🇺🇸INFLAZIONE #PCE A OTTOBRE SCENDE A +6% ANNUALE, '#CORE' GIU' A +5%,
Si riduce leggermente il dato annuale del #PCE core, dal 5,2% al 5% confermando il consenso degli analisti.
La misura preferita dalla Federal Reserve per calcolarla, il dato #Pce (personal consumption expenditures price index), e' aumentata dello 0,3% rispetto al mese precedente ed e' cresciuta del 6% rispetto a un anno prima, scendendo dal +6,3% di settembre (rivisto dall'iniziale +6,2%).
Il valore Pce e' contenuto nel dato diffuso dal dipartimento del Commercio relativo ai redditi personali e alle spese ai consumi.
Rendimenti del tesoro #USA al ribasso: decennale al 3,58%, 2 anni al 4,31%.
Si riduce leggermente il dato annuale del #PCE core, dal 5,2% al 5% confermando il consenso degli analisti.
La misura preferita dalla Federal Reserve per calcolarla, il dato #Pce (personal consumption expenditures price index), e' aumentata dello 0,3% rispetto al mese precedente ed e' cresciuta del 6% rispetto a un anno prima, scendendo dal +6,3% di settembre (rivisto dall'iniziale +6,2%).
Il valore Pce e' contenuto nel dato diffuso dal dipartimento del Commercio relativo ai redditi personali e alle spese ai consumi.
Rendimenti del tesoro #USA al ribasso: decennale al 3,58%, 2 anni al 4,31%.
La #Bce opterà per 25 punti base o 50 punti base?
La Banca centrale europea si avvia ad alzare i tassi per la settima riunione consecutiva la prossima settimana, ma procederà con una mossa di 25 punti base, secondo 57 economisti su 69 interpellati da un sondaggio Reuters.
Le #banchecentrali sono diventate protagoniste assolute dell’economia globale nella loro lotta contro l’impennata record dell’inflazione.
Con i prezzi #core ancora troppo volatili e l’instabilità bancaria che sta innervosendo gli Usa, il compito dei banchieri centrali è diventato sempre più difficile e insidioso.
Continuare a inasprire la politica monetaria, infatti, è necessario per riportare l’inflazione al target del 2% che appare lontano.
"C’è ancora lavoro da fare", ha recentemente ribadito #Lagarde.
Tuttavia, la stretta al credito potrebbe diventare troppo onerosa per imprese e consumatori, bloccando la crescita e aprendo la strada alla #recessione.
La Banca centrale europea si avvia ad alzare i tassi per la settima riunione consecutiva la prossima settimana, ma procederà con una mossa di 25 punti base, secondo 57 economisti su 69 interpellati da un sondaggio Reuters.
Le #banchecentrali sono diventate protagoniste assolute dell’economia globale nella loro lotta contro l’impennata record dell’inflazione.
Con i prezzi #core ancora troppo volatili e l’instabilità bancaria che sta innervosendo gli Usa, il compito dei banchieri centrali è diventato sempre più difficile e insidioso.
Continuare a inasprire la politica monetaria, infatti, è necessario per riportare l’inflazione al target del 2% che appare lontano.
"C’è ancora lavoro da fare", ha recentemente ribadito #Lagarde.
Tuttavia, la stretta al credito potrebbe diventare troppo onerosa per imprese e consumatori, bloccando la crescita e aprendo la strada alla #recessione.
➡️➡️ USA - REGNO UNITO - GERMANIA
🇺🇸Alle 20:00 sono attese le minute della Fed, che potrebbero rivelare preoccupazione per le condizioni del credito, rafforzando la tesi di una pausa nei rialzi dei tassi di interesse a giugno.
Intanto, però, gli economisti non escludono una #recessione negli Stati Uniti, indipendentemente dal raggiungimento di un accordo sul debito per scongiurare il default.
