#VelenoQB: 22/07/2022 Segnate questa data.
Secondo #Bloomberg, i #Mercati #Finanziari non stanno #Aspettando il #Potenziale "#Scenario #Apocalittico" che #Potrebbe vedere l'#Europa perdere l'#Accesso a oltre il 50% della sua #Fornitura di #Gas #Naturale.
Si stanno #Preparando al #Peggio e, sfortunatamente, "il peggio" potrebbe non essere la fine della strada in questa situazione.
In entrambi i casi, se la #Russia taglia il #Rubinetto, i risultati saranno #Catastrofici.
Gli #Economisti di #Wall_Street e di #UBS, una delle principali #Società di #Investimento #Multinazionali, sostengono che anche le #Preoccupanti proiezioni di #Collasso #Economico potrebbero essere solo la #Punta dell'#Iceberg, il risultato finale potrebbe "facilmente" portare a un risultato più "#Negativo".
In breve, l'#Economia #Europea è sull'orlo dell'#Oblio.
Per capire cosa succede nel mondo segui: https://t.me/Canale_Veleno
🔗 ZeroHedge:
Secondo #Bloomberg, i #Mercati #Finanziari non stanno #Aspettando il #Potenziale "#Scenario #Apocalittico" che #Potrebbe vedere l'#Europa perdere l'#Accesso a oltre il 50% della sua #Fornitura di #Gas #Naturale.
Si stanno #Preparando al #Peggio e, sfortunatamente, "il peggio" potrebbe non essere la fine della strada in questa situazione.
In entrambi i casi, se la #Russia taglia il #Rubinetto, i risultati saranno #Catastrofici.
Gli #Economisti di #Wall_Street e di #UBS, una delle principali #Società di #Investimento #Multinazionali, sostengono che anche le #Preoccupanti proiezioni di #Collasso #Economico potrebbero essere solo la #Punta dell'#Iceberg, il risultato finale potrebbe "facilmente" portare a un risultato più "#Negativo".
In breve, l'#Economia #Europea è sull'orlo dell'#Oblio.
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🔗 ZeroHedge:
#VelenoQB: Le persone che gestiscono davvero gli Stati Uniti d'America hanno chiarito che non possono, e non lo faranno, permettere a Donald Trump di essere di nuovo presidente.
Che lo si #Ami o lo si #Odi, durante la #Presidenza di #Trump, l'#Economia era #Forte, i #Mercati erano in #Rialzo, l'#Inflazione era sotto #Controllo, i prezzi del #Gas erano #Bassi, i #Valichi di #Frontiera #Illegali erano in #Calo, la #Criminalità era più #Bassa, gli accordi #Commerciali erano stati #Rinegoziati, l'#ISIS era stato #Sconfitto, gli alleati della #NATO si stavano intensificando e la #Cina stava facendo un passo indietro (un po ').
Nega tutto questo se vuoi.
Il punto qui è che qualcosa come 100 milioni di #Americani ci #Credono, #Fortemente, e sono disorientati e #Arrabbiati dall'odio delle élite per l'uomo che pensano lo abbia consegnato.
🔗 LINK
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Che lo si #Ami o lo si #Odi, durante la #Presidenza di #Trump, l'#Economia era #Forte, i #Mercati erano in #Rialzo, l'#Inflazione era sotto #Controllo, i prezzi del #Gas erano #Bassi, i #Valichi di #Frontiera #Illegali erano in #Calo, la #Criminalità era più #Bassa, gli accordi #Commerciali erano stati #Rinegoziati, l'#ISIS era stato #Sconfitto, gli alleati della #NATO si stavano intensificando e la #Cina stava facendo un passo indietro (un po ').
Nega tutto questo se vuoi.
Il punto qui è che qualcosa come 100 milioni di #Americani ci #Credono, #Fortemente, e sono disorientati e #Arrabbiati dall'odio delle élite per l'uomo che pensano lo abbia consegnato.
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#VelenoQB: #Goldman_Sachs, dopo qualche giorno di tiepido ottimismo, a seguito degli interventi della Federal Reserve, torna sui suoi passi e ora teme la recessione.
Ma gli #USA sono già in recessione.
📰 In un comunicato il ministero degli esteri #cinese annuncia che «adotterà tutte le misure necessarie per proteggere la propria #sovranità». Parole forti con cui la #Cina ha accusato gli #Stati_Uniti di voler «cambiare lo status quo» dell'isola, e ha chiesto apertamente a #Washington di «non interferire ulteriormente con la politica interna cinese sostenendo le forze indipendentiste di #Taiwan». #Joe_Biden ha cercato di smorzare i toni prendendo le distanze dal viaggio della #Pelosi, anche se ciò non è bastato a tranquillizzare i #mercati. Sull’andamento delle #Borse pesa anche il calo dell’indice di fiducia dei consumatori #europei. Quasi fosse un campanello d’allarme in vista della #recessione.
