#VelenoQB: #Vladimir_Putin ha vinto la guerra. I potentati, pur di non riconoscerlo, sono disposti a portarsi all'inferno l'intero Occidente. In questo caso la sofferenza sarà determinata dalla coscienza dei popoli: chi prima si smarca meno soffrirà.
L'inferno è l'ignoranza.
E comunque gli speculatori guadagnano più di Gazprom (chiedete a #Eni) e i rincari dipendono solo da loro, con il benestare corrotto dei naziburocrati.
📰 Dovevano tarpare le ali alla #Russia, fiaccandola sul piano finanziario, mettendo in ginocchio le sue grandi compagnie energetiche, con in prima fila il colosso #Gazprom. Le #sanzioni_occidentali, con annesso lo smarcamento dalla dipendenza dal #gas_russo, hanno invece ottenuto l’effetto opposto. #Bollette del gas alle stelle per i #cittadini_europei con il rischio di un #razionamento nel prossimo autunno, mentre il gigante statale dell’ #energia macina profitti come mai prima d’ora .
🔗 Verità&Affari
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L'inferno è l'ignoranza.
E comunque gli speculatori guadagnano più di Gazprom (chiedete a #Eni) e i rincari dipendono solo da loro, con il benestare corrotto dei naziburocrati.
📰 Dovevano tarpare le ali alla #Russia, fiaccandola sul piano finanziario, mettendo in ginocchio le sue grandi compagnie energetiche, con in prima fila il colosso #Gazprom. Le #sanzioni_occidentali, con annesso lo smarcamento dalla dipendenza dal #gas_russo, hanno invece ottenuto l’effetto opposto. #Bollette del gas alle stelle per i #cittadini_europei con il rischio di un #razionamento nel prossimo autunno, mentre il gigante statale dell’ #energia macina profitti come mai prima d’ora .
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#VelenoQB: il Bacherozzo neokeynesiano del malaugurio, apologeta del nulla, monumentalizza senza ritegno i disastri che, da perfetto incapace, ha combinato in combutta con gli altri proci al suo seguito.
📰 si tratta di #denaro_pubblico finito a supportare imprese che sono precipitate nel tempo. E un recupero per molti degli #investimenti effettuati in passato appare sempre più periglioso.
Il più eclatante è sicuramente l’investimento di #Cdp nella #Saipem . Per acquisire il 12,5% del capitale della società di estrazione #petrolifera da #Eni, Cdp nel lontano 2016 spese 900 milioni di #euro. Oggi a distanza di quasi sette anni quell’i nvestimento registra una perdita secca di almeno 700 milioni di euro. Cdp ha dovuto di recente aprire il portafoglio per coprire la quota parte del recente aumento di capitale da 2 miliardi per ripristinare il patrimonio eroso dalle ingenti perdite dell’ultimo anno.
🔗 Verità&Affari
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📰 si tratta di #denaro_pubblico finito a supportare imprese che sono precipitate nel tempo. E un recupero per molti degli #investimenti effettuati in passato appare sempre più periglioso.
Il più eclatante è sicuramente l’investimento di #Cdp nella #Saipem . Per acquisire il 12,5% del capitale della società di estrazione #petrolifera da #Eni, Cdp nel lontano 2016 spese 900 milioni di #euro. Oggi a distanza di quasi sette anni quell’i nvestimento registra una perdita secca di almeno 700 milioni di euro. Cdp ha dovuto di recente aprire il portafoglio per coprire la quota parte del recente aumento di capitale da 2 miliardi per ripristinare il patrimonio eroso dalle ingenti perdite dell’ultimo anno.
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#VelenoQB: Il parere di #Luca_Ciarrocca merita davvero di essere letto, non assumendolo nei suoi connotati premonitori, quanto piuttosto per comprenderne gli aspetti strategici. Non a caso Ciarrocca ricorda il vile attacco di Soros alla lira. Il Financial Times ha già riportato le minacce del Leviatano finanziario, ma viviamo tempi biblici e dunque staremo a vedere.
📰 Che conseguenze potrebbe avere un attacco del genere?
