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#AGGIORNAMENTO
Il velivolo con a bordo Nancy Pelosi è atterrato a Taipei.
#Cina #Usa #Taiwan #Escalation
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#AGGIORNAMENTO
Il velivolo con a bordo Nancy Pelosi è atterrato a Taipei.
In aggiornamentoFonte: Breaking News Ultimora
#Cina #Usa #Taiwan #Escalation
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La realtà effettiva degli aiuti degli Stati Uniti all'Ucraina
Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, gli USA hanno stanziato circa 54 miliardi di dollari in assistenza. Ma se andiamo ad analizzare nel dettaglio questi fondi, possiamo facilmente capire come l'obiettivo potrebbe non essere aiutare l'Ucraina a lanciare una controffensiva e invertire l'avanzata russa.
Qual è il reale scopo di questi aiuti militari?
Partendo dal principio, i documenti rivelano che ci sono ben 9 miliardi destinati agli USA per il rimpiazzo di armi, munizioni, e buffetteria inviata in Ucraina nel passato o nel futuro. 8.1 miliardi destinati ai vari dipartimenti di intelligence delle forze armate statunitensi per la fornitura di materiale d'intelligence. Altri 3.9 miliardi sarebbero destinati al mantenimento di un nuovo dispiegamento di 10.500 militari nei paesi europei vicini come deterrente contro la Russia. 8.8 miliardi sono per l'appoggio diretto dell'economia Ucraina, con altri 8 miliardi destinati agli aiuti umanitari incluso il cibo, considerando che l'economia ucraina si contrarrà del 45% quest'anno. Altri 4 miliardi aiuteranno l'Ucraina ad acquistare armi dalle industrie statunitensi.
Ma rispetto agli aiuti inviati, cosa dice l'Ucraina di aver realmente bisogno?
Secondo il vice ministro alla difesa Vladimir Karpenko, "l'assistenza internazionale copre solo il 15% del bisogno totale", citando il bisogno di mezzi pesanti per la fanteria come IFV e MBT, mezzi mancanti dalla lista dell'equipaggiamento mandato in Ucraina. Di contro gli USA stanno inviando 200 M113 (APC) risalenti al 1960, veicolo prettamente "difensivo" e limitato nelle sue capacità. Solo 12 HIMARS sono stati inviati con le relative munizioni a range limitato, nonostante il ministro della difesa ucraino abbiamo menzionato "un minimo di 200".
Nella realtà, cosa può farci capire il sostengo americano all'Ucraina?
Come nel caso degli APC, è facile capire come per gli USA sia più semplice darli via che mantenerli negli stock ad occupare spazio e risorse per la manutenzione. Tali aiuti lascerebbero pensare che il vero obiettivo di questi non sia un vero e proprio supporto ad una possibile controffensiva, piuttosto un piano ben preciso mirato a fermare si i Russi, ma non dare la possibilità offensiva agli ucraini di cui tanto hanno bisogno. Alcuni analisti sono convinti che gli Stati Uniti vogliano trasformare l'attuale situazione in una guerra logorante, con l'obbiettivo finale di indebolire il più possibile le capacità russe e di ribadire chi comanda e chi ha il potere di far cambiare l'attuale corso del conflitto a suo vantaggio.
Fonti: ukraintoday, task&purpose, MoD ucraino, Zsolt Lazar
#GuerraRussoUcraina #Ucraina #Russia #USA
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La realtà effettiva degli aiuti degli Stati Uniti all'Ucraina
Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, gli USA hanno stanziato circa 54 miliardi di dollari in assistenza. Ma se andiamo ad analizzare nel dettaglio questi fondi, possiamo facilmente capire come l'obiettivo potrebbe non essere aiutare l'Ucraina a lanciare una controffensiva e invertire l'avanzata russa.
Qual è il reale scopo di questi aiuti militari?
Partendo dal principio, i documenti rivelano che ci sono ben 9 miliardi destinati agli USA per il rimpiazzo di armi, munizioni, e buffetteria inviata in Ucraina nel passato o nel futuro. 8.1 miliardi destinati ai vari dipartimenti di intelligence delle forze armate statunitensi per la fornitura di materiale d'intelligence. Altri 3.9 miliardi sarebbero destinati al mantenimento di un nuovo dispiegamento di 10.500 militari nei paesi europei vicini come deterrente contro la Russia. 8.8 miliardi sono per l'appoggio diretto dell'economia Ucraina, con altri 8 miliardi destinati agli aiuti umanitari incluso il cibo, considerando che l'economia ucraina si contrarrà del 45% quest'anno. Altri 4 miliardi aiuteranno l'Ucraina ad acquistare armi dalle industrie statunitensi.
Ma rispetto agli aiuti inviati, cosa dice l'Ucraina di aver realmente bisogno?
Secondo il vice ministro alla difesa Vladimir Karpenko, "l'assistenza internazionale copre solo il 15% del bisogno totale", citando il bisogno di mezzi pesanti per la fanteria come IFV e MBT, mezzi mancanti dalla lista dell'equipaggiamento mandato in Ucraina. Di contro gli USA stanno inviando 200 M113 (APC) risalenti al 1960, veicolo prettamente "difensivo" e limitato nelle sue capacità. Solo 12 HIMARS sono stati inviati con le relative munizioni a range limitato, nonostante il ministro della difesa ucraino abbiamo menzionato "un minimo di 200".
Nella realtà, cosa può farci capire il sostengo americano all'Ucraina?
Come nel caso degli APC, è facile capire come per gli USA sia più semplice darli via che mantenerli negli stock ad occupare spazio e risorse per la manutenzione. Tali aiuti lascerebbero pensare che il vero obiettivo di questi non sia un vero e proprio supporto ad una possibile controffensiva, piuttosto un piano ben preciso mirato a fermare si i Russi, ma non dare la possibilità offensiva agli ucraini di cui tanto hanno bisogno. Alcuni analisti sono convinti che gli Stati Uniti vogliano trasformare l'attuale situazione in una guerra logorante, con l'obbiettivo finale di indebolire il più possibile le capacità russe e di ribadire chi comanda e chi ha il potere di far cambiare l'attuale corso del conflitto a suo vantaggio.