🔗 Verità&Affari
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Ma gli #USA sono già in recessione.
📰 In un comunicato il ministero degli esteri #cinese annuncia che «adotterà tutte le misure necessarie per proteggere la propria #sovranità». Parole forti con cui la #Cina ha accusato gli #Stati_Uniti di voler «cambiare lo status quo» dell'isola, e ha chiesto apertamente a #Washington di «non interferire ulteriormente con la politica interna cinese sostenendo le forze indipendentiste di #Taiwan». #Joe_Biden ha cercato di smorzare i toni prendendo le distanze dal viaggio della #Pelosi, anche se ciò non è bastato a tranquillizzare i #mercati. Sull’andamento delle #Borse pesa anche il calo dell’indice di fiducia dei consumatori #europei. Quasi fosse un campanello d’allarme in vista della #recessione.
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#VelenoQB: Hanno raccontato di tutto sui famigerati fondi del #PNRR - della cui natura chimerica avevamo già discusso - per i quali, trattandosi di null'altro che ulteriore debito, avremmo dovuto esseri interpellati da questi burocrati impostori, servi dei naziburocrati di #Bruxelles.
📰 Fino al 2026 - qualora riuscissimo a conseguire tutti gli oltre 500 obiettivi previsti semestre per semestre - il saldo #finanziario con la Ue sarà gonfiato dagli accrediti di somme che la #Ue non riceve a titolo definitivo dagli #Stati_membri, ma raccoglie indebitandosi sui #mercati con l’emissione di #titoli. E dopo? Dopo verrà il diluvio dei rimborsi. Per le somme erogate a titolo di prestito, il fatto è perfino intuitivo, infatti la Rgs specifica che «ogni Stato membro dovrà restituire esattamente quanto ricevuto dall ’ #Unione, più una quota trascurabile di #interessi». La delusione - per chi ha creduto alla leggenda della pioggia dei miliardi - arriva quando i tecnici del #Mef sottolineano che «i contributi ricevuti a titolo di sovvenzioni (grants), invece, saranno restituiti.
🔗 la Verità
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📰 Fino al 2026 - qualora riuscissimo a conseguire tutti gli oltre 500 obiettivi previsti semestre per semestre - il saldo #finanziario con la Ue sarà gonfiato dagli accrediti di somme che la #Ue non riceve a titolo definitivo dagli #Stati_membri, ma raccoglie indebitandosi sui #mercati con l’emissione di #titoli. E dopo? Dopo verrà il diluvio dei rimborsi. Per le somme erogate a titolo di prestito, il fatto è perfino intuitivo, infatti la Rgs specifica che «ogni Stato membro dovrà restituire esattamente quanto ricevuto dall ’ #Unione, più una quota trascurabile di #interessi». La delusione - per chi ha creduto alla leggenda della pioggia dei miliardi - arriva quando i tecnici del #Mef sottolineano che «i contributi ricevuti a titolo di sovvenzioni (grants), invece, saranno restituiti.
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#VelenoQB: Però c'è pure una buona notizia (ne avevo già parlato in altre circostanze)::
LA GERMANIA AFFONDEREBBE PRIMA DI NOI. E questo i naziburocrati non possono permetterselo 😏
📰 Il pessimismo dei #mercati, riporta il #Financial_Times, sarebbe giustificato dal timore che il prossimo #Governo “ #populista” sarebbe fiscalmente irresponsabile e dal fatto che l’ #Italia sarebbe il Paese più esposto verso il #gas_russo, e quindi più colpito nel caso non improbabile di #razionamenti.tutti i governi “responsabilii” e “amici dei mercati” hanno fatto peggio. Ma è soprattutto il secondo punto che lascia perplessi: in effetti, per quanto l’Italia possa essere esposta al gas russo la #Germania non è messa meglio. Il 24 giugno scorso #Reuters ci informava che la dipendenza dell’Italia dalle #importazioni russe era scesa dal 40% al 25%, il che significa che sul #mix_energetico nazionale (dove il gas conta per il 36%) il gas russo incide per circa il 9%. In Germania le importazioni dalla #Russia contano invece per qualcosa di più del 12%.