«Sul piano politico, quando ci fu l’ultimo attacco di questo tipo da parte della finanza internazionale, nel novembre 2011, #Silvio_Berlusconi fu costretto a dimettersi per lasciare il campo al “ #governo_tecnico” lacrime e sangue di #Mario_Monti, gradito al blocco di potere dei #mercati e di #Bruxelles. Se per ipotesi il ministro del #Tesoro scelto da #Giorgia_Meloni fosse #Giulio_Tremonti (lo era nell’esecutivo di Berlusconi) penso che la nomina non sarebbe accolta affatto bene, dato che il personaggio non piace per niente a #Wall_Street.
(...) la speculazione sul #gas negli ultimi mesi ha trasferito a #Eni (oramai è nelle mani dei fondi stranieri) oltre 7 miliardi di #euro di #extraprofitti, praticamente rubati alle fasce più povere della nostra popolazione.
🔗 la Verità
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📰 Che conseguenze potrebbe avere un attacco del genere?
«Sul piano politico, quando ci fu l’ultimo attacco di questo tipo da parte della finanza internazionale, nel novembre 2011, #Silvio_Berlusconi fu costretto a dimettersi per lasciare il campo al “ #governo_tecnico” lacrime e sangue di #Mario_Monti, gradito al blocco di potere dei #mercati e di #Bruxelles. Se per ipotesi il ministro del #Tesoro scelto da #Giorgia_Meloni fosse #Giulio_Tremonti (lo era nell’esecutivo di Berlusconi) penso che la nomina non sarebbe accolta affatto bene, dato che il personaggio non piace per niente a #Wall_Street.
(...) la speculazione sul #gas negli ultimi mesi ha trasferito a #Eni (oramai è nelle mani dei fondi stranieri) oltre 7 miliardi di #euro di #extraprofitti, praticamente rubati alle fasce più povere della nostra popolazione.
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#VelenoQB: Mentre l'inverno si avvicina, i giornalisti corrotti mentono agli italiani, sbandierando le vacue parole di bacherozzi, sinistrati & bibitari. La realtà, quando la scopriranno, sarà raggelante 🥶
📰 #Gazprom ha comunicato all' #italiana #Eni che mercoledì taglierà le forniture di #gas di 7 milioni di metri cubi - da 27 milioni di metri cubi fino a 20 milioni di metri cubi.
A fine luglio Gazprom ha ridotto le forniture di gas a Eni a circa 27 milioni di metri cubi al giorno dai precedenti 34 milioni. A fine giugno, la #compagnia_russa del gas ha dichiarato a Eni di poter fornire solo il 50% circa dei 63 milioni di metri cubi giornalieri richiesto dalla società italiana.
🔗 Kommersant
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📰 #Gazprom ha comunicato all' #italiana #Eni che mercoledì taglierà le forniture di #gas di 7 milioni di metri cubi - da 27 milioni di metri cubi fino a 20 milioni di metri cubi.
A fine luglio Gazprom ha ridotto le forniture di gas a Eni a circa 27 milioni di metri cubi al giorno dai precedenti 34 milioni. A fine giugno, la #compagnia_russa del gas ha dichiarato a Eni di poter fornire solo il 50% circa dei 63 milioni di metri cubi giornalieri richiesto dalla società italiana.
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#VelenoQB: La von der Kazzen ha un solo impossibile obiettivo, distruggere la #Russia. E se lo tiene ben stretto, sebbene in oltre sei mesi di #sanzioni e #restrizioni, tutto quel che ha causato è una pericolosissima recessione in #Europa, dichiarata a denti stretti, sibilando, ma resa evidente dalla tempesta di chiusure, la maggior parte per ora annunciate, ma così prossime da togliere il sonno a milioni di cittadini europei insoddisfatti. Considerata la sua russofobia, che non ammette altre opportunità, quali ad esempio una resa indolore, nel frattempo le misure più ovvie (tassare gli #extraprofitti) vengono scartate e gli #speculatori #Olandesi - non solo loro - continuano a far soldi, come attestano gli utili di bilancio (l'olandese #Shell 11 miliardi, la #francese Total 10 miliardi e l' #Eni 6 miliardi).