Fonti: ukraintoday, task&purpose, MoD ucraino, Zsolt Lazar
#GuerraRussoUcraina #Ucraina #Russia #USA
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Taiwan, dopo Pelosi in arrivo a sorpresa anche una delegazione del Senato Usa
Un aereo della Us Air Force, con a bordo una delegazione del Senato Usa, è in arrivo stasera a Taipei, a meno di due settimane dalla missione della speaker della Camera americana Nancy Pelosi.
Nel frattempo, stamani, 11 caccia e 6 navi da guerra cinesi hanno attraversato la "linea mediana" dello Stretto di Taiwan e sono entrati nella zona di difesa aerea dell'isola. Lo riferisce la Difesa di Taiwan. Si tratta di due caccia J-11, due J-16, due J-10, quattro Su-30 e un KJ.
Secondo i media locali, Taiwan ha inviato una pattuglia aerea per monitorare la situazione e ha anche dispiegato sistemi missilistici antiaerei.
Fonte: la Repubblica
#Cina #Taiwan #USA
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Taiwan, dopo Pelosi in arrivo a sorpresa anche una delegazione del Senato Usa
Un aereo della Us Air Force, con a bordo una delegazione del Senato Usa, è in arrivo stasera a Taipei, a meno di due settimane dalla missione della speaker della Camera americana Nancy Pelosi.
Nel frattempo, stamani, 11 caccia e 6 navi da guerra cinesi hanno attraversato la "linea mediana" dello Stretto di Taiwan e sono entrati nella zona di difesa aerea dell'isola. Lo riferisce la Difesa di Taiwan. Si tratta di due caccia J-11, due J-16, due J-10, quattro Su-30 e un KJ.
Secondo i media locali, Taiwan ha inviato una pattuglia aerea per monitorare la situazione e ha anche dispiegato sistemi missilistici antiaerei.
Fonte: la Repubblica
#Cina #Taiwan #USA
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La Cina vende i titoli di Stato Usa: 113 miliardi di dollari in sette mesi
Pechino, mentre aumentano le tensioni con Washington, ha accelerato le cessioni: dismesso il 10% del portafoglio.
Dopo che in maggio aveva rotto all’ingiù la soglia psicologica dei 1.000 miliardi di dollari, continua nella dismissione dei titoli di Stato americani.
Secondo l’ultimo dato del Dipartimento del Tesoro Usa, riferito al mese di giugno, la somma di Treasury detenuta dalla Cina si è assestata a 967,8 miliardi di dollari.
Fonte: Il Sole 24 ore
#Cina #USA #Titoli
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La Cina vende i titoli di Stato Usa: 113 miliardi di dollari in sette mesi
Pechino, mentre aumentano le tensioni con Washington, ha accelerato le cessioni: dismesso il 10% del portafoglio.
Dopo che in maggio aveva rotto all’ingiù la soglia psicologica dei 1.000 miliardi di dollari, continua nella dismissione dei titoli di Stato americani.
Secondo l’ultimo dato del Dipartimento del Tesoro Usa, riferito al mese di giugno, la somma di Treasury detenuta dalla Cina si è assestata a 967,8 miliardi di dollari.
Fonte: Il Sole 24 ore
#Cina #USA #Titoli
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Stati Uniti testano missile nucleare a lungo raggio nel Pacifico: «Dimostrato che il nostro arsenale è pronto»
Gli Stati Uniti hanno testato oggi un missile nucleare a lungo raggio disarmato. Lo ha annunciato l'Air Force Global Strike Command, secondo quanto riportato dalla Cnn.
Il missile balistico intercontinentale Minuteman III è stato lanciato dalla base dell'aeronautica di Vandenberg, in California, e ha viaggiato per 6.700 km alle Isole Marshall.
Il test era stato annullato lo scorso 4 agosto quando la Speaker della Camera Nancy Pelosi si trovava in visita a Taiwan per evitare un'escalation con la Cina.
Fonte: Il Mattino
Video Twitter: @Helpful_Hand_SA
#USA #Missile #Arsenale
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Stati Uniti testano missile nucleare a lungo raggio nel Pacifico: «Dimostrato che il nostro arsenale è pronto»
Gli Stati Uniti hanno testato oggi un missile nucleare a lungo raggio disarmato. Lo ha annunciato l'Air Force Global Strike Command, secondo quanto riportato dalla Cnn.
Il missile balistico intercontinentale Minuteman III è stato lanciato dalla base dell'aeronautica di Vandenberg, in California, e ha viaggiato per 6.700 km alle Isole Marshall.
Il test era stato annullato lo scorso 4 agosto quando la Speaker della Camera Nancy Pelosi si trovava in visita a Taiwan per evitare un'escalation con la Cina.
Fonte: Il Mattino
Video Twitter: @Helpful_Hand_SA
#USA #Missile #Arsenale
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🇺🇦 Tre miliardi di dollari nel più grande pacchetto di aiuti militari statunitensi all'Ucraina
Il 24 agosto, il giorno dell'indipendenza ucraina, il dipartimento della difesa statunitense ha annunciato un pacchetto di tre miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza aggiuntiva all'Ucraina.
Il pacchetto comprende sei sistemi di difesa aerea NASAMS con relativi missili che si aggiungono agli altri due annunciati a luglio, 245.000 munizioni di artiglieria da 155mm, 65.000 colpo di mortaio da 120mm, veicoli aerei senza pilota da ricognizione Puma insieme ad apparecchiature di supporto per gli Scan Eagle, sistemi VAMPIRE, razzi a guida laser e finanziamenti per la formazione e la manutenzione.
Da gennaio 2021 gli Usa hanno speso oltre 13.5 miliardi di dollari (quasi tutti dal 24 febbraio in poi) in assistenza alla sicurezza dell'Ucraina, se si contano anche i primi aiuti dal 2014 la cifra supera i 15.5 miliardi di dollari.
Di questo pacchetto i sistemi di difesa NASAMS sono la parte più importante, prima dell'inizio della guerra la difesa aerea ucraina era composta esclusivamente da sistemi di origine sovietica.
La consegna dei NASAMS fa parte degli sforzi di costruire una difesa aerea moderna che possa affrontare con maggiore efficacia le minacce poste dall'aviazione russa, forze di terra ed altri rami dell'esercito russo.
