑡𝑟𝑖𝑐𝑖 𝑑𝑖 𝑐𝑖𝑐𝑙𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑒 𝑑𝑖 𝑟𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑒 𝑠𝑜𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀. 𝐿𝑒 𝑑𝑖𝑛𝑎𝑚𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎𝑙𝑖, 𝑙’𝑢𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑜𝑟𝑠𝑖𝑣𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑟𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎𝑡𝑜 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑝𝑝𝑜𝑠𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑚𝑜𝑑𝑒𝑟𝑛𝑖𝑡𝑎̀-𝑎𝑟𝑟𝑒𝑡𝑟𝑎𝑡𝑒𝑧𝑧𝑎, 𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑔𝑢𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑎𝑑𝑑𝑒𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑒 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑖 𝑠𝑢𝑙𝑙’𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑒 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑎𝑙𝑢𝑡𝑒, 𝑙’𝑒𝑚𝑒𝑟𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑟𝑖𝑠𝑐ℎ𝑖𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑓𝑒𝑟𝑎 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑎 𝑙𝑜𝑐𝑎𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑝𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑛𝑖𝑚𝑖𝑧𝑧𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑟𝑖𝑠𝑐ℎ𝑖𝑜 𝑑𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑖𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖, 𝑙𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑒 𝑑𝑖 𝑟𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑙𝑜𝑐𝑎𝑙𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑖 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎𝑟𝑖𝑧𝑧𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑖 𝑖𝑛 𝑒𝑠𝑎𝑚𝑒 𝑑𝑎𝑙 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑜. 𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑙𝑒𝑡𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑖𝑏𝑢𝑖𝑠𝑐𝑜𝑛𝑜 𝑎 𝑠𝑣𝑒𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑎𝑚𝑏𝑖𝑔𝑢𝑖𝑡𝑎̀, 𝑖 𝑑𝑖𝑛𝑖𝑒𝑔ℎ𝑖 𝑒 𝑖 𝑚𝑎𝑛𝑐𝑎𝑡𝑖 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑑𝑖𝑟𝑖𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑎𝑙𝑢𝑡𝑒 𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑒𝑙𝑎 𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎𝑟𝑖𝑧𝑧𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑖𝑛 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑎𝑐𝑒. 𝑀𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑛𝑜, 𝑖𝑛𝑜𝑙𝑡𝑟𝑒, 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑟𝑒𝑐𝑐𝑖 𝑑𝑒𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑔𝑖𝑢𝑟𝑖𝑑𝑖𝑐𝑖, 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑒𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑡𝑒𝑐𝑛𝑖𝑐𝑜-𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐𝑖 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑟𝑒𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎𝑙𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑛𝑑𝑢𝑐𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖, 𝑖𝑛 𝑚𝑎𝑡𝑒𝑟𝑖𝑎 𝑚𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎𝑟𝑒, 𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑜𝑚𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑠𝑜𝑣𝑟𝑎𝑛𝑖𝑡𝑎̀ 𝑖𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛𝑎.

#aforas #aideesu #warfree #sardegna #teulada #violareglispazi #ombrecorte #occupazionemilitare
𝐂𝐀𝐋𝐄𝐍𝐃𝐀𝐑𝐈𝐎 𝐏𝐑𝐎𝐒𝐒𝐈𝐌𝐈 𝐀𝐏𝐏𝐔𝐍𝐓𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐈

📆 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟏𝟐 𝐀𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞, 𝐓𝐞𝐮𝐥𝐚𝐝𝐚 - 𝐕𝐢𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐢, 𝐌𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐜𝐞 𝐞 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐥𝐞. 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐀𝐢𝐝𝐞 𝐄𝐬𝐮 🪖
📌 𝐓𝐞𝐮𝐥𝐚𝐝𝐚, 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟖.𝟎𝟎, Piazzale Parrocchia
Violare gli spazi, Militarizzazione in tempo di pace e resistenza locale. Presentazione con Aide Esu
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📆 𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟏𝟑 𝐀𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟒 - 𝐌𝐚𝐧𝐢𝐟𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥’𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐠𝐮𝐞𝐫𝐫𝐚, 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐥 𝐠𝐞𝐧𝐨𝐜𝐢𝐝𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐨 𝐩𝐚𝐥𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐞𝐬𝐞 🇵🇸
📌 𝐂𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚𝐫𝐢, 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟕.𝟑𝟎, via Sant’Alenixedda (Teatro lirico)
CONTRO IL GENOCIDIO DEL POPOLO PALESTINESE
📌 𝐒𝐚𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢, 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟓.𝟎𝟎, piazza Azuni
📌 𝐍𝐮𝐨𝐫𝐨, 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟕.𝟎𝟎, via Lamarmora (fronte Stazione)
NON VOGLIAMO ESSERE COMPLICI - Corteo per la Palestina
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📆 𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟏𝟒 𝐀𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞, 𝐒𝐞𝐧𝐞𝐠𝐡𝐞 - 𝐀𝐬𝐬𝐞𝐦𝐛𝐥𝐞𝐚 𝐆𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐀 𝐅𝐨𝐫𝐚𝐬 📣
𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐞 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐢.
🕙 𝐷𝑎𝑙𝑙𝑒 10 𝑎𝑙𝑙𝑒 13 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑢𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑠𝑢
📌Riorganizzazione dei nodi territoriali, attività e funzionamento
📌Presentazioni libri e metodologia usata dai Nodi
📌Tesoreria
🕒𝐷𝑎𝑙𝑙𝑒 15 𝑎𝑙𝑙𝑒 18 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑢𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑠𝑢
📌2 giugno
📌Campeggio
Assemblea generale A Foras - 14 Aprile, Seneghe.
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#aforas #palestina #sardegna #sardegnapalestina #eyesonrafah #FreePalestine #Teulada #assembleagenerale #ceasfirenow #nuoro #sassari #cagliari #violareglispazi #aideesu
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📆 𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟏𝟑 𝐀𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟒 - 𝐌𝐚𝐧𝐢𝐟𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥’𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐠𝐮𝐞𝐫𝐫𝐚, 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐥 𝐠𝐞𝐧𝐨𝐜𝐢𝐝𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐨 𝐩𝐚𝐥𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐞𝐬𝐞 🇵🇸
📌 𝐂𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚𝐫𝐢, 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟕.𝟑𝟎, via Sant’Alenixedda (Teatro lirico)
📌 𝐒𝐚𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢, 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟓.𝟎𝟎, piazza Azuni
📌 𝐍𝐮𝐨𝐫𝐨, 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟕.𝟎𝟎, via Lamarmora (fronte Stazione)

