➡️ Si prospettano tempi duri per l'investment banking, anche in Europa.
Le ultime indiscrezioni riguardano #Barclays: il gruppo inglese starebbe valutando il taglio di circa 200 posti di lavoro nei desk di investment banking (circa il 3% degli organici complessivi nell'area), mentre #DeutscheBank ridimensiona i propri desk americani nelle aree origination e advisory da dove potrebbero uscire decine di professionisti.
Per il gruppo di Francoforte la mossa arriva dopo una fase di espansione dell'attività di investment banking, anche grazie al boom del trading e delle attività di deal-making.
Stessa sorte per #Citibank, che proprio negli ultimi giorni avrebbe ventilato oltre una cinquantine di uscite nel trading e in altre aree dell'investment banking dopo una caduta delle commissioni del 64% nel terzo trimestre del 2022.
#MorganStanley invece starebbe studiando un alleggerimento dei desk nell'area Asia-Pacifico.
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Le ultime indiscrezioni riguardano #Barclays: il gruppo inglese starebbe valutando il taglio di circa 200 posti di lavoro nei desk di investment banking (circa il 3% degli organici complessivi nell'area), mentre #DeutscheBank ridimensiona i propri desk americani nelle aree origination e advisory da dove potrebbero uscire decine di professionisti.
Per il gruppo di Francoforte la mossa arriva dopo una fase di espansione dell'attività di investment banking, anche grazie al boom del trading e delle attività di deal-making.
Stessa sorte per #Citibank, che proprio negli ultimi giorni avrebbe ventilato oltre una cinquantine di uscite nel trading e in altre aree dell'investment banking dopo una caduta delle commissioni del 64% nel terzo trimestre del 2022.
#MorganStanley invece starebbe studiando un alleggerimento dei desk nell'area Asia-Pacifico.
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Mentre le #borseeuropee viaggiano al ribasso, gli occhi sono puntati sull’apertura di Wall Street.
I mercati sono stati investiti da una pioggia di vendite sui titoli più rappresentativi del sistema bancario europeo.
Al centro della crisi c'è #DeutscheBank, sotto dell’13% nel pre-market USA, ma che nelle ultime settimane ha perduto più del 20 per cento del valore.
Volano i #CDS (Credit default swap): il premio per tutelarsi dal crack del più importante istituto tedesco (una forma di assicurazione per gli obbligazionisti di una società contro il suo fallimento) è schizzato stamane a 200 punti da 142, sollevando nuovamente preoccupazioni sulla salute del settore bancario europeo.
La First Republic Bank cede il 3%, mentre Western Alliance Zions Bancorporation e Fifth Third hanno perso più del 2%.
Anche le grandi banche non sono rimaste immuni dal nervosismo dei traders.
JPMorgan Chase e Bank of America sono scese del 2%.
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I mercati sono stati investiti da una pioggia di vendite sui titoli più rappresentativi del sistema bancario europeo.
Al centro della crisi c'è #DeutscheBank, sotto dell’13% nel pre-market USA, ma che nelle ultime settimane ha perduto più del 20 per cento del valore.
Volano i #CDS (Credit default swap): il premio per tutelarsi dal crack del più importante istituto tedesco (una forma di assicurazione per gli obbligazionisti di una società contro il suo fallimento) è schizzato stamane a 200 punti da 142, sollevando nuovamente preoccupazioni sulla salute del settore bancario europeo.
La First Republic Bank cede il 3%, mentre Western Alliance Zions Bancorporation e Fifth Third hanno perso più del 2%.
Anche le grandi banche non sono rimaste immuni dal nervosismo dei traders.
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#DeutscheBank: 11° trimestre di fila in utile
Fatturato ai massimi dal 2016 ma accantonamenti in salita per Deutsche Bank che a marzo era finita nel mirino dei mercati dopo il crollo di SVB.
Il CFO James #VonMoltke: “Siamo stati messi alla prova ma l’abbiamo superata a pieni voti”
Fatturato ai massimi dal 2016 ma accantonamenti in salita per Deutsche Bank che a marzo era finita nel mirino dei mercati dopo il crollo di SVB.
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