Fonte: Dipartimento della Difesa statunitense
#Ucraina #Russia #USA
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Il 24 agosto, il giorno dell'indipendenza ucraina, il dipartimento della difesa statunitense ha annunciato un pacchetto di tre miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza aggiuntiva all'Ucraina.
Il pacchetto comprende sei sistemi di difesa aerea NASAMS con relativi missili che si aggiungono agli altri due annunciati a luglio, 245.000 munizioni di artiglieria da 155mm, 65.000 colpo di mortaio da 120mm, veicoli aerei senza pilota da ricognizione Puma insieme ad apparecchiature di supporto per gli Scan Eagle, sistemi VAMPIRE, razzi a guida laser e finanziamenti per la formazione e la manutenzione.
Da gennaio 2021 gli Usa hanno speso oltre 13.5 miliardi di dollari (quasi tutti dal 24 febbraio in poi) in assistenza alla sicurezza dell'Ucraina, se si contano anche i primi aiuti dal 2014 la cifra supera i 15.5 miliardi di dollari.
Di questo pacchetto i sistemi di difesa NASAMS sono la parte più importante, prima dell'inizio della guerra la difesa aerea ucraina era composta esclusivamente da sistemi di origine sovietica.
La consegna dei NASAMS fa parte degli sforzi di costruire una difesa aerea moderna che possa affrontare con maggiore efficacia le minacce poste dall'aviazione russa, forze di terra ed altri rami dell'esercito russo.
Fonte: Dipartimento della Difesa statunitense
#Ucraina #Russia #USA
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🇨🇳🔋Pechino si espande nel triangolo del litio
La Cina mira ad espandere la sua influenza nel "Triangolo del litio" come componente di una campagna più ampia per costruire un quasi monopolio nel mercato globale del litio. Il triangolo del litio, che comprende Argentina, Bolivia e Cile, rappresenta circa il 56% per cento della fornitura mondiale di litio. L'acquisizione da parte di Pechino di molteplici attività minerarie di litio in Argentina, Cile e Bolivia consente alla Cina di dominare le operazioni regionali di litio. Dal 2018 al 2020, la Cina ha investito circa 16 miliardi di dollari in progetti minerari
nella regione.
Argentina:
Il 17 maggio 2021, la cinese Ganfeng Lithium e il ministero minerario argentino hanno firmato un memorandum d'intesa, assicurando lo sviluppo di un impianto di produzione di batterie nella provincia di Jujuy. Il 4 febbraio 2022, il gruppo minerario cinese Zijin ha finanziato la costruzione di un impianto di raffineria di litio da 380 milioni di dollari nel progetto Tres Quebradas. L'11 luglio, Ganfeng Lithium si è assicurata 964 milioni di dollari per l'acquisizione della società mineraria argentina Lithea. Il 28 luglio, Zangge Mining e la Miner Ultra argentina hanno avviato una collaborazione di investimento, investendo 290 milioni di dollari per il progetto Laguna Verde.
Cile:
L'acquisizione da parte della Cina delle azioni e dei contratti minerari della società mineraria cilena Sociedad Quimica y Minera de Chile (SQM) consente a Pechino di mantenere il dominio economico nell'industria mineraria cilena del litio, con il paese che detiene una quota del 20% della produzione mineraria globale di litio. Il 4 ottobre 2018, il tribunale antitrust del Cile ha concesso alla società mineraria cinese Tanqui un'acquisizione del 24% in SQM.
Bolivia:
La Bolivia contiene 21 milioni di tonnellate di "oro bianco" non sfruttato. Il 17 maggio 2018, la Bolivia ha assegnato a una società di ingegneria cinese 96 milioni di dollari in fondi di costruzione per lo sviluppo di un impianto di carbonato di litio. L'investimento strategico della Cina consolida la cooperazione economica boliviana e assicura una presenza all'interno dei nove milioni di tonnellate stimate di riserve di litio non sfruttate nella salina Salar de Uyuni.
Il problema strategico Statunitense:
Il predominio economico di Pechino all'interno del triangolo del litio minaccia potenzialmente la base industriale della difesa degli Stati Uniti, influendo sulle forniture di litio per l'hardware militare. Dal 2016 al 2019, le esportazioni argentine e cilene hanno rappresentato il 90% della fornitura di litio degli Stati Uniti. La base industriale della difesa degli Stati Uniti fa affidamento su una fornitura costante di litio.
L'acquisto da parte delle società cinesi delle principali operazioni di estrazione del litio in Argentina, Bolivia e Cile potrebbe smantellare deliberatamente le future prospettive economiche e commerciali degli Stati Uniti all'interno del triangolo del litio. La Cina controlla già circa il 76% della produzione globale di batterie agli ioni di litio.
Fonti: reuters, bloomberg, grid, militaryaerospace, energy/gov
#Cina #USA #Litio
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La Cina mira ad espandere la sua influenza nel "Triangolo del litio" come componente di una campagna più ampia per costruire un quasi monopolio nel mercato globale del litio. Il triangolo del litio, che comprende Argentina, Bolivia e Cile, rappresenta circa il 56% per cento della fornitura mondiale di litio. L'acquisizione da parte di Pechino di molteplici attività minerarie di litio in Argentina, Cile e Bolivia consente alla Cina di dominare le operazioni regionali di litio. Dal 2018 al 2020, la Cina ha investito circa 16 miliardi di dollari in progetti minerari
nella regione.
Argentina:
Il 17 maggio 2021, la cinese Ganfeng Lithium e il ministero minerario argentino hanno firmato un memorandum d'intesa, assicurando lo sviluppo di un impianto di produzione di batterie nella provincia di Jujuy. Il 4 febbraio 2022, il gruppo minerario cinese Zijin ha finanziato la costruzione di un impianto di raffineria di litio da 380 milioni di dollari nel progetto Tres Quebradas. L'11 luglio, Ganfeng Lithium si è assicurata 964 milioni di dollari per l'acquisizione della società mineraria argentina Lithea. Il 28 luglio, Zangge Mining e la Miner Ultra argentina hanno avviato una collaborazione di investimento, investendo 290 milioni di dollari per il progetto Laguna Verde.