🔗 Verità&Affari
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LA GERMANIA AFFONDEREBBE PRIMA DI NOI. E questo i naziburocrati non possono permetterselo 😏
📰 Il pessimismo dei #mercati, riporta il #Financial_Times, sarebbe giustificato dal timore che il prossimo #Governo “ #populista” sarebbe fiscalmente irresponsabile e dal fatto che l’ #Italia sarebbe il Paese più esposto verso il #gas_russo, e quindi più colpito nel caso non improbabile di #razionamenti.tutti i governi “responsabilii” e “amici dei mercati” hanno fatto peggio. Ma è soprattutto il secondo punto che lascia perplessi: in effetti, per quanto l’Italia possa essere esposta al gas russo la #Germania non è messa meglio. Il 24 giugno scorso #Reuters ci informava che la dipendenza dell’Italia dalle #importazioni russe era scesa dal 40% al 25%, il che significa che sul #mix_energetico nazionale (dove il gas conta per il 36%) il gas russo incide per circa il 9%. In Germania le importazioni dalla #Russia contano invece per qualcosa di più del 12%.
🔗 Verità&Affari
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#VelenoQB: Il parere di #Luca_Ciarrocca merita davvero di essere letto, non assumendolo nei suoi connotati premonitori, quanto piuttosto per comprenderne gli aspetti strategici. Non a caso Ciarrocca ricorda il vile attacco di Soros alla lira. Il Financial Times ha già riportato le minacce del Leviatano finanziario, ma viviamo tempi biblici e dunque staremo a vedere.
📰 Che conseguenze potrebbe avere un attacco del genere?
«Sul piano politico, quando ci fu l’ultimo attacco di questo tipo da parte della finanza internazionale, nel novembre 2011, #Silvio_Berlusconi fu costretto a dimettersi per lasciare il campo al “ #governo_tecnico” lacrime e sangue di #Mario_Monti, gradito al blocco di potere dei #mercati e di #Bruxelles. Se per ipotesi il ministro del #Tesoro scelto da #Giorgia_Meloni fosse #Giulio_Tremonti (lo era nell’esecutivo di Berlusconi) penso che la nomina non sarebbe accolta affatto bene, dato che il personaggio non piace per niente a #Wall_Street.
(...) la speculazione sul #gas negli ultimi mesi ha trasferito a #Eni (oramai è nelle mani dei fondi stranieri) oltre 7 miliardi di #euro di #extraprofitti, praticamente rubati alle fasce più povere della nostra popolazione.
🔗 la Verità
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📰 Che conseguenze potrebbe avere un attacco del genere?
«Sul piano politico, quando ci fu l’ultimo attacco di questo tipo da parte della finanza internazionale, nel novembre 2011, #Silvio_Berlusconi fu costretto a dimettersi per lasciare il campo al “ #governo_tecnico” lacrime e sangue di #Mario_Monti, gradito al blocco di potere dei #mercati e di #Bruxelles. Se per ipotesi il ministro del #Tesoro scelto da #Giorgia_Meloni fosse #Giulio_Tremonti (lo era nell’esecutivo di Berlusconi) penso che la nomina non sarebbe accolta affatto bene, dato che il personaggio non piace per niente a #Wall_Street.
(...) la speculazione sul #gas negli ultimi mesi ha trasferito a #Eni (oramai è nelle mani dei fondi stranieri) oltre 7 miliardi di #euro di #extraprofitti, praticamente rubati alle fasce più povere della nostra popolazione.
🔗 la Verità
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#VelenoQB: La von der Kazzen e tutta la consorteria nazista se ne facciano una ragione 😎 il loro tempo sta scadendo ⏳️
📰 il Capo del Dipartimento dei #Mercati_Finanziari-Mondiali e Fintech dell' #Università_Russa di Economia, GV Plekhanov Denis #Perepelitsa, ha affermato che l'idea di #Varsavia di consentire ai paesi della #zona_euro di tornare alle proprie #valute e la riluttanza della Polonia a passare all' #euro potrebbe portare al crollo dell' #Unione_europea. Secondo l'esperto, #Polonia e #Ungheria potrebbero essere le prime a lasciare l'Unione Europea a causa delle posizioni conservatrici della popolazione e dei governi dei paesi.
"C'è un'alta probabilità che dopo l'uscita di un altro Paese dall'UE, inizi la cosiddetta reazione a catena e questo possa portare al completo scioglimento dell'Unione Europea", ha affermato Perepelitsa.
L'economista ha anche aggiunto che un altro impulso alla distruzione della comunità potrebbe essere la posizione ostile della Polonia nei confronti della #Germania. In particolare, si tratta delle rivendicazioni territoriali di Varsavia.
Il giorno prima, il primo ministro polacco #Mateusz_Morawiecki ha annunciato la minaccia di una "esplosione interna" all'Unione europea a causa della spaccatura tra paesi che vogliono la #pace e stati che vogliono la vittoria dell' #Ucraina.