#aforas #palestina #sardegna #sardegnapalestina #eyesonrafah #FreePalestine #ceasefirenow #nuoro #sassari #cagliari
Ricordiamo l'appuntamento di venerdì 19 alle ore 18:00 presso lo spazio QUOD, via mercato 1b,con l'assemblea territoriale del Nodo di A Foras Nord Sardegna. Siete tutte e tutti invitati a contribuire alla lotta contro l'occupazione militare del territorio, i punti all' ordine del giorno sono tanti e c'è bisogno di tante teste ed energie.

Ammintemmu l'attoppu di vènnari 19 a l'ori 18:00 a lu QUOD, carrera di lu Marchaddu 1b, cun l'assemblea di lu Nodu Nord Sardhigna. Seddi tutti cumbiddaddi ad attuppà pà frabbiggà la gherra a l'occupazioni miridari di la Sardhigna, v'è tantu di arrasgiunà e fabiddà e z'abbisogna Lu cabbu di tutti. Accudiddi!

#sardegna #sassari #aforas #FreePalestine #occupazionemilitare #autodeterminazione #noesercitazioni #militarizzazione #Colonialismo
📚 "𝐈𝐬𝐨𝐥𝐞 𝐢𝐧 𝐠𝐮𝐞𝐫𝐫𝐚" 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚 𝐚 𝐒𝐚𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢 𝐞 𝐀𝐥𝐠𝐡𝐞𝐫𝐨, 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞𝐭𝐞𝐯𝐢 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 🪖
In vista del grande corteo di domenica 2 Giugno proseguono le presentazioni del libro, edito da Catartica, scritto a sei mani con Trinacria e Core in Fronte . Un'occasione per conoscere più a fondo le problematiche dell'occupazione militare ma anche per parlarsi e organizzarsi in vista della manifestazione per la palestina e contro l'occupazione militare che si terrà il prossimo 2 Giugno.

--> Isole in Guerra - Presentazione del libro <--
🗣️
"𝐿'𝑜𝑏𝑏𝑖𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑑𝑖𝑐ℎ𝑖𝑎𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑡𝑟𝑒 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎‌ 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑒‌ 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑜 𝑎𝑑 𝑢𝑛 𝑚𝑜𝑣𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑢𝑝𝑒𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑙𝑒𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝑜𝑐𝑐𝑢𝑝𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑚𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎𝑟𝑒, 𝑡𝑟𝑎𝑣𝑎𝑙𝑖𝑐𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑒 𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑟𝑡𝑖𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑖𝑛𝑎𝑡𝑖 𝑒 𝑝𝑜𝑛𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑒 𝑏𝑎𝑠𝑖 𝑎𝑓𝑓𝑖𝑛𝑐ℎ𝑒‌ 𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑟𝑖𝑣𝑒𝑛𝑑𝑖𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑎 𝑎𝑚𝑝𝑙𝑖𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑓𝑖𝑛𝑜 𝑎 𝑢𝑛𝑖𝑟𝑒 𝑖 𝑝𝑜𝑝𝑜𝑙𝑖 𝑜𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖 𝑒 𝑙𝑒 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎‌ 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑜𝑡𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑙𝑎 𝑁𝑎𝑡𝑜 𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑙'𝑖𝑚𝑝𝑒𝑟𝑖𝑎𝑙𝑖𝑠𝑚𝑜 𝑖𝑛 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖 𝑝𝑎𝑒𝑠𝑖 𝑏𝑎𝑔𝑛𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑎𝑙 𝑀𝑎𝑟 𝑀𝑒𝑑𝑖𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎𝑛𝑒𝑜"

📆 𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨? Domenica 19 Maggio, ore 18:00
👉 𝐃𝐨𝐯𝐞? Sassari, via Tavolara, Padiglione Tavolara.