#Yellen conferma le previsioni del suo dipartimento, affermando che è “quasi certo” che gli Stati Uniti finiranno in default all’inizio di giugno, senza un accordo tra repubblicani e democratici, ma parlando a un evento a Londra organizzato dal Wall Street Journal, dice anche di essere “fiduciosa”, perché un’intesa “è ancora possibile”.
Dall’agenda macro di oggi sono giunti i dati di aprile sull’#inflazione del 🇬🇧Regno Unito, ancora ben oltre le attese all’8,7% annuo, seppur in calo dal 10,1% di marzo.
Al livello più elevato tra le economie del G7 insieme all’Italia.
I prezzi #core hanno persino accelerato dal 6,2% al 6,8% annuo, mettendo pressione sulla BoE.
🇩🇪In peggioramento anche l’indice #Ifo tedesco, a causa dei problemi nel settore manifatturiero.
🇺🇸Alle 20:00 sono attese le minute della Fed, che potrebbero rivelare preoccupazione per le condizioni del credito, rafforzando la tesi di una pausa nei rialzi dei tassi di interesse a giugno.
Intanto, però, gli economisti non escludono una #recessione negli Stati Uniti, indipendentemente dal raggiungimento di un accordo sul debito per scongiurare il default.
#Yellen conferma le previsioni del suo dipartimento, affermando che è “quasi certo” che gli Stati Uniti finiranno in default all’inizio di giugno, senza un accordo tra repubblicani e democratici, ma parlando a un evento a Londra organizzato dal Wall Street Journal, dice anche di essere “fiduciosa”, perché un’intesa “è ancora possibile”.
Dall’agenda macro di oggi sono giunti i dati di aprile sull’#inflazione del 🇬🇧Regno Unito, ancora ben oltre le attese all’8,7% annuo, seppur in calo dal 10,1% di marzo.
Al livello più elevato tra le economie del G7 insieme all’Italia.
I prezzi #core hanno persino accelerato dal 6,2% al 6,8% annuo, mettendo pressione sulla BoE.
🇩🇪In peggioramento anche l’indice #Ifo tedesco, a causa dei problemi nel settore manifatturiero.
Le borse asiatiche hanno avuto, in chiusura di settimana di contrattazioni, una giornata contrastata.
🇨🇳 I listini cinesi accusano i ribassi del settore immobiliare, il quale ha registrato alcune prese di profitto dopo una settimana forte sulle aspettative di un maggiore sostegno da parte delle autorità.
🇯🇵Borsa di Tokyo in primo piano dopo la pubblicazione di dati poco confortanti arrivati dal fronte macro.
Sale al 3.3% l’#inflazione in Giappone su base annua ad ottobre, rispetto al 3% del mese di settembre, facendo segnare il valore più alto dal mese di Luglio.
Cresciuta ugualmente anche l’inflazione #core, a +2.9% su base annua e +0.7% su base mensile.
📊Lo Jpy invariato con #USDJPY sopra 149.00, ma nel trading range delle ultime sedute, compreso tra 148.60 e 149.75, in attesa di qualche decisione della #Boj.
➡️ Il dato CPI potrebbe decretare la fine del Qqe ?
Aumentano le ragioni affinché la Boj attui dei cambiamenti nella politica monetaria.
🇨🇳 I listini cinesi accusano i ribassi del settore immobiliare, il quale ha registrato alcune prese di profitto dopo una settimana forte sulle aspettative di un maggiore sostegno da parte delle autorità.
🇯🇵Borsa di Tokyo in primo piano dopo la pubblicazione di dati poco confortanti arrivati dal fronte macro.
Sale al 3.3% l’#inflazione in Giappone su base annua ad ottobre, rispetto al 3% del mese di settembre, facendo segnare il valore più alto dal mese di Luglio.
Cresciuta ugualmente anche l’inflazione #core, a +2.9% su base annua e +0.7% su base mensile.