🔗 Gazeta
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📰 il Capo del Dipartimento dei #Mercati_Finanziari-Mondiali e Fintech dell' #Università_Russa di Economia, GV Plekhanov Denis #Perepelitsa, ha affermato che l'idea di #Varsavia di consentire ai paesi della #zona_euro di tornare alle proprie #valute e la riluttanza della Polonia a passare all' #euro potrebbe portare al crollo dell' #Unione_europea. Secondo l'esperto, #Polonia e #Ungheria potrebbero essere le prime a lasciare l'Unione Europea a causa delle posizioni conservatrici della popolazione e dei governi dei paesi.
"C'è un'alta probabilità che dopo l'uscita di un altro Paese dall'UE, inizi la cosiddetta reazione a catena e questo possa portare al completo scioglimento dell'Unione Europea", ha affermato Perepelitsa.
L'economista ha anche aggiunto che un altro impulso alla distruzione della comunità potrebbe essere la posizione ostile della Polonia nei confronti della #Germania. In particolare, si tratta delle rivendicazioni territoriali di Varsavia.
Il giorno prima, il primo ministro polacco #Mateusz_Morawiecki ha annunciato la minaccia di una "esplosione interna" all'Unione europea a causa della spaccatura tra paesi che vogliono la #pace e stati che vogliono la vittoria dell' #Ucraina.
🔗 Gazeta
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#VelenoQB: Novak dice le cose come stanno e cioè che questo è appena l'inizio. Che la #UE avesse inforcato un binario morto era risaputo e questa è semmai la conferma di una debolezza che ammetterebbe solo la resa, ma giusto per risparmiare un'inutile sofferenza agli europei.
📰 L’altro ieri il portavoce del #Cremlino, #Dmitri_Peskov, aveva detto che le #sanzioni dell’ #Occidente hanno scatenato «una grande tempesta globale». «Sono proprio le sanzioni», ha ribadito ieri Peskov, «che impediscono la #manutenzione delle unità. Sono queste sanzioni», ha aggiunto Peskov, «che gli Stati #occidentali hanno imposto che hanno portato la situazione a quello che stiamo vedendo ora».Il #presidente_russo #Vladimir_Putin minimizza l’impatto della mancata vendita di #gas all’ #Europa sull’economia del suo Paese: «La produzione di #Gazprom», dice Putin durante un incontro in videoconferenza sullo sviluppo della regione della #Kamchatka «non sta calando, ma anzi sta solo aumentando».
«La politica miope», afferma il vice primo ministro russo #Alexander_Novak, «porta al fatto che stiamo assistendo a un crollo dei #mercati_energetici europei. E questo non è il limite, perché siamo ancora nella stagione calda, abbiamo l’inverno davanti e ci sono molti elementi imprevedibili».
🔗 la Verità
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📰 L’altro ieri il portavoce del #Cremlino, #Dmitri_Peskov, aveva detto che le #sanzioni dell’ #Occidente hanno scatenato «una grande tempesta globale». «Sono proprio le sanzioni», ha ribadito ieri Peskov, «che impediscono la #manutenzione delle unità. Sono queste sanzioni», ha aggiunto Peskov, «che gli Stati #occidentali hanno imposto che hanno portato la situazione a quello che stiamo vedendo ora».Il #presidente_russo #Vladimir_Putin minimizza l’impatto della mancata vendita di #gas all’ #Europa sull’economia del suo Paese: «La produzione di #Gazprom», dice Putin durante un incontro in videoconferenza sullo sviluppo della regione della #Kamchatka «non sta calando, ma anzi sta solo aumentando».
«La politica miope», afferma il vice primo ministro russo #Alexander_Novak, «porta al fatto che stiamo assistendo a un crollo dei #mercati_energetici europei. E questo non è il limite, perché siamo ancora nella stagione calda, abbiamo l’inverno davanti e ci sono molti elementi imprevedibili».
🔗 la Verità
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#VelenoQB: il #presidente_russo #Vladimir_Putin in una riunione operativa con i membri permanenti del #Consiglio di #sicurezza:
"Riteniamo giusto aumentare le consegne ai paesi più poveri. In totale, entro la fine dell'anno forniremo 30 milioni di tonnellate di #grano e siamo pronti ad aumentare questo volume a 50 milioni di tonnellate o più, perché , grazie a Dio, quest'anno abbiamo un buon raccolto"
Nel periodo da maggio ad agosto, la #Russia ha fornito 6,6 milioni di tonnellate di grano ai #mercati_mondiali, di cui 6,3 milioni di tonnellate sono state inviate in #Asia, #Africa e #America_Latina.
Come ha osservato il presidente, i partner stranieri mettono in discussione gli #accordi sull' #accordo_alimentare. Ha ricordato che i #paesi_europei in precedenza erano d'accordo sulla necessità di fornire grano ai paesi più #poveri, mentre ora alcuni di loro stanno cercando di fare un passo indietro.