Cile:
L'acquisizione da parte della Cina delle azioni e dei contratti minerari della società mineraria cilena Sociedad Quimica y Minera de Chile (SQM) consente a Pechino di mantenere il dominio economico nell'industria mineraria cilena del litio, con il paese che detiene una quota del 20% della produzione mineraria globale di litio. Il 4 ottobre 2018, il tribunale antitrust del Cile ha concesso alla società mineraria cinese Tanqui un'acquisizione del 24% in SQM.
Bolivia:
La Bolivia contiene 21 milioni di tonnellate di "oro bianco" non sfruttato. Il 17 maggio 2018, la Bolivia ha assegnato a una società di ingegneria cinese 96 milioni di dollari in fondi di costruzione per lo sviluppo di un impianto di carbonato di litio. L'investimento strategico della Cina consolida la cooperazione economica boliviana e assicura una presenza all'interno dei nove milioni di tonnellate stimate di riserve di litio non sfruttate nella salina Salar de Uyuni.
Il problema strategico Statunitense:
Il predominio economico di Pechino all'interno del triangolo del litio minaccia potenzialmente la base industriale della difesa degli Stati Uniti, influendo sulle forniture di litio per l'hardware militare. Dal 2016 al 2019, le esportazioni argentine e cilene hanno rappresentato il 90% della fornitura di litio degli Stati Uniti. La base industriale della difesa degli Stati Uniti fa affidamento su una fornitura costante di litio.
L'acquisto da parte delle società cinesi delle principali operazioni di estrazione del litio in Argentina, Bolivia e Cile potrebbe smantellare deliberatamente le future prospettive economiche e commerciali degli Stati Uniti all'interno del triangolo del litio. La Cina controlla già circa il 76% della produzione globale di batterie agli ioni di litio.
Fonti: reuters, bloomberg, grid, militaryaerospace, energy/gov
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Gli Stati Uniti avvieranno un Operazione Speciale in Ucraina
Il Governo Americano, prevede di avviare un Operatore Non-Militare (con apposito nome in codice) sotto il comando di un Generale Americano che supervisionerà la Missione.
Il Programma prevede un addestramento congiunto tra le Forze Americane e quelle Ucraine e dell'Assistenza militare delle Forze Armate Ucraine.
Fonte: BRIEF, The Wall Street Journal, La Mia Russia
#Russia #Ucraina #USA
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Gli Stati Uniti avvieranno un Operazione Speciale in Ucraina
Il Governo Americano, prevede di avviare un Operatore Non-Militare (con apposito nome in codice) sotto il comando di un Generale Americano che supervisionerà la Missione.
Il Programma prevede un addestramento congiunto tra le Forze Americane e quelle Ucraine e dell'Assistenza militare delle Forze Armate Ucraine.
Si attendono aggiornamenti
Fonte: BRIEF, The Wall Street Journal, La Mia Russia
#Russia #Ucraina #USA
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Gli Stati Uniti impongono un blocco su l'export di Chip di intelligenza artificiale
Gli Stati Uniti hanno iniziato a imporre nuove restrizioni alle esportazioni di chip avanzati necessari per le applicazioni relative all'intelligenza artificiale in Russia e Cina, bloccando la vendita dei semiconduttori che alimentano i sistemi venduti da artisti del calibro di AMD e Nvidia senza licenza.
Mercoledì sera Nvidia ha annunciato in un deposito alla US Securities and Exchange Commission che ai clienti cinesi sarebbe stato impedito di acquistare i suoi "circuiti integrati A100 e futuri H100" e che la società potrebbe perdere fino a $400 milioni nelle vendite di quei chip di fascia alta. AMD, nel frattempo, ha affermato che il governo degli Stati Uniti le ha ordinato di interrompere l'invio del suo chip MI250, utilizzato nei data center per l'elaborazione ad alte prestazioni, in Cina, ma ha affermato che le nuove restrizioni non bloccheranno le spedizioni del suo chip MI100 in Cina.
La rivelazione di mercoledì è un altro segno che gli Stati Uniti stanno subendo un cambiamento significativo nel loro approccio alla Cina e nella loro capacità di produrre e utilizzare chip avanzati. L'amministrazione prevede inoltre di ostacolare la capacità della Cina di produrre chip con un'attuale generazione di transistor chiamati FinFET - noti come "fin field-effect transistors" - soffocando l'accesso alle apparecchiature necessarie per fabbricare tali chip. I design FinFET sono comuni da anni e si trovano attualmente negli ultimi smartphone e processori per server.
La notizia ha spaventato gli investitori. Le azioni di Nvidia e AMD sono diminuite rispettivamente del 7,67% e del 2,99% nel trading after-hour.
Fonti: protocol, fortune, reuters
#USA #Russia #Cina
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Gli Stati Uniti impongono un blocco su l'export di Chip di intelligenza artificiale
Gli Stati Uniti hanno iniziato a imporre nuove restrizioni alle esportazioni di chip avanzati necessari per le applicazioni relative all'intelligenza artificiale in Russia e Cina, bloccando la vendita dei semiconduttori che alimentano i sistemi venduti da artisti del calibro di AMD e Nvidia senza licenza.
Mercoledì sera Nvidia ha annunciato in un deposito alla US Securities and Exchange Commission che ai clienti cinesi sarebbe stato impedito di acquistare i suoi "circuiti integrati A100 e futuri H100" e che la società potrebbe perdere fino a $400 milioni nelle vendite di quei chip di fascia alta. AMD, nel frattempo, ha affermato che il governo degli Stati Uniti le ha ordinato di interrompere l'invio del suo chip MI250, utilizzato nei data center per l'elaborazione ad alte prestazioni, in Cina, ma ha affermato che le nuove restrizioni non bloccheranno le spedizioni del suo chip MI100 in Cina.
La rivelazione di mercoledì è un altro segno che gli Stati Uniti stanno subendo un cambiamento significativo nel loro approccio alla Cina e nella loro capacità di produrre e utilizzare chip avanzati. L'amministrazione prevede inoltre di ostacolare la capacità della Cina di produrre chip con un'attuale generazione di transistor chiamati FinFET - noti come "fin field-effect transistors" - soffocando l'accesso alle apparecchiature necessarie per fabbricare tali chip. I design FinFET sono comuni da anni e si trovano attualmente negli ultimi smartphone e processori per server.