Estendere il tetto del prezzo a gestori che non siano #russi, poi non se ne parla nemmeno, perché l' #Aia non vuole. La "baronessa" #nazista vuole farci schiantare e ci riuscirà, a meno che intanto l' #Unione non vada in frantumi, come sembra possa accadere da un momento all'altro. E solo in quel caso potremo mandare la baronessa e i suoi proci dove meritano
🔗 il Fatto Quotidiano
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Estendere il tetto del prezzo a gestori che non siano #russi, poi non se ne parla nemmeno, perché l' #Aia non vuole. La "baronessa" #nazista vuole farci schiantare e ci riuscirà, a meno che intanto l' #Unione non vada in frantumi, come sembra possa accadere da un momento all'altro. E solo in quel caso potremo mandare la baronessa e i suoi proci dove meritano
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#VelenoQB - il fatto Q - tassazione degli extra profitti da estrazione
Il fatto pubblica un articolo sulla tassazione degli utili di impresa da estrazione di fonti fossili. La maggior parte è realizzata all estero ed è già tassata nei paesi di produzione. Lo stato incassa le royalties per lo sfruttamento dei pozzi sul nostro territorio.
In italia storicamente l'#eni ha gestito un monopolio, anche se in Basilicata, la regione con più pozzi, oggi operano anche società concorrenti. Per ora l'aliquota delle royalties è bassa. Secondo l'analisi del fatto si possono aumentare fino al 21% senza intaccare i margini di profitto dei petrolieri, a meno di un improbabile discesa del prezzo del barile sotto i 60$.
Secondo il fatto il gettito potrebbe alimentare investimenti in rinnovabili, ma perché non usare queste cifre per investimenti a tutto tondo nella transazione includendo le nuove tecnologie nucleari ed anche le dighe per contrastare la siccità?
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Il fatto pubblica un articolo sulla tassazione degli utili di impresa da estrazione di fonti fossili. La maggior parte è realizzata all estero ed è già tassata nei paesi di produzione. Lo stato incassa le royalties per lo sfruttamento dei pozzi sul nostro territorio.
In italia storicamente l'#eni ha gestito un monopolio, anche se in Basilicata, la regione con più pozzi, oggi operano anche società concorrenti. Per ora l'aliquota delle royalties è bassa. Secondo l'analisi del fatto si possono aumentare fino al 21% senza intaccare i margini di profitto dei petrolieri, a meno di un improbabile discesa del prezzo del barile sotto i 60$.
Secondo il fatto il gettito potrebbe alimentare investimenti in rinnovabili, ma perché non usare queste cifre per investimenti a tutto tondo nella transazione includendo le nuove tecnologie nucleari ed anche le dighe per contrastare la siccità?
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#VelenoQB:
Il gigante energetico russo #Gazprom PJSC ha sospeso le consegne di gas naturale a #Eni SpA, la più grande compagnia petrolifera #Italiana.
"Gazprom ha informato che non è in grado di confermare i volumi di gas richiesti per oggi, affermando che non è possibile fornire gas attraverso l'Austria. Pertanto, le forniture di gas russo di oggi a Eni attraverso il punto di ingresso di Tarvisio saranno a zero.
🔗 ZERO HEDGE
Per capire cosa succede nel mondo segui: https://t.me/Canale_Veleno
Il gigante energetico russo #Gazprom PJSC ha sospeso le consegne di gas naturale a #Eni SpA, la più grande compagnia petrolifera #Italiana.
"Gazprom ha informato che non è in grado di confermare i volumi di gas richiesti per oggi, affermando che non è possibile fornire gas attraverso l'Austria. Pertanto, le forniture di gas russo di oggi a Eni attraverso il punto di ingresso di Tarvisio saranno a zero.
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#VelenoQB: "Gli scemi del gas", li definisce l'ex ad di #Enel ed #Eni #Paolo_Scaroni, riferendosi a soliti imbecilli di cui parliamo spesso: #Draghi, #Cingolani, #Letta, #Dombrovskis, #von_der_Kazzen...