"Ma abbiamo ogni mossa registrata, non ci sono errori qui", ha sottolineato Putin.
Pertanto, su 87 #navi che hanno lasciato i #porti_ucraini, 32 sono rimaste in #Turchia., che secondo il leader russo, ha il diritto di farlo, dal momento che funge da paese organizzatore dell'intero processo.
"Tre sono stati inviati in #Sud_Africa, tre in #Israele, sette in #Egitto, 30 nell' #Unione_Europea e solo due nei paesi più poveri nell'ambito dei programmi alimentari delle #Nazioni_Unite. Si tratta di Yemen e Gibuti. Si tratta di 60.000 tonnellate e solo del tre percento".
🔗 Ria Novosti
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"Riteniamo giusto aumentare le consegne ai paesi più poveri. In totale, entro la fine dell'anno forniremo 30 milioni di tonnellate di #grano e siamo pronti ad aumentare questo volume a 50 milioni di tonnellate o più, perché , grazie a Dio, quest'anno abbiamo un buon raccolto"
Nel periodo da maggio ad agosto, la #Russia ha fornito 6,6 milioni di tonnellate di grano ai #mercati_mondiali, di cui 6,3 milioni di tonnellate sono state inviate in #Asia, #Africa e #America_Latina.
Come ha osservato il presidente, i partner stranieri mettono in discussione gli #accordi sull' #accordo_alimentare. Ha ricordato che i #paesi_europei in precedenza erano d'accordo sulla necessità di fornire grano ai paesi più #poveri, mentre ora alcuni di loro stanno cercando di fare un passo indietro.
"Ma abbiamo ogni mossa registrata, non ci sono errori qui", ha sottolineato Putin.
Pertanto, su 87 #navi che hanno lasciato i #porti_ucraini, 32 sono rimaste in #Turchia., che secondo il leader russo, ha il diritto di farlo, dal momento che funge da paese organizzatore dell'intero processo.
"Tre sono stati inviati in #Sud_Africa, tre in #Israele, sette in #Egitto, 30 nell' #Unione_Europea e solo due nei paesi più poveri nell'ambito dei programmi alimentari delle #Nazioni_Unite. Si tratta di Yemen e Gibuti. Si tratta di 60.000 tonnellate e solo del tre percento".
🔗 Ria Novosti
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#VelenoQB: Il #presidente_cinese #Xi_Jinping ha affermato che la #Cina è pronta a collaborare con la #Russia per estendere un forte sostegno reciproco su questioni riguardanti i rispettivi interessi fondamentali quando ha incontrato il presidente russo #Vladimir_Putin a margine del vertice dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai ( #SCO) nell'antica città di #Samarcanda, in #Uzbekistan.
Xi ha affermato che la Cina è anche disposta ad approfondire la cooperazione pragmatica in aree come il #commercio, l' #agricoltura e la #connettività, chiedendo a entrambe le parti di rafforzare il coordinamento all'interno della SCO, della Conferenza sull'interazione e sulle misure di rafforzamento della fiducia in #Asia, dei #BRICS e di altri meccanismi multilaterali per promuovere la solidarietà e la fiducia reciproca tra le parti.
Xi ha anche affermato che Cina e Russia dovrebbero salvaguardare la sicurezza e gli interessi della regione e preservare gli interessi comuni dei paesi in via di sviluppo e dei paesi dei #mercati_emergenti.
Putin ha espresso il sostegno della Russia al principio della #Cina<unica e ha denunciato le #provocazioni_statunitensi nello #Stretto_di_Taiwan e i suoi tentativi di creare un "mondo #unipolare". Putin ha apprezzato la posizione equilibrata della Cina nella #crisi_ucraina, ritenendo che l'incontro con Xi rafforzerà ulteriormente i legami bilaterali.
Nel caso della questione di #Taiwan, i diritti e i torti sono molto chiari. Le osservazioni di Putin riflettevano il partenariato strategico globale Cina-Russia di coordinamento per una nuova era.
🔗 Global Times
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Xi ha affermato che la Cina è anche disposta ad approfondire la cooperazione pragmatica in aree come il #commercio, l' #agricoltura e la #connettività, chiedendo a entrambe le parti di rafforzare il coordinamento all'interno della SCO, della Conferenza sull'interazione e sulle misure di rafforzamento della fiducia in #Asia, dei #BRICS e di altri meccanismi multilaterali per promuovere la solidarietà e la fiducia reciproca tra le parti.
Xi ha anche affermato che Cina e Russia dovrebbero salvaguardare la sicurezza e gli interessi della regione e preservare gli interessi comuni dei paesi in via di sviluppo e dei paesi dei #mercati_emergenti.
