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News dal mondo finanziario e dai mercati.
I post non sono consigli di investimento.
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Market mover della settimana: dal 5 al 9 dicembre

Sono in arrivo dati economici rilevanti per capire quanto le potenze mondiali si stiano riprendendo dalla crisi di questo periodo storico.

In evidenza, innanzitutto, gli indici #PMI composito e dei servizi di 🇮🇹Italia, 🇪🇺Eurozona, 🇩🇪Germania e 🇬🇧Regno Unito.
Sempre nel vecchio continente sarà svelato il #Pil dei 19 Paesi a moneta unica: crescita o declino per la zona euro?

In evidenza anche la bilancia commerciale e l’inflazione della 🇨🇳Cina.

Negli 🇺🇸Stati Uniti, i riflettori saranno puntati sull'ISM Non-Manufacturing #PMI, il sentimento dei consumatori dell'Università del #Michigan e i dati #PPI.

Infine, gli ordini di fabbrica 🇩🇪tedeschi e i dati commerciali provenienti da 🇨🇳Cina, 🇨🇦Canada e 🇺🇸Stati Uniti dovrebbero fornire alcune informazioni sullo stato della domanda globale.


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🇺🇸Martedì alle 14 (ora italiana), il presidente della #Fed Jerome Powell terrà un discorso al Riksbank International Symposium.
Non vi è dubbio che si tratterà di un momento importante per i mercati, così come la pubblicazione di giovedì dei dati sull'#inflazione statunitense di dicembre.

Per completare il quadro, venerdì l'Università del #Michigan svelerà l'indice preliminare di fiducia dei consumatori statunitensi, un altro appuntamento amato dagli investitori.

Altrove nel mondo avremo la 🇨🇳Cina che, nella notte tra lunedì e martedì, pubblicherà gli ultimi prezzi al consumo e alla produzione.

La settimana si apre con i dati sulla produzione industriale in 🇩🇪Germania, mentre l'Istat diffonde quelli sull'occupazione in 🇮🇹Italia.
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Dopo una settimana movimentata di utili societari, numeri di posti di lavoro, l'ultima riunione del FOMC e le decisioni delle varie banche centrali, la formazione della prossima settimana sarà più contenuta.

Gli investitori guarderanno le vendite al dettaglio nell' 🇪🇺Eurozona e l'#inflazione preliminare della 🇩🇪Germania.

Attenzione alle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione e alla bilancia commerciale negli 🇺🇸USA, la produzione industriale 🇩🇪tedesca, l’inflazione 🇨🇳cinese e la produzione industriale 🇮🇹italiana.

Venerdì avremo la lettura preliminare di febbraio del Consumer Sentiment Index (MCSI) dell'Università del #Michigan, che misura la fiducia dei consumatori negli 🇺🇸Stati Uniti.

Sempre venerdì, gli osservatori del mercato si aspettano dati sul prodotto interno lordo (#PIL) del quarto trimestre dal 🇬🇧Regno Unito.
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📊📊📊 LA SETTIMANA 10-14 APRILE 📊📊📊


Negli 🇺🇸Stati Uniti, l'indice dei prezzi al consumo e alla produzione del Bureau of Labor Statistics ci indicherà se
l'#inflazione ha raggiunto il picco o potrebbe ancora sorprendere al rialzo.
L'inflazione complessiva è probabilmente salita dello 0,3% mese su mese a marzo, spingendo il tasso annuo al 5,2% dal 6%.

In settimana anche il report sulle #vendite al dettaglio, con le previsioni che indicano un calo dello 0,4% su mese. Inoltre avremo una lettura preliminare delle stime sulla fiducia dei consumatori e sull'inflazione dell'Università del #Michigan per aprile.

Mercoledì alle 20.00 il #FOMC pubblicherà i verbali delle riunioni.
Con la banca centrale americana che prevede la fine del suo ciclo di inasprimento a maggio, economisti e traders attendono le "minutes" per ulteriori indizi sul livello terminale.

La 🇨🇦Bank of Canada dovrebbe lasciare invariati i tassi di interesse.