La notizia ha spaventato gli investitori. Le azioni di Nvidia e AMD sono diminuite rispettivamente del 7,67% e del 2,99% nel trading after-hour.
Fonti: protocol, fortune, reuters
#USA #Russia #Cina
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🇮🇷 L'Iran è ufficialmente intenzionato ad acquistare i Su-35 russi
Da oltre un anno si parla dell'intenzione della repubblica islamica di acquistare moderni caccia di quarta generazione Su-35 dalla Russia ma fino ad ora nessun ordine è stato mai confermato.
L'Iran gestisce una flotta ormai obsoleta di aerei da combattimento divisi tra aerei di costruzione occidentale ed aerei di costruzione sovietica/russa.
Domenica Hamid Vahedi, comandante dell'aeronautica iraniana, ha affermato che l'acquisto del caccia russo Su-35 è all'ordine del giorno dell'aeronautica iraniana, l'areonautica risulta essere interessata a 64 velivoli di questo tipo.
All'interno della forza aerea iraniana i Su-35 andrebbe a sostituire i 41 vecchi F-14A e fornirebbero finalmente alla repubblica islamica un caccia per la superiorità aerea capace di difendere i cieli del paese.
Con quello che sembra l'avvicinarsi di un accordo nucleare tra USA ed Iran Israele ha ribadito più volte che non è parte dell'accordo e farà tutto quello che è in suo potere per ostacolare il programma nucleare di Teheran, anche gli USA di recente hanno tenuto missioni di pattugliamento "Bomber Task Force" e questo è motivo di preoccupazione.
L'acquisto dei Su-35 è solo una piccola parte della cooperazione militare tra i due paesi che si è intensificata dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, alcune fonti riportano l'interesse iraniano per due battaglioni di S-400 ma questo non può al momento essere confermato.
Fonte: Areonautica iraniana
#Iran #USA #Israele
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Da oltre un anno si parla dell'intenzione della repubblica islamica di acquistare moderni caccia di quarta generazione Su-35 dalla Russia ma fino ad ora nessun ordine è stato mai confermato.
L'Iran gestisce una flotta ormai obsoleta di aerei da combattimento divisi tra aerei di costruzione occidentale ed aerei di costruzione sovietica/russa.
Domenica Hamid Vahedi, comandante dell'aeronautica iraniana, ha affermato che l'acquisto del caccia russo Su-35 è all'ordine del giorno dell'aeronautica iraniana, l'areonautica risulta essere interessata a 64 velivoli di questo tipo.
All'interno della forza aerea iraniana i Su-35 andrebbe a sostituire i 41 vecchi F-14A e fornirebbero finalmente alla repubblica islamica un caccia per la superiorità aerea capace di difendere i cieli del paese.
Con quello che sembra l'avvicinarsi di un accordo nucleare tra USA ed Iran Israele ha ribadito più volte che non è parte dell'accordo e farà tutto quello che è in suo potere per ostacolare il programma nucleare di Teheran, anche gli USA di recente hanno tenuto missioni di pattugliamento "Bomber Task Force" e questo è motivo di preoccupazione.
L'acquisto dei Su-35 è solo una piccola parte della cooperazione militare tra i due paesi che si è intensificata dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, alcune fonti riportano l'interesse iraniano per due battaglioni di S-400 ma questo non può al momento essere confermato.
Fonte: Areonautica iraniana
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Blinken a sorpresa in Ucraina
Oggi, il segretario di Stato USA, Anthony Blinken, si è recato in una visita non programmata a Kiev, in Ucraina.
In un incontro con i vertici ucraini, Blinken ha affermato che gli USA stanzieranno 2 miliardi di dollari in finanziamenti militari all'Ucraina e ad altri 18 Stati europei potenzialmente a rischio di aggressione russa.
Allo stesso modo, il ministro della difesa Lloyd Austin, alla riunione dei ministri della difesa NATO a Ramstein, fa sapere che gli USA hanno approvato ulteriori 675 milioni in aiuto all'Ucraina. Il pacchetto di aiuti alle forze di Kiev comprende obici, munizioni di artiglieria, ambulanze corazzate e sistemi anticarro.
Fonti: ANSA, Le Monde, Fox News
#Ucraina #USA #NATO
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Blinken a sorpresa in Ucraina
Oggi, il segretario di Stato USA, Anthony Blinken, si è recato in una visita non programmata a Kiev, in Ucraina.
In un incontro con i vertici ucraini, Blinken ha affermato che gli USA stanzieranno 2 miliardi di dollari in finanziamenti militari all'Ucraina e ad altri 18 Stati europei potenzialmente a rischio di aggressione russa.
Allo stesso modo, il ministro della difesa Lloyd Austin, alla riunione dei ministri della difesa NATO a Ramstein, fa sapere che gli USA hanno approvato ulteriori 675 milioni in aiuto all'Ucraina. Il pacchetto di aiuti alle forze di Kiev comprende obici, munizioni di artiglieria, ambulanze corazzate e sistemi anticarro.
Fonti: ANSA, Le Monde, Fox News
#Ucraina #USA #NATO
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Usa, Biden vuole colpire Cina con più limitazioni a esportazioni chip
Il dipartimento del Commercio intende pubblicare dei nuovi regolamenti basati sulle restrizioni comunicate in lettere inviate all'inizio di quest'anno a tre aziende statunitensi, Kla, Lam Research e Applied Materials.
Le lettere, di cui le aziende hanno preso atto pubblicamente, vietavano loro di esportare attrezzature per la produzione di chip a fabbriche cinesi che producono semiconduttori avanzati con processi al di sotto dei 14 nanometri, a meno che i fornitori non ottenessero licenze da parte del dipartimento del Commercio.
Le cosiddette lettere "informative" consentono al dipartimento del Commercio di aggirare i lunghi processi di stesura delle norme, al fine di attuare rapidamente i controlli, ma si applicano solo alle aziende che le ricevono.
Fonte: Reuters
#USA #Cina #Chip
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Usa, Biden vuole colpire Cina con più limitazioni a esportazioni chip
Il dipartimento del Commercio intende pubblicare dei nuovi regolamenti basati sulle restrizioni comunicate in lettere inviate all'inizio di quest'anno a tre aziende statunitensi, Kla, Lam Research e Applied Materials.