Putin ha espresso il sostegno della Russia al principio della #Cina<unica e ha denunciato le #provocazioni_statunitensi nello #Stretto_di_Taiwan e i suoi tentativi di creare un "mondo #unipolare". Putin ha apprezzato la posizione equilibrata della Cina nella #crisi_ucraina, ritenendo che l'incontro con Xi rafforzerà ulteriormente i legami bilaterali.
Nel caso della questione di #Taiwan, i diritti e i torti sono molto chiari. Le osservazioni di Putin riflettevano il partenariato strategico globale Cina-Russia di coordinamento per una nuova era.
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#VQBChannel 🇺🇸
BEZOS È IL PIÙ RICCO
Bezos supera Musk e diventa di nuovo l'uomo più #ricco del mondo
In cima alla classifica Bloomberg con 200 miliardi di dollari
#Jeff_Bezos, il fondatore di #Amazon, diventa la persona più ricca del mondo, superando #Elon_Musk.
Il patrimonio netto di Bezos è di 200 miliardi di dollari. La ricchezza personale di Musk ammonta a 198 miliardi di dollari, mentre quella del patron di Lvmh #Bernard_Arnault ammonta a 197 miliardi di dollari.
Musk, Arnault e Bezos si sono alternati negli ultimi anni ai vertici della classifica, che misura la #ricchezza personale in base ai cambiamenti dei #mercati e dell' #economia.
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
Se apprezzi il nostro lavoro sostienici con una donazione!
La nostra piattaforma sopravvive solo grazie al sostegno del nostro pubblico
https://talksnow.net/donazioni/
BEZOS È IL PIÙ RICCO
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In cima alla classifica Bloomberg con 200 miliardi di dollari
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Il patrimonio netto di Bezos è di 200 miliardi di dollari. La ricchezza personale di Musk ammonta a 198 miliardi di dollari, mentre quella del patron di Lvmh #Bernard_Arnault ammonta a 197 miliardi di dollari.
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#VQBChannel 🇺🇸🇺🇦🇷🇺
FERMATE GLI ATTACCHI ALLE RAFFINERIE! BIDEN TEME UN AUMENTO DELL’INFLAZIONE IN VISTA DELLE ELEZIONI
Gli attacchi ucraini all’ #energia_russa potrebbero potenzialmente minare non solo gli sforzi militari di #Mosca, ma anche i #mercati_energetici_globali, assestando un duro colpo alla politica statunitense, scrive Bloomberg.
Gli attacchi alle raffinerie, ai terminali marittimi, alle petroliere e agli oleodotti, con il rischio di una grande guerra in #Medio_Oriente, potrebbero distruggere il #mercato_petrolifero mondiale.
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
Per capire cosa succede nel mondo segui: t.me/VQBChannel
FERMATE GLI ATTACCHI ALLE RAFFINERIE! BIDEN TEME UN AUMENTO DELL’INFLAZIONE IN VISTA DELLE ELEZIONI
Gli attacchi ucraini all’ #energia_russa potrebbero potenzialmente minare non solo gli sforzi militari di #Mosca, ma anche i #mercati_energetici_globali, assestando un duro colpo alla politica statunitense, scrive Bloomberg.
Gli attacchi alle raffinerie, ai terminali marittimi, alle petroliere e agli oleodotti, con il rischio di una grande guerra in #Medio_Oriente, potrebbero distruggere il #mercato_petrolifero mondiale.
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#VQBChannel 🇨🇳
IL COMMERCIO ENERGETICO TRA CINA E MEDIO ORIENTE AUMENTA IN UN CONTESTO DI SFIDUCIA NEI CONFRONTI DEGLI USA
L’#accordo_di_pace tra #Arabia_Saudita e #Iran del #2023, mediato dalla #Cina, ha comportato importanti implicazioni di #mercato e una #collaborazione incentrata sul #commercio tra #Cina e #Medio_Oriente.
Ma cosa sta succedendo?
Secondo #UBS_Investment_Bank, entro il #2030, il #commercio_energetico tra #Cina e #Medio_Oriente potrebbe espandersi del 10%.
Alla base della loro crescente #cooperazione c’è il desiderio crescente da parte degli stati del #Golfo ricchi di #petrolio di diversificare oltre i #mercati_occidentali. Nel frattempo, la #Cina è il secondo maggior consumatore di #petrolio al mondo dopo gli #Stati_Uniti.
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
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IL COMMERCIO ENERGETICO TRA CINA E MEDIO ORIENTE AUMENTA IN UN CONTESTO DI SFIDUCIA NEI CONFRONTI DEGLI USA
L’#accordo_di_pace tra #Arabia_Saudita e #Iran del #2023, mediato dalla #Cina, ha comportato importanti implicazioni di #mercato e una #collaborazione incentrata sul #commercio tra #Cina e #Medio_Oriente.