Nel 🇬🇧Regno Unito, l'ONS pubblicherà dati mensili sul PIL, accanto alla produzione industriale, manifatturiera, dati sulle costruzioni e bilancia commerciale.

🇪🇺Nell'area euro la produzione industriale (febbraio) dovrebbe crescere per il secondo mese, mentre le vendite al dettaglio sono viste in calo dopo il lieve recupero di gennaio.
Ci si aspetta che i rapporti aggiornati sull'#IPC confermino un rallentamento dell'inflazione su tutta la linea, in particolare in
🇩🇪Germania, 🇪🇸Spagna e 🇫🇷Francia.

Gli investitori terranno d'occhio anche i prezzi all'ingrosso e le partite correnti della 🇩🇪Germania, l'attività industriale dell'🇮🇹Italia.


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📊MERCATI: RECAP DI IERI📊


➡️ JpMorgan, Wells Fargo, Citi, BlackRock nel primo #trimestre hanno registrato conti superiori alle attese, facendo tirare un sospiro di sollievo ai mercati, dopo la grande paura a seguito del fallimento di alcuni istituti regionali nordamericani.
In particolare, #JPMorgan (+7%) ha messo a segno ricavi record e ha superato le aspettative su profitti e giro d’affari.

➡️Il sentiment dei mercati globali sta migliorando trainato dalla sensazione che la #Fed si stia ormai avvicinando alla fine della politica dei rialzi dei tassi.

➡️Sul lato macro, tuttavia, si segnala il balzo delle prospettive sulla crescita dei prezzi nel breve termine emerso dai dati dell’università del #Michigan sul sentiment degli americani.
Sono stati diffusi anche i numeri sulle vendite al dettaglio, in calo dell’1% a marzo, che alimentano le ipotesi di recessione degli 🇺🇸Usa in scia al calo dei consumi.

➡️Christopher #Waller della Federal Reserve dice che
l’#inflazione Usa è ancora troppo alta e che il compito della banca centrale non è finito.
“C’è ancora del lavoro da fare”, finché non arriveranno segnali di rallentamento della domanda e di un’inflazione che si muova significativamente e continuamente verso l’obiettivo del 2%".

➡️Per la #Bce ha parlato la presidente Christine Lagarde, secondo la quale permane una notevole #incertezza sulla traiettoria dell’inflazione nonostante Eurotower preveda un progressivo rallentamento.
Rimarranno elevate e si attenueranno lentamente però le pressioni sull’inflazione ‘core’, favorite dalla rapida crescita dei salari nominali.


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📊📊📊 WEEK AHEAD 📊📊📊


Negli 🇺🇸Stati Uniti usciranno l'indice dei prezzi al consumo e alla produzione del Bureau of Labor Statistics.

Le stime indicano che l'#inflazione complessiva è aumentata dello 0,4% ad aprile, mantenendo il tasso annuo al 5%.

Si prevede che l'inflazione core aumenterà dello 0,4%, con conseguente riduzione del tasso annuo al 5,5% dal 5,6%.

I prezzi alla produzione dovrebbero crescere dello 0,3% mensile, portando l'indicatore inflazionistico #IPP annuale al 2,5% dal 2,7%.

Il mercato osserverà anche la lettura preliminare dell'Università del #Michigan sulla fiducia dei consumatori e sulle aspettative di inflazione per maggio.

Nel 🇬🇧Regno Unito saranno pubblicati i dati sulla crescita del #PIL del primo trimestre, la decisione sui #tassi di interesse della Banca d'Inghilterra e l'indice dei prezzi delle #case di Halifax.

In 🇩🇪Germania, è probabile che i dati aggiornati sull'#IPC confermino un rallentamento del tasso di inflazione al minimo di 8 mesi.
In 🇫🇷Francia avremo i dati finali sull'inflazione e la bilancia commerciale.

In #Asia seguiremo il saldo della bilancia commerciale 🇨🇳cinese di aprile, il tasso di inflazione e la crescita dei prestiti nell'ambito di una valutazione in corso della ripresa economica del paese.

In 🇯🇵Giappone, gli investitori monitoreranno i verbali e il riepilogo delle opinioni della #BoJ per approfondimenti sui potenziali cambiamenti politici da parte del nuovo governatore della banca centrale.