Le lettere, di cui le aziende hanno preso atto pubblicamente, vietavano loro di esportare attrezzature per la produzione di chip a fabbriche cinesi che producono semiconduttori avanzati con processi al di sotto dei 14 nanometri, a meno che i fornitori non ottenessero licenze da parte del dipartimento del Commercio.
Le cosiddette lettere "informative" consentono al dipartimento del Commercio di aggirare i lunghi processi di stesura delle norme, al fine di attuare rapidamente i controlli, ma si applicano solo alle aziende che le ricevono.
Fonte: Reuters
#USA #Cina #Chip
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Finanziamenti segreti russi
La Russia ha segretamente incanalato più di 300 milioni di dollari a partiti politici e candidati stranieri dal 2014 nel tentativo di influenzare le elezioni in più di due dozzine di paesi, un alto funzionario degli Stati Uniti ha detto ai giornalisti.
La Russia trasferisce i fondi - contanti, criptovalute e contributi non monetari - utilizzando intermediari tra cui servizi di sicurezza, oligarchi e presunte fondazioni indipendenti o think tank, il Dipartimento di Stato ha detto in una nota a decine di ambasciate degli Stati Uniti che è stato condiviso con i giornalisti.
Lo sforzo di influenza potrebbe aumentare nei prossimi mesi mentre la Russia cerca di attenuare l'effetto delle sanzioni internazionali sulla sua invasione dell'Ucraina.
Gli Stati Uniti hanno notificato le loro conclusioni a più di 100 paesi.
Fonte: Bloomberg
#Russia #USA #Finanziamenti
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Finanziamenti segreti russi
La Russia ha segretamente incanalato più di 300 milioni di dollari a partiti politici e candidati stranieri dal 2014 nel tentativo di influenzare le elezioni in più di due dozzine di paesi, un alto funzionario degli Stati Uniti ha detto ai giornalisti.
La Russia trasferisce i fondi - contanti, criptovalute e contributi non monetari - utilizzando intermediari tra cui servizi di sicurezza, oligarchi e presunte fondazioni indipendenti o think tank, il Dipartimento di Stato ha detto in una nota a decine di ambasciate degli Stati Uniti che è stato condiviso con i giornalisti.
Lo sforzo di influenza potrebbe aumentare nei prossimi mesi mentre la Russia cerca di attenuare l'effetto delle sanzioni internazionali sulla sua invasione dell'Ucraina.
Gli Stati Uniti hanno notificato le loro conclusioni a più di 100 paesi.
Fonte: Bloomberg
#Russia #USA #Finanziamenti
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The Dome 🇮🇹 | Italia / USA / UE / India
🇪🇺 #AGGIORNAMENTO Crisi energetica Il Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen chiederà misure radicali per arginare la crisi energetica, avvicinandosi alle misure di razionamento e chiedendo un colpo sui profitti delle compagnie energetiche.…
🇪🇺
#AGGIORNAMENTO Crisi energetica
Il presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha detto che il blocco potrebbe raccogliere più di 140 miliardi di euro per attutire il colpo del costo della vita per i consumatori, limitando le entrate dei produttori di energia a basso costo.
Fa parte di una serie di passi radicali che von der Leyen sta intraprendendo per arginare la crisi energetica limitando i prezzi e riducendo la domanda.
Le proposte sparano la pistola di partenza su quello che è probabile l'argomento di discussione tra gli Stati membri.
Nel frattempo, il governo tedesco potrebbe aumentare la sua partecipazione in Uniper SE al di sopra del 50% ed è aperto a compiere il passo storico di nazionalizzare completamente il più grande importatore di gas del paese, se necessario, per evitare un collasso del sistema energetico.
Fonte: Bloomberg
#Russia #USA #Finanziamenti
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#AGGIORNAMENTO Crisi energetica
Il presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha detto che il blocco potrebbe raccogliere più di 140 miliardi di euro per attutire il colpo del costo della vita per i consumatori, limitando le entrate dei produttori di energia a basso costo.
Fa parte di una serie di passi radicali che von der Leyen sta intraprendendo per arginare la crisi energetica limitando i prezzi e riducendo la domanda.
Le proposte sparano la pistola di partenza su quello che è probabile l'argomento di discussione tra gli Stati membri.
Nel frattempo, il governo tedesco potrebbe aumentare la sua partecipazione in Uniper SE al di sopra del 50% ed è aperto a compiere il passo storico di nazionalizzare completamente il più grande importatore di gas del paese, se necessario, per evitare un collasso del sistema energetico.
Fonte: Bloomberg
#Russia #USA #Finanziamenti
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🇺🇸
Usa: 'Biden lavora alla chiusura del supercarcere di Guantanamo'
L'amministrazione Biden sta segretamente intensificando gli sforzi per la possibile chiusura del supercarcere di Guantanamo.
Secondo indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, l'amministrazione ha nominato un diplomatico per la supervisione del trasferimento dei detenuti e ha segnalato di non voler intervenire nei negoziati di patteggiamento che potrebbero risolvere le dispute riguardante la mente degli attacchi dell'11 settembre Khalid Sheikh Mohammed e altri quattro detenuti.
Guantanamo è stata aperta nel 2002 e da allora ha ospitato circa 800 detenuti. Al momento nel supercarcere ce ne sono solo 36.
Fonte: ANSA
#USA #Guantanamo #Carcere
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Usa: 'Biden lavora alla chiusura del supercarcere di Guantanamo'
L'amministrazione Biden sta segretamente intensificando gli sforzi per la possibile chiusura del supercarcere di Guantanamo.
Secondo indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, l'amministrazione ha nominato un diplomatico per la supervisione del trasferimento dei detenuti e ha segnalato di non voler intervenire nei negoziati di patteggiamento che potrebbero risolvere le dispute riguardante la mente degli attacchi dell'11 settembre Khalid Sheikh Mohammed e altri quattro detenuti.
Guantanamo è stata aperta nel 2002 e da allora ha ospitato circa 800 detenuti. Al momento nel supercarcere ce ne sono solo 36.