Ma cosa sta succedendo?
Secondo #UBS_Investment_Bank, entro il #2030, il #commercio_energetico tra #Cina e #Medio_Oriente potrebbe espandersi del 10%.
Alla base della loro crescente #cooperazione c’è il desiderio crescente da parte degli stati del #Golfo ricchi di #petrolio di diversificare oltre i #mercati_occidentali. Nel frattempo, la #Cina è il secondo maggior consumatore di #petrolio al mondo dopo gli #Stati_Uniti.
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CODACONS: BOOM PER CACAO E CAFFÈ, PREPARARSI A RINCARI
La spesa attuale è di circa 10 miliardi l'anno
È tempo di boom per le #quotazioni di #cacao e #caffè, con i prezzi delle due #materie_prime che hanno raggiunto nuovi preoccupanti #record sui #mercati_internazionali, aumenti che potrebbero presto portare a forti rincari dei prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti venduti in Italia.
L'allarme arriva dal #Codacons, che ha monitorato l'andamento dei prezzi negli ultimi mesi.
#ThisIsNotForMe
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È tempo di boom per le #quotazioni di #cacao e #caffè, con i prezzi delle due #materie_prime che hanno raggiunto nuovi preoccupanti #record sui #mercati_internazionali, aumenti che potrebbero presto portare a forti rincari dei prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti venduti in Italia.
L'allarme arriva dal #Codacons, che ha monitorato l'andamento dei prezzi negli ultimi mesi.
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LE SANZIONI PREZZI AL PETROLIO RUSSO DEL G7 HANNO PORTATO ALLA CRESCITA DEL MERCATO OMBRA
Una dichiarazione dell'International Group of P&I Clubs, con sede a #Londra, è stata presentata martedì in un'audizione parlamentare nel #Regno_Unito.
Secondo gli #assicuratori, la crescita dei #mercati_ombra è una conseguenza diretta dell'introduzione del regime di #sanzioni, che impone alle organizzazioni che operano nei Paesi del #G7 l'obbligo di rispettare i suoi requisiti.
Inoltre, il contenimento dei prezzi del petrolio diventa quasi impossibile, dato che un numero sempre maggiore di navi viene coinvolto in questi traffici loschi.
L'International Group of P&I Clubs sottolinea che, a seguito dell'introduzione di un tetto al prezzo del petrolio, circa 800 petroliere hanno già abbandonato il club internazionale.
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
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LE SANZIONI PREZZI AL PETROLIO RUSSO DEL G7 HANNO PORTATO ALLA CRESCITA DEL MERCATO OMBRA
Una dichiarazione dell'International Group of P&I Clubs, con sede a #Londra, è stata presentata martedì in un'audizione parlamentare nel #Regno_Unito.
Secondo gli #assicuratori, la crescita dei #mercati_ombra è una conseguenza diretta dell'introduzione del regime di #sanzioni, che impone alle organizzazioni che operano nei Paesi del #G7 l'obbligo di rispettare i suoi requisiti.
Inoltre, il contenimento dei prezzi del petrolio diventa quasi impossibile, dato che un numero sempre maggiore di navi viene coinvolto in questi traffici loschi.
L'International Group of P&I Clubs sottolinea che, a seguito dell'introduzione di un tetto al prezzo del petrolio, circa 800 petroliere hanno già abbandonato il club internazionale.
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GLOBAL TIMES: LE AZIENDE GLOBALI ESPRIMONO FIDUCIA NELLA CINA E SEGUONO DA VICINO IL TERZO PLENUM
Mentre a #Pechino è in corso la terza #sessione_plenaria del 20° #Comitato centrale del #Partito_comunista_cinese ( #PCC), molti in tutto il mondo seguono da vicino l'incontro, cruciale per i segnali dell'agenda di riforma e apertura della #Cina, con molte aziende straniere che esprimono fiducia nelle prospettive di sviluppo a lungo termine della Cina.
Il sinologo #Vavilov non ricorda un evento di partito così segreto come l'attuale terzo plenum, dal quale, per il momento, nulla trapela, ad eccezione dello storico articolo di #Xi_Jinping sul sostegno alla #sovranità e allo sviluppo autosufficiente, che nel linguaggio politico cinese significa in realtà "preparazione ai rischi del disaccoppiamento dai #mercati_occidentali."
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GLOBAL TIMES: LE AZIENDE GLOBALI ESPRIMONO FIDUCIA NELLA CINA E SEGUONO DA VICINO IL TERZO PLENUM
Mentre a #Pechino è in corso la terza #sessione_plenaria del 20° #Comitato centrale del #Partito_comunista_cinese ( #PCC), molti in tutto il mondo seguono da vicino l'incontro, cruciale per i segnali dell'agenda di riforma e apertura della #Cina, con molte aziende straniere che esprimono fiducia nelle prospettive di sviluppo a lungo termine della Cina.