📊Lo Jpy invariato con #USDJPY sopra 149.00, ma nel trading range delle ultime sedute, compreso tra 148.60 e 149.75, in attesa di qualche decisione della #Boj.
➡️ Il dato CPI potrebbe decretare la fine del Qqe ?
Aumentano le ragioni affinché la Boj attui dei cambiamenti nella politica monetaria.
📊📊SETTIMANA 27 novembre-01 dicembre📊📊
🇺🇸Stati Uniti: l’inflazione dei prezzi #PCE è scesa al 3,1% il mese scorso, segnando il tasso più basso da marzo 2021 e #core è al 3,5%, il più basso in oltre due anni
▪️La crescita del #PIL statunitense viene rivista al rialzo al 5% rispetto al 4,9% iniziale.
▪️I dati #ISM indicano una continua contrazione nel settore manifatturiero.
🎤Seguiremo i discorsi di diversi policymaker della Federal Reserve, comprese le osservazioni del presidente #Powell previste per venerdì.
-.-.-.-.-.
🇪🇺In Europa usciranno i rapporti preliminari sull’indice dei prezzi al consumo di novembre per 🇩🇪Germania, 🇪🇺Area Euro, 🇫🇷Francia, 🇮🇹Italia, 🇪🇸Spagna.
Si prevede un calo del tasso di inflazione annuale dell'Eurozona al 2,8% e della Germania al 3,5%.
🎤I discorsi dei funzionari della #BCE, inclusa la presidente #Lagarde, dovrebbero illuminare sul corso della politica monetaria.
🇩🇪Germania: l'indicatore #GfK Consumer Climate si riprende dai minimi di 7 mesi, mentre le vendite al #dettaglio non mostreranno crescita per il quinto mese consecutivo.
-.-.-.-.-.-
🇯🇵 Giappone: il tasso di disoccupazione di ottobre, le vendite al dettaglio, la produzione industriale e una serie di 🎤discorsi da parte dei principali membri della #BoJ forniranno indicazioni sull'eventuale svolta della banca rispetto alla politica monetaria ultra-allentata.
🇨🇳Cina: si attendono i nuovi dati #PMI, dopo un ottobre particolarmente contrastato.
📈 3ST Finanza&Mercati
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🇺🇸Stati Uniti: l’inflazione dei prezzi #PCE è scesa al 3,1% il mese scorso, segnando il tasso più basso da marzo 2021 e #core è al 3,5%, il più basso in oltre due anni
▪️La crescita del #PIL statunitense viene rivista al rialzo al 5% rispetto al 4,9% iniziale.
▪️I dati #ISM indicano una continua contrazione nel settore manifatturiero.
🎤Seguiremo i discorsi di diversi policymaker della Federal Reserve, comprese le osservazioni del presidente #Powell previste per venerdì.
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🇪🇺In Europa usciranno i rapporti preliminari sull’indice dei prezzi al consumo di novembre per 🇩🇪Germania, 🇪🇺Area Euro, 🇫🇷Francia, 🇮🇹Italia, 🇪🇸Spagna.
Si prevede un calo del tasso di inflazione annuale dell'Eurozona al 2,8% e della Germania al 3,5%.
🎤I discorsi dei funzionari della #BCE, inclusa la presidente #Lagarde, dovrebbero illuminare sul corso della politica monetaria.
🇩🇪Germania: l'indicatore #GfK Consumer Climate si riprende dai minimi di 7 mesi, mentre le vendite al #dettaglio non mostreranno crescita per il quinto mese consecutivo.
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🇯🇵 Giappone: il tasso di disoccupazione di ottobre, le vendite al dettaglio, la produzione industriale e una serie di 🎤discorsi da parte dei principali membri della #BoJ forniranno indicazioni sull'eventuale svolta della banca rispetto alla politica monetaria ultra-allentata.
🇨🇳Cina: si attendono i nuovi dati #PMI, dopo un ottobre particolarmente contrastato.
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