Fonte: ANSA
#USA #Guantanamo #Carcere
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🇺🇸L'esercito degli Stati Uniti si prepara acquisire nuovi HIMARS
L'invio degli HIMARS in Ucraina, ha dato la possibilità al paese di stabilizzare il fronte, piegare la logistica russa e dare modo all'esercito ucraino di porre le basi per la recente offensiva.
I sistemi HIMARS, sin dal primo giorno di operatività, hanno dimostrato un grande successo. In parte grazie alla precisione dei missili e in parte all'aiuto dell'intelligence americana. Dopo mesi di obiettivi distrutti lungo tutto il fronte, gli States sono rimasti così tanto impressionati, da optare per l'acquisto del suddetto sistema, in parte per rimpiazzare quelli mandati in Ucraina, ma soprattutto per aumentarne le scorte interne.
La cosa interessante è che l'esercito ha stabilito un programma quinquennale che richiede quasi 500 nuovi HIMARS, che sono attualmente costruiti da Lockheed Martin. Dall'anno fiscale 2024 al 2028, l'esercito prevede un minimo di 24 nuovi lanciatori all'anno e un massimo di 96, per un totale di 120-480 in cinque anni. L'aggiunta di 480 nuovi lanciatori raddoppierebbe quasi la fornitura mondiale di HIMARS.
L'esercito degli Stati Uniti ne ha 363 e il Corpo dei Marines altri 47. L'esercito ha dichiarato nel 2021, prima che la Russia attaccasse l'Ucraina, che avrebbe cercato di aumentare la sua forza a 547 HIMARS. La Romania ha 18 HIMARS e l'approvazione degli Stati Uniti per l'acquisto fino a 54. Singapore ha 18 lanciatori e Jordan 12. Accanto all'Ucraina, forse l'acquirente più importante sarebbe Taiwan, che ora prevede di ordinare 29 HIMARS.
#USA #HIMARS
Fonti: businessinsider, insidedefense
- The Dome
L'invio degli HIMARS in Ucraina, ha dato la possibilità al paese di stabilizzare il fronte, piegare la logistica russa e dare modo all'esercito ucraino di porre le basi per la recente offensiva.
I sistemi HIMARS, sin dal primo giorno di operatività, hanno dimostrato un grande successo. In parte grazie alla precisione dei missili e in parte all'aiuto dell'intelligence americana. Dopo mesi di obiettivi distrutti lungo tutto il fronte, gli States sono rimasti così tanto impressionati, da optare per l'acquisto del suddetto sistema, in parte per rimpiazzare quelli mandati in Ucraina, ma soprattutto per aumentarne le scorte interne.
La cosa interessante è che l'esercito ha stabilito un programma quinquennale che richiede quasi 500 nuovi HIMARS, che sono attualmente costruiti da Lockheed Martin. Dall'anno fiscale 2024 al 2028, l'esercito prevede un minimo di 24 nuovi lanciatori all'anno e un massimo di 96, per un totale di 120-480 in cinque anni. L'aggiunta di 480 nuovi lanciatori raddoppierebbe quasi la fornitura mondiale di HIMARS.
L'esercito degli Stati Uniti ne ha 363 e il Corpo dei Marines altri 47. L'esercito ha dichiarato nel 2021, prima che la Russia attaccasse l'Ucraina, che avrebbe cercato di aumentare la sua forza a 547 HIMARS. La Romania ha 18 HIMARS e l'approvazione degli Stati Uniti per l'acquisto fino a 54. Singapore ha 18 lanciatori e Jordan 12. Accanto all'Ucraina, forse l'acquirente più importante sarebbe Taiwan, che ora prevede di ordinare 29 HIMARS.
#USA #HIMARS
Fonti: businessinsider, insidedefense
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🇺🇸
Pentagono lancia revisione su campagne ombra Usa sui social'
Le campagne ombra di influenza Usa all'estero finiscono nel mirino del Pentagono, che lancia una revisione dopo che alcuni social media hanno identificato e rimosso account falsi gestiti dalle forze statunitensi.
Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali ai commando militari che gestiscono le attività online è stato chiesto di fornire un resoconto completo delle loro attività entro il prossimo mese.
Una richiesta che segue le preoccupazioni espresse dalla Casa Bianca e da diverse agenzie federali sui tentativi del Dipartimento della Difesa di manipolare il pubblico fuori dai confini nazionali.
Fonte: ANSA
#USA #Pentagono #Social
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Pentagono lancia revisione su campagne ombra Usa sui social'
Le campagne ombra di influenza Usa all'estero finiscono nel mirino del Pentagono, che lancia una revisione dopo che alcuni social media hanno identificato e rimosso account falsi gestiti dalle forze statunitensi.
Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali ai commando militari che gestiscono le attività online è stato chiesto di fornire un resoconto completo delle loro attività entro il prossimo mese.
Una richiesta che segue le preoccupazioni espresse dalla Casa Bianca e da diverse agenzie federali sui tentativi del Dipartimento della Difesa di manipolare il pubblico fuori dai confini nazionali.
Fonte: ANSA
#USA #Pentagono #Social
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🇨🇾🤝🇺🇸
Cipro, gli Usa tolgono l’embargo alla vendita di armi
Il Dipartimento di Stato americano ha annunciato con un comunicato ufficiale la fine dell’embargo sulle armi imposto nei confronti del governo greco-cipriota.
Cipro potrà ricevere materiale bellico prodotto negli Stati Uniti a partire dall’anno fiscale 2023, dopo l’approvazione ad ottobre di un emendamento al Regolamento sul traffico internazionale di armi.
Questa restrizione fu imposta da Washington nel 1987 per favorire la riconciliazione per via diplomatica delle due parti dell’isola, divisa dal 1974 tra greco-ciprioti e turco-ciprioti.
La notizia della fine dell’embargo su Cipro dunque non fa che aumentare la tensione tra l’isola e la Turchia, quest’ultima preoccupata per le conseguenze che la scelta americana potrebbe avere sulla definizione degli equilibri nella regione.
Fonte: Il Fatto Quotidiano
#Cipro #USA #Armi
➖ Visita il nostro sito ed il canale breaking!
-The Dome
Cipro, gli Usa tolgono l’embargo alla vendita di armi
Il Dipartimento di Stato americano ha annunciato con un comunicato ufficiale la fine dell’embargo sulle armi imposto nei confronti del governo greco-cipriota.