Il sinologo #Vavilov non ricorda un evento di partito così segreto come l'attuale terzo plenum, dal quale, per il momento, nulla trapela, ad eccezione dello storico articolo di #Xi_Jinping sul sostegno alla #sovranità e allo sviluppo autosufficiente, che nel linguaggio politico cinese significa in realtà "preparazione ai rischi del disaccoppiamento dai #mercati_occidentali."
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CROLLANO LE BORSE AMERICANE
#Mercoledì i #mercati_azionari #statunitensi sono #crollati, registrando le peggiori perdite dal #2022, dopo che gli #investitori hanno venduto azioni di #società_tecnologiche in difficoltà.
L'indice #Nasdaq è sceso del 3,6%, lo #S&P500 è sceso del 2,3% e la media #DowJones_Industrial è scesa dell'1,2%.
https://www.semafor.com/article/07/25/2024/us-stocks-see-biggest-drop-in-two-years-on-tech-selloff
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L'indice #Nasdaq è sceso del 3,6%, lo #S&P500 è sceso del 2,3% e la media #DowJones_Industrial è scesa dell'1,2%.
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DONALD TRUMP ATTRIBUISCE ALL'INETTITUDINE DI BIDEN E HARRIS IL CROLLO DEI MERCATI
"Crollo dei mercati azionari.
Ve l'avevo detto!!!
Kamala non ne ha la minima idea.
Biden dorme profondamente.
Tutto causato da una leadership statunitense inetta!"
#Donald_Trump #Mercati_azionari #Biden #Harris
#ThisIsNotForMe
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"Crollo dei mercati azionari.
Ve l'avevo detto!!!
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NEL 2014, LA RUSSIA INTRODUSSE UN EMBARGO ALIMENTARE CONTRO I PAESI OCCIDENTALI CHE SOSTENGONO LE SANZIONI
LA LEZIONE RUSSA:
Le restrizioni hanno portato alla scomparsa di alcuni prodotti dagli scaffali dei negozi nazionali, ad esempio il salmone norvegese. Tuttavia, a causa di ciò, la #produzione_agricola russa è cresciuta oltre il 30%, e quella dei #prodotti_alimentari del 42%.
Allo stesso tempo, in 10 anni, le esportazioni di prodotti agricoli sono aumentate di 2,6 volte: da 17,1 #miliardi di #dollari a 43,5 miliardi. Con una crescita media annua globale del 3,3%. Le forniture russe ai #mercati esteri crescono del 10%.
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NEL 2014, LA RUSSIA INTRODUSSE UN EMBARGO ALIMENTARE CONTRO I PAESI OCCIDENTALI CHE SOSTENGONO LE SANZIONI
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Le restrizioni hanno portato alla scomparsa di alcuni prodotti dagli scaffali dei negozi nazionali, ad esempio il salmone norvegese. Tuttavia, a causa di ciò, la #produzione_agricola russa è cresciuta oltre il 30%, e quella dei #prodotti_alimentari del 42%.
Allo stesso tempo, in 10 anni, le esportazioni di prodotti agricoli sono aumentate di 2,6 volte: da 17,1 #miliardi di #dollari a 43,5 miliardi. Con una crescita media annua globale del 3,3%. Le forniture russe ai #mercati esteri crescono del 10%.
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RYABKOV: I BRICS STANNO CREANDO UNA INFRASTRUTTURA DI PAGAMENTO E REGOLAMENTO INDIPENDENTE
"La creazione di un' #infrastruttura di #pagamento e #regolamento indipendente e resistente alla pressione delle #sanzioni è un elemento chiave per rafforzare l'autonomia e la #sovranità_finanziaria dei paesi #BRICS.
I dipartimenti competenti sono attivamente impegnati nella questione del collegamento dei #mercati_finanziari dei paesi BRICS e dell'introduzione di nuovi schemi di regolamento reciproco", ha detto il #Vice_Ministro degli #Affari_Esteri della #Federazione_Russa #Ryabkov.
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RYABKOV: I BRICS STANNO CREANDO UNA INFRASTRUTTURA DI PAGAMENTO E REGOLAMENTO INDIPENDENTE
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I dipartimenti competenti sono attivamente impegnati nella questione del collegamento dei #mercati_finanziari dei paesi BRICS e dell'introduzione di nuovi schemi di regolamento reciproco", ha detto il #Vice_Ministro degli #Affari_Esteri della #Federazione_Russa #Ryabkov.
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