Scaroni imputa le scelte dissennate alla stupidità, che li accomuna alla #Thunberg, ma questo è solo un aspetto. Hanno un nome e un cognome: Vili Impostori"
🔗 la Verità
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Scaroni imputa le scelte dissennate alla stupidità, che li accomuna alla #Thunberg, ma questo è solo un aspetto. Hanno un nome e un cognome: Vili Impostori"
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#VelenoQB: Nella torre babelica di #Bruxelles, dove i principi dell' "Unione" valgono solo per i vassalli, a qualcuno è consentito di fare sempre i fatti suoi. Li fanno la #Germania e l'#Olanda, per esempio, e di fronte alle loro esigenze valgono poco persino le istanze di De Scalzi, CEO di #Eni, speculatore "minore".
La von der Kazzen chiede di spartire gli #stoccaggi, faticosamente riempiti, con gli altri paesi europei in caso di necessità, quindi sicuramente. Vediamo quanto saremo capaci di essere fessi anche stavolta.
🔗 la Verità
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#VelenoQB: Beh...una buona notizia c'è:
#ENI e #Gazprom hanno raggiunto un accordo, per cui le forniture di gas attraverso l'Austria sono riprese oggi stesso.
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#VQBChannel 🇮🇹
ENI: 27 MILIARDI DI INVESTIMENTI NEL 2024-2027
#Eni prevede investimenti netti nel periodo 2024-2027 per 27 miliardi di euro (al netto della liquidità derivante dalle attività di portafoglio) per una media annua di 7 miliardi di euro, oltre il 20% in meno rispetto al piano dello scorso anno, grazie all'ottimizzazione della spesa, al miglioramento della qualità dei progetti e ad una maggiore contributo della gestione del portafoglio.
Lo annuncia nel piano strategico 2024-2027.
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
Se apprezzi il nostro lavoro sostienici con una donazione!
La nostra piattaforma sopravvive solo grazie al sostegno del nostro pubblico
https://talksnow.net/donazioni/
ENI: 27 MILIARDI DI INVESTIMENTI NEL 2024-2027
#Eni prevede investimenti netti nel periodo 2024-2027 per 27 miliardi di euro (al netto della liquidità derivante dalle attività di portafoglio) per una media annua di 7 miliardi di euro, oltre il 20% in meno rispetto al piano dello scorso anno, grazie all'ottimizzazione della spesa, al miglioramento della qualità dei progetti e ad una maggiore contributo della gestione del portafoglio.
Lo annuncia nel piano strategico 2024-2027.
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MATTARELLA IN COSTA D'AVORIO IN VISITA ALL'ENI
"La collaborazione tra ENI e Petroci è un segno della collaborazione tra Costa d'Avorio e Italia. Una collaborazione che nasce dalla profonda amicizia che lega i nostri #Paesi e popoli".
Lo ha detto il #capo dello #Stato, #Sergio_Mattarella, nel corso di una visita allo stabilimento #ENI di #Baleine in #Costa_d_Avorio.
"Quella energetica è una grande sfida", ha ricordato #Mattarella, che ha parlato di utilizzo delle #risorse_energetiche compatibile con il #clima.
#Mattarella ha poi visitato una #scuola a #Canal_Vridi costruita dall'#ENI.
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
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"Quella energetica è una grande sfida", ha ricordato #Mattarella, che ha parlato di utilizzo delle #risorse_energetiche compatibile con il #clima.
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I SEGRETI SULLA MORTE DI ENRICO MATTEI, SVELATI DAL SUO ASSISTENTE BENITO LIVIGNI
L'assistente del compianto Enrico Mattei, #Benito_Livigni, racconta gli incredibili retroscena della vita e della morte del grande presidente dell' #ENI #Enrico_Mattei, i cui progetti fecero innamorare #JFK
Tra i suoi piani più significativi per lo sviluppo del nostro Paese - "segreto inconfessabile" -c'era la concessione del più grande #giacimento_petrolifero in #Iraq.
I #servizi_segreti anglo-americani lo uccisero barbaramente il 27 ottobre 1962.
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Tra i suoi piani più significativi per lo sviluppo del nostro Paese - "segreto inconfessabile" -c'era la concessione del più grande #giacimento_petrolifero in #Iraq.
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