Cipro potrà ricevere materiale bellico prodotto negli Stati Uniti a partire dall’anno fiscale 2023, dopo l’approvazione ad ottobre di un emendamento al Regolamento sul traffico internazionale di armi.
Questa restrizione fu imposta da Washington nel 1987 per favorire la riconciliazione per via diplomatica delle due parti dell’isola, divisa dal 1974 tra greco-ciprioti e turco-ciprioti.
La notizia della fine dell’embargo su Cipro dunque non fa che aumentare la tensione tra l’isola e la Turchia, quest’ultima preoccupata per le conseguenze che la scelta americana potrebbe avere sulla definizione degli equilibri nella regione.
Fonte: Il Fatto Quotidiano
#Cipro #USA #Armi
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🇮🇷 Per cinque giorni di fila l'Iran continua i bombardamenti contro separatisti curdi nel nord dell'Iraq.
La mattina del del 28 settembre, attorno alle 10:40 ora locale, l'Irgc ha ripreso i bombardamenti contro il PJAK, PDKI, Komalah e partiti minori.
L'artiglieria, l'unità missilistica e gli UAV dell'Irgc hanno colpito le posizioni dei gruppi al confine con l'Iran, le loro caserme e quartier generali nelle vicinanze delle città di Sulaymaniyya, nel governatorato dell'omonima città e di quello di Erbil.
Il comandante delle forze di terra delle guardie rivoluzionarie, Mohammad Pakpour, ha dichiarato che le posizioni dei "terroristi" sono state distrutte con 73 missili balistici (Fath 360) e che questi sono stati lanciati in tre ondate. Secondo le dichiarazioni di Pakpour i bombardamenti continueranno sino a che i separatisti non lasceranno le zone di confine con l'Iran.
Queste azioni rappresentano una grande escalation nella regione, almeno 9 persone sono morte (il numero è probabilmente molto più grande e quasi tutti i morti sono membri dei partiti curdo-iraniani). Tra le vittime dichiarate 7 risultano essere militanti curdi, tra le vittime c'è un cittadino statunitense che risulta essere un membro del partito democratico del Kurdistan.
Il Centcom ha dichiarato di aver abbattuto un Mohajer-6 che risultava essere un pericolo per le proprie forze, l'abbattimento del drone e la morte del cittadino statunitense sono due eventi che porteranno ad ulteriori tensione tra Washington e Teheran.
L'amministrazione Biden dovrà reagire alla morte del proprio cittadino ed ai continui bombardamenti iraniani che non si concluderanno a breve, è probabile che ciò condizioni negativamente i negoziati con la repubblica islamica per il ritorno all'accordo nucleare.
Fonte: Irgc, amministrazione regionale del Kurdistan
#Iran #USA #Iraq
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La mattina del del 28 settembre, attorno alle 10:40 ora locale, l'Irgc ha ripreso i bombardamenti contro il PJAK, PDKI, Komalah e partiti minori.
L'artiglieria, l'unità missilistica e gli UAV dell'Irgc hanno colpito le posizioni dei gruppi al confine con l'Iran, le loro caserme e quartier generali nelle vicinanze delle città di Sulaymaniyya, nel governatorato dell'omonima città e di quello di Erbil.
Il comandante delle forze di terra delle guardie rivoluzionarie, Mohammad Pakpour, ha dichiarato che le posizioni dei "terroristi" sono state distrutte con 73 missili balistici (Fath 360) e che questi sono stati lanciati in tre ondate. Secondo le dichiarazioni di Pakpour i bombardamenti continueranno sino a che i separatisti non lasceranno le zone di confine con l'Iran.
Queste azioni rappresentano una grande escalation nella regione, almeno 9 persone sono morte (il numero è probabilmente molto più grande e quasi tutti i morti sono membri dei partiti curdo-iraniani). Tra le vittime dichiarate 7 risultano essere militanti curdi, tra le vittime c'è un cittadino statunitense che risulta essere un membro del partito democratico del Kurdistan.
Il Centcom ha dichiarato di aver abbattuto un Mohajer-6 che risultava essere un pericolo per le proprie forze, l'abbattimento del drone e la morte del cittadino statunitense sono due eventi che porteranno ad ulteriori tensione tra Washington e Teheran.
L'amministrazione Biden dovrà reagire alla morte del proprio cittadino ed ai continui bombardamenti iraniani che non si concluderanno a breve, è probabile che ciò condizioni negativamente i negoziati con la repubblica islamica per il ritorno all'accordo nucleare.
Fonte: Irgc, amministrazione regionale del Kurdistan
#Iran #USA #Iraq
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🇺🇦🇺🇸 Starlink chiuso per L'Ucraina
Elon Musk ha dichiarato che SpaceX non può pagare la manutenzione dei suoi satelliti in Ucraina e chiede al Pentagono di pagare i costi di manutenzione.
SpaceX stima che la manutenzione della rete costerà approssimativamente 124 milioni di dollari entri la fine dell'anno e 400 milioni l'anno prossimo. Musk dichiara anche che l'operazione è costata 80 milioni di dollari e supererà i 100 milioni.
Fino ad ora, circa 20.000 terminali Starlink sono arrivati in Ucraina
Fonte: Intel Slava, Elon Musk (Twitter), SpaceX (Twitter), Ultim'ora Politics, Estero 24h, Readovka, La Mia Russia
#Ucraina #USA #GuerraUcraina
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Elon Musk ha dichiarato che SpaceX non può pagare la manutenzione dei suoi satelliti in Ucraina e chiede al Pentagono di pagare i costi di manutenzione.
SpaceX stima che la manutenzione della rete costerà approssimativamente 124 milioni di dollari entri la fine dell'anno e 400 milioni l'anno prossimo. Musk dichiara anche che l'operazione è costata 80 milioni di dollari e supererà i 100 milioni.
Fino ad ora, circa 20.000 terminali Starlink sono arrivati in Ucraina
Fonte: Intel Slava, Elon Musk (Twitter), SpaceX (Twitter), Ultim'ora Politics, Estero 24h, Readovka, La Mia Russia
#Ucraina #USA #GuerraUcraina
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