📆 𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨? Lunedì 20 Maggio, ore 18:00
👉 𝐃𝐨𝐯𝐞? Alghero, Via Ardoino 44, Obra Cultural de l'Algher.

🙋Anche tu vuoi organizzare una presentazione del libro nel tuo paese o nella tua città? 👉 Scrivici all’indirizzo aforasinfo@gmail.com

#aforas #sassari #alghero #algher ##tàttari #catartica #sardegna #sicilia #corsica #coreinfronte #trinacria #isoleinguerra
Mare vietato anche alla Maddalena per le esercitazioni militari dal 15 maggio al 3 giugno: Sabato 18 maggio A Foras organizza incontro con la comunità maddalenina per presentare il libro “Isole in Guerra”.

Pochi mesi fa un'altra esercitazione aveva riguardato uno specchio di mare molto più vasto. Solo l’intervento dell’autorità dell’Ente Parco della Maddalena aveva impedito che spazi sottoposti normalmente a rigida tutela ambientale venissero utilizzati per esercitazioni con esplosivi.

È evidente come, nell’attuale clima sempre più guerrafondaio, le attività militari in Sardegna si stiano espandendo a vista d’occhio, senza riguardo alcuno per l’ambiente e per la popolazione. D’altronde, l’attuale esercitazione avviene nel quadro degli enormi giochi di guerra della NATO denominati “Mare Aperto”, che per tutto questo mese infesteranno il Mediterraneo occidentale e soprattutto i poligoni sardi. La sfrontatezza dei militari arriva a pretendere di utilizzare il Parco Nazionale della Maddalena, tutelato anche come zona SIC dalle convenzioni europee.

In questo contesto, "A Foras – Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna" arriva per la prima volta a La Maddalena. Sabato 18 maggio alle 18:00 saremo ai Magazzini Ex Ilva per presentare il dossier “Isole in Guerra”, scritto assieme al movimento corso Core in Fronte (che sarà anch’esso presente) e al movimento siciliano Trinacria. Il dossier mira a diffondere la conoscenza sulle specifiche situazioni di militarizzazione delle isole del Mediterraneo, a partire dai casi di Sardegna, Corsica e Sicilia, ma la presentazione vuole essere anche un'occasione di confronto con la comunità maddalenina sulla problematica dell’occupazione militare.

Nonostante siano passati 20 anni dalla chiusura della base americana per sommergibili nucleari, la presenza dell'occupazione militare italiana nell’arcipelago continua ad essere strabordante: le strutture occupate dal demanio militare continuano ad essere le stesse, sebbene oramai il personale sia una frazione di quello occupato nei decenni passati. Un’enorme quantità di strutture inutilizzate o sottoutilizzate, che vengono sottratte alla possibilità concreta di una riconversione per usi civili. L'obbiettivo del Ministero, attraverso la Difesa Servizi Spa, è quello di monetizzare questo patrimonio immobiliare in spregio degli interessi delle comunità a cui dovrebbe essere restituito. In particolare l'isola di Santo Stefano è menzionata nel bilancio di previsione 2023 della società in house del Ministero della Difesa, che stima un incremento di 3,7 milioni delle entrate attraverso l'avvio del servizio di stoccaggio presso il deposito della Marina Militare. Non è dato sapere che tipo di materiali ci verranno stoccati e un articolo comparso sull'Unione Sarda del 16 maggio a firma di Alessandra Carta paventa che possa trattarsi delle scorie nucleari, il cui deposito unico potrebbe essere installato sul demanio militare in base a quanto previsto dal decreto 181 del 2023, ora convertito in legge.

Per tutti questi motivi invitiamo la comunità maddalenina all’appuntamento del 18 maggio, ai Magazzini Ex Ilva, Cala Gavetta, ore 18, per la presentazione del dossier “Isole in Guerra”.

#aforas #lamaddalena #sardegna
🔥Il 19/07 a @sutzirculu , in via Molise 58, presenteremo l’AForas Camp2024, a seguire proietteremo “Terra a Perdere”, un documentario di Fabio Palli, Chiara Pracchi e Simona Tarzia, e che vuole dare voce a quantə in Sardegna subiscono i danni delle basi militari e non trovano giustizia, nell’assordante silenzio di uno Stato, che usa il segreto militare come una precisa strategia per minimizzare i rischi.

Un reportage che ha richiesto due anni di lavoro e che si immerge in una realtà, quella di chi vive attorno alle basi, che è spesso difficile anche solo da raccontare.

Con noi, in collegamento, ci saranno lə registə, che ci racconteranno i dettagli di questo lavoro, e cosa significa raccogliere le storie di una vicenda, quella di Quirra, che è ancora molto lontana dall’avere un lieto fine.

#terraaperdere #aforas #sardegna