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News dal mondo finanziario e dai mercati.
I post non sono consigli di investimento.
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Giornata positiva per le #borseeuropee, che hanno beneficiato anche dell'avvio in rally di Wall Street.

Gli operatori vedono fortificato lo scenario di un atterraggio morbido dell'economia americana dai dati migliori delle attese su PIL e sussidi di disoccupazione.

Il #FtseMib svetta tra i listini continentali con un rialzo dell’1,3% a 26.217 punti, trainata dai finanziari da #Stm (+8,2%), che ha registrato nel quarto trimestre vendite e utili superiori alle aspettative del mercato, e #Tods, che ieri sera ha comunicato ricavi 2022 sopra 1 miliardo di euro.

Vendite diffuse sull’obbligazionario, dove lo #spread Btp-Bund si amplia nuovamente sopra i 180 punti base, con il #rendimento del decennale italiano sopra il 4%.
Il #Fiber in lieve calo a 1,086 mentre torna a salire il petrolio con il #Brent a 87,6 dollari al barile.
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Le #borseeuropee si muovono con cautela in vista del meeting della #BCE la prossima settimana e dell'ormai scontato aumento dei tassi di interesse di 50 punti.

L'#Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,05%.
Sull’obbligazionario, lo #spread Btp-Bund si amplia a 184 punti base, con il #rendimento del decennale italiano in aumento al 4,08%.
Il petrolio perde quota con il #Brent in calo a 86,8 dollari al barile.

Recupera nel finale, dopo i cali precedenti, il #gas naturale, che comunque si riavvicina alla soglia dei 50 euro al megawattora, ai minimi da dicembre 2021 (+2% a 55,95 euro i contratti febbraio scambiati ad Amsterdam).

Sul mercato valutario, #Fiber (EurUsd) in area 1,086 mentre il #Ninja (dollaro/yen) è a 129,90.
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Giornata negativa per le #borseeuropee.

A Piazza Affari il #FtseMib recupera in chiusura chiudendo con un rialzo dello 0,27% sopra a quota 27.022 punti.
In questo momento negatività anche a Wall Street con tutti i principali indici al di sotto della parità: l’indice S&P 500 a quota 4.111 punti.

Sul fronte obbligazionario, lo #spread Btp-Bund si amplia a 185 punti base con il rendimento del #decennale italiano in risalita al 4,14%.
Sul Forex, il #Fiber scende a quota 1,071 mentre fra le materie prime il #Brent è a 80,5 dollari al barile.

➡️Tornano in primo piano anche le tensioni geopolitiche, dopo l’abbattimento del pallone cinese da parte degli Usa e l’annullamento della visita del segretario di Stato americano Blinken. Inoltre, gli Usa sono pronti a imporre sanzioni del 200% sull’alluminio russo.

Domani l’attenzione si sposterà prevalentemente su un intervento di Jerome #Powell all’Economic Club di Washington.
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Seduta complessivamente positiva per gli indici
🇪🇺europei, mentre 🇺🇸Wall Street viaggia incerta dopo i dati sulle vendite al dettaglio largamente sopra le stime.

Infatti hanno registrato una crescita del 3%, nettamente superiore alle previsioni, alimentando la prospettiva di persistenti pressioni inflazionistiche e di una Fed ancora restrittiva a lungo.

Gli ultimi commenti dei membri della Fed spingono nella direzione di nuovi rialzi e nessun taglio dei tassi per quest’anno.

Sul valutario, #Fiber si indebolisce a 1,0666, #Ninja a 134.30, #Cable 1.2.

Con le scorte di petrolio Usa aumentate più del previsto, è in calo il petrolio: i future del #Wti marzo cedono l'1,56% a 77,83 dollari al barile, quelli del #Brent aprile dell'1,38% a 84,38 dollari.
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Chiusura negativa per quasi tutte le #borseeuropee.

In giornata è stato diffuso il dato sull'inflazione in 🇩🇪Germania, che ha segnato un incremento dell’8,7% annuo, sopra le attese.
Con gli aumenti registrati anche in 🇫🇷Francia e 🇪🇸Spagna, si evince che le pressioni sui prezzi non si sono affatto esaurite e che la #Bce continuerà ad avere un atteggiamento aggressivo nelle prossime riunioni.

Il membro del Consiglio direttivo Joachim #Nagel, presidente della Bundesbank, si è detto favorevole ad aumenti dei tassi e ad un Quantitative Tightening più deciso.

In 🇮🇹Italia, l’Istat ha reso noto che la crescita del #Pil nel 2022 si attesta al 3,7% e il rapporto debito/Pil è calato al 144,7%.

Lo #spread Btp-Bund si amplia a 184 punti base con il rendimento del #decennale italiano in rialzo al 4,56%.

Il #Fiber a 1,067, #Ninja a 135.89, #Brent a 83.04 dollari al barile.
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